2017

Pieve di Cadore (BL), 30 - 09 - 17
Attorno alle 18 una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore è intervenuta nei boschi prossimi all'abitato di Nebbiù, dove una cercatrice di funghi, che si trovava con i parenti, era inciampata procurandosi un sospetto trauma alla caviglia. La donna,  84 anni, di Pieve di Cadore (BL), è stata raggiunta, caricata in barella e calata nel bosco fino alla strada, per essere affidata all'ambulanza diretta al pronto soccorso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 09 - 17
Alle 15.40 circa il 118 è stato allertato da una coppia di escursionisti israeliani in difficoltà lungo il sentiero numero 216 che dal Rifugio Vandelli porta al Ciadin del Laudo. Prima del tratto attrezzato, infatti, la ragazza M.G., 23 anni, colta da paura, non era più stata in grado di procedere. Raggiunti dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, entrambi sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 5 metri, per essere poi trasportati fino al Passo Tre Croci. 
 
Sovramonte (BL), 30 - 09 - 17
Poco prima di mezzogiorno il 118 è stato allertato per un ciclista infortunatosi lungo la mulattiera che porta al Rifugio Dal Piaz. L'uomo, L.A., 41 anni, era caduto dalla propria mountain bike sbattendo il volto a terra. Una squadra del Soccorso alpino di Feltre si è avvicinata con il fuoristrada per poi proseguire a piedi, ha raggiunto l'infortunato, che si trovava con altre persone e presentava un probabile trauma facciale e altre contusioni, e lo ha stabilizzato. Trasportato alla jeep, da lì è stato accompagnato all'ambulanza diretta al pronto soccorso.
Valdastico (VI), 30 - 09 - 17
Mentre scalava primo di cordata la Via 'Il martello suona il rock' sul Sojo Bostel, in Val d'Assa, un rocciatore è volato sul secondo tiro ed è caduto per circa 8 metri colpendo la parete. Il compagno lo ha calato fino alla base e ha lanciato l'allarme al 118, che verso le 11.30 ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero. Una prima squadra di 3 soccorritori si è portata sul posto, a un quarto d'ora a piedi dalla strada, raggiunta poi da altri - una dozzina in tutto - e ha accompagnato anche il personale sanitario dell'ambulanza di Santorso sopraggiunta nel frattempo, che ha prestato le prime cure all'infortunato, 40 anni, di Fossò (VE). I soccorritori hanno inoltre verificato l'eventuale presenza di cavi aerei di teleferiche spesso presenti sul posto, per garantire l'accesso in sicurezza dell'elicottero di Treviso emergenza, che ha sbarcato con un verricello di 50 metri il tecnico di elisoccorso. Imbarellato, lo scalatore è stato spostato di una ventina di metri per agevolare il recupero da parte dell'eliambulanza, avvenuto sempre con un verricello. L'uomo con un sospetto politrauma è stato trasportato all'ospedale di Vicenza.
Montegrotto Terme (PD), 30 - 09 - 17
Ieri, attorno alle 16.30, il Soccorso alpino di Padova è stato allertato dal 118 per un infortunio sul Monte Ceva. Durante un'escursione con il marito, una turista tedesca, E.B., 78 anni, era infatti scivolata sul sentiero poco sotto la croce della cima, procurandosi un taglio sulla caviglia e la sospetta frattura di una gamba. Sette soccorritori sono saliti fino da lei, le hanno medicato la ferita e stabilizzato l'arto e, dopo averla caricata sulla barella portantina, la hanno trasportata lungo il sentiero di rientro, per 150 metri circa di dislivello, assicurandola con le corde nei tratti scoscesi.Giunti sulla strada verso le 19, la hanno affidata all'ambulanza diretta al pronto soccorso di Abano.
