2015

Belluno, 29-08-15
Poco prima delle 19, 5 escursionisti che si trovavano sulle creste delle Pale del Balcon, sulla Schiara, hanno contattato il 118, poiché alcuni di loro erano incapaci di proseguire, bloccati dalla stanchezza e dalla paura nel tratto in cui il cavo del sentiero attrezzato è discontinuo. I 5, un padre, il figlio e la sua compagna, e altri due amici, un ragazzo e una ragazza, erano partiti dalle Case Bortot per risalire la ferrata Sperti, ma, prossimo il buio, attardati e senza acqua, con le ragazze impaurite e una colta da malore, a circa 2.200 metri di quota, hanno chiesto aiuto. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un soccorritore della Stazione di Belluno in supporto alle operazioni - altri 3 erano pronti in piazzola - ha individuato i cinque, residenti nelle province di Padova e Vicenza, e li ha recuperati in diverse rotazioni con un verricello di 20 metri, per trasportarli a valle. Nel pomeriggio l'eliambulanza era intervenuta a Misurina, Auronzo di Cadore, per un escursionista tedesco, che, durante una camminata con la moglie e altre persone, si era sentito poco bene, lungo il sentiero 117 che va verso Forcella Rin Bianco. Dopo avergli prestato le prime cure, l'elicottero ha imbarcato l'uomo, W.D., 66 anni, con un verricello di 20 metri, per poi atterrare al Rifugio Fonda Savio dove un connazionale che era corso a dare l'allarme era arrivato con un trauma al braccio, dopo essere caduto. Anche W.G., 68 anni, è stato quindi trasportato all'ospedale. Infine, l'operatore del Soccorso alpino di centrale ha risolto telefonicamente un'emergenza, riuscendo a guidare due alpinisti veneziani in difficoltà lungo il penultimo tiro della Via del Buco, sul Lagazuoi, fino a una cengia che ha permesso loro di lasciare la parete.

Taibon Agordino (BL), 29-08-15
Attorno alle 18 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Monte Agner per due alpinisti slovacchi in difficoltà sulla Via Jori. Dopo aver caricato a bordo un tecnico del Soccorso alpino di Agordo per indirizzare l'equipaggio sul punto in cui si trovavano i rocciatori, l'eliambulanza si è avvicinata alla parete nord e, una volta individuati i due scalatori, che stavano bene, ma non erano più in grado di proseguire per la stanchezza a circa 150 metri dall'uscita della via, li ha recuperati in due rotazioni con un verricello di 70 metri, per poi trasportarli alla piazzola di atterraggio di Agordo.

Belluno, 29-08-15
Verso le 16.30 dal Rifugio Settimo alpini è stato chiesto l'intervento del 118, poiché dalla Ferrata Sperti alla Schiara provenivano delle grida di aiuto. Dopo aver imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Belluno in supporto alle operazioni e per individuare velocemente il luogo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona, rinvenendo poco dopo un escursionista seduto prima dell'attacco della ferrata, a mezz'ora circa di distanza dal rifugio. L'uomo, un turista ceco di 70 anni, era disidratato e in stato confusionale, senza poter comunicare con un amico che lo attendeva al Settimo, in quanto il suo zaino era rotolato una cinquantina di metri più in basso. Recuperato dall'eliambulanza, l'escursionista è stato trasportato alla piazzola dell'ospedale di Belluno, è stato tranquillizzato e ha potuto reidratarsi. I soccorritori lo hanno quindi accompagnato in jeep alle Case Bortot dove nel frattempo stava scendendo il suo compagno.

Falcade (BL), 29-08-15
Scendendo con una numerosa comitiva lungo il sentiero 658 dell'Alta via dei pastori, dal Lago Cavia agli Zingari Bassi, una escursionista di Antrodoco (RI), A.B., 61 anni, è scivolata ed ha sbattuto la schiena. Poiché la donna non era più in grado di proseguire, attorno alle 16 è stato contattato il 118 che ha inviato una squadra del Soccorso alpino della Val Biois e l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Una volta raggiunta a 1.910 metri di quota, la donna è stata caricata sulla barella e, recuperata con un verricello, è stata accompagnata all'ospedale di Cavalese.

Vodo di Cadore (BL), 29-08-15
Poco prima delle 15 una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore è intervenuto poco sotto Malga Ciauta, dove un'ottantasettenne di Padova, che stava scendendo lungo il sentiero con la moglie dopo essere andato a funghi, era scivolato in avanti e aveva sbattuto la testa. Due soccorritori hanno raggiunto in jeep l'anziano, che era un po' confuso e faceva fatica a camminare, e lo hanno trasportato assieme alla moglie fino al Campo sportivo di Vodo, dove è stato affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti del caso.

