2022

Pieve di Cadore (BL), 01 - 10 - 22
Quindici minuti dopo le 11 - a 2 ore 13 minuti dalla  partenza -  la squadra della Repubblica Ceca ha conquistato l'XI Dolomiti Rescue Race. A seguire sul secondo gradino del podio il team della Val Brembana a 2 ore e 14 minuti, terza una squadra della Slovenia a 2 ore e 15 minuti. Il maltempo ha concesso una tregua questa mattina, permettendo alle 58 squadre iscritte di arrivare in Piazza Tiziano accolti da decine di sostenitori e cittadini accorsi a fare il tifo. Sono state 15 quest'anno le squadre straniere, provenienti da 6 nazioni europee, la conferma di una manifestazione sempre più internazionale di anno in anno. Oltre agli appartenenti al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico da tutta Italia, isole comprese, hanno partecipato mountain rescuers di Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Croazia, Polonia e Austria e i soccorritori della Guardia di finanza di Cortina. 
 
Organizzata dalla stazione del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, con il supporto della II Delegazione Dolomiti Bellunesi e del Soccorso alpino e speleologico Veneto, la gara si tiene a squadre di quattro componenti ciascuna, dotate di materiale tecnico individuale e di gruppo.  
La partenza è stata alle 9:08 a Praciadelan, nel Comune di Calalzo di Cadore, con dislivello positivo di 1.230 metri, di cui 250 metri di cresta rocciosa esposta, ma idoneamente attrezzata. La discesa si è effettuata con calata in corda doppia di sessanta metri fino al sentiero che, con dislivello negativo di 1100 metri, conduce al fondo valle. Prima dell’arrivo nella centralissima Piazza Tiziano a Pieve di Cadore, ogni squadra ha assemblato la propria barella, per poi tagliare il traguardo trasportandola. L’intero percorso si è sviluppato sulle pendici del Re delle Dolomiti: il Monte Antelao. Lo scenario del Gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro fanno da cornice all’appassionante gara. Questa manifestazione è nata con lo scopo di incontrarsi e confrontarsi, di stringere amicizia con tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo, in un contesto diverso da quello operativo d’intervento o addestramento. Non solo quindi un evento meramente sportivo, ma l’occasione per condividere con le proprie famiglie e amici una giornata di spensieratezza con lo spirito che contraddistingue ogni soccorrito
Un grande ringraziamento ai nostri sostenitori: il main sponsor Montura, Enervit Sport, Liquigas, Ottica Demenego, Max Catering, Ande, Dolometto, Meemu, Dibirra & Co. È Bar Jungle. 
Un ringraziamento speciale ai tantissimi volontari e cittadini che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione dell'evento.
L’evento ha il patrocinio del Comune di Pieve di Cadore e del Comune di Calalzo di Cadore.
Cortina d'Ampezzo (BL), 28 - 09 - 22
Attorno alle 12 la Centrale del Suem è stata allertata da due escursionisti in difficoltà sotto Forcella Marcuoira. I due, un ragazzo e una ragazza di 25 e 23 anni di Chioggia (VE), stavano risalendo il sentiero numero 216 in direzione del Rifugio Vandelli, quando si sono trovati in un tratto ripido con residui di neve e, impauriti per il timore di scivolare, non sono più stati in grado di avanzare o tornare sui propri passi. Individuati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, i due ragazzi sono stati recuperati con il verricello dal tecnico di elisoccorso e trasportati al Passo Tre Croci, da dove erano partiti.
Cortina d'Ampezzo (BL), 27 - 09 - 22
Attorno alle 15.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina, per un escursionista tedesco affaticato durante la discesa dal Lagazuoi. Il 75enne tedesco, che si trovava con altre due persone 400 metri sopra il passo Falzarego, è stato raggiunto in fuoristrada sulla pista da una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, che lo ha caricato a bordo e trasportato a valle.
Cortina d'Ampezzo (BL), 25 - 09 - 22
Attorno alle 14.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato lungo la pista di downhill del Bike Park per l'incidente di un ragazzo. Il 18enne di Cortina d'Ampezzo (BL), perso il controllo della propria mountain bike, aveva infatti sbattuto con violenza il volto e riportato altri possibili traumi. Preso in consegna dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso sbarcati nelle vicinanze, al giovane sono state prestate subito le prime cure per un probabile trauma al viso e al collo. Una volta a bordo, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno.
Fregona (TV), 25 - 09 - 22
Ieri verso le 19 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, per una coppia di escursionisti che avevano perso l'orientamento nella zona di Vallorch in Cansiglio. Risaliti alle coordinate Gps della loro posizione, una squadra è partita a cercare il 36enne di Treviso e la 25enne di Quinto (TV). Dopo averli individuati, i soccorritori li hanno raggiunti e riaccompagnati alla loro macchina. L'intervento si è concluso attorno alle 20.40.
Cortina d'Ampezzo (BL), 24 - 09 - 22
Attorno a mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il tracciato del Bike Park di Cortina, dove un trentenne di Conegliano (TV), era caduto con la mountain bike sbattendo la testa. Atterrati sul prato nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto il ragazzo, che aveva ripreso conoscenza. Dopo avergli prestato le prime cure per un sospetto lieve trauma cranico, i soccorritori lo hanno imbarellato e con l'aiuto dei suoi compagni lo hanno trasportato fino all'eliambulanza, a una ventina di metri di distanza. Il trentenne è stato quindi portato all'ospedale di Belluno. 
 
