2021

Valli del Pasubio (VI), 21 - 05 - 21

Stanno ancora scendendo le squadre del Soccorso alpino di Schio salite al Rifugio Papa, sul Pasubio, dove si trovavano tre ragazze in difficoltà. Le tre escursioniste, non attrezzate in maniera idonea, erano salite dalla Strada delle Gallerie, ancora innevata nella parte alta e con le ultime gallerie parzialmente ostruite. Raggiunto il Rifugio Papa, stanche, infreddolite e con la Strada degli Scarubbi - da cui sarebbero dovute scendere - completamente innevata, hanno chiesto aiuto, una di loro lamentando dolori all'anca. Scattato l'allarme verso le 16.15, otto soccorritori sono saliti con la macchina dalla Val di fieno fin dove è stato possibile, per poi proseguire a piedi lungo il sentiero che porta alla Galleria d'Havet, da dove iniziano cumuli di neve da attraversare con attenzione. Poiché non si conoscevano le condizioni e se si sarebbe potuti arrivare dalla Strada degli Eroi, altri 4 soccorritori hanno percorso il sentiero estivo della Val Canale. Raggiunte le tre amiche al Rifugio Papa, una squadra ha iniziato ad attrezzare i passaggi più impegnativi della Strada degli Eroi da dove sono rientrati tutti, stendendo corde per attraversare i canali innevati dove le escursioniste, dotate di imbrago e casco, sono state assicurate. Una volta a valle saranno accompagnate alla loro auto a Bocchetta Campiglia. Ancora una volta invitiamo alla massima prudenza, a dotarsi di calzature opportune e dell'idonea attrezzatura e a muoversi con la dovuta esperienza, poiché la parte sommitale del Pasubio è ancora invernale.

Borso del Grappa (TV), 20 - 05 - 21
Poco prima di mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un parapendio precipitato tra gli alberi dopo essere decollato dai Tappeti. Perso il controllo della vela, P.L., 48 anni, di Venezia, era finito tra le piante, sospeso a 10 metri dal suolo, in località Casara Girotto. Illeso, lui stesso aveva lanciato l'allarme fornendo le coordinate del posto in cui si trovava. Una volta individuato, l'elicottero di Treviso emergenza ha sbarcato con un verricello il tecnico di elisoccorso, che ha risalito l'albero con tecniche di tree-climbing. Con il supporto di due soccorritori, ha quindi assicurato il pilota e lo ha calato a terra per affidarlo alla squadra.
Cesiomaggiore (BL), 20 - 05 - 21
Passate le 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione delle creste delle Vette Feltrine che sovrastano il Rifugio Boz, dove un'escursionista era rimasta bloccata dalla neve. Partita dalla Val Canzoi, una ventisettenne di Fonzaso (BL), era infatti salita per una passeggiata senza attrezzatura adeguata e, una volta in quota, aveva smarrito la traccia del sentiero, rimanendo bloccata. Una volta individuato il punto in cui si trovava, nelle vicinanze è stato sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso, che ha raggiunto la ragazza e con lei si è spostato di una cinquantina di metri in un punto più agevole per l'imbarco. L'escursionista è stata quindi trasportata a Soranzen, per essere affidata a una squadra del Soccorso alpino di Feltre.
Posina (VI), 20 - 05 - 21
Ieri sera attorno alle 21.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero, per tre ragazzi in difficoltà sopra Contrà Bettale. Dal loro racconto, tre amici ventenni di Creazzo (VI) erano partiti verso le 14, avevano risalito la Strada delle Gallerie sul Pasubio, per scendere dalla Strada degli Scarubbi. In tuta e scarpe da ginnastica, dopo aver preso un temporale, avevano perso la traccia in discesa tagliando dritti nel bosco e, giunti a una casera, avevano chiesto aiuto. Risaliti alle coordinate del punto in cui si dovevano trovare, due squadre sono partite alla loro ricerca, una puntando subito sulla posizione indicata, l'altra iniziando dall'abitato in basso. I soccorritori li hanno cosi ritrovati, infreddoliti, fuori della casa e li hanno riaccompagnati alla loro auto a Bocchetta Campiglia. L'intervento si è concluso alle 22.30. Sul posto anche i Vigili del fuoco.

