2021

Valli del Pasubio (VI), 24 - 10 - 21
Attorno alle 16 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per un escursionista che si era sentito poco bene mentre si trovava al Rifugio Papa. Durante l'avvicinamento della squadra reperibile a Bocchetta Campiglia, è scattato un secondo allarme, per una coppia di escursionisti in difficoltà nella zona del Vaio Stretto. I due ragazzi, 20 anni lei, 22 anni lui, di Padova, provando a fare un percorso alternativo al giro di Campogrosso, avevano iniziato a salire il Boale dei Vaccari.  Saliti per 200 metri, non erano più stati in grado di muoversi e avevano chiamato i soccorsi. Seguendo le indicazioni ricevute, una prima squadra ha raggiunto in jeep Malga Cornetto per poi proseguire a piedi, raggiunta poi da altri 10 soccorritori che stavano partecipando a un'esercitazione a Malga Ronchetta. Al Rifugio Papa intanto, il gestore, componente del Soccorso alpino di Schio, ha provveduto autonomamente ad accompagnare a valle l'uomo con malore. Risalite nel Boale dei Vaccari, le squadre hanno iniziato a chiamare i ragazzi, finché loro hanno risposto e sono stati individuati. Una volta da loro, la giovane, infreddolita, è stata riscaldata, dotata di imbrago e calata per un centinaio di metri con la corda accompagnata da un soccorritore, per essere poi caricata nella barella portantina e trasportata per altri 300 metri. Il compagno è stato assicurato con corda corta a un soccorritore e aiutato a scendere. Da Malga Cornetto, i due escursionisti sono stati poi accompagnati in macchina a Campogrosso dove avevano l'auto.
Recoaro Terme (VI), 24 - 10 - 21

Attorno alle 14 u a squadra del Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno che si trovava nei pressi del Rifugio Gingerino sul Monte Falcone è intervenuta per portare primo aiuto a un escursionista che si era sentito poco bene. L'uomo, D.S., 50 anni, di Arzignano (VI), che si trovava con la moglie, seguendo le indicazioni del Suem di Vicenza, è stato poi accompagnato al Rifugio Bertagnoli, da dove si è allontanato autonomamente.

Rocca Pietore (BL), 23 - 10 - 21

Nel pomeriggio l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Sasso Nero e ha recuperato un escursionista che si era infortunato a una caviglia. M.T., 50 anni, di Cencenighe Agordino (BL), è stato recuperato con un verricello di 20 metri e trasportato all'ospedale di Belluno. La Centrale ha inoltre dato informazioni ad alcune persone nella zona della Croda da Lago, che avevano perso l'orientamento, aiutandole a tornare sul sentiero.

Pieve del Grappa (TV), 23 - 10 - 21

Passato da poco mezzogiorno, la Centrale di Treviso ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per un escursionista che si era fatto male all'uscita della Ferrata dei Sass Brusai. L'uomo, che era in compagnia di amici, aveva riportato un sospetto trauma a una gamba. R.B., 56 anni, di Carbonera (TV), è stato raggiunto dal personale medico e dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Treviso emergenza sbarcati nelle vicinanze, che gli hanno prestato le prime cure. Imbarellato, l'infortunato è stato spostato - dai soccorritori e dal personale del Suem di Crespano sopraggiunti nel frattempo - di un centinaio di metri su una stradina. Appena la nebbia si è spostata l'eliambulanza, che era atterrata più a valle, è tornata e la ha recuperata per poi volare all'ospedale di Treviso.

