2022

Brentino Belluno (VR), 19 - 11- 22
Attorno alle 12.45 la Centrale del 118 è stata attivata per un incidente nella falesia di Preabocco. Mentre primo di cordata un freeclimber stava scalando una via nel settore Boomerang, era volato per 5-6 metri finendo in una cengia sottostante. Il 40enne di Ortisei (BZ), che lamentava dolore alla parte bassa della schiena, era stato raggiunto dal compagno che aveva lanciato l'allarme. Individuato il luogo a 500 metri di quota, l'elicottero di Verona emergenza ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 15 metri. Valutate le sue condizioni, il soccorritore ha issato a bordo l'infortunato, per poi provvedere al recupero del compagno illeso. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Borgo Trento. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino di Verona.
Borgo Valbelluna (BL), 19 - 11 - 22
È ritornata a casa da sola questa mattina verso le 8.30 la 90enne di Borgo Valbelluna (BL), per il cui mancato rientro da una passeggiata ieri erano partire nel pomeriggio le ricerche assieme ai Vigili del fuoco. Uscita autonomamente dalla propria abitazione di Morgan di Trichiana verso le 15.30, diretta probabilmente verso il supermercato al centro dell'abitato, l'anziana non era più tornata. Attorno alle 18.30 era stato attivato il Soccorso alpino di Belluno, affiancato poi dai soccorritori di Feltre con un'unità cinofila. Posto il campo base delle ricerche nella sede della Protezione civile di Trichiana, sono state verificate alcune segnalazioni, verso Frontin e Casteldardo, senza esito. Le perlustrazioni sono proseguite nella notte per intensificarsi con nuovo personale, presente anche il Soccorso alpino della Guardia di finanza, a partire dalle 7. Fino all'arrivo della bella notizia. La 90enne aveva graffi, dopo aver passato la notte fuori, era in buone condizioni, ma è stata trasportata in ambulanza in via precauzionale all'ospedale di Belluno.
Longarone (BL), 18-11-22
Sono proseguite per tutta la giornata le ricerche di Doris, la 51enne di Longarone (BL), di cui non si hanno più notizie dalla sera di martedì, giorno dell'ultimo contatto telefonico con i familiari. Da questa mattina, fissato il campo base in zona Fiera, le squadre si sono spostate in vari punti per proseguire le perlustrazioni, dal momento che non c'è alcuna indicazione precisa del luogo in cui la donna, allontanatasi a piedi, potesse essere diretta. Visionata tutta l'area della parte alta di Longarone, compresi i sentieri che era solita frequentare da ragazza. Controllata la diga del Vajont, le scarpate di Piave e Maè, i percorsi tra Igne e Soffranco. Purtroppo non è emerso nulla che possa ancora fare luce sulla sua scomparsa, come non è arrivata alcuna segnalazione da persone che possano averla incrociata nei giorni scorsi. Le ricerche riprenderanno domattina alle 7.30. Erano presenti il Soccorso alpino di Longarone, Belluno, Alpago e Valle di Zoldo con i droni e il Gruppo forre, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo e Cortina, i Vigili del fuoco con i droni e l'elicottero che ha effettuato un sorvolo dall'alto.
Longarone (BL), 17 -11 - 22
Il Soccorso alpino di Longarone è stato attivato attorno alle 13, per prendere parte alle ricerche di Doris, 51enne di Longarone (BL), di cui non si hanno più notizie da martedì sera, quando è stata sentita l'ultima volta dai familiari. 
Al momento i soccorritori, assieme a Vigili del fuoco e Soccorso alpino della Guardia di finanza stanno perlustrando le zone attorno all'abitato di Longarone.
Doris è alta 1 metro e 75, ha capelli e occhi castani. Chiunque l'avesse vista o abbia sue notizie è pregato di chiamare i Carabinieri. 
Fregona (TV), 03 - 11 - 22
Ieri verso le 20.30 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato attivato per il recupero di Birba, una cagnetta da caccia scomparsa in un canale seguendo una traccia, sotto i prati dell'Agnelezza sul Pizzoc. Provvista di rilevatore Gps sul collare, la posizione della segugia era stata individuata dal proprietario che aveva tentato di scendere a recuperarla, ma il pendio era diventato troppo ripido. Visto il buio e la presenza di pioggia e nebbia, è stato convenuto l'intervento di una squadra questa mattina appena fatto chiaro. Non senza difficoltà per la presenza di numerose vallette e ripida roccia marcia, i soccorritori sono risaliti al punto in cui si trovava, 200 metri circa sotto la direttissima, sono scesi a piedi, calandosi con le doppie nell'ultimo tratto per superare un salto di roccia di 15 metri, e l'hanno raggiunta, bloccata su una cengia. Dopo averla assicurata a loro, hanno poi tentato di proseguire verso valle la discesa. Trattandosi però di un canale chiuso, la squadra è risalita, arrampicando e attraversando lateralmente zone di vegetazione fino a ritornare sul sentiero dove attendeva il padrone, un cacciatore di Sarmede (TV), cui Birba è stata riconsegnata. L'intervento si è chiuso verso e 14.30.
