2021

Malcesine (VR), 27 - 03 - 21
Attorno alle 12.30 l'elicottero di Verona emergenza è volato sul Monte Baldo, poiché, mentre stava scendendo con un'amica lungo il sentiero numero 15, un escursionista era inciampato riportando un probabile trauma alla caviglia. Una volta individuato grazie alle coordinate il punto dell'incidente, l'eliambulanza ha sbarcato non distante, facendo campo base, l'infermiere e un medico in affiancamento all'equipaggio, per poi tornare dall'infortunato e calare il tecnico di elisoccorso tra gli alberi con un verricello di 20 metri. Una volta appurate le condizioni, M.A., 69 anni, di Concesio (BS), è stato aiutato a spostarsi di una decina di metri in un punto più agevole per il recupero, avvenuto sempre tramite una verricellata. Mentre una squadra del Soccorso alpino di Verona andava incontro all'amica, l'escursionista, che ha rifiutato il trasporto all'ospedale, è stato lasciato al campo base nelle vicinanze del parcheggio, dove lo attendeva il resto della sua compagnia per accompagnarlo al pronto soccorso in autonomia.
Pieve di Cadore (BL), 20 - 03 - 21

Alle 17.45 circa, il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato dalla Centrale del Suem per intervenire in supporto all'ambulanza, per un uomo scivolato sul sentiero ghiacciato del Roccolo. L'uomo, che aveva sbattuto la testa ed era stato visto a terra da una passante, è stato subito raggiunto dal personale sanitario dell'ambulanza, aiutato a mettersi in piedi e a incamminarsi verso l'ambulanza poi partita in direzione dell'ospedale per gli accertamenti del caso.

Cortina d'Ampezzo (BL), 20 - 03 - 21

Alle 13.45 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul Cristallo, per uno scialpinista che, mentre stava scendendo con due compagni lungo il Forame di Dentro, aveva messo un piede in una fessura tra neve e roccia, riportando un possibile trauma alla gamba. Individuato grazie alle coordinate il punto in cui si trovava, con un verricello di 50 metri è stato sbarcato il tecnico di elisoccorso, che ha recuperato nella stessa modalità Z.D.A., 56 anni, di Verona, accompagnato poi all'ospedale di Cortina.

