2021

Borso del Grappa (TV), 13 - 10 - 21
Attorno alle 13 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato attivato, a seguito della chiamata di un uomo tedesco che segnalava un probabile scontro in aria tra due parapendii sopra Col del Puppolo. Quando l'ambulanza del Suem di Crespano è arrivata sul posto, all'altezza del 20° tornante ha trovato il pilota, illeso, di un parapendio che stava camminando su un prato dopo essere atterrato con parapendio e vela di emergenza. Poiché non era chiaro se ci fosse un secondo parapendio precipitato, i soccorritori hanno verificato la zona in jeep, controllando con il binocolo e percorrorrendo la Vale di Santa Felicità senza alcun riscontro, e hanno quindi concluso che il chiamante era stato probabilmente  ingannato dalle due vele dello stesso pilota viste in contemporanea. L'allarme è quindi rientrato.
 
Domegge di Cadore (BL), 12 - 10 - 21
Alle 10.40 circa il Soccorso alpino del Centro Cadore è stato allertato per intervenire in supporto all'ambulanza in aiuto di una cercatrice di funghi scivolata in località Somacros. La donna di Lozzo di Cadore (BL), un'ottantina di anni, aveva infatti riportato una probabile frattura alla gamba, mentre si trovava lungo una scarpata nel bosco, non distante dalla strada. Il personale sanitario aveva provveduto a stabilizzarla e a prestarle le prime cure, la squadra sopraggiunta ha invece attrezzato con le corda la discesa di una quarantina di metri della barella per calarla in sicurezza sulla strada. Una volta a bordo dell'ambulanza, l'anziana è stata trasportata a Vallesella dove attendeva l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore decollato in direzione dell'ospedale di Belluno.
Gallio (VI), 11 - 10 - 21

Attorno alle 12.40 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per un escursionista colto da malore, mentre con la moglie stava percorrendo il sentiero nel bosco della Val Miela, che conduce a Malga Slapeur. Individuato il punto dove si trovava l'uomo di Vicenza, l'elicottero di Trento ha sbarcato tecnico di elisoccorso ed equipe medica - che si sono subito presi cura di lui - per poi volare a imbarcare un soccorritore di Asiago. Sbarcato nelle vicinanze il soccorritore è risalito lungo il sentiero, dove l'escursionista era stato nel frattempo stabilizzato e imbarellato, e ha preso con sé la moglie per riaccompagnarla a valle. La barella è stata quindi recuperata con il verricello dall'elicottero, partito in direzione dell'ospedale di Trento.

Sospirolo (BL), 10 - 10 - 21

Attorno alle 18, il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per un escursionista che, mentre stava camminando con le figlie lungo un sentiero in prossimità della cascata della Soffia, era scivolato e caduto in un ruscello. Subito aiutato da un soccorritore, infermiere, di Feltre casualmente sul posto, L.G., 61 anni, di San Vendemiano (TV), è stato riportato sul sentiero e accompagnato fino alla strada, dove è sopraggiunta una squadra assieme al medico di Stazione. L'infortunato, con un probabile trauma al volto e una contusione alla gamba, è stato poi trasportato al l'ospedale di Belluno.

Fumane (VR), 10 - 10 - 21

Attorno alle 16.40 l'elicottero di Verona emergenza  è stato inviato a Breonio, in località Casarole, dove un uomo era caduto da un salto di roccia di 10 metri in mezzo al bosco, a 5 minuti dall'abitato, riportando diversi traumi. Dopo aver sbarcato tecnico di elisoccorso ed equipe medica, individuato il punto dove si trovava l'infortunato, 72 anni, di Sant'Anna d'Alfaedo (VR), raggiunto da altre persone che avevano lanciato l'allarme, i soccorritori gli hanno prestato le prime cure. Imbarellato con l'aiuto di una squadra del Soccorso alpino di Verona, il ferito, con un possibile politrauma, è stato recuperato con un verricello e trasportato all'ospedale di Borgo Trento.

Agordo (BL), 10 - 10 - 21

Il  Soccorso alpino di Agordo ha recuperato un'escursionista, L.R., 64 anni, di Agordo (BL), che verso le 14.45 era caduta mentre camminava con la figlia in zona Col de Foia procurandosi un trauma alla spalla. La squadra, giunta nelle vicinanze con il fuoristrada, ha stabilizzato la spalla della donna, per poi accompagnarla al pronto soccorso di Agordo.