Ricordiamo che nella parte alta del Pasubio la neve e ancora abbondante e alcune gallerie sono parzialmente istruite. Per non rischiare pericolose scivolate è quindi necessario muoversi con l'opportuna attrezzatura e con esperienza.

Sabato prossimo, 22 maggio, alle 11 presenteremo 'Una montagna di sicurezza', progetto dedicato alla prevenzione degli incidenti in montagna e alla sicurezza di chi la frequenta. Realizzato grazie ai contributi del 5x1000 e al sostegno di Karpos, si rivolge a tutte le fasce di età, prediligendo i più giovani ai quali, riteniamo, sia corretto parlare per un risveglio della cultura della montagna. Sono diversi i linguaggi utilizzati, dalle brochure cartacee ai corti di animazione, ai gadget, alle grafiche social, per raggiungere più utenti possibili. Con la speranza di poter tornare presto anche in presenza nelle scuole.
Per rispondere alle esigenze antiCovid, e non potendo incontrarvi tutti di persona come avremmo preferito, abbiamo optato per la modalità diretta streaming. Potrete seguire la presentazione sulle pagine Facebook del Soccorso alpino e speleologico Veneto, del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e sul nostro sito www.cnsas.veneto.it. Saranno presenti il presidente Rodolfo Selenati, i delegati Giovanni Ferrarese e Alex Barattin, i vicedelegati Luca Cortese, Cristiano Zoppello, Marco Vignola, l'autore dei corti di animazione Andrea Codoro e Giuseppe Lira, Brand manager di Karpos, che vi illustreranno il risultato di due anni di lavoro.

Per ogni approfondimento, domanda, richiesta di contributi, potete mandarmi un messaggio via Whatsapp. A fine presentazione vi verrà inviato un comunicato stampa riassuntivo, con un link agli allegati. Resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

Ferrara di Monte Baldo (VR), 18 - 05 - 21

Passate le 14 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un'escursionista precipitato dal sentiero che porta al Santuario della Madonna della Corona, a dare l'allarme la moglie un amico che erano con lui. Risaliti al luogo dell'incidente, a pochi minuti a piedi dal Santuario, sul posto sono stati verricellati medico e tecnico di elisoccorso, sopraggiunti con l'elicottero di Verona emergenza, che hanno solamente potuto constatare il decesso dell'uomo, R.L., 67 anni, di Rovigo, che, dopo essere inciampato era caduto per 25 metri da un salto di roccia e poi ruzzolato nel bosco. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, il recupero della salma è stato effettuato dai soccorritori, che hanno sollevato verso l'alto la barella per contrappeso. Dal sentiero, le squadre la hanno poi trasportata fino alla strada per affidarla al carro funebre.

