2022

Longare (VI), 12 - 02 - 22
Alle 17.30 circa la Centrale del 118 ha attivato il Soccorso alpino di Padova, su richiesta di un uomo, la cui moglie, al rientro da una passeggiata lungo il sentiero n.6 di Lumignano sui Colli Berici, si era sentita poco bene. I soccorritori sono sibito partiti e, poiché la coppia non era più raggiungibile al telefono per dare ulteriori indicazioni, una volta a Lumignano una squadra ha iniziato a percorrere il sentiero dall'alto, una dal basso. Mentre i soccorritori li stavano cercando, verso le 18.20 l'uomo ha richiamato dicendo che erano riusciti a raggiungere la macchina, a 200 metri circa di distanza, aiutati anche da un passante, che erano a casa e non avevano potuto avvertire prima per il cellulare scarico. L'allarme è quindi cessato e le squadre sono state fatte rientrare. 
Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio, ricordiamo in ogni caso a chi chiede aiuto al 118, di attendere l'arrivo dei soccorritori e di non spostarsi dal punto in cui si trova.
Selva di Cadore (BL), 12 - 02 - 22
Alle 15.45 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Fiorentina, per un escursionista scivolato sul ghiaccio. L'uomo, un 54enne di Dolo (VE), stava scendendo con un amico lungo la strada che dal Rifugio Fertazza porta a Pescul quando era caduto. Una squadra, montate le catene sul fuoristrada, è riuscita a raggiungere il luogo dell'incidente e a prestare le prime cure all'infortunato, a seguito di un possibile trauma alla gamba. Stabilizzato e imbarellato, l'escursionista è stato caricato sulla jeep e trasportato fino al rendez vous con l'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Agordo. 
Verona, 12 - 02 - 22
Attorno a mezzogiorno e mezza l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione del Monte Baldo, per un'escursionista che, scendendo assieme a un'altra persona dal Sentiero del Marocco, che da Novezzina porta al Rifugio Telegrafo, era scivolata sul ghiaccio riportando un probabile trauma alla caviglia. Individuato il punto, l'eliambulanza ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri. Una volta da I.C., 58 anni, di Bussolengo (VR), il soccorritore la ha aiutata a spostarsi da dove si trovava, sotto un albero, in un luogo agevole per l'imbarco, avvenuto sempre con il verricello. L'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Peschiera. Verso le 13.30 il 118 ha dirottato l'elicottero verso la falesia di Stallavena, a Grezzana, dove un freeclimber era volato per alcuni metri nel settore Palestrina. V.C., 47 anni, di Mantova, che si stava calando quando era caduto, lamentava dolori alla schiena e ai polsi. Verricellati tecnico di elisoccorso ed equipe medica, l'uomo è stato stabilizzato e imbarellato, per essere recuperato e trasportato all'ospedale di Borgo Trento. Sul posto una squadra del Soccorso alpino di Verona per eventuale supporto alle operazioni. 
