2022

Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 20 - 03 - 22
Attorno alle 16 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato, per un giovane escursionista che si era fatto male a nord del Corno Mozzo. Il tredicenne di Rovereto (TN), che stava camminando assieme ai suoi genitori, messo male un piede aveva riportato la probabile frattura della tibia. Tre soccorritori, che avevano appena ultimato un addestramento di Stazione, sono subito partiti e, dopo averlo raggiunto, gli hanno prestato le prime cure stabilizzandogli la gamba. Il ragazzo è poi stato preso in carico dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Verona emergenza, atterrato nelle vicinanze. Imbarcato, il ragazzo è stato trasportato all'ospedale di Borgo Trento.
Cinto Euganeo (PD), 20 - 03 - 22
Attorno alle 15.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Padova, per un'escursionista che si era fatta male dopo essere scivolata lungo un sentiero del Monte Cinto. Dieci soccorritori, tra i quali un medico e due infermiere, hanno raggiunto E.N.,  38 anni, di Cappella Maggiore (TV), e le hanno prestato le prime cure a seguito della possibile frattura di un polso e delle escoriazioni riportate. Dopo essere stata caricata sulla barella portantina, l'infortunata, che stava scendendo con un'amica al momento dell'incidente, è stata trasportata per circa un chilometro e mezzo fino al rendez vous con l'ambulanza  della Croce rossa.
Padova, 19 - 03 - 22
Verso le 16, mentre stava prestando assistenza lungo il percorso della gara di corsa Ultrabericus sui Colli Berici, il Soccorso alpino di Padova è stato attivato per un atleta colto da malore nella zona di Pederiva, nel comune di Arcugnano. Sette soccorritori, tra i quali un'infermiera, si sono portati a piedi nel bosco dove A.P., 52 anni, di Rovolon (PD) si era sentito poco bene. Dopo averlo assistito, la squadra lo ha caricato in barella e trasportato oltre 700 metri fino all'ambulanza, che lo ha preso in carico. Attorno alle 17.30 è scattata la seconda emergenza, a seguito della caduta in mountain bike di un ciclista, che stava percorrendo assieme a un amico una strada sterrata del Monte Mottolone, ad Arquà Petrarca. L'uomo, un 51enne di Fratta Polesine (RO), che aveva riportato la sospetta frattura della tibia, è stato raggiunto da sei soccorritori - tra di loro un'infermiera - che, dopo avergli stabilizzato la gamba, lo hanno imbarellato e portato all'ambulanza che distava un'ottantina di metri. Una volta trasferito a bordo, il mezzo è partito in direzione dell'ospedale di Schiavonia. 
Rivamonte Agordino (BL), 19 - 03 - 22
Verso le 10.20 il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un uomo che si era fatto male nei boschi in località Valchesina. L'uomo, un 43enne di Rivamonte Agordino (BL), che aveva riportato un probabile trauma alla spalla ed era poco sopra la strada, è stato raggiunto da un soccorritore che si trovava nelle vicinanze e aiutato a scendere fino all'ambulanza, che lo ha accompagnato all'ospedale per le verifiche del caso.
Alpago (BL), 18 - 03 - 22
Passate le 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Col Mat, vicino al Dolada, per l'infortunio di un alpinista. Mentre era in fase di discasa dalla parete, un 61enne trevigiano aveva messo male un piede slogandosi una caviglia. L'uomo si è calato con il compagno alla base della parete, dove il tecnico di elisoccorso lo ha raggiunto dopo essere stato sbarcato in hovering. Recuperato con il verricello, il rocciatore è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Pronto a intervenire il Soccorso alpino dell'Alpago.

Padova, 13-03-22

Attorno alle 17 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova per un'escursionista fattasi male sui Colli Berici. La donna, R.S., 61 anni, di Zimella (VR), era caduta lungo la strada bianca di Via Castellaro, in località Villa del Ferro in comune di Val Liona (VI), riportando la sospetta frattura di un polso. Poiché era scossa dall'incidente e non in grado di rientrare autonomamente, una squadra la ha raggiunta e caricata in barella per accompagnarla all'appuntamento con l'ambulanza. Mentre i soccorritori stavano operando è scattata una seconda emergenza e parte della squadra, cui si sono affiancati altri 5 tecnici, è partita in direzione del Colli Euganei. Un escursionista era infatti caduto non distante dai ruderi del monastero degli Olivetani, sul Monte Venda. Sul posto l'elicottero di Padova aveva sbarcato l'equipe medica per prestare le prime cure all'uomo, E.C., 64 anni, di Martellago (VE), con una probabile frattura al femore. Dieci soccorritori, in 40 minuti a piedi, si sono portati sul posto, per poi trasportare l'uomo assicurando la barella con le corde nei tratti più ripidi. Arrivati alla strada, l'infortunato è stato trasferito sull'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Padova. 