Piovene Rocchette (VI), 16 - 05 - 21
Sono proseguite fino al primo pomeriggio, da parte del Soccorso alpino di Arsiero e Schio, le ricerche di P.C., il settantanovenne di Piovene Rocchette (VI), di cui non si hanno più notizie da venerdì, quando è uscito dalla propria abitazione. Una quindicina di soccorritori ha battuto anche oggi i sentieri che scendono dal monte Summano, le zone limitrofe alla ex ferrovia ed Eremo di Mea di Velo d'Astico. In accordo con la Prefettura, le ricerche proseguiranno in ambito urbano con Vigili del fuoco e Carabinieri. ll Soccorso alpino resta a disposizione per riprendere in caso di nuove informazioni o segnalazioni.
Piovene Rocchette (VI), 15 - 05 - 21
Non hanno purtroppo ancora dato esito le ricerche di P.C., il settantanovenne di Piovene Rocchette (VI), di cui non si hanno più notizie da quando è stato visto l'ultima volta ieri nel pomeriggio. Questa mattina verso le 10, anche il Soccorso alpino di Arsiero e Schio, una ventina di soccorritori, si è unito alla altre forze in campo, impegnandoso nel perlustrare le zone di competenza al di fuori del contesto urbano. Sono stati visionati i sentieri che da località Angelo scendono verso l'abitato, la parte bassa del Monte Summano, il percorso della vecchia ferrovia, la zona del Ponte di Sant'Agata e i dirupi presenti nell'area che scendono verso l'antico. Se nulla di nuovo dovesse emergere le ricerche riprenderanno domani.
Val di Zoldo (BL), 15 - 05 - 21
Passate le 16 è scattato l'allarme per un'escursionista che, durante una camminata nei boschi in località Baron, sopra Forno di Zoldo, era scivolata ferndosi a una gamba con un ferro. Aiutata da altre persone a raggiungere l'abitato, G.F.B., 61 anni, di Val di Zoldo (BL), è stata medicata e imbarcata sull'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, atterrato nelle vicinanze, per essere trasportata all'ospedale di Belluno. Presente anche una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 15 - 05 - 21
Attorno alle 11, il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un'escursionista scivolata mentre stava salendo al Lago del Sorapiss lungo il sentiero numero 215. Poiché il tempo impediva l'avvicinamento dell'eliambulanza, una squadra del Sagf di Cortina ha risalito il sentiero e raggiunto C.L. 41 anni, di Travagliato (BS), che, da sola, era scivolata una ventina di metri pur calzando ramponcini e aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. La donna è stata presa in carico da medico e tecnico di elisoccorso, sbarcati con il verricello, assieme a un secondo tecnico di elisoccorso, dal'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, riuscito poi ad intervenire. L'infortunata è stata quindi recuperata con la stessa modalità per essere trasportata all'ospedale di Cortina. 
Tonezza del Cimone (VI), 14 - 05 - 21
È stato ritrovato verso le 16.30 un cinquantatreenne di Brendola (VI), di cui non si avevano più notizie da quando stamattina si era allontanato dalla propria abitazione. Rinvenuta la sua auto parcheggiata in centro a Tonezza del Cimone, sono scattate le ricerche. Attorno alle 12.15 è stato richiesto l'intervento del Soccorso alpino di Arsiero. I soccorritori, tra i quali un'unità cinofila molecolare, si sono uniti a Vigili del fuoco e Protezione civile. Dodici squadre - una quarantina di persone in totale - si sono quindi suddivise le varie zone da perlustrare, finché durante un sorvolo l'elicottero dei Vigili del fuoco non lo ha notato in un bosco non distante dal centro. In stato confusionale, è stato subito raggiunto da una squadra che stava transitando poco distante e da due infermieri del Soccorso alpino. L'uomo è stato quindi trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso.
Valbrenta (VI), 09 - 05 - 21
Alle 18.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un'escursionista infortunatasi lungo un sentiero della Val Gadena. Chiesto il supporto del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, le squadre si sono portate nella frazione di Giara Modon, dove un parente della donna, G.G., 54 anni, do Valbrenta (VI), attendeva i soccorritori per guidarli sul luogo dell'incidente. Una volta all'infortunata, che aveva sbattuto la testa e non ricordava la dinamica della caduta, i soccorritori, tra i quali tre infermieri, le hanno prestato le prime cure. Dopo essere stata imbarellata, l'escursionista è stata recuperata, ormai quasi a scadenza effemeridi, dell'elicottero di Treviso emergenza, che la ha issata a bordo con un verricello, per poi trasportarla all'ospedale di Treviso. 
Brentino Belluno (VR), 08 - 05 - 21
Alle 14.20 la Prefettura ha allertato il Soccorso alpino di Verona, poiché da alcune ore era in corso la verifica di una segnalazione nella zona tra Rivalta e Brentino. Dei testimoni avevano infatti riportato di avere sentito delle grida di aiuto sotto località Pian di Festa, sul posto già i Vigili del fuoco e i Carabinieri di Peri. Cinque soccorritori provenienti da un addestramento si sono portati sul posto e, dopo aver preso contatto con i Vigili, hanno perlustrato due sentieri che scendono verso la Val d'Adige, senza trovare riscontro. In accordo con la Prefettura, dal momento che non sono emersi ulteriori elementi, alle 19 i soccorritori sono rientrati, rimanendo a disposizione per riprendere immediatamente le operazioni, in caso di novità.
Cortina d'Ampezzo (BL), 08 - 05 - 21
Attorno alle 16 è scattato l'allarme per uno scialpinista che si era fatto male nella zona di Forcella Grande sul Lagazuoi. G.V., 65 anni, di Conegliano (TV), che stava scendendo con due amici, quando sotto i suoi sci si è staccata una lastra di neve si è procurato uno strappo al polpaccio nel tentativo di restare in piedi. Recuperato dal Pelikan, è stato trasportato all'ospedale di Cortina. I suoi compagni sono rientrati autonomamente. 
Sono invece bastate le indicazioni fornite dal tecnico di Centrale operativa del Soccorso alpino per risolvere due situazioni a rischio sulle montagne bellunesi. Nel primo caso una coppia di escursionisti di Mestre (VE), persa la traccia del sentiero numero 457 in discesa dalla Croda da Lago, non sapeva più come procedere. Risaliti alla posizione, è stato consigliato ai due come ritornare sulla strada. La coppia ha poi avvertito una volta arrivata alla macchina. È stato invece suggerito di ritornare sui propri passi a un gruppo diretto a Casso che, sopra Codissago, aveva trovato il sentiero cancellato da frane e alberi abbattuti. Anche in questo caso gli escursionisti hanno informato la Centrale tornati a valle.

