2015
Asiago (VI), 07-11-15
Scendendo con un gruppo di amici lungo un sentiero che parte dallo spiazzo della Chiesetta del Lazzaretto, A.F., 51 anni, di Padova, ha perso il controllo della mountain bike, è caduto e ha sbattuto in malo modo la testa. Scattato l'allarme al 118, alle 16.20 è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Asiago, che ha raggiunto in jeep il luogo dell'incidente, mentre sopraggiungeva l'eliambulanza di Padova, atterrata qualche centinaio di metri più in alto sopra il bosco. Prestate le prime cure, l'infortunato è stato imbarellato, con un sospetto trauma cranico, e trasportato dai soccorritori in fuoristrada fino all'elicottero, decollato poi in direzione dell'ospedale di Padova.
Borso del Grappa (TV), 06-11-15
Decollata dal Panettone a Cima Grappa, umentre sorvolava una zona boscata a circa 800 metri di quota, una pilota di parapendio ha perso il controllo della vela ed è precipitata tra gli alberi in località Prati di Borso, rimanendo sospesa tra i rami di un abete a oltre 20 metri dal suolo. Scattato l'allarme attorno alle 17, una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa assieme a personale del Suem di Crespano del Grappa ha raggiunto la donna, uscita fortunatamente incolume dalla caduta. Un soccorritore, assicurato dai compagni, ha quindi risalito il tronco con tecniche da tree-climbing e la ha liberata dai vincoli, per poi calarla in sicurezza a terra.
Erto e Casso (PN), 06-11-15
È stato recuperato e accompagnato nella cella mortuaria di Erto il corpo di Sara, la trentenne di Roncade (TV), ritrovata questa mattina senza vita in un canale tra il Monte Sterpezza e il Monte Salta, a circa 1.930 metri di altitudine, dopo che mercoledì sera erano partite le sue ricerche, a seguito della segnalazione dei genitori per il suo mancato rientro da un'escursione nella zona di Erto. Poco prima delle 9, dall'elicottero della Protezione civile della Regione Friuli, che stava effettuando la prima rotazione per portare una squadra in quota, due soccorritori hanno visto il corpo, in un canalone vicino al Monte Piave. Sbarcati sul posto i soccorritori assieme a un medico del Soccorso alpino, non è purtroppo rimasto che constatare il decesso della ragazza, dovuto ai traumi riportati ruzzolando per un centinaio di metri. Una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma ricomposta è stata imbarellata e imbarcata dall'eliambulanza, per essere trasportata a valle e affidata al carro funebre diretto alla camera mortuaria. Da una prima analisi, pur non potendo sapere con certezza l'itinerario scelto da Sara, anche a seguito delle marcature dei cani in direzione di località Costa, è probabile che la giovane sia salita da Erto per percorrere ad anello l'itinerario per i Libri di San Daniele, sopra Casso. Il sentiero segnato del Cai, all'altezza del Monte Piave, svolta però dietro la cresta sul versante veneto, mentre la ragazza, forse ingannata dalla traccia di un animale, ha proseguito dritta dalla parte ertana, finché è scivolata sul ripido pendio, fermandosi cento metri sotto la linea di cresta. Oggi stavano prendendo parte alla ricerca 72 tecnici del Soccorso alpino delle Stazioni di Valcellina, Maniago, Longarone, Pordenone, Forni Avoltri, Moggio Udinese, Gemona Udine, Cave del Predil, con una squadra di forristi veneti e friulani, il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi e 5 unità cinofile, soccorritori del Sagf di Auronzo e Sella Nevea con altre 5 unità cinofile e i vigili del fuoco.
Erto e Casso (PN), 06-11-15
Poco prima delle 9, è stato ritrovato il corpo senza vita della giovane escursionista scomparsa mercoledì, dopo essere partita in mattinata da Erto per un giro in montagna. I soccorritori stanno provvedendo al recupero della salma, in una zona in quota tra Erto e Casso.
Erto e Casso (PN), 05-11-15
Stanno rientrando le ultime squadre del Soccorso alpino, purtroppo senza aver ancora fatto luce sulla scomparsa della giovane trevigiana partita ieri mattina da Erto per un'escursione. Nessuna traccia è stata rinvenuta di Sara, 30 anni, di Roncade (TV), che ieri - la macchina parcheggiata nel centro di Erto - è stata vista l'ultima volta attorno alle 11, abbigliamento da montagna, con zaino e racchette da camminata. Nulla si sa della meta scelta per la sua gita e il cellulare non è raggiungibile. Una volta scattato l'allarme per il suo mancato rientro, lanciato dai genitori ieri in serata, i soccorritori hanno iniziato a perlustrare tutti i sentieri che partono a monte e a valle dall'abitato, verso il lago, verso Borgà, verso la Val Zemola. Appena è stato giorno, l'elicottero della Protezione civile della Regione Friuli ha sorvolato l'area per poi portare in quota diverse squadre, tornando a perlustrare dall'alto i versanti anche nel pomeriggio. Presente anche l'elicottero dei vigili del fuoco. Sul posto due unità cinofile del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi e il molecolare, bloodhound, del Soccorso alpino di Cuneo. Prezioso il fiuto dei cani che hanno indirizzato i loro conduttori marcando e delimitando una fascia compresa tra Erto e località Pradon-Costa, dove parte la strada per la Val Zemola, in cui si apre una profonda gola, e dove domattina verranno ulteriormente concentrate le ricerche. Oggi una trentina di soccorritori delle Stazioni di Valcellina, Maniago, Pordenone e Longarone, con il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi posizionato con le altre forze nell'area industriale di Erto, assieme a una ventina di vigili del fuoco, hanno percorso tutta la rete sentieristica dell'area. Sara è alta un metro e 65, corporatura media, ha capelli ricci castani, era vestita con abbigliamento da montagna scuro. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i carabinieri.