Verona, 30 - 09 - 17
Ieri attorno alle 18.15 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per un incidente avvenuto in Valle Borago, a nord del paese di Avesa. Andando a fare una camminata con un amico e i loro tre cani sul sentiero - parte del Sentiero europeo - che scende la valle, stretta e assai impervia, un escursionista era scivolato nel tratto finale dove il percorso si conclude con una serie di scale di metallo per superare un salto di 60 metri. Verso le 17, dopo la prima scala, infatti, cercando di prendere il cane che si era messo in una posizione pericolosa,  G.F., 27 anni, di Verona, era caduto per una ventina di metri, riportando gravi traumi. Poiché tutta la vallata è senza copertura, l'amico era dovuto scendere finché era riuscito a prendere la linea e a dare l'allarme alla Centrale del 118. Un primo soccorritore, residente in zona, si è diretto sul posto da sud mentre una squadra si preparava per partire dall'alto a nord, e ha raggiunto il ragazzo assime al personale dell'ambulanza della Croce Verde. Subito dopo, guidato via radio sulla verticale, è sopraggiunta l'eliambulanza da Trento che, con un verricello, è riuscita a sbarcare nelle vicinanze tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno subito prestato le prime cure urgenti all'infortunato. Per l'oscurità e l'impossibilità di completare il recupero con l'elicottero, data la conformità della valle e la presenza di fitta vegetazione, l'infortunato caricato sulla barella portantina è stato trasportato a spalla dai soccorritori e dai Vigili del fuoco riunitisi nel frattempo, assieme all'equipe medica dell'elisoccorso, rimasta sul posto (e riaccompagnata poi a Trento con un mezzo dei Vigili). Fuori dalla valle il giovane, con un probabile politrauma, è stato affidato all'ambulanza diretta a Borgo Trento. L'intervento si è concluso verso le 23.
Cortina d'Ampezzo (BL), 29 - 09 - 17
Attorno alle 16 il 118 è stato allertato da due escursionisti in difficoltà sulla Ferrata Lipella. Concluso il primo tratto attrezzato, arrivati alle Tre dita, i due, 37 e 40 anni, di Roma, avevano deciso di proseguire e salire anche la seconda parte di ferrata fino all'anticima della Tofana di Rozes, malgrado la presenza di neve. Arrivati a circa 2.900 metri di altitudine però, stanchi e timorosi per la presenza di ghiaccio, hanno chiesto aiuto. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore li ha quindi individuati e recuperati con un verricello, per poi trasportarli al Rifugio Dibona.
Crespano del Grappa (TV), 29 - 09 - 17
Questa mattina attorno alle 11 il 118 è stato allertato per un parapendio precipitato sotto il decollo del Panettone, sul Monte Grappa, dove è stato inviato l'elicottero di Treviso emergenza. Sbarcati in hovering nelle vicinanze tecnico di elisoccorso e personale medico, sono state subito prestate le prime cure al pilota tedesco, P.N., 46 anni, che era caduto a una cinquantina di metri dalla partenza. Imbarcato sull'eliambulanza atterrata poco distante, l'uomo, con una probabile frattura alla gamba, è stato trasportato all'ospedale di Treviso. Preallertato anche il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
Auronzo di Cadore (BL), 27 - 09 - 17
Attorno alle 19.30 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato per due escursionisti in difficoltà sul Paterno. Scendendo dalla cima infatti i due avevano smarrito il sentiero e non sapevano più orientarsi. Messi in cotatto con i soccorritori, è stato detto loro di tornare sui propri passi e raggiungere nuovamente la vetta, dove c'è un ampio spazio e dove poter attendere in sicurezza gli aiuti. Mentre le squadre a piedi partivano e veniva allertato anche il Soccorso alpino di Dobbiaco e Sesto, i soccorritori hanno verificato la possibilità di intervento dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, abilitato per il volo notturno. Poco prima delle 20 è arrivato l'ok e l'eliambulanza, con a bordo un tecnico di elisoccorso di Auronzo, ha effettuato il recupero dei due escursionisti.
Auronzo di Cadore (BL), 25 - 09 - 17
Questa mattina attorno alle 10 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione delle Tre Cime di Lavaredo, per un'escursionista di Singapore, M.S., 39 anni, che si era procurata un probabile trauma alla caviglia. La donna, che si trovava con il compagno lungo il sentiero numero 105 a un quarto d'ora circa dal Rifugio Auronzo, è stata recuperata con un verricello e accompagnata all'ospedale di Cortina.