Seren del Grappa (BL), 13 - 03 - 22
Sono gravi le condizioni di due donne scivolate per diverse decine di metri sulla neve, una dopo l'altra, sul Monte Grappa. Attorno alle 13.30 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato dalla Centrale del 118 per un incidente, accaduto lungo il sentiero 156, che dal Cason dei Lebi conduce a Malga Valpore di Cima. Mentre stava camminando assieme ad amici, M.D., 57 anni, di Monteforte d'Alpone (VR), aveva infatti perso l'equilibrio cadendo sulla neve ghiacciata per fermarsi solo un centinaio di metri più a valle. Tentando di andare in suo aiuto, M.C., 53 anni, di Caldogno (VI), era scivolata a sua volta per una cinquantina di metri, sbattendo tra gli alberi. A lanciare l'allarme i 4 compagni di escursione. Individuato il luogo, l'elicottero di Treviso emergenza ha sbarcato con un verricello di 30 metri tecnico di elisoccorso ed equipe medica, per poi volare a imbarcare due tecnici del Soccorso alpino di Feltre in supporto alle operazioni. Dopo aver verificato le condizioni della donna ruzzolata in basso, i soccorritori sono saliti da quella a monte, hanno appurato che era più urgente da trasferire, richiedendo immediatamente anche l'intervento dell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Stabilizzata e imbarellata la donna è stata calata di 50 metri fin dove si trovava l'altra, in un punto più agevole per il recupero ultimato con il verricello tra la vegetazione dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, subito volato all'ospedale di Treviso. Prestate le cure urgenti, la seconda ferita è stata issata a bordo dell'eliambulanza di Treviso emergenza e condotta in ospedale. I due soccorritori di Feltre sono rientrati a piedi con i quattro compagni, mentre una squadra andava loro incontro in jeep, per poi accompagnarli al Rifugio Bocchette dove avevano le macchine.
Auronzo di Cadore (BL), 13 - 03 - 22
Verso mezzogiorno un soccorritore, che si trovava casualmente nella zona di Forcella della neve, sui Cadini di Misurina, ha allertato il 118 per una scialpinista che si era fatta male. La 21enne era caduta in fase di discesa, riportando la probabile lussazione di una spalla. Recuperata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, la ragazza è stata trasportata all'ospedale di Belluno.
Vigo di Cadore (BL), 13 - 03 - 22
Alle 10.50 circa la Centrale del Suem è stata allertata per un'escursionista colta da malessere, mentre in compagnia stava percorrendo il sentiero numero 338 non distante da Casera Doana. Raggiunta in quad da una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore assieme al medico della Stazione, G.T., 48 anni, di Belluno, è stata assistita per poi essere accompagnata all'ospedale di Pieve di Cadore per le verifiche del caso.
Cortina d'Ampezzo (BL), 12 - 03 - 22
Precipita per oltre 300 metri sul Cristallo e perde la vita, l'allarme lanciato attorno alle 13 da 4 amici che si trovavano un centinaio di metri più a monte del ragazzo. Dalle prime informazioni, i 5 volevano salire la normale al Cristallo. In 4 erano partiti per primi, ma avevano sbagliato itinerario percorrendo una cengia senza uscita, da dove avevano cercato di salire, fermandosi a 2.900 metri di quota e iniziando a calarsi. Il quinto alpinista - che era partito più tardi, li stava seguendo ed era in contatto telefonico con loro - si trovava più basso di un centinaio di metri lungo la cengia, dove si era fermato ad aspettarli, quando, era scivolato nel vuoto senza più rispondere. Dopo aver sorvolato l'area e aver individuato il corpo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a imbarcare due volontari e un soccorritore del Sagf di Cortina, sbarcati nelle vicinanze. L'eliambulanza è poi salita a recuperare i 4 amici. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e portata a valle con un verricello di 20 metri. 
Auronzo di Cadore (BL), 10 - 03 - 22
Attorno alle 15 il Soccorso alpino e il Sagf di Auronzo sono stati allertati per un escursionista inglese che si era fatto male, mentre con un gruppo di persone si trovava nei pressi del Rifugio Bosi sul Monte Piana. Il 63enne stava camminando sulla neve, quando la crosta superficiale si era rotta. Sprofondando all'improvviso, l'uomo aveva sbattuto il ginocchio su una roccia nascosta e non era più in grado né di camminare, né di stare in piedi. Sei soccorritori hanno raggiunto con due motoslitte l'infortunato, che era assistito dalla moglie. Dopo avergli prestato le prime cure, hanno caricato a bordo la coppia, per accompagnarla a valle a Misurina, da dove i due turisti si sono allontati autonomamente. 