Brentino Belluno (VR), 23 - 10 - 21
Attorno alle 13 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per un incidente accaduto a un freeclimber, al quarto tiro della Via Evitando il frio  a Castel Presina sul Monte Cimo.  N.B., 28 anni, trevigiano, che, fermo in sosta stava recuperando il compagno, era infatti stato colpito a un piede da un sasso caduto dall'alto e aveva riportato una sospetta frattura. Sul posto è volato l'elicottero di Verona emergenza, che ha calato con un verricello di 20 metri il tecnico di elisoccorso. L'infortunato è stato issato a bordo, dove il medico ha iniziato subito a occuparsi di lui, mentre in una seconda rotazione veniva recuperato anche il secondo scalatore. Il ferito, trasportato al rendez vous, è quindi stato affidato all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Negrar; l'amico è stato preso in carico da un squadra del Soccorso alpino che lo ha riaccompagnato alla macchina.
Feltre (BL), 22 - 10 - 21
Attorno alle 15.20, su segnalazione di un passante, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione dell'imbocco della Valle di Lamen, dove, sul Monte Pafagai a quota 800, un uomo che stava facendo legna nel bosco si era rovesciato con il trattore sotto strada. Dopo aver caricato a bordo un tecnico del Soccorso alpino di Feltre in supporto alle operazioni, l'eliambulanza ha calato nelle vicinanze con un verricello di 60 metri soccorritore, tecnico di elisoccorso ed equipe medica, che hanno prestato le prime cure a G.B., 80 anni, di Feltre (BL), a seguito della possibile frattura a una gamba riportata. L'infortunato è stato imbarellato, recuperato con il verricello e trasportato all'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 22 - 10 - 21
Non appena la visibilità lo ha permesso, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Cristallo per recuperare il corpo senza vita dell'escursionista tedesco di 31 anni, precipitato mercoledì in un  canale mentre stava percorrendo la Ferrata Dibona. Imbarcati due tecnici del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina in supporto alle operazioni, l'eliambulanza li ha calati con il verricello in parete. Imbarellata, la salma è stata spostata con la stessa modalità e trasportata a valle, per essere affidata al carro funebre. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 10 - 21
È stato purtroppo ritrovato senza vita R.A.G., il trentunenne tedesco non rientrato ieri dalla Ferrata Dibona. La squadra salita a piedi questa mattina, si è calata per oltre 100 metri nel canale tra il Vecio del Forame e Forcella Alta, dove il tracciamento del cellulare ne segnalava la probabile presenza dal pomeriggio. I soccorritori - Soccorso alpino di Cortina, della Guardia di finanza e dei Carabinieri - hanno attrezzato le calate nel punto sottostante il percorso attrezzato e hanno iniziato a scendere, ritrovando prima lo zaino poi il corpo, a circa 2.700 metri di quota. Dato il luogo in cui si trova la salma e le condizioni di scarsa visibilità, si sta attendendo per procedere al suo recupero non appena possibile.
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 10 - 21
A causa della nebbia persistente non è stato ancora possibile provvedere al recupero del corpo senza vita dell'escursionista tedesco, precipitato ieri in un canale mentre percorreva la Ferrata Dibona sul Cristallo. 
Questa mattina una squadra del Soccorso alpino di Cortina, della Guardia di finanza e dei Carabinieri è salita a piedi, altre due con l'attrezzatura sono state trasportate più in alto possibile dall'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. Soccorritori di Dobbiaco assieme all'assistenza psicologica di Brunico stanno dando sostegno alla famiglia dell'uomo.
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 10 - 21
Sono in corso da ieri sera le ricerche di un escursionista tedesco del '90, non rientrato da un giro sulla Ferrata Dibona al Cristallo. Partito ieri mattina alle 5 dell'albergo dove alloggia con la moglie e i figli, il ragazzo ha poi mandato immagini e messaggi alla compagna. Attorno a mezzogiorno una fotografia dal Rifugio Lorenzi, un paio di messaggi successivi e poi basta. La moglie, con il sistema di tracciatura del cellulare ha poi visto che dalle 14 la posizione lo indica in un canale tra il Vecio del Forame e Forcella Alta. Scattato l'allarme passate le 20, le squadre del Soccorso alpino di Cortina, della Guardia di finanza e dei Carabinieri hanno percorso tutta la Ferrata nella notte, passando anche nel canale indicato a controllarlo fin dove è stato possibile per ragioni di sicurezza, ma non lo hanno trovato. Appena giorno, purtroppo, la presenza di nebbia non ha potuto far decollare l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e si sta aspettando di capire quando sarà possibile l'avvicinamento dell'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Intanto una squadra sta salendo a piedi.
Segusino (TV), 20 - 10 - 21
Attorno alle 13 l'elicottero di Treviso emergenza è decollato in direzione di Monte Vallino, per un escursionista che si era fatto male sotto Malga Doc scendendo assieme alla figlia. Poiché le nubi non permettevano l'avvicinamento, l'eliambulanza è scesa a Segusino e ha sbarcato l'equipe medica. Non appena si è aperto un varco, l'elicottero è salito e seguendo le indicazioni dell'infortunato, un uomo trevigiano sui sessanta anni, ha sbarcato nelle vicinanze il tecnico di elisoccorso con un verricello di una ventina di metri. L'escursionista, che aveva riportato la probabile frattura di una gamba, è stato recuperato e trasportato al campo base. La figlia è stata raggiunta in fuoristrada da una squadra del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane per essere riaccompagnata a valle.
Ponte nelle Alpi (BL), 20 - 10 - 21
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Longarone e Belluno sono stati allertati dalla Centrale del 118, per un'escursionista in difficoltà sopra Rio Salere. La donna, 56 anni, di Ponte nelle Alpi (BL), era partita con i suoi due pastori tedeschi da Polpet per una camminata lungo il sentiero che porta alla Chiesetta di Sant'Andrea in Monte, ma ad un certo punto i due cani erano usciti dall'itinerario seguendo una traccia. Andando loro dietro, l'escursionista era rimasta incrodata 200 metri sopra il sentiero, incapace di ritornare sui suoi passi. In contatto telefonico con lei, risaliti alla posizione tramite Whatsapp, i primi soccorritori la hanno raggiunta. Una seconda squadra è poi arrivata in supporto alle operazioni. I soccorritori hanno imbragato la donna e la hanno assicurata per riaccompagnarla sul percorso corretto, tenendo al contempo i due cani.
Lastebasse (VI), 19 - 10 - 21
Attorno alle 10.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero su richiesta dei Vigili del fuoco, per intervenire in loro supporto nel recupero di una cagnolina rimasta bloccata su una cengia in località Coston, non distante dalla Baita al sole. Bruna, un setter inglese, si era allontanata ieri dal suo proprietario, un cacciatore del posto, inseguendo un camoscio ed era finita su un terrazzino in una scarpata, dove non era stata più in grado di spostarsi. Questa mattina un vigile del fuoco si era calato per una trentina di metri dall'alto, ma la bestiola spaventatissima non si era mossa. Due soccorritori sono scesi da un canale parallelo per poi risalire da sotto, attrezzando uno sperone di roccia con 15 metri di corda fissa. Una volta da lei, le hanno rimesso il collare che si era sfilato in uno dei tentativi di prenderla e la hanno assicurata a una longe, per poi darle qualcosa da bere e mangiare. Nel frattempo una seconda squadra di soccorritori è scesa con il padrone, perché Bruna, terrorizzata, proprio non ne voleva sapere di spostarsi. Non appena lo ha visto, la cagnetta ha iniziato a scodinzolare e si è calmata. Legata al suo proprietario è quindi scesa dal terrazzino ed è risalita lungo il canale per ritornare sul sentiero assieme ai soccorritori.
Santo Stefano di Cadore (BL), 18 - 10 - 21

