2022

Auronzo di Cadore (BL), 17 - 04 - 22
Sono stati ritrovati nella notte, bagnati e con possibili principi di ipotermia, i due turisti ventenni cinesi non rientrati da una camminata sulle Tre Cime di Lavaredo. Attorno alle 20 il Soccorso alpino di Auronzo era stato allertato poiché, partiti per un'escursione assieme a un'altra coppia di connazionali che si era fermata al Rifugio Auronzo, il ragazzo e la ragazza avevano deciso di proseguire e fare il giro delle Tre Cime. A sera gli amici, rientrati al Lago d'Antorno, dopo averli aspettati invano senza riuscire a parlare con loro al cellulare, avevano lanciato l'allarme. Due squadre di soccorritori da Auronzo - allertato anche il Soccorso alpino di Dobbiaco per avviare la ricerca sul versante altoatesino - hanno quindi avviato le perlustrazioni partendo in senso orario e antiorario, assieme al Sagf di Auronzo e Prato alla Drava. Arrivati al Rifugio Locatelli senza rinvenirli, fortunatamente, passata mezzanotte e mezza, è arrivata la notizia che la coppia era stata ritrovata in Val Rienza, in Pusteria, da dove stava scendendo. I ragazzi non erano feriti, ma ghiacciati dal freddo poiché indossavano vestiti leggeri. Recuperati dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, i due sono stati trasportati all'ospedale per gli accertamenti del caso.
Taibon Agordino (BL), 16 - 04 - 22
Verso le 14.40 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Agordo per un ciclista caduto con la propria mountain bike, lungo uno dei sentieri che dalla Valle di San Lucano porta in località Val. Il 71enne di Taibon Agordino (BL), che era caduto nella scarpata laterale e lamentava dolori alla schiena e a una mano, è stato raggiunto da due soccorritori e dal personale sanitario dell'ambulanza. Recuperato, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale. 
Recoaro Terme (VI), 15 - 04 - 22
Alle 14.40 il 118 di Vicenza ha attivato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno, per un escursionista scivolato lungo l'anello storico della Grande Guerra a Campogrosso. M.D.C., 52 anni, di Villaverla (VI), che stava camminando assieme alla moglie, messo male il piede, si era procurato la sospetta frattura della caviglia. Una squadra si è portata sul posto e la moglie è andata incontro ai soccorritori fino alla strada. Raggiunto in una decina di minuti a piedi, l'infortunato è stato stabilizzato, caricato sulla barella e trasportato alla macchina. In accordo con la Centrale del Suem, l'uomo è salito sulla sua auto e con la moglie alla guida ha seguito il mezzo del Soccorso alpino fino al pronto soccorso. 
Grezzana (VR), 15 - 04 - 22
Verso le 12.20 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del 118, per un giovane ciclista infortunatosi a Lugo, lungo un tracciato per le mountain bike. Il sedicenne di Bergamo, che stava percorrendo l'itinerario assieme ai compagni di squadra a velocità sostenuta, era caduto riportando la sospetta lussazione di una spalla. Il ragazzo è stato raggiunto da 5 soccorritori che lo hanno subito stabilizzato, per poi affidarlo alle cure del personale sanitario dell'automedica e dell'ambulanza sopraggiunte nel frattempo. Caricato in barella, l'infortunato è stato trasportato per un breve tratto fino all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Borgo Trento.
Brentino Belluno (VR), 12 - 04 - 22
Nel pomeriggio la Centrale di Verona emergenza è stata attivata dal Numero unico emergenza svizzero, a seguito della richiesta dei familiari di un turista, che aveva inviato loro un Sms con una richiesta di aiuto e le coordinate di un punto tra Preabocco e Brentino Belluno, alla base delle numerose pareti di arrampicata. Mentre una squadra di 5 soccorritori si portava sul posto, l'elicottero di Verona emergenza effettuava senza esito un sopralluogo. Al numero di cellulare, che suonava libero, subentrava poi la segreteria. Quando la Centrale del Suem di Verona ha ricontattato quella svizzera, gli operatori sono però venuti a sapere che in realtà si trattava di un cittadino tedesco, anzi di una coppia che stava arrampicando in una delle pareti ed era in difficoltà. Poiché ad entrambi i numeri di cellulare ricevuti continuava a non rispondere nessuno, le squadre stavano per essere elitrasportate in quota. Fortunatamente, prima che avvenisse il trasferimento, la coppia ha infine risposto alle chiamate dicendo che era riuscita a scendere autonomamente e a rientrare. L'allarme è quindi cessato.