Selva di Cadore (BL), 09 - 03 - 22
Alle 17.50 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Fiorentina e di Alleghe, per un uomo che si era fatto male durante i lavori boschivi, a monte  della strada statale che da Caprile sale a Selva di Cadore. Il 59enne di Selva di Cadore (BL), che stava tagliando legna da solo, era scivolato sullo strato erboso secco riportando un sospetto trauma alla caviglia. Scattato l'allarme, è stato poi il fratello a guidare le squadre assieme al personale sanitario dell'ambulanza di Colle Santa Lucia sul luogo dell'incidente, 150 metri circa sopra la strada. Raggiunto da 8 soccorritori e due sanitari, all'uomo sono state prestate le prima cure. Una volta stabilizzato e imbarellato, è stato trasportato 50 metri a spalla lungo un traverso, per raggiungere un canale più agevole per la calata di 120 metri con barella lecchese assicurata dalle corde. Trasferito in ambulanza, l'infortunato è stato accompagnato all'ospedale di Agordo.
Borso del Grappa (TV), 07 - 03 - 22
Attorno a mezzogiorno la Centrale del 118 di Treviso ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per un pilota di parapendio precipitato tra gli alberi, poco sotto il decollo dei Tappeti. L'uomo, un 51enne tedesco che non aveva riportato conseguenze nella caduta, era rimasto sospeso a 8 metri dal suolo su un larice. Raggiunto con manovre di tree climbing da uno dei quattro soccorritori accorsi, il pilota è stato assicurato e calato a terra.
Schio (VI), 07 - 03 - 22
È stato rintracciato attorno alle 2, nella grotta Tana della Volpe sul Monte Magré, lo speleologo per il cui mancato rientro era scattato l'allarme ieri sera verso le 21. Il 38enne di Schio (VI) aveva detto a un'amica dove era diretto, ma non si era più fatto sentire e il suo cellulare suonava libero. Risaliti alla sua abitazione, i Carabinieri hanno verificato non si trovasse a casa. Di seguito è stata rinvenuta la sua bicicletta nella Contrada da cui parte il sentiero che in un quarto d'ora porta all'ingresso della grotta, dove poi era stato ritrovato appoggiato lo zaino, contenente il telefonino. La cavità si sviluppa per circa 350 metri, è sub orizzontale, non servono particolari attrezzature, ma è caratterizzata da passaggi stretti. Mentre le altre stavano arrivando con il materiale sanitario, una prima squadra è subito entrata percorrendo il ramo principale, senza però trovarlo. Il timore, notando anche una recente frana, era che potesse essere rimasto ferito o bloccato da una scarica di materiale. I soccorritori hanno quindi allargato la perlustrazione ai lati del tracciato prioritario, finché non sono riusciti a sentire la sua voce che rispondeva ai richiami e lo hanno raggiunto, a una mezz'ora di distanza dall'apertura, attorno alle 2. Stava bene, pur essendo rimasto fermo al buio seduto per tante ore. A originare tutti i problemi, infatti, l'essere rimasto senza luce quando stava tornando indietro, verso mezzogiorno. I soccorritori, tra i quali un medico e due infermieri, lo hanno quindi riaccompagnato all'uscita. Erano presenti una ventina di speleologi provenienti dalle tre Stazioni speleo, Vicenza, Veneto Orientale e Verona, e il Soccorso alpino di Schio per eventuale supporto esterno. Sul posto anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco.
Ricordiamo alcuni accorgimenti fondamentali nelle escursioni in grotta: non andare mai da soli, informare sempre nel dettaglio su meta e orari, portare con sé una seconda luce e batterie di riserva. 
Sovramonte (BL), 06 - 03 - 22
Nel pomeriggio la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre, poiché un ragazzo residente a Preganziol (TV), scendendo con un amico dal Rifugio Dal Piaz, aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio che gli impediva di proseguire. Essendo impegnato in altre missioni l'elisoccorso, sei soccorritori si sono avvicinati il più possibile con il fuoristrada per poi proseguire a piedi. Una volta raggiunto il ventunenne, la squadra gli ha stabilizzato la gamba, mentre, al rientro da Padova, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore veniva dirottato sul posto. Recuperato con un verricello di 20 metri, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno. L'amico è sceso con i soccorritori, che lo hanno accompagnato a Croce d'Aune.
Cortina d'Ampezzo (BL), 06 - 03 - 22
Alle 13.40 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato, per un'escursionista sfinita dalla stanchezza nei pressi del Rifugio Palmieri. G.P., 30 anni, di Padova, che aveva fatto un giro con le ciaspe assieme ad altre persone, accusando malessere da affaticamento, non era più in grado di scendere da sola. Una squadra le è andata incontro con il quad, la ha raggiunta e caricata a bordo, per poi accompagnarla all'ospedale per le verifiche del caso. 
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