Pieve d'Alpago (BL), 05-11-15
Dopo aver fatto legna con alcune persone, mentre scendeva lungo una silvopastorale in località Quers, il trattorino agricolo che stava guidando si è rovesciato, non si sa se per cedimento della sede o per altri motivi, finendo sulla stradina sottostante 3 metri più in basso. Sono gravi le condizioni di G.D.F., 65 anni, di Pieve d'Alpago (BL), cui la caduta ha causato traumi al torace e alla schiena. Scattato l'allarme alle 15.10, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino dell'Alpago, in supporto all'individuazione del luogo e alle operazioni, che ha poi sbarcato con un verricello assieme al tecnico di elisoccorso, al medico e all'infermiera dell'equipaggio, raggiunti subito in jeep da altri 5 soccorritori. All'uomo sono state prestate le prime cure e, una volta imbarellato, è stato recuperato tra gli alberi con un verricello di 25 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno.
Erto e Casso (PN), 05-11-15
Da ieri sera il Soccorso alpino di Longarone sta intervenendo assieme ai soccorritori di Val Cellina, Maniago e Prodenone per cercare una ragazza trevigiana non rientrata da un'escursione nella zona tra Erto e Casso. La giovane, S.C., 30 anni, partita in mattinata per un giro, è stata vista l'ultima volta in centro a Erto attorno alle 11, con abbigliamento da montagna, zaino e racchette, e, quando non si è presentata a casa, dove era attesa, è scattato l'allarme. Poiché non si conosce l'itinerario che intendeva seguire e dal suo cellulare risponde la segreteria telefonica, i soccorritori stanno perlustrando l'area sopra gli abitati, Borgà e la Val Zemola e l'elicottero della Protezione civile del Friuli sta effettuando una ricognizione dall'alto.
Paderno del Grappa (TV), 03-11-15
Attorno alle 12.40 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato dal 118, a seguito della chiamata di un escursionista scivolato sul Monte Grappa. Dalle sue prime informazioni, D.S., 83 anni, di Valdobbiadene (TV), diceva di trovarsi nella zona di Pian dea Baea e in quella direzione è decollato l'elicottero di Treviso emergenza dopo aver imbarcato un soccorritore per effettuare il sopralluogo. Non riuscendo a individuare l'anziano, l'eliambulanza è atterrata sul pianoro, dove si trovava anche personale medico del Suem. In quel momento sono sopraggiunte delle persone che hanno avvertito i soccorritori di aver sentito dei richiami più in basso. L'elicottero ha quindi sbarcato medico e tecnico di elisoccorso nel punto indicato, dove sono stati raggiunti da una squadra del Soccorso alpino avvicinatasi in jeep e dove hanno finalmente sentito le grida. L'escursionista, che si trovava in realtà nella Valle di San Liberale, a circa 750 metri di quota, dopo aver smarrito la traccia del sentiero numero 153 era ruzzolato tra i sassi. Pur non presentando traumi evidenti, anche data l'età, l'anziano è stato recuperato con un verricello e trasportato all'ospedale di Castelfranco in via precauzionale.
RAGAZZO CON MALORE IN CANSIGLIO
Scritto da Michela CanovaFarra d'Alpago (BL), 31-10-15
Poco prima delle 18, il Soccorso alpino dell'Alpago è intervenuto per tre ragazzi in difficoltà in Cansiglio, uno dei quali colto da malore. I tre, di Padova poco più che ventenni, partiti dal villaggio dei Cimbri in direzione del Taffarel, avevano iniziato a scendere verso Vallorch quando uno di loro si era sentito poco bene. Localizzati dai soccorritori, sono stati raggiunti al Rifugio Sant'Osvaldo. L'ambulanza dell'Eva ha trasportato il ragazzo col malore all'ospedale di Belluno per accertamenti, mentre i suoi amici sono stati accompagnati alla macchina.
