2015
BOSCAIOLO COLPITO DA UNA PIANTA
Scritto da Michela CanovaValdagno (VI), 29-11-15
Attorno alle 9.30 il Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno è stato allertato dal 118 per eventuale supporto all'ambulanza intervenuta in Contrà Tomba, dove durante il taglio degli alberi, un boscaiolo si era infortunato colpito da una pianta. Raggiunto il personale sanitario, che era in realtà riuscito a caricare già in ambulanza l'uomo, F.B., 39 anni, di Valdagno (VI), per trasportarlo all'ospedale di Vicenza, la squadra ha quindi accompagnato i carabinieri sul luogo dell'incidente per i rilievi del caso.
SCIVOLA E SBATTE LA SCHIENA
Scritto da Michela CanovaSovramonte (BL), 28-11-15
Oggi attorno alle 16, il 118 è stato allertato per un escursionista che, scivolato sulla strada che porta al Rifugio Dal Piaz a una trentina di metri dall'edificio, aveva sbattuto la schiena. L'infortunato, 34 anni, di Dolo (VE), che si trovava con un gruppo di persone, è stato imbarcato sull'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, atterrato nella piazzola lì vicino, per essere trasportato all'ospedale di Belluno.
Arsiero (VI), 28-11-15
Per raggiungere l'attacco della via dello Spigolo del Cimoncello, dopo due tiri di doppie, è necessario effettuare un traverso e superare un canalone. È in questo punto dell'avvicinamento che quattro alpinisti questa mattina si sono trovati in difficoltà, quando, sbagliato il canale, uno di loro è scivolato, rotolando per una quindicina di metri tra le rocce e per altri 30 sulle foglie, fino a fermarsi addosso a delle piante. Dopo aver tentato di scendere con lui a valle, vista la pericolosità del luogo, gli amici hanno contattato il 118, che ha inviato poco prima delle 11 una squadra del Soccorso alpino di Arsiero. I soccorritori, giunti, sul Cimone, hanno subito individuato i 4 rocciatori, 500 metri più in basso in linea d'aria, e hanno iniziato ad avvicinarsi, mentre veniva richiesto l'intervento dell'elicottero di Verona emergenza. Sbarcati medico, infermiere e tecnico di elisoccorso dell'equipaggio, sono state prestate le prime cure all'infortunato, un uomo vicentino, con sospette fratture alla caviglia e a un polso e diverse contusioni. Con l'aiuto dei soccorritori, che hanno aperto un varco tra gli alberi per facilitare le operazioni, la barella è stata recuperata con un verricello e l'eliambulanza si è diretta all'ospedale di Santorso.
EVACUAZIONE IMPIANTI: ESERCITAZIONE CONGIUNTA SOCCORSO ALPINO VENETO E FRIULANO
Scritto da Michela CanovaBelluno, 27-11-15
Domani le Stazioni venete del Soccorso alpino di Alpago e Prealpi Trevigiane parteciperanno assieme alle Stazioni friulane di Pordenone, Maniago e Valcellina a un addestramento mirato all'eventuale sgombero, in caso di blocco, degli impianti a fune nella ski area di Piancavallo. La periodica esercitazione, in vista dell'imminente stagione sciistica invernale ad Aviano, ha come obiettivi il mantenimento e il miglioramento delle tecniche operative mirate all'evacuazione in sicurezza degli occupanti la seggiovia, qualora la gestione degli impianti (in questo caso la Promotur) in situazione di emergenza richiedesse l'intervento del Soccorso alpino, che ha per legge (n.26/10) specifica competenza ed è appositamente convenzionato con le società esercenti. In quest'ottica continua la serie di addestramenti congiunti tra le Stazioni confinanti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, allertate spesso assieme, così da poter assicurare un servizio di massima celerità e standarizzare le diverse modalità operative delle squadre di soccorso. Alcune manovre saranno portate a termine con l'elicottero della Protezione civile, presente domani.
INFORTUNIO NEL BOSCO
Scritto da Michela CanovaFonzaso (BL), 25-11-15
Passate da poco le 16, il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre per intervenire in supporto a un'ambulanza nei boschi prossimi a Case Balzan, dove un uomo era caduto riportando una probabile frattura della gamba. I soccorritori hanno quindi raggiunto il luogo dell'incidente e l'infortunato, cui il personale medico aveva già prestato le prime cure, e dopo averlo imbarellato lo hanno calato per una cinquantina di metri tra gli alberi per trasportarlo fino alla strada e affidarlo all'ambulanza diretta all'ospedale di Feltre.