Calalzo di Cadore (BL), 24 - 09 - 17
Verso le 10.30 il Soccorso alpino, Stazioni di Centro Cadore e Pieve di Cadore, è intervenuto per andare incontro a due alpinisti in difficoltà sulla Croda Bianca e assicurarsi il loro rientro senza problemi. Partiti ieri mattina dal Rifugio Baion, i due rocciatori, V.C., 38 anni, e O.B., 37 anni, entrambi di Maser (TV), hanno scalato la Via Cadorin - Scandolin sulla parete est della Croda Bianca, ma incontrate difficoltà sulla fase finale, non sono scesi dalla normale, hanno bensì iniziato a calarsi con le doppie dalla via di risalita. Arrivati a 2.400 metri di quota, ormai prossimo il buio, hanno deciso di fermarsi su una cengia protetta da un tetto di roccia e di passare la notte lì, dopo aver avvertito il gestore del Rifugio. Questa mattina, quando ha cominciato a nevischiare, hanno ricontattato il gestore e sono stati messi in contatto diretto con i soccorritori. È stato così deciso che, mentre i due alpinisti riprendevano le calate, i soccorritori, una quindicina, sarebbero andati loro incontro. Verso le 13 le squadre sono arrivate alla base della parete, li hanno ritrovati e con loro sono rientrati in Rifugio.
Belluno, 23 - 09 - 17
Verso le 12.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione delle Pale dei Balconi, a Taibon Agordino, per un escursionista infortunatosi nelle vicinanze del Cor. L'uomo, S.B., 40 anni, di Alano di Piave (BL), sbagliata la traccia del sentiero, era caduto per una decina di metri dopo che si era staccato un appiglio su cui si stava tenendo. Pur ferito, era riuscito a spostarsi per qualche centinaio di metri e a trovare campo per dare l'allarme. Individuato dall'eliambulanza, l'uomo è stato recuperato con un verricello di 15 metri  per essere trasportato, dopo un primo controllo ad Agordo, all'ospedale di Belluno, con una probabile frattura alla caviglia ed escoriazioni al volto. Alle 15.20 circa l'elicottero è poi volato in Val Salata, a Cortina d'Ampezzo, per un'escursionista che, durante una camminata con la madre, si era sentita male. La donna, una trevigiana di 44 anni, è stata imbarcata e accompagnata a Belluno per le cure del caso.
 
Cesiomaggiore (BL), 23 - 09 - 17
Questa mattina verso le 8 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato verso il Bivacco Feltre, dove ieri, salendo con tre amici, un escursionista aveva messo male un piede sugli scalini finali procurandosi un probabile trauma al ginocchio. C.M., 55 anni, di Rese Pio X (TV), è stato imbarcato sull'eliambulanza atterrata nelle vicinanze e trasportato all'ospedale di Feltre.
Cortina d'Ampezzo (BL), 22 - 09 - 17
Verso le 16.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Ferrata do Punta Anna, dove, al momento di scendere lungo il ghiaione, una volta terminato il tratto attrezzato, un'escursionista tedesca era stata colta da una crisi di panico e si era bloccata. La donna, M.B., 38 anni, è stata recuperata dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 10 metri, per essere trasportata fino al Rifugio Dibona. L'escursionista è stata poi raggiunta dal compagno sceso autonomamente.
Calalzo di Cadore (BL), 22 - 09 - 17
Verso le 13.30 il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore lungo il sentiero numero 262 che dal Rifugio Chiaggiato conduce al Rifugio Baion, dove un escursionista, E.L., 70 anni, di Treviso, era stato colto da malore. Una volta sbarcati nelle vicinanze con il verricello, tecnico di elisoccorso, medico e infermiere sono subito subentrati ai compagni dell'uomo nelle manovre di rianimazione che loro stavano già tentando, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Constatato il decesso, la salma ricomposta è stata imbarellata e trasportata fino a Vallesella, dove è stata affidata al carro funebre.
Recoaro Terme (VI), 21 - 09 - 17
Attorno alle 17.20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno per intervenire assieme all'elicottero di Verona emergenza in aiuto di un cercatore di funghi infortunatosi in un bosco. L'uomo, M.G., 54 anni, di Recoaro Terme (VI), si trovava sopra Contrada Ceola ed era scivolato cadendo per una ventina di metri in una ripida scarpata. Aveva così chiamato il fratello e da quest'ultimo era partito l'allarme. Una squadra si è avvicinata alla zona, dove era arrivata anche l'ambulanza, e i soccorritori hanno raggiunto il fungaiolo guidati dal fratello, a circa 600 metri dalla strada, per poi dare le indicazioni all'elicottero in avvicinamento, che ha sbarcato medico e tecnico di elisoccorso con un verricello di 35 metri. Prestate le prime cure, l'uomo è stato imbarellato e spostato in un punto più agevole per il recupero, avvenuto sempre con il verricello. Una volta a bordo, il fungaiolo è stato trasportato all'ospedale di Borgo Trento con probabili fratture a caviglia e spalla e diverse contusioni.
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