Ospitale di Cadore (BL), 01 - 11 - 22
Alle 14.30 circa il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla Centrale del Suem, per una famiglia bloccata lungo il sentiero numero 392, sopra l'abitato di Davestra, in un punto esposto e con presenza di alberi a terra. Genitori e il figlio di 10 anni, di Longarone (BL), erano partiti da Casso per un giro lungo, ma arrivati al punto di scendere a Davestra, dove avevano lasciato una seconda macchina, si erano imbattuti in un tratto del sentiero per loro rischioso, che non permetteva di proseguire in sicurezza. Risaliti alle coordinate della posizione, una squadra li ha individuati, raggiunti ed aiutati a superare la parte impegnativa, per poi rientrare con loro a valle in una ventina di minuti. 
Borso del Grappa (TV), 01 - 11 - 22
Alle 11.50 circa il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa ha ricevuto l'attivazione da parte della Centrale del 118, per un parapendio precipitato subito dopo il decollo da località Tappeti. Una squadra ha raggiunto il luogo dell'infortunio assieme al personale sanitario dell'ambulanza del Suem di Crespano, prestando le prime cure alla pilota, una 34enne austriaca, per la ferita al ginocchio riportata nell'urto al suolo. Imbarellata, l'infortunata è stata trasportata fino alla soprastante strada e trasferita nell'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Castelfranco.
Abano Terme (PD), 01 - 11 - 22
Alle 11.30 circa il Soccorso alpino di Padova è stato attivato dalla Centrale del 118 per un infortunio lungo il sentiero che scende dalla cima del Monte Rosso. Mentre percorreva in discesa l'itinerario in compagnia di altre persone, una 62enne di Montegrotto Terme (PD) era infatti scivolata e caduta in un tratto ripido a causa del fogliame secco e polveroso, riportando una sospetta distorsione della caviglia. Raggiunta da 7 soccorritori, tra i quali un infermiere, alla donna sono state prestate le prime cure. Una volta caricata in barella, l'infortunata è stata trasportata un centinaio di metri fino alla sottostante strada sterrata, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Abano. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 01 - 11 - 22
Attorno a mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata da una coppia di escursionisti, bloccati a causa della presenza di ghiaccio in un tratto non attrezzato della Ferrata Tomaselli, alla Cima Fanis Sud. I due, una 40enne di Belluno e un 22enne di Pordenone, che non erano dotati di attrezzatura invernale per poter superare senza rischi quel punto, sono stati individuati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore a circa 2.970 metri di altitudine, ormai quasi in vetta. Sbarcati con un verricello di 10 metri tecnico di elisoccorso e medico, gli escursionisti sono stati recuperati in due rotazioni dal pilota, non senza difficoltà a causa delle forti raffiche di vento presenti in quota. Entrambi sono stati lasciati al Passo Falzarego.
Auronzo di Cadore (BL), 01 - 11 - 22
Ieri poco prima delle 19 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo per una coppia di Milano in difficoltà sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Partiti con altri due amici più lenti, che poi avevano rinunciato lungo la salita ed erano tornati indietro, un 23enne e la compagna più giovane hanno proseguito la salita lungo la normale della Cima Grande, arrivando in vetta alle 15. Durante la discesa, ormai tardi, è arrivato il buio e i due ragazzi, pur avendo una luce con sé, hanno chiesto aiuto per non rischiare di trovarsi in situazioni di pericolo. Capito il punto in cui si trovavano, a circa 2.600 metri di altitudine, sei soccorritori sono partiti e hanno attaccato la normale. Una volta raggiunti - fortunatamente la temperatura era mite - li hanno riaccompagnati a valle a ritroso, per poi rientrare al Rifugio Auronzo, dove avevano la macchina. La squadra ha chiuso l'intervento verso l'una.