Tambre (BL), 12 - 04 - 22
Poco prima delle 16 il Soccorso alpino dell'Alpago è stato allertato per due escursioniste che avevano perso l'orientamento nella zona della Val Menera. Partite a mezzogiorno da Malga Filippon, le due amiche, di 23 e 24 anni, di Mirano (VE), si erano inoltrate nel bosco iniziando a percorrere le numerose stradine interne finché non avevano più saputo capire dove si trovavano. In contatto telefonico con una squadra, risaliti al punto in cui erano arrivate, lungo il sentiero B, che è una strada asfaltata sotto Casera Candaglia, i soccorritori le hanno raggiunte in auto. Dato che il luogo è in territorio friulano, è stato in ogni caso avvertito il Soccorso alpino di Pordenone. Le due amiche sono state quindi riaccompagnate alla loro macchina.
Galzignano (PD), 11 - 04 - 22
Verso mezzogiorno il Soccorso alpino di Padova è stato attivato dalla Centrale del Suem, per un ciclista caduto lungo la pista di downhill di Valsanzibio. E.B., 61 anni, di Ponte San Nicolò (PD), che si trovava con un amico quasi alla fine del tracciato, perso il controllo della propria mountain bike su un salto, era finito a terra procurandosi la sospetta frattura di un femore. Cinque soccorritori, tra i quali un'infermiera, hanno raggiunto a piedi l'uomo assieme al personale sanitario dell'ambulanza e gli hanno prestato le prime cure. Una volta imbarellato, lo hanno trasportato 200 metri per poi trasferirlo nell'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Schiavonia.
Borso del Grappa (TV), 11 - 04 - 22
Attorno alle 12.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Monte Grappa, per un parapendio precipitato da un'altezza di 5 metri, poco dopo il decollo dai Tappeti sul Col del Puppolo. Il pilota, un 41enne polacco, che aveva riportato un sospetto trauma alla schiena nell'impatto sul prato ed era assistito da personale del Suem di Crespano e del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, è stato stabilizzato e imbarellato dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso sbarcati in hovering nelle vicinanze. Imbarcato con 5 metri di verricello, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Treviso.
Padova, 10 - 04 - 22
Questa mattina verso le 11.30, il Soccorso alpino di Padova, che era impegnato nell'assistenza alla competizione di mountain bike Spaccapria, è intervenuto assieme al medico di gara, per l'infortunio di un partecipante caduto nella discesa dal Monte Ventolone verso Valsanzibio, nel comune di Galzignano. L.M., 57 anni, di Padova, era infatti finito a terra e aveva sbattuto una spalla. Prestate le prime cure, il ciclista è stato imbarellato e trasportato per un chilometro fino all'ambulanza.
Alle 15.10, è scattato un nuovo allarme da parte della Centrale del 118 di Padova, per un escursionista scivolato sul sentiero che porta alle cascate di Schiavonia, a Teolo. Il ragazzo, A.D.P., 21 anni, di Conche di Codevigo (PD), che si trovava con altre persone, era ruzzolato una ventina di metri in un tratto ripido, riportando contusioni e un possibile trauma toracico e cranico. Raggiunto a piedi da otto soccorritori, tra i quali un sanitario, il giovane è stato stabilizzato e caricato in barella. Di seguito la squadra lo ha sollevato per contrappeso di 50 metri, per poi portarlo ancora a spalla in salita fino alla strada statale, a 400 metri di distanza, dove attendeva l'ambulanza. 