Romano d'Ezzelino (VI), 10 - 10 - 21
Attorno alle 13 è scattato un doppio allarme per due parapendii caduti sul Monte Grappa. Nel primo caso l'elicottero di Treviso emergenza è stato inviato in località Costalunga a Romano d'Ezzelino, dove un pilota di 42 anni, era precipitato rimanendo sospeso tra i rami a circa 15 metri dal suolo. Atterrati nelle vicinanze, il tecnico di elisoccorso ha raggiunto la pianta, ha risalio il tronco e ha liberato l'uomo per calarlo a terra. Nel secondo caso, a perdere il controllo della vela è stato un pilota tedesco di 56 anni, caduto in Valle di Cornosega, a Borso del Grappa. Una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa si è portata sul posto e con tecniche di tree climbing ha riportato a terra l'uomo illeso.
Santorso (VI), 10 - 10 - 21

Alle 13.30 circa il Soccorso alpino di Schio è stato allertato dalla Centrale di Vicenza, per un escursionista che si era fatto male scendendo dal Monte Summano lungo la Via Crucis. L'uomo, I.C., 46 anni, di Marano Vicentino (VI), che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia, è stato raggiunto a circa 780 metri di quota sulla mulattiera da una squadra in jeep, per essere poi accompagnato direttamente al pronto soccorso.

Recoaro Terme (VI), 09 - 10 - 21

Attorno alle 17 il Soccorso alpino di Recoaro- Valdagno è stato allertato a seguito della chiamata di una donna, il cui marito si era infortunato mentre facevano legna nei boschi tra località La Guardia e Passo di Campogrosso. Risaliti alle coordinate del luogo dell'incidente, una squadra ha raggiunto l'infortunato, R.L., 47 anni, di Recoaro Terme (VI), a 1.300 metri di quota, che, colpito da una pianta, era stato sbalzato indietro e aveva sbattuto la schiena su un sasso. Mentre sopraggiungeva l'elicottero di Verona emergenza, poiché tra la fitta  vegetazione era difficile individuare il punto dove si trovavano, i soccorritori hanno fatto segnali con le luci indirizzando l'equipaggio. Con un verricello di 40 metri sono stati quindi sbarcati equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno stabilizzato l'uomo, lo hanno imbarellato, recuperato e trasportato all'ospedale di Verona.

Longarone (BL), 09 - 10 - 21

Un'escursionista vicentina ha perso oggi la vita precipitando per 400 metri dal Sasso di Toanella, 2.430 metri di quota. La donna stava scendendo lungo la normale con il compagno e un'altra coppia quando, poco sotto la cima ha perso l'equilibrio cadendo nel vuoto. Scattato l'allarme attorno alle 14, la coppia di amici è rimasta ferma nel punto in cui era avvenuto l'incidente, mentre il compagno ha iniziato a scendere per cercare di raggiungere R.C., 54 anni, di Cassola (VI). L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è portato sul posto e durante la ricognizione ha individuato il corpo sui ghiaione di Forcella de la Toanella, dove ha sbarcato tecnico di elisoccorso e medico, che ha solamente potuto constatare il decesso dell'escursionista. L'eliambulanza è poi volata a prendere due tecnici del Soccorso alpino di Longarone in supporto alle operazioni, quindi, una volta sbarcati, dopo aver visto dove si trovava, in una prima rotazione ha imbarcato il compagno della donna e in una seconda rotazione ha provveduto a riportare a valle la seconda coppia. L'elicottero è infine tornato sul ghiaione per recuperare soccorritori e salma e trasportarla a Davestra, per affidarla ai Carabinieri e al carro funebre.

San Zeno di Montagna (VR), 09 - 10 - 21

Attorno alle 8.20 l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione Baita dei Santi, per un cacciatore colto da malore. Dopo aver individuato il prato dove si trovava l'uomo di 78 anni - l'allarme era stato lanciato da un compagno che si trovava con lui - l'elicottero è atterrato nelle vicinanze. Equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno subito tentato le manovre di rianimazione, potendo solo alla fine constatare il decesso dell'uomo. La salma è stata recuperata con un verricello di 40 metri e trasportata fino alla baita per essere affidata ai Carabinieri e al carro funebre.

