Cison di Valmarino (TV), 30-04-05
E' stata ufficialmente presentata questa mattina a Cison di Valmarino la nuova Stazione Cnsas Prealpi Trevigiane, che nasce dalla passione di un gruppo di giovani, alpinisti e profondi conoscitori del territorio, molti dei quali erano già impegnati nell'altra Stazione trevigiana del Soccorso alpino, la Pedemontana del Grappa. La Stazione viene istituita nel gennaio di quest'anno ed è formata da 18 componenti che, durante il 2004 e i primi mesi del 2005, hanno seguito numerosi corsi di addestramento e formazione, per confrontarsi al meglio nelle tecniche di soccorso su roccia e valanghe, cascate di ghiaccio, ricerca persone, elisoccorso, manovre su impianti a fune. Molti dei tecnici, inoltre, hanno il brevetto di primo soccorso per la medicazione sul posto degli infortunati. La statistica, come hanno sottolineato i rappresentanti regionali del Cnsas e il primario del Suem 118 di Treviso emergenza sta segnando un aumento dei casi di intervento nelle zone montane e della Marca rispetto agli anni '90. La presenza della nuova Stazione, che coprirà l'intero territorio della Comunità montana Prealpi Trevigiane, affiancando anche le Stazioni bellunesi in zona alpina e prealpina, risponde quindi alla necessità di operare in ambienti diversi. Le squadre, che rispondono alle chiamate al numero unico del 118, garantiranno il proprio intervento 24 ore al giorno, tutti i giorni dell'anno. Attualmente la Stazione ha sede a Miane. Entro il prossimo anno la Comunità montana metterà a sua disposizione uno spazio del proprio magazzino di Cison di Valmarino. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Cison Cristina Pin, Fabio Bristot, presidente del Cnsas Veneto, Giancarlo Zella, vicepresidente, Roberto De Rocco, delegato Cnsas II Zona bellunese, Michele Titton, capostazione Prealpi Trevigiane, paolo Rosi, primario Suem 118 Treviso, e Gino Lucchetta, vicepresidente della Comunità montana Prealpi Trevigiane. Erano, inoltre, presenti rappresentanti della Provincia, vigili del fuoco, Cai, volontari di Protezione civile. Al termine della cerimonia i tecnici della Stazione hanno preso parte a un'esercitazione in piazza Roma, realizzando dal campanile della chiesa una teleferica alpina e simulando calate con recupero di ferito, primo soccorso e medicazione.