Domegge di Cadore (BL), 29-08-15
Attorno alle 13 una decina di soccorritori sono intervenuti nella zona dell'Eremo dei Romiti, poiché una tredicenne di Sacile (PN), che stava salendo con i famigliari, si era sentita poco bene, all'altezza della decima stazione della Via Crucis, a due terzi circa dell'itinerario. Arrivati con fuoristrada e quad all'Eremo, i soccorritori sono scesi dall'alto a piedi e hanno raggiunto la ragazza. Dopo averla imbarellata, la hanno quindi trasportata a spalla fino ai mezzi, per poi accompagnarla da lì assieme al padre all'ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti del caso.

Cortina d'Ampezzo (BL), 28-08-15
Verso le 17.45 il 118 è stato allertato da un escursionista che si trovava con la moglie, incapace di proseguire per la stanchezza, sulle creste della Cima Zurlon, a 2.360 metri di quota, punto di passaggio del Sentiero ferrato Dibona, nel gruppo del Cristallo. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver individuato la coppia, A.A., 53 anni, lei, e M.B., 60 anni, lui, di Roma, la ha recuperata in hovering, per trasportarla a Cortina. Prima che l'equipaggio decollasse verso Pieve, è stato dirottato nuovamente sulla Ferrata Dibona, su richiesta di una famiglia, madre, padre e 2 figli di Noale (VE), G.G., 50 anni, D.B., 54, D.B., 18 anni, e F.B., 14 anni, attardati e affaticati e con molta strada ancora da affrontare per il rientro. I 4 sono stati recuperati in diverse rotazioni con un verricello di 10 metri. Infine l'eliambulanza ha recuperato, sempre con un verricello, due ragazzi rumeni, G.M.G., 23 anni, lei, e P.C., 28 anni lui, in difficoltà sempre sulla Dibona, a una cinquantina di metri da dove si trovava l'altro gruppo.
Passate le 17, il Soccorso alpino del Centro Cadore aveva aiutato telefonicamente dei turisti che avevano smarrito il sentiero nei dintorni del Rifugio Ciareido, Lozzo di Cadore, a causa di una frana  e stavano scendendo lungo un canale, dando loro le indicazioni su come ritornare sui propri passi e effettuare la discesa dallo stesso itinerario per cui erano saliti. Allo stesso modo poco dopo la centrale operativa, individuate le coordinate Gps, è riuscita a indirizzare attraverso il cellulare un escursionista che, scendendo dalla normale del Civetta vicino al Passo del tenente, Zoldo Alto, non riusciva più a rintracciare il sentiero.

Taibon Agordino (BL), 28-08-15
Primo di cordata, poco dopo la partenza dalla sosta, un'alpinista è scivolato sulla Via Tissi alla Torre Armena ed è caduto sbattendo con un piede sulla parete. Scattato l'allarme, poco prima delle 16 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del gruppo dell'Agner, dopo aver imbarcato un soccorritore della Stazione di Agordo per individuare velocemente il luogo dell'incidente. Lo scalatore infortunato, E.D.B., 44 anni, di Paderno del Grappa (TV), con una probabile frattura alla caviglia, è stato recuperato a circa 2.500 metri di quota assieme al compagno di cordata, con un verricello di 30 metri, per essere poi trasportato in piazzola e affidato all'ambulanza diretta all'ospedale.

Cortina d'Ampezzo (BL), 28-08-15
Mentre risaliva, primo di cordata, la Via Ada sul Col dei Bos, un alpinista italiano (al momento non sono note le generalità) è volato a tre tiri dalla fine, cadendo nel vuoto per 40-50 metri e sbattendo sulla parete. Alcuni testimoni dell'incidente, attorno a mezzogiorno e mezza, hanno contattato il 118, che ha inviato l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Il rocciatore, recuperato dall'eliambulanza e trasportato alla base della montagna, ha perso la vita per la gravità dei traumi riportati nella caduta, causata probabilmente dallo staccamento di una lastra di roccia su cui si stava tenendo. Anche i due compagni con i quali stava scalando sono stati portati a valle. Una volta ricomposta e imbarellata, la salma è stata accompagnata dalla jeep del Soccorso alpino di Cortina - sul posto anche due soccorritori del Sagf - fino alla strada, dove attendeva il carro funebre.

Sappada (BL), 28-08-15
Scendendo dai Piani del Cristo assieme a moglie e figlio, un escursionista di Treviso, P.G., 44 anni, si è avvicinato al bordo di una cascata ed è scivolato finendo nel greto sottostante, una quindicina di metri più in basso. Attorno alle 13 l'allarme lanciato dal gestore del Rifugio Rododendro, componente del Soccorso alpino della Val Comelico, che ha anche aiutato l'uomo a mettersi in un punto sicuro, in attesa dell'arrivo di una squadra del Soccorso alpino di Sappada. Sei soccorritori, con il supporto di due del Sagf di Auronzo, hanno immobilizzato la gamba dell'infortunato, per una probabile frattura, e, dopo averlo caricato in barella, lo hanno trasportato a spalla per 40 metri fino alla strada, dove lo hanno affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore.