Rivoli (VR), 24 - 09 - 22
Attorno alle 12.30 il Soccorso alpino di Verona è stato attivato dalla Centrale del 118 per un incidente sulla parete di Tessari. Mentre faceva sicura alla compagna di cordata, che stava scalando da prima una via, un alpinista, probabilmente per il cedimento della sosta, era infatti caduto per una decina di metri infortunandosi. Anche la donna era stata trascinata in basso, riuscendo a fermarsi al primo rinvio, senza fortunatamente riportare conseguenze, e dando l'allarme. Sul posto sono arrivati una squadra di soccorritori e l'elicottero di Verona emergenza. Dopo aver verificato che la 50enne di Pescantina (VR) stesse bene, il tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di 15 metri in parete, ha recuperato lo scalatore 49enne, poi preso in carico dall'equipe sanitaria per un possibile politrauma e varie escoriazioni. La donna è stata invece raggiunta sul primo tiro dai soccorritori, che si sono calati in corda doppia con lei, per poi riaccompagnarla ai mezzi e da lì fino a casa. 

 

Cortina d'Ampezzo (BL), 23 - 09 - 22
Attorno alle 14.40 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina per un ragazzo caduto dalla mountain bike, lungo la pista di downhill del Bike Park di Socrepes. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza ha quindi raggiunto in fuoristrada il 27enne di Sansepolcro (AR), che aveva riportato un probabile trauma alla spalla ed era stato accompagnato alla fine del percorso, e lo ha trasportato all'ospedale. 

Pieve di Cadore (BL), 23-09-22

Competizione tecnica e momento di ritrovo internazionale, il primo ottobre torna la Dolomiti Rescue Race.

Alla presenza del sindaco Giuseppe Casagrande e del vicecapo del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, nonché ideatore dell’evento, Marco Da Col, questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pieve di Cadore è stata presentata l’XI edizione della Dolomiti Rescue Race, la manifestazione nazionale ed internazionale riservata ai componenti dei mountain rescue team di tutto il mondo, con prove tecniche e di resistenza. 

Organizzata dalla stazione del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, con il supporto della II Delegazione Dolomiti Bellunesi e del Soccorso alpino e speleologico Veneto, la gara si tiene a squadre di quattro componenti ciascuna, dotate di materiale tecnico individuale e di gruppo.  

La partenza è a Praciadelan, nel Comune di Calalzo di Cadore, con dislivello positivo di 1.230 metri, di cui 250 metri di cresta rocciosa esposta, ma idoneamente attrezzata. La discesa si effettua con calata in corda doppia di sessanta metri fino al sentiero che, con dislivello negativo di 1100 metri, conduce al fondo valle. Prima dell’arrivo nella centralissima Piazza Tiziano a Pieve di Cadore, ogni squadra deve assemblare la propria barella e tagliare il traguardo trasportandola.

L’intero percorso si sviluppa sulle pendici del Re delle Dolomiti: il Monte Antelao. Lo scenario del Gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro fanno da cornice all’appassionante gara. Questa manifestazione è nata con lo scopo di incontrarsi e confrontarsi, di stringere amicizia con tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo, in un contesto diverso da quello operativo d’intervento o addestramento. Non solo quindi un evento meramente sportivo, ma l’occasione per condividere con le proprie famiglie e amici una giornata di spensieratezza con lo spirito che contraddistingue ogni soccorritore. 

L’edizione 2022 è in calendario dal 30 settembre, con la presentazione ufficiale a tutti i team iscritti, al 1 ottobre, giorno della competizione.

Oltre a squadre in arrivo da tutta Italia (sarà presente anche la Sardegna), quest’anno gareggeranno componenti dei mountain rescue team di Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Austria, Croazia.

La cittadinanza è invitata a partecipare e a fare il tifo per le squadre in arrivo al traguardo in Piazza Tiziano, nonché al pranzo e successive premiazioni che si terranno dalle 12 nella tensostruttura di Piazza dei Martiri della Libertà.