Chies d'Alpago (BL), 20 - 03 - 21
Attorno a mezzogiorno e mezza l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione Valbona sotto il Monte Guslon, per una scialpinista che aveva riportato un probabile trauma al ginocchio e non era più in grado di scendere autonomamente. Assistita dai soccorritori presenti lungo il percorso della Transcavallo, F.B., 43 anni, di Chies d'Alpago (BL), è stata recuperata a 1.700 metri di quota dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di 20 metri, per essere trasportata all'ospedale di Belluno.
Auronzo di Cadore (BL), 14 - 03 - 21
Attorno alle 13 la Centrale del Suem è stata allertata dal compagno di uno scialpinista che, scendendo in Val Popena, aveva riportato una probabile distorsione al ginocchio e non era più in grado di proseguire. Risaliti alle coordinate del punto, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Gruppo del Cristallo, mentre veniva allertato anche il Soccorso alpino di Auronzo poiché, vista la nevicata con forte vento in attenuazione, non si sapeva se l'eliambulanza sarebbe potuta ancora intervenire. Fortunatamente il maltempo si è calmato, pur perdurando il vento, e il tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 50 metri ha recuperato, a circa 2mila metri di quota, A.S., 65 anni, di Treviso, poi accompagnato all'ospedale di Cortina. L'amico è rientrato autonomamente. 
Solagna (VI), 13 - 03 - 21
Alle 16.10 circa il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato per una bambina caduta, dalle prime informazioni, per qualche metro in una trincea del Monte Grappa. In realtà una famiglia di Romano d'Ezzelino (VI), madre, padre e 4 bambini, durante una passeggiata lungo la Strada delle Penise era entrata in una galleria della Grande Guerra, che penetra nella montagna per una cinquantina di metri e termina in un pozzo alto una quindicina aperto nel terreno. Ed è qui che una bimba di 4 anni, non vedendolo nell'oscurità, era caduta. Scattato l'allarme lanciato dai genitori, l'elicottero del Suem di Treviso emergenza giunto sul posto aveva sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso. Inoltratisi nella galleria, mentre l'eliambulanza volava a imbarcare tre soccorritori in supporto alle operazioni - saliti poi fino all'ingresso della grotta con l'ambulanza del Suem - il tecnico di elisoccorso ha allestito un ancoraggio, mentre le bambina sotto rispondeva e si mostrava collaborativa. Uno dei tecnici è quindi stato calato, ha assicurato la bimba dotandola di caschetto e assieme sono stati recuperati. Dopo che il personale medico le ha prestato le prime cure per un probabile trauma al mento e al polso, assieme ai Vigili del fuoco è stato completato il recupero. La bambina è stata quindi imbarcata e trasportata all'ospedale di Treviso.
Farra di Soligo (TV), 13 - 03 - 21
Alle 16.30 circa il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato, a seguito della segnalazione dei familiari di una sessantaduenne di Farra di Soligo (TV), uscita dalla propria abitazione questa mattina alle 11 senza più farvi ritorno. Otto soccorritori con un'unità cinofila da ricerca di superficie si sono divisi in due squadre e hanno iniziato a perlustrare la zona attorno all'abitato, assieme a Vigili del fuoco e Carabinieri. Fortunatamente poco dopo la donna è stata rintracciata lungo la strada che porta a Collagù. Stava bene, ma in via precauzionale è stata controllata dal personale sanitario di un'automedica. L'allarme è quindi cessato.
Valli del Pasubio (VI), 13 - 03 - 21
Poiché la presenza di nubi basse non permetteva l'avvicinamento dell'elicottero, attorno alle 12.30 le squadre del Soccorso alpino di Schio e Arsiero si sono mosse per intervenire poco sotto Cima Cuaro, sul Pasubio, per un escursionista che si era fatto male a una gamba, dopo essere sprofondato in un buco roccioso a causa del cedimento del manto nevoso. Fortunatamente un varco nelle nuvole ha poi permesso all'eliambulanza di Verona emergenza di raggiungere il luogo dell'incidente, a quota 1.900, e di sbarcare il tecnico di elisoccorso in hovering. S.L., 53 anni, di Bassano del Grappa (VI), che si trovava con altre 4 persone rientrate poi in autonomia, è stato caricato a bordo e portato all'ospedale di Santorso.
Belluno, 13 - 03 - 21
Passate le 14 una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata dalla Centrale del Suem al Rifugio Dibona, dove si trovava una scialpinista di Padova, M.M., di 34, anni, che durante la discesa si era procurata un sospetto trauma alla caviglia. I soccorritori hanno raggiunto la donna con la motoslitta e la hanno trasportata a valle, per poi accompagnarla all'ospedale di Cortina. Attorno alle 15 dei passanti si non imbattuti in un cane da solo che guaiva, fermo lungo il sentiero che dalle Baracche Mognol sale al Rifugio Semenza, a Tambre. Dopo aver guardato nelle vicinanze e chiamato invano, temendo che il padrone potesse trovarsi in difficoltà, hanno contattato il 118. Mentre una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago si preparava a intervenire, fortunatamente il proprietario è stato rintracciato e l'allarme è rientrato. Alle 15.20 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Oregne di Sospirolo, poiché un diciannovenne del posto, che stava facendo un giro con la moto da cross assieme ad alcuni amici, era caduto sul greto del torrente Cordevole. Atterrati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure al ragazzo a seguito del probabile politrauma riportato e, dopo averlo imbarellato, lo hanno imbarcato e accompagnato all'ospedale di Belluno.
Tambre (BL), 13 - 03 - 21
Alle 11.30 circa la Centrale del Suem è stata allertata per uno scialpinista che era caduto in fase di discesa in località Baracche Mognol, infortunandosi a una spalla, sul posto un soccorritore dell'Alpago. Poiché G.S., 20 anni, di Tambre (BL), si trovava sotto i cavi della teleferica, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso a una cinquantina di metri di distanza. Il ragazzo è stato quindi raggiunto e aiutato a spostarsi in un luogo adatto al recupero avvenuto con il verricello. Lo sciatore è stato poi trasportato all'ospedale di Belluno. 