Cortina d'Ampezzo (BL), 28-08-15
Durante una passeggiata con i famigliari nei pressi della croce sopra il Rifugio Lagazuoi, A.C., 87 anni, di Varese, è stato colto da malore. Attorno alle 11 è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato in hovering nelle vicinanze tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiere. Una volta monitorato, l'anziano è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.

Forno di Zoldo (BL), 27-08-15
È stato ritrovato senza vita F.R., 84 anni, di Desenzano del Garda (BS), partito questa mattina in cerca di funghi in direzione del Monte Punta e mai più rientrato. L'ultimo contatto risaliva alle 10.30 passate, quando l'anziano aveva telefonato alla nipote, dicendo di trovarsi in un punto molto ripido e scivoloso sopra un torrente e chiedendole se conosceva la località in cui sarebbe arrivato seguendolo. Dopo averlo atteso invano, chiamato più volte al cellulare che suonava libero, la richiesta di aiuto ai carabinieri che, attorno alle 14.30 hanno chiesto l'intervento del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, raggiunto dalle Stazioni di Pieve di Cadore e Longarone e dal Centro mobile di coordinamento, dal Sagf di Auronzo e dai vigili del fuoco. Subito sono partite le ricerche, con le squadre suddivise in aree per perlustrare le diverse zone, delimitate anche dalla triangolazione evidenziata dall'ultima cella agganciata dal telefonino. Purtroppo verso le 19, il triste epilogo, quando l'unità cinofila dal Sagf ha rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo, caduto nel torrente della Val de Sotandre. Ricomposta la salma, i soccorritori la hanno caricata in barella per poi trasportarla fino alla strada e lì affidarla al carro funebre.

Alleghe (BL), 27-08-15
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in aiuto di due alpinisti, uno dei quali infortunato, che si stavano calando dalla Via Capitan Skyhook alla Punta Civetta. Volato mentre stava scalando, E.P., di Roma, si era infatti procurato un trauma alla caviglia. Assieme al compagno di cordata era riuscito a scendere con le doppie fino a raggiungere l'attacco della via, sopra lo zoccolo terminale. L'allarme al 118 è stato lanciato dal gestore del Rifugio Tissi, componente del Soccorso alpino di Alleghe, in contatto telefonico con i due rocciatori, che sono stati recuperati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Il rocciatore ferito è quindi stato accompagnato all'ospedale di Agordo.

Cortina d'Ampezzo (BL), 27-08-15
Verso le 16 un escursionista di passaggio sulla strada sterrata che scende verso il Passo Tre Croci ha chiamato il 118, poiché aveva visto in fondo alla scarpata un uomo accanto a una donna a terra priva di sensi. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato nelle vicinanze tecnico del Soccorso alpino, infermiere e medico, che purtroppo, raggiunta la coppia, hanno potuto solamente constatare il decesso della donna, una turista francese di 50 anni, vegliata dal marito. Trasportati sul luogo dell'incidente un soccorritore di Cortina, in supporto alle operazioni, e un carabiniere per i rilievi di polizia giudiziaria, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta, imbarellata e trasportata fino all'ospedale Codivilla. Dalle prime informazioni, la coppia era risalita in funivia e, fatto il giro verso i Tondi sul Faloria, era scesa a valle. Poco prima di raggiungere il Passo, la donna è scivolata dalla sterrata nel bosco, cadendo per qualche metro tra le rocce laterali, dove ha sbattuto la testa, ed è poi rotolata per altri 15 metri riportando traumi fatali.

Forno di Zoldo (BL), 27-08-15
Attorno alle 15 è stato allertato il 118 per un cercatore di funghi non rientrato. Dopo essere partito questa mattina per il Monte Punta, infatti, verso le 10 l'anziano aveva contattato i famigliari per avere informazioni sulla direzione da prendere per tornare a valle. Dopo averlo atteso invano - il cellulare suona libero - la richiesta di aiuto. Sul posto il Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Pieve di Cadore, Longarone, i vigili del fuoco, la Guardia di finanza, il Corpo forestale dello Stato.

San Vito di Cadore (BL), 27-08-15
Verso le 13.30 il 118 è stato allertato per una ragazza che aveva accusato un malore, probabilmente legato all'affaticamento, mentre si trovava assieme ai famigliari nei pressi del Taulà de la Regoietes, sopra Senes. Raggiunta con il fuoristrada da una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, la giovane, 16 anni, di Albissola Marina (SV), è stata poi accompagnata fino al Campo sportivo, per essere affidata all'ambulanza diretta all'ospedale per gli accertamenti del caso.

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