Caprino Veronese (BL), 08 - 10 - 21
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dal compagno di un escursionista (al momento non sono note le generalità) che, durante una camminata lungo le creste del Monte Baldo, si era all'improvviso accasciato a terra per un malore. L'amico aveva mandato un messaggio con la posizione, iniziando le manovre di rianimazione. Individuato il punto, non distante dal bivio tra il sentiero numero 651 e il 66, l'elicottero di Verona emergenza è riuscito a sbarcare con il verricello personale medico e tecnico di elisoccorso, poi le nubi si sono chiuse. Purtroppo, dopo aver tentato a lungo di rianimare l'uomo, non è rimasto che constatarne il decesso. Mentre le squadre si preparavano a salire a piedi, si è aperto uno spiraglio tra le nuvole e l'elicottero ha potuto ultimare il recupero della salma, avvenuto sempre con il verricello, per poi trasportarla al campo sportivo di Caprino.
Valbrenta (VI), 04 - 10 - 21
Si è conclusa l'esercitazione nazionale di soccorso speleo subacqueo del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
La manovra aveva come location le due sorgenti dell’Oliero, che sgorgano dalle grotte dei Siori e dei Veci, il fiume più corto d'Europa (300 m.), nel Comune di Valbrenta (VI) uno dei complessi risorgivi più importanti d’Europa, con una portata media di 15 mc. al secondo e per questo molto frequentati da speleosub italiani ed esteri. 
L'attività ha  simulato che, durante un’immersione uno dei 4 subacquei, dopo essere riemersi nella parte aerea all’interno della grotta, ha manifestato stanchezza, ipotermia e un dolore alla schiena.
Due dei subacquei quindi non vedendo soluzione, sono usciti per chiamare i soccorsi, lasciando il sub spossato in compagnia del quarto.
Allertati dalla Centrale Operativa del 118, 14 Tecnici speleo subacquei del soccorso speleologico, provenienti da tutt’Italia sono intervenuti, prima mettendo in sicurezza la grotta con il posizionamento di una linea di sicurezza  con bombole, poi mandando i tecnici nel post sifone che, raggiunto il ferito, hanno allestito un punto caldo con una tendina e fornellino per poter riscaldare e rinfocillare l’infortunato.
Dopo questa assistenza, il subacqueo si è ripreso ed è stato accompagnato con un sistema di estricazione (ked), usato per immobilizzare l’infortunato  in un trasporto subacqueo fino all’uscita da un medico e 3 tecnici.

 

Pieve di Cadore (BL), 03 - 10 - 21
Attorno alle 16 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, per un escursionista di Ceggia (VE), G.T., di 56 anni, che si era procurato un sospetto trauma alla caviglia, mentre in compagnia percorreva un sentieto in località Antracisa, sotto il Rifugio Antelao. Una squadra si è avvicinata in jeep, per poi raggiungere l'infortunato a piedi, trasportarlo fino al fuoristrada e da lì all'ospedale. Subito dopo è stato chiesto nuovamente l'intervento dei soccorritori in supporto all'ambulanza, per una donna scivolata nella zona del Roccolo. P.C., 60 anni, di Conegliano (TV), è stata quindi recuperata e affidata all'ambulanza.

 

Belluno, 02 - 10 - 21
Attorno alle 14.40 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato per intervenire in supporto all'ambulanza, in località Antole, per un cercatore di funghi ruzzolato una quindicina di metri lungo un pendio. L.N., 90 anni, di Belluno, che aveva riportato un sospetto trauma cranico e diverse contusioni, è stato imbarellato e trasportato per 300 metri dai soccorritori fino all'ambulanza. 
Pieve di Cadore (BL), 02 - 10 - 21
Quasi 300 soccorritori provenienti da tutta Italia e da sei paesi europei hanno preso parte oggi alla X edizione della Dolomiti Rescue Race, la gara destinata ai membri dei mountain rescue team internazionale diventata un appuntamento fisso e imperdibile ogni primo fine settimana di ottobre.
Settantuno le squadre ai nastri di partenza alle 9 a Praciadelan, di 4 soccorritori ognuna come durante gli interventi, hanno superato dislivello (1.300 in salita e 1.450 in discesa), 17 chilometri, passaggio in cresta, corde doppie, montaggio della barella, per arrivare fino al traguardo in Piazza Tiziano, accolti tra gli applausi dai tanti amici e cittadini presenti.
Primi i padroni di casa, il Soccorso alpino di Pieve di Cadore con 02:11:12 di tempo, seguiti al secondo posto dal Montain Rescue Service della Repubblica Ceca 02:16:16 e dalla prima squdra del Soccorso alpino di Arsiero con 02:20:10.
Oltre alle componenti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico nazionale arrivate da moltissime regioni italiani, erano presenti gli alpini della Julia, il Soccorso alpino del Sagf, i soccorritori di Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Inghilterra. 
L’intero percorso si sviluppa sulle pendici del Re delle Dolomiti: il Monte Antelao. Lo scenario del Gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro fanno da cornice all’appassionante gara. Questa manifestazione è nata con lo scopo di incontrarsi e confrontarsi, di stringere amicizia con tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo in un contesto diverso da quello operativo d’intervento o addestramento. Non solo quindi un evento meramente sportivo, ma l’occasione per condividere con le proprie famiglie e amici una giornata di spensieratezza con lo spirito che accomuna tutti i soccorritori.

Ringraziamo i nostri sponsor che ci hanno sostenuto nella realizzazione dell’evento: Montura, Enervit Sport, MaxCatering, Liquigas, Ottica Demenego, TuttoSport Longarone.

 

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