2021
VALANGA SULLA TOFANA DI ROZES
Scritto da Michela CanovaSono gravi le condizioni di un escursionista precipitato questa mattina per una quindicina di metri da una parete si roccia. L'uomo, R.V., 62 anni di Casier (TV), che si trovava con altre due persone in un canale a circa 500 metri dal Bivacco Bosc dei Buoi, aveva lasciato il sentiero per andare a verificare non ci fosse nessuno in difficoltà, dopo aver visto un bastoncino e dei guanti abbandonati. Era però scivolato sulla roccia bagnata, cadendo lungo una paretina e facendosi seriamente male. Scattato l'allarme, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato portandosi sul posto in base alle coordinate della posizione ricevute. Una volta individuato il luogo dell'incidente, con un verricello di 50 metri sono stati sbarcati il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica, che hanno subito prestato le prime cure urgenti all'infortunato a seguito di un probabile politrauma. Imbarellato, l'escursionista è stato recuperato e trasportato all'ospedale di Treviso.
SCIVOLA SULLA NEVE
Scritto da Michela CanovaGrezzana (VR), 22 - 04 - 21
MALORE IN CASERA
Scritto da Michela CanovaAttorno alle 15.40 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Casera Canpoi, dove una donna, che si trovava in compagnia di altre persone, si era sentita poco bene. Atterrata nelle vicinanze, dall'eliambulanza sono sbarcati equipe medica e tecnica di elisoccorso che hanno prestato le prime cure a T.F., 60 anni, residente a Longarone (BL), per poi trasportarla all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
Alle 10.45 circa una squadra del Soccorso alpino di Padova, che stava prestando assistenza lungo il percorso della Granfondo Spaccapria, è intervenuta per una ciclista finita a terra dopo aver perso il controllo della propria mountain bike. Alla ragazza, M.T., 23 anni, di Montebello Vicentino (VI), che stava scendendo dal Monte Ventolone, a Galzignano Terme (PD) e aveva riportato una sospetta frattura al gomito, è stato immobilizzato il braccio. Una volta caricata in barella, è stata trasportata per oltre due chilometri a piedi, per essere poi affidata all'ambulanza partita per l'ospedale di Abano. Conclusa la gara, passate le 13 i soccorritori si sono spostati sul luogo di un secondo incidente, dove si trovavano già i reperibili. Salendo primo di cordata una via del settore Piramide a Lumignano, a Longare (VI), infatti un freeclimber, D.D., 23 anni, si Rubano (PD), era volato cadendo e terra e sbattendo la testa. I soccorritori, dieci in tutto comprese due infermiere di Stazione, gli hanno prestato le prime cure per un probabile lieve trauma cranico e poi lo hanno accompagnato all'ambulanza.
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaAttorno alle 17.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Padova, per un'escursionista infortunatasi mentre in compagnia percorreva un sentiero del Monte Arrigon. S.S., 48 anni, di Abano Terme (PD), che era scivolata sul terriccio riportando la sospetta frattura di una caviglia, è stata raggiunta in jeep da una squadra e da un'infermiera del 118. I soccorritori le hanno immobilizzato il piede e la hanno caricata in barella, per poi trasportarla circa 700 metri a spalla fino all'ambulanza, che la attendeva a Luvigliano ed è partita in direzione dell'ospedale di Abano.
INFORTUNIO A SAN VITO DI CADORE
Scritto da Michela CanovaAttorno alle 14, il Pelikan di Bressanone è intervenuto su richiesta della Centrale del Suem, per un uomo che si era fatto male alla base della seggiovia che porta alla Cappellina di Tambres, a San Vito di Cadore. Risalito alle coordinate del luogo dell'incidente grazie a un soccorritore del posto, l'equipaggio ha individuato dove si trovava E.A., 67 anni, di Lignano Sabbiadoro (UD), che aveva riportato la probabile frattura di una gamba. Recuperato, l'infortunato è stato recuperato e trasportato all'ospedale di Belluno.
Attorno alle 9.50 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per un incidente accaduto all'interno della Val de Piero, nella zona della presa dell'acquedotto, dove un operaio che stava lavorando alla sisemazione dell'opera di presa era stato colpito da una scarica di sassi. Sul posto si è portato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che è riuscito a calare con un verricello di 20 metri medico, infermiere e tecnico di elisoccorso. Subito sono state prestate le prime cure a R.T., 45 anni, di Belluno, che aveva riportato possibili traumi alla testa e a una gamba. L'infortunato è stato quindi imbarellato, recuperato sempre con il verricello e trasportato all'ospedale di Belluno. Una squadra di soccorritori era pronta a intervenire all'imbocco della gola in caso di necessità.
Caduto subito dopo il decollo, un pilota trevigiano di 83 anni di deltaplano ha perso oggi la vita sul Grappa. Dalle informazioni dei testimoni, per motivi da accertare nel momento della rincorsa lungo la pedana del Col del Puppolo, E.G., di Montebelluna (TV), non è riuscito a staccarsi per il decollo ed è precipitato dal salto di roccia di una ventina di metri al termine del tratto inclinato, finendo nel bosco sottostante. Scattato l'allarme, verso le 13.30 sul posto è arrivato l'elicottero di Treviso emergenza, che ha verricellato tra gli alberi equipe medica e tecnico di elisoccorso, raggiunti a piedi dal personale sanitario dell'ambulanza del Suem di Crespano e da sette volontari del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. Purtroppo al medico non è restato che constatare il decesso dell'uomo. I soccorritori hanno quindi messo in sicurezza la vela e ripulito dai rovi e dalle piante uno spiazzo per facilitare il recupero della salma - avvenuto sempre con il verricello - che è stata poi trasportata sulla strada e affidata al carro funebre. Sul posto anche i carabinieri di Borso del Grappa.
Attorno alle 13.40 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Val d'Oten, per uno scialpinista scivolato sulla neve dura e caduto per alcune decine di metri, mentre con altri due sciatori stava scendeno da Forcella Antelao. Risalito alle coordinate del luogo dell'incidente, dopo l'allarme lanciato da uno dei compagni sceso in cerca di copertura telefonica, l'equipaggio ha individuato l'infortunato e l'amico restato con lui a 1.950 metri di quota. Calati con un verricello di una trentina di metri, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure all'uomo, A.F., 39 anni, di Mestre (VE), per il grave politrauma riportato. Una volta imbarellato, lo sciatore è stato recuperato e trasportato all'ospedale di Treviso.