Bosco Chiesanuova (VR), 07 - 02 - 22
Sono stati ritrovati molto distanti dal punto in cui credevano di essere - lui in stato di ipotermia dopo le ore passate al freddo con forte vento -  due escursionisti che si sono persi ieri in Lessinia. L'allarme al Soccorso alpino di Verona era arrivato passate le 19 dai Carabinieri, contattati nell'unica telefonata al numero di emergenza riuscita alla coppia, prima di perdere completamente copertura e non essere più raggiungibile. Dalle prime scarne informazioni, si sapeva che i due avevano trovato ricovero in uno stabile che ritenevano Malga Lessinia. Lì, però, quando i Carabinieri sono arrivati, hanno trovato i gestori che stavano andandosene, ma la coppia non c'era. I soccorritori si sono portati al Bivio del Pidocchio, a Erbezzo, per avviare la ricerca, poiché, riascoltando la chiamata, gli escursionisti dicevano di essere passati alla Fontana degli alpini, che avevano poi proseguito fermandosi in questo stabile che, probabilmente per la scarsa copertura, Google maps indicava come Malga Lessinia. Individuato il sito della Fontana degli alpini, una squadra è partita con il quad diretta alla prima struttura presente segnata sulla cartina sulla sinistra orografica, dove però non c'erano. I soccorritori si sono messi nuovamente in moto verso altri tre edifici più distanti sulla destra orografica e anche lì nessuna traccia. Sono quindi tornati indietro, controllando ogni manufatto e puntando a una malga molto a nord, Malga Lago Boaro e lì finalmente li hanno trovati alle 22.20, riparati in un ricovero laterale. Lei, una 27enne di Villafranca Tirrena (ME), che indossava abbigliamento più pesante, stava bene, lui, un 29enne di Sovizzo (VI), presentava invece chiari segni di ipotermia. La squadra ha dato loro piumini e guanti e un soccorritore è subito rientrato con il ragazzo al Bivio del Pidocchio, dove era stata fatta arrivare l'ambulanza che lo ha preso in carico per i controlli del caso. In un secondo viaggio è stata poi trasportata a valle anche la ragazza. Entrambi sono stati a lungo con il personale sanitario e hanno poi rifiutato di essere accompagnati in ospedale. 
Longarone (BL), 06 - 02 - 22
I Murazzi, gli antichi muri di terrazzamento di Longarone, sono stati ripuliti e liberati dalla vegetazione che li aveva ricoperti nel corso degli anni. Sabato, su richiesta dell'amministrazione comunale, il Soccorso alpino di Longarone ha provveduto a riportare sassi a vista il prezioso manufatto, che ospita gli orti sociali gestiti dalla cittadinanza, operando durante l'intera giornata. 
"Un grazie veramente di cuore al nostro Soccorso alpino che ha svolto un lavoro fantastico ripulendo un luogo simbolo di Longarone, di protezione, forza e unicità che vogliamo ulteriormente valorizzare anche grazie a questo prezioso lavoro", il ringraziamento del sindaco Roberto Padrin.
Volpago del Montello (TV), 06 - 02 - 22
Questa mattina attorno alle 10.15 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per attivarsi in caso di necessità di supporto all'elicottero di Treviso emergenza e al Suem di Montebelluna, a seguito della caduta di un ciclista sulla 14a presa del Montello. M.Z., 48 anni, di San Martino dei Lupari (PD), stava infatti scendeno assieme ad amici con la sua mountain bike lungo il percorso Gongolo, che solca un ripido canalone, quando era stato sbalzato dalla bici e aveva sbattuto a terra con il volto perdendo inizialmente conoscenza. Sbarcati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto l'infortunato, che aveva riportato sospetti trauma facciale e cranico, lo hanno stabilizzato e caricato in barella, per poi portarlo all'elicottero, decollato in direzione dell'ospedale di Treviso. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 06 - 02 - 22
Attorno alle 11.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Cortina, per un escursionista che aveva sbattuto la testa dopo essere scivolato sul ghiaccio. L'uomo, un 56enne di Limana (BL), stava scendendo assieme alla moglie e ad altre persone, sulla strada che dal Lago d'Ajal porta a Pianozes quando era caduto, riportando un sospetto trauma cranico. Una squadra è salita con il quad, ne ha valutato le condizioni per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all'ospedale per i dovuti controlli.
Asiago (VI), 05 - 02 - 22
Attorno alle 15.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato a seguito della segnalazione di una donna, il cui marito non era rientrato dopo aver preso una deviazione sul sentiero su cui si trovavano. I coniugi stavano scendendo dal Portule assieme a una coppia di amici, quando l'uomo aveva deciso di seguire un altro percorso per tornare a valle e si era avviato da solo. La moglie aveva raggiunto i Larici e lo aveva aspettato inutilmente, il telefono dell'uomo risultava irraggiungibile, finché dopo un paio d'ore aveva dato l'allarme, mentre la coppia di amici aspettava alla macchina in caso fosse arrivato lì. Cinque soccorritori hanno iniziato la ricerca, muovendosi con il fuoristrada e verso le 18 lo hanno incrociato a Bocchette Portule, sulla strada, dove era risalito dopo aver trovato difficoltà lungo il tracciato, che avevano causato il forte ritardo. La squadra lo ha caricato a bordo e accompagnato dalla moglie.