 

Padova, 09 - 04 - 22
Al termine di un addestramento, verso mezzogiorno e mezza, il Soccorso alpino di Padova è stato allertato dal 118 per un'escursionista che, messo male un piede mentre in compagnia percorreva il sentiero La bersagliera a Luvigliano, comune di Torreglia (PD), si era procurata la sospetta frattura di una caviglia. Raggiunta da sette soccorritori, tra i quali un'infermiera, a D.R., 51 anni, di Mogliano Veneto (TV), è stato immobilizzato il piede. Caricata in barella, la donna è stata trasportata per circa 800 metri e consegnata all'ambulanza diretta all'ospedale di Abano Terme. Mentre stavano mettendo via l'attrezzatura, su richiesta della Centrale di Vicenza è scattato il secondo allarme, per un ciclista caduto mentre da solo stava scendendo da una pista di downhill in località Nogarazza, sui Colli Berici ad Altavilla Vicentina (VI). H.P., 45 anni, di Vicenza, perso il controllo della mountain bike era finito addosso a un albero e lamentava dolori alla schiena e all'addome. Cinque soccorritori e un'infermiera lo hanno raggiunto e stabilizzato. L'infortunato è stato poi preso in carico dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Verona emergenza, sbarcati con un verricello in mezzo al bosco. Issato a bordo, l'uomo è stato condotto all'ospedale di Vicenza. In contemporanea, la terza emergenza ha riguardato un altro ciclista, caduto sul Monte Cecilia, sui Colli Euganei, nel comune di Baone (PD). Durante la discesa il ragazzo, un ventenne di cui non si conoscono al momento le generalità, che era assieme ad altre persone, aveva sbattuto a terra, con un conseguente possibile trauma toracico. Sul posto l'elicottero di Padova ha sbarcato medico e infermiere, che hanno prestato le prime cure al giovane. Una volta imbarellato, il ragazzo è stato trasportato a piedi per circa un chilometro da tre soccorritori supportati da una squadra dei Vigili del fuoco di Abano Terme, per essere poi trasferito sull'ambulanza in attesa sulla strada.
Caltrano (VI), 07 - 04 - 22
Su richiesta dei Carabinieri di Thiene, allertati dalla moglie dell'uomo, alle 14.40 il Soccorso alpino di Arsiero è stato attivato per un ciclista caduto con la propria mountain bike mentre percorreva la strada tagliafuoco, che dal 10° tornante della statale 349 del Costo scende a Caltrano. S.G., 49 anni, di Caltrano (VI), che si era ferito al volto e accusava dolori a un polso, dopo aver capito dalla descrizione il luogo in cui si trovava, è stato subito raggiunto da un primo soccorritore del posto, seguito da una squadra, comprendente un infermiere della Stazione, arrivata direttamente con il fuoristrada. Prestate le prime cure, in accordo con la Centrale operativa del 118, l'infortunato è stato caricato a bordo e trasportato una decina di minuti fino alla strada, dove l'uomo è stato preso in carico dell'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Vicenza. Fortunatamente il ciclista indossava il caschetto, che si è danneggiato nell'urto a terra, impedendo però più gravi conseguenze. Ricordiamo l'importanza di dotarsi sempre di abbigliamento e attrezzatura adeguati, soprattutto dal punto di vista della protezione individuale.
Valli del Pasubio (VI), 05 - 04 - 22
Ieri attorno alle 21.30 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato, per prendere parte alle ricerche di una donna non rientrata nella propria abitazione, a seguito del rinvenimento della sua auto parcheggiata a Malga Cornetto. A dare l'allarme ai Carabinieri verso le 20 il figlio che non l'aveva trovata a casa. Dieci soccorritori hanno raggiunto il posto, dove i Carabinieri, lasciata l'auto per la presenza di neve e proseguendo a piedi, avevano già individuato la 59enne di Schio (VI), scivolata nelle vicinanze del Ponte tibetano ed erano scesi da lei assieme al figlio. È stata quindi attrezzata una corda per facilitare gli spostamenti lungo la scarpata e i soccorritori hanno poi dato indicazioni sulla posizione all'equipaggio dell'eliambulanza di Trento, attivata per il recupero. L'elicottero ha quindi sbarcato con un verricello di una quarantina di metri equipe sanitaria e tecnico di elisoccorso, che ha prestato le prime cure urgenti all'infortunata. La donna, dopo aver attraversato il ponte, aveva iniziato a scendere nel bosco, era scivolata per diverse decine di metri e doveva trovarsi lì da diverso tempo, in stato di ipotermia e con possibili traumi. Imbarellata, l'infortunata è stata recuperata e trasportata all'ospedale. Le squadre sono rientrate verso mezzanotte e mezza.