Un grande ringraziamento ai nostri sostenitori: il main sponsor Montura, Enervit Sport, Liquigas, Ottica Demenego, Max Catering, Ande, Dolometto, Meemu.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Pieve di Cadore e del Comune di Calalzo di Cadore.

Pieve di Cadore (BL), 21 - 09 - 22
Attorno alle 14.30 due squadre, una del Soccorso alpino di Pieve di Cadore e una del Centro Cadore, sono state inviate nella zona di Antarigole, dove tre escursionisti, due adulti e una ragazza di Venezia, avevano perso il sentiero. Partiti dal Rifugio Padova per passare da Antarigole e tornare sulla strada asfaltata, i tre avevano infatti abbandonato la traccia, finendo più in basso. I soccorritori li hanno trovati velocemente e li hanno ricondotti sul sentiero, per poi raggiungere i mezzi e riaccompagnarli a valle.
Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 09 - 22
Attorno alle 13 l'elicottero di Treviso emergenza è volato a Forcella Lagazuoi in aiuto di un'escursionista tedesca scivolata sul ghiaccio. La donna di 62 anni, che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia ed era stata assistita da alcune persone di passaggio, è stata recuperata con un verricello dal tecnico di elisoccorso e trasportata all'ospedale di Cortina. 
Rocca Pietore (BL), 20 - 09 - 22
Alle 18.20 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del sentiero numero 689, che da Forca Rossa scende a Malga Ciapela, per un escursionista belga che lamentava dolore al torace. Con le coordinate ottenute dalla Centrale operativa, l'equipaggio ha individuato il 25enne, che si trovava con un amico. Il ragazzo è stato quindi recuperato dal tecnico di elisoccorso con il verricello e trasportato all'ospedale di Agordo per le verifiche del caso. 
Falcade (BL), 20 - 09 - 22
Alle 13.50 circa la Centrale del Suem è stata allertata da due escursionisti, un ragazzo e una ragazza, in difficoltà per la presenza di ghiaccio lungo il sentiero 751 che dalla Val di Focobon sale al Rifugio Mulaz. I due 33enni di Venezia, che dicevano di avere anche dolore alle ginocchia, risaliti alle coordinate del punto in cui si trovavano, sono stati individuati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e raggiunti dal tecnico di elisoccorso sbarcato in hovering. Fatti salire a bordo, i due escursionisti illesi sono stati poi lasciati al Passo Valles.
Brenzone (VR), 19 - 09 - 22
Sono gravi le condizioni di un'escursionista, di cui non si conoscono le generalità, ruzzolata un centinaio di metri, mentre con il marito stava percorrendo la variante per esperti del sentiero che porta al Rifugio Telegrafo, versante lago, sul Monte Baldo. Scattato l'allarme verso le 15, la donna è stata recuperata dall'elicottero di Trento emergenza. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Verona ferma a Rivoli per un eventuale imbarco. 
Brenzone (VR), 19 - 09 - 22
Sono gravi le condizioni di un'escursionista, di cui non si conoscono le generalità, ruzzolata un centinaio di metri, mentre con il marito stava percorrendo la variante per esperti del sentiero che porta al Rifugio Telegrafo, versante lago, sul Monte Baldo. Scattato l'allarme verso le 15, la donna è stata recuperata dall'elicottero di Trento emergenza. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Verona ferma a Rivoli per un eventuale imbarco. 
Sovramonte (BL), 19 - 09 - 22
Attorno alle 14 il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato a seguito della richiesta di un escursionista in difficoltà. Salendo il Viaz del Tavernaz, che dalla Via di Schener sale alla Malga Tavernaz, il 67enne di Senigallia (AN), era uscito fuori dal tracciato, stava bene, ma era scivolato perdendo una scarpa. Dalle prime informazioni si doveva trovare vicino al sentiero. Una squadra è quindi partita a piedi per individuarlo e recuperarlo, ma dopo alcune ore di cammino, una volta nelle vicinanze - un centinaio di metri più sopra - è risultato evidente che l'uomo si trovasse in realtà molto distante dalla traccia, in un punto impegnativo da raggiungere. È così intervenuto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha trovato il luogo in cui era fermo l'escursionista dalle comunicazioni che teneva in diretta con i soccorritori. Issato a bordo con 20 metri di verricello, l'escursionista è stato lasciato alla sua macchina. 
Nel pomeriggio una squadra del Soccorso alpino di Cortina è invece intervenuta con il fuoristrada al Rifugio Sennes, per riportare a valle una turista 33enne slovena, che si era fatta male a una caviglia.
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