Zoppè di Cadore (BL), 31-10-15
Verso le 15.30 il Soccorso alpino della Valle di Zoldo è stato allertato per due escursionisti in difficoltà. I due, sessantenni trevigiani, avevano smarrito il sentiero rientrando dal Monte Punta e, usciti dal fitto bosco in una radura, avevano chiesto aiuto. Risaliti alle coordinate Gps, i soccorritori hanno individuato e raggiunto i due uomini per poi riaccompagnarli a valle.
Sappada (BL), 31-10-15
Risalendo una cima sopra il Lago di Bordaglia, un escursionista di Trieste, A.D., 34 anni, ha perso l'equilibrio ed è ruzzolato per circa 200 metri lungo il ripido prato. Un escursionista, membro del Soccorso alpino triestino, che si trovava poco distante con un gruppo di persone e ha assistito alla caduta, ha contattato il 118 alle 14.15. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, individuato subito grazie alle coordinate il luogo dell'incidente, ha sbarcato con un verricello tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno prestato le prime cure all'uomo, che aveva riportato gravi traumi. Imbarellato e recuperato con un verricello, anche con l'aiuto del soccorritore sul posto, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno.
Lusiana (VI), 31-10-15
Durante un giro nei pressi delle trincee della Grande Guerra, sul Monte Corno, V.C., 57 anni, di Lugo di Vicenza (VI), è scivolato procurandosi un trauma a una gamba. Un amico che era con lui ha raggiunto il Rifugio Granezzetta e ha dato l'allarme. Poco prima delle 11, il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago che ha inviato una squadra. Cinque soccorritori si sono avvicinati in jeep per poi proseguire a piedi. Una volta individuato l'infortunato, a circa 1.300 metri di quota, gli hanno stabilizzato l'arto, con una possibile frattura, lo hanno imbarellato e trasportato a spalla nel bosco per circa 300 metri fino alla macchina e da lì direttamente al Pronto soccorso ai Asiago.
Crespano del Grappa (TV), 30-10-15
Poco dopo il decollo dal Panettone, sul Monte Grappa, una giovane pilota della Repubblica Ceca è precipitata con il proprio parapendio finendo una quindicina di metri più sotto sul prato. Scattato l'allarme poco prima delle 13, sul posto è accorsa l'automedica del Suem che ha prestato le prime cure alle ragazza, K.R., 20 anni, mentre nelle vicinanze atterrava l'elicottero di Treviso emergenza. Imbarellata, la giovane, con un probabile trauma alla schiena, è stata trasportata per una quarantina di metri fino all'eliambulanza, decollata in direzione dell'ospedale di Treviso. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
Valdobbiadene (TV), 29-10-15
Rintracciato nella notte nel territorio di Mel (BL), l'anziano cacciatore le cui ricerche erano state intraprese ieri sera sulle Grave del Piave, nella zona di Valdobbiadene, dal Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, a seguito del suo mancato rientro. L'uomo, G.M., 85 anni, di Quero (BL), si trovava all'interno della sua macchina ed era in buone condizioni. I soccorritori sono stati informati nella notte dai carabinieri. L'allarme è quindi rientrato.
SI CERCA UN ANZIANO CACCIATORE
Scritto da Michela CanovaValdobbiadene (TV), 29-10-15
Ieri sera, poco prima delle 21, la Stazione del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stata allertata dal 118 su segnalazione dei familiari di un anziano cacciatore, preoccupati per il suo mancato rientro. L'uomo, G.M., 85 anni, di Quero (BL), era partito al mattino per andare a caccia in località Settolo, sulle Grave del Piave, dove aveva smarrito uno dei suoi cani. Rientrato a casa per l'ora di pranzo, ne era uscito subito dopo per tornare a cercare il segugio, senza però più dare notizia di sé. Una decina di soccorritori, assieme ai carabinieri di Valdobbiadene e ai parenti dell'anziano, già sul posto, ha innanzitutto avviato la ricerca della macchina, una Kia Picanto bianca, lungo le strade asfaltate e sterrate che costeggiano il fiume nella zona, fino all'una di notte, non riuscendo però a trovarla. I gestori di un B&B del posto hanno detto di aver visto attorno alle 14, 14.30 passare un'auto che corrisponderebbe alla descrizione.
Calalzo di Cadore (BL), 24-10-15
Scendendo dal Rifugio Chiggiato, due giovani escursioniste, A.T., 24 anni, di Mareno di Piave (TV), e E.C., 23 anni, di Santa Lucia di Piave (TV), hanno smarrito la traccia del sentiero e si sono ritrovate in un ripido canale sopra salti di roccia. Alle 19.15 circa il 118 ha richiesto l'intervento del Soccorso alpino di Pieve di Cadore. Alcuni soccorritori hanno iniziato a risalire il versante in Val d'Oten dal basso, altri dall'alto, finché le due ragazze, che erano riuscite anche a inviare le proprie coordinate Gps, non sono state individuate e raggiunte a circa 1.200 metri di quota sotto il Monte Colon, per essere riaccompagnate a valle e affidate ai parenti sopraggiunti nel frattempo.