Alpago (BL), 05 - 04 -22
Ieri verso le 21.50, su richiesta dei Carabinieri è stato attivato il Soccorso alpino dell'Alpago, per avviare le ricerche di un turista tedesco, non rientrato da un giro in mountain bike. Dopo aver parlato con la moglie, i soccorritori hanno appreso che il 53enne era partito attorno alle 15 dall'abitazione a Farra d'Alpago, dove la coppia sta passando le vacanze, diretto in Nevegal, ma alle 20, ultimo contatto prima che il cellulare diventasse irraggiungibile, aveva chiamato in stato confusionale dicendo che era in mezzo a un bosco e vedeva il lago. Soccorso alpino di Alpago, Belluno e Longarone, assieme a Vigili del fuoco e Carabinieri hanno quindi iniziato a perlustrare le zone di Cornolade e Quantin a salire verso il Nevegal e la rete viaria attorno al Lago di Santa Croce finché, fortunatamente, passate da poco le 23 l'uomo è stato incrociato sulla strada a Bastia, nei pressi dell'Albergo Alpago, che stava tornando verso casa. Era affaticato e procedeva lentamente, forse a causa di una caduta, ed è stato riaccompagnato alla sua abitazione.
Romano d'Ezzelino (VI), 03 - 03 - 22
Scivola sull'acciotolato di una mulattiera del Monte Grappa e si fa male a una caviglia. L'incidente è accaduto a un escursionista 54enne di Piazzola sul Brenta (PD), che stava camminando da solo, 300 metri a monte del secondo tornante della Strada Cadorna, quando, probabilmente a causa del selciato bagnato, ha messo male un piede. Verso mezzogiorno la Centrale di Treviso ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, che ha inviato cinque soccorritori in supporto al personale del Suem di Crespano. La squadra ha quindi raggiunto in mezzo al bosco l'infortunato, cui i sanitari stavano prestando le prime cure a seguito della sospetta frattura riportata. Una volta stabilizzata la gamba, l'uomo è stato imbarellato e trasportato a spalla fino all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Bassano del Grappa.
Badia Calavena (VR), 30 - 03 - 22
Ieri sera verso le 22.45, la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona, per un operatore forestale che si era infortunato durante la bonifica di un incendio boschivo in località Scandolara. L'uomo, un 49enne di Tregnago (VR), si trovava in un versante molto ripido con balze rocciose, su terreno reso instabile dal passaggio del fuoco che ha ceduto all'improvviso sotto i suoi piedi facendolo scivolate e causandogli un sospetto trauma alla gamba. Sette soccorritori, più un settimo del Soccorso speleologico che abita nelle vicinanze, hanno raggiunto il luogo dell'incidente, una cinquantina di metri sopra la strada, dove si trovava già il personale medico dell'ambulanza di Verona emergenza, che aveva prestato le prime cure. Stabilizzato e caricato sulla barella portantina, l'infortunato è stato calato fino alla strada e affidato all'ambulanza. L'intervento si è concluso verso l'una di notte.
Belluno, 28 - 03 - 22
Verso le 17.30 il Soccorso alpino di Belluno è stato attivato dalla Centrale del Suem, per un uomo rimasto bloccato sopra un salto verticale nel tentativo di recuperare la propria mountain bike. S.S., 60 anni, di Belluno, stava percorrendo con una bici a pedalata assistita il sentiero che da località La Fossa, sopra Pascoli, conduce in Val de Medon. Arrivato in un tratto in cui il percorso si fa stretto e impegnativo, la bicicletta gli è scivolata ed è ruzzolata fino al torrente. Nel tentativo di scendere per recuperarla, il ciclista era però stato costretto a fermarsi 25 metri più a monte, bloccato dal versante franoso. Sei soccorritori sono risaliti dal basso dalla Val Medon e hanno aggirato il tratto franato percorrendo un viaz. Una volta dall'uomo, lo hanno assicurato e calato assieme a un soccorritore fino al greto del torrente. Dopo aver attraversato con lui il corso d'acqua, hanno caricato la bici sul fuoristrada e lo hanno accompagnato a casa.
Pagina 35 di 43

Informativa sulla privacy e Termini di utilizzo

Leggere con attenzione prima di utilizzare questo sito.

Il sito è di proprietà di CNSAS VENETO  ,
 L'utilizzo del sito comporta l'accettazione dei Termini e delle Condizioni dell'Informativa sulla Privacy.