 

Borso del Grappa (TV), 08 - 05 - 21
Dopo aver assicurato la compagna di volo, non ha provveduto a legare se stesso e, subito dopo il decollo, è rimasto appeso alla sbarra, cadendo nel vuoto dopo un'impennata del deltaplano biposto. Ha perso così la vita, precipitando per oltre 300 metri nel vuoto, un pilota di deltaplano. Non appena è avvenuto il decollo dalla pedana delta di Col del Puppolo a 850 metri di quota, subito è stata chiara la situazione drammatica, con l'uomo slegato, agganciato alla forza delle braccia, finché non ce l'ha più fatta e ha mollato la presa sparendo nel bosco sottostante. Il deltaplano ha proseguito ancora senza comandi, per poi cadere tra gli alberi, lasciando sospesa nel vuoto, tra i rami di una pianta, la donna, fortunatamente senza conseguenze per lei. Scattato l'allarme verso le 14.30, l'elicottero di Treviso emergenza ha individuato la vela e ha sbarcato con un verricello di 30 metri medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, per poi volare a imbarcare una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per avviare la ricerca del pilota. Il tecnico di elisoccorso è salito sull'albero e, dopo averla assicurata e liberata dai vincoli,  ha calato a terra la donna, per affidarla ad un infermiere della Stazione. I soccorritori, ai quali si sono poi unite altre squadre, sono partiti con la perlustrazione, difficile e impegnativa, dell'area. Con il supporto di un video degli ultimi momenti, le squadre hanno circoscitto la zona e si sono spostate all'interno di un canalone. Poco prima delle 17 è così avvenuto il rinvenimento del corpo senza vita dell'uomo, ai piedi di alcuni alberi. Alle 17.50 il medico è riuscito a raggiungere il luogo e a procedere con la constatazione del decesso. La salma è stata imbarellata e si sta attendendo l'intervento dell'eliambulanza di Treviso emergenza che provvederà al recupero tramite verricello.
Vittorio Veneto (TV), 08 - 05 - 21
Poco prima delle 16 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un escursionista scivolato in località Costa, lungo il sentiero in cresta, che da Madonna della salute porta a Fregona. Non riuscendo ad ottenere le coordinate Gps per la poca copertura telefonica, una prima squadra di tre soccorritori è risalita al punto in cui si trovava A.B., 48 anni, di Mareno di Piave (TV), grazie alle indicazioni del percorso e alla descrizione del luogo. Una volta dall'uomo, che si trovava con un'altra persona, i soccorritori hanno mandato la posizione alla seconda squadra in arrivo. Dopo aver stabilizzato la gamba dell'escursionista per una sospetta frattura alla caviglia, il recupero è stato effettuato dell'elicottero di Treviso emergenza, che ha sbarcato in hovering medico e tecnico di elisoccorso. La barella è stata sollevata con un verricello di una decina di metri e l'eliambulanza è partita in direzione dell'ospedale di Conegliano. 
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