Brentino Belluno (VR), 10 - 03 - 21

Attorno alle 16 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del Suem per una coppia di escursionisti in difficoltà. Partiti da località Canale, i due, 64 anni lui di Rivoli Veronese (VR), 58 anni lei di Bardolino (VR), avrebbero dovuto fare una camminata di un'ora e mezza, ma, avendo impiegato molto più tempo in direzione della loro meta, si erano resi conto di essere fuori dal percorso corretto. In contatto telefonico con i soccorritori, la coppia è stata geolocalizzata - si trovava lungo il sentiero numero 71 - e le è stato chiesto di non muoversi, che una squadra era partita per andarle incontro. I due escursionisti hanno però continuato a chiamare il 118, ripetendo di essere infreddoliti e spostandosi dal punto in cui si trovavano. È quindi intervenuto l'elicottero di Verona emergenza, che è risalito alla loro nuova posizione, li ha individuati e li ha recuperati calando con il verricello il tecnico di elisoccorso, per poi trasportarli a valle.
Alpago (BL), 09 - 03 - 21
Attorno alle 10 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato in Nevegal dove, 300 metri sotto il Rifugio Brigata Alpina Cadore, verso il Lago di Santa Croce, uno scialpinista era caduto in un avvallamento del terreno, riportando un probabile politrauma. Sbarcati in hovering equipe medica e tecnico di elisoccorso, all'infortunato, R.T., 53 anni, di Limana (BL), sono state prestate le prime cure. Imbarellato, lo sciatore è stato recuperato con un verricello di 20 metri e trasportato all'ospedale di Belluno.
Belluno, 07 - 03 - 21
Stanno rientrando in questo momento le squadre del Soccorso alpino di Belluno impegnate dal pomeriggio in due interventi in successione. Alle 15.20 è scattato il primo allarme dalla Centrale del Suem per una escursionista che, dalle prime informazioni, era incrodata sopra Ponte Mis, a Sospirolo, in località Rosse Alte. Arrivati sul posto, 8 soccorritori, si sono divisi in squadre per avviare la ricerca da diversi punti. In parte con la condivisione della posizione ottenuta ricontattando la donna al cellulare, in parte dalla descrizione del tragitto da lei effettuato, dal fatto che vedeva il Lago di Vedana e si trovava sul versante a sud, i soccorritori sono risaliti al suo percorso. Partita con l'intenzione di raggiungere Casera Nusieda, l'escursionista, una trentottenne di Montebelluna (TV), aveva però imboccato la normale allo Spiz di Vedana, che aveva poi abbandonato seguendo i cartelli gialli del divieto di caccia del Parco, che ogni cento metri segnano lo spigolo ovest dello Spiz. Andando avanti la donna si era poi spostata, finendo al centro del versante sud, sopra la placca liscia chiamata l'Orologio, a 1.100 metri di quota. Lì si era fermata contattando il 118. Dopo averla individuata e raggiunta, la squadra l'ha assicurata e dotata di caschetto e con lei ha percorso a ritroso la traccia seguita all'andata fino a reinnestarsi sulla normale e scendere a valle. Completato il primo intervento, i soccorritori sono stati inviati a Mel, poiché una coppia di Belluno, 57 anni lui, 63 lei, durante un giro ad anello, che contemplava come punto di passaggio Casera Beta, arrivata a un bivio non sapeva più come proseguire per rientrare a Cordellon, temendo di sbagliare direzione. La squadra, risalita alle coordinate del punto in cui si trovavano i due - a una ventina di minuti a piedi da Cordellon - li ha recuperati con la jeep e riportati alla macchina.
Val di Zoldo (BL), 07 - 03 - 21