ONORIFICENZA A MATTEO TOSCANI
Scritto da Michela CanovaBelluno, 24-11-15
Sabato scorso, durante l'annuale assemblea del Soccorso alpino e speleologico del Veneto, il presidente Rodolfo Selenati ha consegnato l'attestato di Socio onorario a Matteo Toscani, con le seguenti motivazioni: 'Per la solerte e concreta vicinanza dimostrata al Soccorso alpino e speleologico Veneto nella veste istituzionale di vicepresidente del Consiglio della Regione Veneto, ma anche di uomo di montagna che ha saputo comprendere i temi e le criticità legati all'attività di soccorso ed elisoccorso, attivando le conseguenti proposte di ordine legislativo e normativo, oltre che le proposte necessarie per ottimizzare e qualificare i correlati servizi'. "Condivido il riconoscimento con i dirigenti della Regione Veneto e con i consiglieri bellunesi Bond e Reolon, che con me sono stati parte attiva nei 5 anni, proficui e difficili - ha ringraziato Toscani - anni in cui è stato rinnovato il legame tra Soccorso alpino e speleologico e Regione attraverso vari provvedimenti, compreso quello che lo ha legato alla Sanità, anziché alla Protezione civile. Da ultima l'approvazione della nuova legge, a dimostrazione della consapevolezza dell'importanza del Soccorso alpino e speleologico, che auspico diventi sempre maggiore".
Longarone (BL), 21-11-15
Ieri sera attorno alle 22.30, la figlia di una cinquantottenne di Longarone (BL) ne ha segnalato preoccupata l'assenza ingiustificata dall'abitazione e il Soccorso alpino di Longarone, assieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, ha avviato le ricerche attorno all'abitato, in periferia, verso il Maè. Sospesa alle 2, la ricerca è ripresa appena fatto giorno, con il supporto del Centro mobile di coordinamento, delle Stazioni di Alpago e Valle di Zoldo e di due unità cinofile, una delle quali del Corpo forestale dello Stato. Fortunatamente alle 8.45 la donna è stata rintracciata che stava rientrando a casa autonomamente e l'allarme è cessato.
CRISI DI PANICO SULLE MARMAROLE
Scritto da Michela CanovaLozzo di Cadore (BL), 14-11-15
Uscita dal tratto attrezzato del sentiero Amalio Da Pra, sulle Marmarole, poco prima delle 16 una coppia di escursionisti ha chiesto l'intervento del 118. La donna, infatti, M.D.Z., 47 anni, di Preganziol (TV), colta da paura e affaticata, prossimo ormai il buio, non era più in grado di proseguire e rientrare. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha quindi sorvolato la zona, individuando i due a circa 2.200 metri di altitudine, e li ha recuperati entrambi con un verricello di 25 metri, per trasportarli all'ospedale di Pieve, dove lei è stata controllata in via precauzionale. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino del Centro Cadore.
Mossano (VI), 14-11-15
Scendendo in mountain bike lungo un sentiero in un bosco dei Colli Berici in direzione della statale via Monti assieme a un amico, un ciclista di Longare (VI), ha perso il controllo della bici cadendo al suolo e procurandosi la sospetta frattura di una gamba. Alle 15 circa la richiesta di intervento al Soccorso alpino di Padova. Dieci soccorritori, con due medici, che stavano svolgendo un'esercitazione sui Colli Euganei, hanno raggiunto il luogo dell'incidente. Prestate le prime cure all'infortunato, lo hanno imbarellato e trasportato per 500 metri fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Vicenza.
INFORTUNIO SUL SENTIERO DEL RE
Scritto da Michela CanovaValli del Pasubio (VI), 14-11-15
Percorrendo con altre persone il Sentiero del Re che conduce al Monte Cornetto, quasi in cima un escursionista di Schio (VI), G.T., 73 anni, è scivolato sbattendo la schiena. L'uomo ha cercato di scendere autonomamente, ma a un certo punto ha iniziato a sentirsi male e, attorno alle 12.40, è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Schio. L'infortunato, che si trovava a circa 1.500 metri di quota, quasi alla fine del sentiero, è stato raggiunto dai soccorritori, che lo hanno imbarellato e trasportato per 200 metri di dislivello alla strada, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.
Sappada (BL), 14-11-15
Mentre risalivano il sentiero che porta in vetta al Monte Chiadin, un percorso escursionistico non difficile, a 150 metri dalla cima due amiche di Udine, C.D.M., 36 anni, di Tricesimo, e R.P., 30 anni, di Tolmezzo, si sono trovate in difficoltà, poiché nell'attraversare un breve traverso ghiaioso una di loro è stata colta da una crisi di panico e si è bloccata, incapace di proseguire o tornare sui propri passi. La compagna ha quindi contattato il 118, attorno alle 11.20, ed è stato allertato il Soccorso alpino di Sappada. Una squadra di 4 soccorritori, più 2 del Sagf di Auronzo, è partita nella direzione indicata. Nel frattempo, due persone di passaggio hanno aiutato le escursioniste a spostarsi dal tratto di ghiaione, iniziando con loro la discesa, fino a incrociare i soccorritori che, dopo averle assicurate, le hanno riaccompagnate a valle ai Piani del Cristo.