Cortina d'Ampezzo (BL), 31 - 10 - 22
Attorno alle 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato lungo il sentiero che dal Rifugio Vandelli porta al Passo Tre Croci, poiché un escursionista che stava scendendo assieme ai familiari si era sentito poco bene. Sbarcati con un verricello di 15 metri, medico e tecnico di elisoccorso hanno valutato le condizioni del 62enne di Padova, per poi provvedere al suo recupero. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. 
Auronzo di Cadore (BL), 31 - 10 - 22
Alle 10.15 circa il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo è stato attivato, per un turista che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia, mentre si trovava sul sentiero non distante da Forcella Lavaredo. I soccorritori, intervenuti assieme ai colleghi di Prato alla Drava, hanno raggiunto il 66enne francese, gli hanno prestato le prime cure per poi accompagnarlo al Rifugio Auronzo, da dove si è allontanato autonomamente.
Borso del Grappa (TV), 31 - 10 - 22
Alle 10.30 circa la Centrale del Suem di Treviso ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per un parapendio precipitato tra il 7° e l'8° tornante della Strada Generale Giardino. Il 50enne tedesco, che era rimasto sospeso con la vela a oltre 20 metri di altezza tra i rami di due larici, è stato raggiunto con tecniche di tree climbing dai soccorritori, assicurato e calato al suolo. Come conseguenze per lui fortunatamente solo un'escoriazione al braccio.
Teolo (PD), 31 - 10 - 22
Attorno alle 10.40 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Padova, per una escursionista scivolata lungo il sentiero numero 14 del Monte Grande sui Colli Euganei. La 58enne di Montagnana (PD), che si trovava con il marito, aveva messo male un piede sul terreno secco e sdrucciolevole, riportando la sospetta frattura di una caviglia. Avvicinatisi in fuoristrada, sette soccorritori, tra i quali un'infermiera della Stazione, assieme al medico dell'ambulanza hanno raggiunto poi a piedi l'infortunata. Una volta imbarellata, la donna è stata trasportata per un chilometro a Passo Fiorine, per essere trasferita nel mezzo del Suem e accompagnata in ospedale. 
Bosco Chiesanuova (VR), 30 - 10 - 22
Su richiesta della Prefettura, il Soccorso alpino di Verona, assieme alle squadre speleo veronesi e vicentine, ha partecipato questa mattina a una nuova giornata di ricerca, per cercare di fare luce sulla scomparsa di Carmelo Busti, il 68enne di Illasi (VR), uscito dalla propria abitazione il 29 giugno scorso senza più dare notizie di sé. In seguito a una nuova segnalazione, i soccorritori hanno fatto calate di verifica lungo una parete, percorrendo una zona in cresta e alcuni punti rimasti in dubbio attorno a San Giorgio, dove era stata rinvenuta parcheggiata la sua auto. Il Soccorso speleologico ha invece nuovamente controllato le 21 grotte presenti nell'area. Iniziata alle 8, la ricerca si è conclusa con esito negativo verso le 18. Erano inoltre presenti i Vigili del fuoco con i droni, la Protezione civile e i Carabinieri.
Belluno, 29 - 10 - 22
L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto attorno alle 14.50, per un pilota di parapendio precipitato mentre scendeva dal Monte Piana e rimasto sospeso su una pianta. Il 49enne tedesco, illeso, è stato recuperato e trasportato a valle. Lo stesso elicottero è stato successivamente inviato all'uscita della Ferrata Lipella, in Tofana, dove una coppia di escursionisti, non attrezzati per l'alta quota, era rimasta bloccata dalla presenza di neve a 2.970 metri di quota. I due turisti sono stati individuati e recuperati. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato dietro le Marmarole, per un uomo che aveva riportato una sospetta lussazione alla spalla, non distante dal sentiero de Pra. L'infortunato è stato issato a bordo con verricello e portato all'ospedale di Pieve di Cadore. Anche il compagno è stato caricato a bordo e lasciato al Rifugio Ciareido. L'eliambulanza ha poi raggiunto una coppia incrodata su una placca di roccia, fuori sentiero, sotto il Bivacco Tiziano, territorio di Auronzo. Il tecnico di elisoccorso è stato calato più a monte e, dopo essere sceso ha assicurato i due, fermi in posizione precaria, per poi provvedere a verricellarli. L'uomo e la donna sono stati lasciati in zona San Marco. Sceso in autonomia il loro compagno. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è infine stata inviata a Forcella Lavaredo, a seguito della segnalazione a un passante di un  medico che si era imbattuto in 4 anziani affaticati e in difficoltà a proseguire. 
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