Incidente mortale nei boschi della Val Visdende, un boscaiolo di 32 anni questa mattina ha perso la vita travolto da una pianta. Attorno alle 9.40 il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato per un uomo rimasto sotto un albero durante lavori boschivi. Sul posto è volato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, una squadra del Soccorso alpino e del Sagf, Vigili del fuoco, Carabinieri. La pianta è stata spostata anche con l'aiuto dei colleghi del boscaiolo, ma purtroppo per lui non c'è stato niente da fare. La salma imbarellata è stata recuperata con il verricello dall'eliambulanza e trasportata in un punto accessibile al carro funebre.

Belluno, 17 - 10 - 21

È stato purtroppo ritrovato senza vita Elio Coletti, 58 anni, di San Vendemiano (TV). Il corpo dell'uomo, le cui ricerche erano partite venerdì tra la zona dell'Alpago, dove lo davano le tracce registrate dalla cella e dai punti del tracciamento rilevato dal suo computer (poi dimostratisi una falsa pista) e il Nevegal, dove ieri era stata rinvenuta parcheggiata la sua macchina, è stato rinvenuto da un'unità cinofila dei Vigili del fuoco sotto il Pascolet, scendendo in direzione di Quantin verso il Lago di Santa Croce. Non troppo distante dalla Casera, dove dev'essere caduto nel vallone dopo essere partito per una camminata e aver probabilmente perso l'orientamento. La salma ricomposta e imbarellata è stata recuperata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, assieme anche alle squadre del Soccorso alpino e del Sagf che operavano sul posto, e trasportata alla Casera per essere affidata al carro funebre. Hanno preso parte alle ricerche il Soccorso alpino di Belluno, Alpago, Feltre, Longarone, il Sagf, i Vigili del fuoco, la Protezione civile.

Belluno, 17 - 10 - 21

Nel pomeriggio l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Cortina d'Ampezzo, per un escursionista rimasto bloccato sopra un salto di roccia, dopo aver salito la Ferrata Dibona al Cristallo. M.C., di Carbonera (TV), di 35 anni, uscito dal tratto attrezzato aveva proseguito verso il Ricovero Buffa, per poi tornare indietro e scendere lungo un canale, salvo poi rimanere bloccato tra rocce e neve. Risaliti dalle coordinate al punto in cui si trovava, nel canale a sud di Forcella Granda, l'uomo è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 35 anni. Successivamente l'eliambulanza si è diretta al Picco di Roda a Pieve di Cadore, per un secondo escursionista in difficoltà a causa delle rocce gelate. M.N., 40 anni, di Marghera (VE), si era infatti fermato, senza più essere in grado di scendere o risalire, lungo il sentiero numero 351 nel Cadin. Individuato e caricato a bordo con un verricello, l'escursionista è stato tratto in salvo e caricato a bordo.

Pagina 5 di 39

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.