Alle 15.30 circa il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato dalla Centrale del Suem, per una escursionista fattasi male lungo uno dei sentieri che scendono dal Bosconero. Una squadra si è avvicinata in quad fino alla Casera del Mugon per poi risalire - come da informazioni ricevute da uno dei tre compagni della ragazza - il sentiero numero 490. In realtà però M.S., 21 anni, di Mira (VE), non si trovava lungo l'itinerario, bensì in prossimità del laghetto delle streghe, dove aveva messo male un piede tra due sassi dopo che la neve aveva ceduto, riportando la probabile distorsione del ginocchio. Tornati in contatto telefonico con uno degli amici, due soccorritori gli sono andati incontro e hanno quindi capito il luogo esatto. Una volta da lei, prestate le prime cure, la ragazza è stata imbarellata e trasportata a piedi fino al quad e da lì al Lago di Pontesei. La giovane si è poi allontanata autonomamente con i compagni.

Verona, 07 - 03 - 21

Alle 11.40 circa l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione di Mizzole, a Verona, a seguito della chiamata di un ciclista che si era fatto male cadendo dalla propria mountain bike nei boschi sopra l'abitato. Atterrati in un campo, grazie anche alle indicazione di alcuni motoclisti con moto da trial, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno individuato A.F., 49 anni, di Verona, che aveva riportato una probabile frattura alla spalla. Caricato a bordo, l'uomo è stato accompagnato al rendez vous con l'ambulanza, poiché l'elicottero è stato subito dirottato dalla Centrale del Suem su un'altra missione. Volato a Cavalo di Fumane, infatti, anche in questo caso l'equipaggio si è trovato a far fronte a un incidente in mountain bike. Perso il controllo della bici, R.M., 68 anni, di Verona, che si trovava con la moglie e un amico, era ruzzolato nel bosco. Più difficile l'avvicinamento dall'equipe medica e del tecnico di elisoccorso, sbarcati tra la fitta vegetazione con il verricello. Prestate le prime cure all'infortunato, che lamentava dolori a spalla, scapole e torace, il ciclista è stato imbarellato e spostato sul sentiero dove, anche grazie all'intervento di una squadra del Soccorso alpino di Verona, è stato possibile facilitarne il recupero, aprendo uno spiazzo. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Borgo Trento. Passate le 14 infine l'eliambulanza è volata sul Monte Baldo, nei pressi del Rifugio Mondini, a San Zeno di Montagna, per un escursionista procuratosi un sospetto trauma alla caviglia durante una camminata con gli amici. Atterrati a 20 metri di distanza a 1.700 metri di quota, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto G.I., 32 anni, di Verona, e lo hanno imbarcato per poi dirigersi all'ospedale di Peschiera.

Belluno, 07 - 03 - 21
Alle 13.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato in direzione del Monte Cristallo, a Cortina d'Ampezzo, dove, dopo essere salito assieme ad amici con gli sci d'alpinismo, un uomo si era sentito male all'altezza del Rifugio Lorenzi. Sbarcati con un verricello di 30 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure a R.G., 54 anni, di Due Ville (VI) che si trovava sul terrazzo della struttura. Imbarellato e verricellato a bordo, lo sciatore è stata trasportato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. 
Attorno alle 15 l'eliambulanza è stata inviata sul Pian de le Mandre, Cima de la Gardesana, a Forno di Zoldo, per una scialpinista che si era procurata una probabile distorsione al ginocchio e non era più in grado di scendere. Sbarcati in hovering nelle vicinanze, medico e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto A.P., 60 anni, di Vicenza, che si trovava con altre persone, e le hanno immobilizzato la gamba, per poi issarla a bordo con il verricello e portarla all'ospedale di Agordo.
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