Belluno, 11-11-15
Sono stati raggiunti dai soccorritori, circa un chilometro a valle rispetto a Ponte Mariano, padre e figlio bellunesi, di 50 e 14 anni, che, sbagliato sentiero scendendo dal Settimo alpini, avevano proseguito cercando di seguire il torrente Ardo, ma rimanendo bloccati poco dopo. Il Soccorso alpino di Belluno, in contatto telefonico con l'uomo, una volta rintracciate le coordinate Gps del punto in cui si trovavano, li ha raggiunti e riaccompagnati verso monte, al Ponte Mariano, risalendo per un centinaio di metri di dislivello. In questo momento, ripreso il sentiero principale, numero 501, stanno rientrando verso Case Bortot.
Belluno, 11-11-15
Il Soccorso alpino di Belluno sta intervenendo in aiuto di padre e figlio bellunesi, di 50 e 14 anni, in difficoltà al rientro dal Settimo alpini. Arrivati all'altezza di Ponte Mariano, infatti, i due, sbagliando sentiero, hanno proseguito seguendo il greto del torrente Ardo, fino a fermarsi impossibilitati a proseguire. Al momento i soccorritori, una decina sul posto, sono risaliti alle coordinate Gps del luogo dove si trovano padre e figlio, un chilometro a valle rispetto al ponte. Una volta individuati e raggiunti, li riaccompagneranno fino alla strada.
Loria (TV), 11-11-15
Partiti ieri verso le 14 per un giro nei boschi sopra Possagno in cerca di castagne, due fratelli di Loria (TV), V.B., 77 anni, e A.B., 73 anni, hanno avvisato i figli alle 19 che stavano tornando. Non vedendoli rientrare, alle 20 i parenti sono andati loro incontro. In contatto telefonico si sono avvicinati alla zona indicata dai due fratelli, che, ormai buio, non riuscivano più a capire dove si trovavano. Ne sentivano le voci, ma non riuscivano a individuarli. Poco prima delle 21.30 è quindi stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. Otto soccorritori - sul posto anche i carabinieri di Crespano e personale del Suem - si sono divisi in due squadre e, seguendo le indicazioni date al cellulare e orientandosi con le voci, alle 22.50 li hanno individuati nei pressi di una casera in località Campini, a circa 750 metri di quota. Dopo averli accompagnati fino a una strada, da lì li hanno trasportati in jeep a valle, dove sono stati visitati dal personale dell'ambulanza in via precauzionale.
Solagna (VI), 08-11-15
Durante un'escursione sul Grappa con il figlio e un amico, P.T., 52 anni, di Cittadella (PD), è scivolato dal sentiero, ruzzolando per una quarantina di metri nel bosco. Attorno a mezzogiorno il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa che, tramite la centrale operativa di Torino, è riuscito a risalire alle coordinate Gps del luogo dove era avvenuto l'incidente tramite un link inviato sul cellulare. Aiutati anche dal contatto telefonico, i soccorritori hanno raggiunto l'infortunato, che si trovava a circa 700 metri di quota, sotto il sentiero numero 44 delle Creste di San Giorgio, mentre l'elicottero di Treviso emergenza sbarcava nelle vicinanze il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio. L'uomo, con possibili traumi al volto e al torace, è stato imbarellato e, una volta aperto un varco tra la vegetazione per facilitare le operazioni, è stato recuperato con un verricello per essere trasportato all'ospedale di Treviso.
Longarone (BL), 08-11-15
Questa mattina, seguendo una traccia in Cajada, un cacciatore si è ritrovato incrodato sopra una alta parete, non distante dalla palestra di roccia, impossibilitato a tornare sui propri passi o proseguire senza il rischio di scivolare. Alle 10.45 circa, il 118 ha chiesto l'intervento della Stazione del Soccorso alpino di Longarone. Una squadra di 5 soccorritori ha individuato il luogo in cui era bloccato l'uomo, R.M., 44 anni, di Longarone (BL), una quarantina di metri sopra la strada. Poiché però, data la parete liscia e verticale senza soluzione di continuità, i soccorritori sarebbero dovuti scendere di livello con almeno un paio di ore di intervento molto impegnativo per avvicinarsi, il cacciatore è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sopraggiunto nel frattempo. Calato con un verricello di una trentina di metri, il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio ha assicurato l'uomo, imbarcato poi con la stessa modalità e trasportato al campo sportivo di Fortogna.