Teolo (PD), 05 - 02 - 22
Si è concluso poco prima delle 22 l'intervento che ha visto 11 tecnici del Soccorso alpino di Padova, tra i quali un medico, impegnati nel recupero di due giovani scalatori, rimasti incrodati sulla parete est di Rocca Pendice. I due amici 23enni, uno di Ponte di Barbarano (VI), l'altro di Solagna (VI), stavano salendo la via Lo spigolone, ma arrivati al secondo tiro, a circa 50 metri dalla base erano rimasti bloccati, incapaci di proseguire nell'arrampicata o di scendere. Scattato l'allarme alle 18.15 i soccorritori sono saliti in cima alla parete, per provvedere al recupero attrezzando la calata di circa 120 metri sulla verticale. Una manovra impegnativa che ha richiesto alcune ore. Una volta raggiunti i ragazzi dall'alto, due soccorritori li hanno assicurati e hanno proseguito con loro la discesa con le corde doppie fino a terra, per poi riaccompagnarli a valle. I due scalatori non lo sapevano, la zona dello Spigolone è però interdetta al pubblico, a seguito di un incendio che ne ha compromesso la stabilità della parete con il rischio di pericolose scariche di roccia.
Borca di Cadore (BL), 05 - 02 - 22
Attorno alle 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Forcella Roan, non distante dal Col de la Puina, dove un escursionista, salito a piedi con amici dal Rifugio Città di Fiume, era scivolato su una lastra di ghiaccio. Dopo essere atterrati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto A.P., 36 anni, di Padova, che aveva riportato un lieve trauma alla gamba. I soccorritori lo hanno stabilizzato, imbarellato e caricato a bordo per poi rientrare con lui all'ospedale di Belluno.
Alano di Piave (BL), 04 - 02 - 22
Attorno alle 13.40 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, a seguito della chiamata del proprietario di un cane, finito in una buca nella neve profonda 5-6 metri sulla cresta di confine tra Treviso e Belluno. La bestiola, un pastore del Lagorai, stava camminando con un altro cane a fianco di una coppia, sul bordo del Sentiero Cai n. 156, l'Alta via numero 6 degli eroi, quando la neve aveva ceduto, facendolo sprofondare. Sul posto è intervenuto l'elicottero dei Vigili del fuoco decollato da Tessera, che ha sbarcato due vigili, per poi scendere a Fietta a imbarcare due soccorritori per eventuale supporto nelle operazioni, mentre sopraggiungeva anche una squadra del Soccorso speleologico. Il cane è stato recuperato e riconsegnato al proprietario. 
Santa Giustina (BL), 01 - 02 - 22
Attorno alle 14 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per un escursionista che aveva accusato un malore, mentre con una coppia di amici stava scendendo dalla Chiesetta di San Mauro verso località Campel, in Val Scura. L.D.P., 74 anni, di Mogliano Veneto (TV), dopo le prime avvisaglie era peggiorato perdendo coscienza, al punto che gli amici, contattato il 118 per dare l'allarme, avevano iniziato a praticargli il massaggio cardiaco. Individuato il posto, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con un verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, che sono subentrati ai presenti, ma, dopo aver tentato le manovre di rianimazione, non hanno potuto che constatare il decesso dell'uomo. Imbarellata, la salma è stata spostata assieme ai soccorritori - sopraggiunti dopo una ventina di minuti a piedi - in un posto agevole per il recupero, per poi essere trasportata nella frazione di San Vettor Veses, dove sono arrivati Carabinieri e carro funebre. La coppia, scossa per quanto accaduto, è stata accompagnata a valle dai sette soccorritori.
Cison di Valmarino (TV), 30 - 01 - 22
Verso le 17 la Centrale del Suem ha attivato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane per intervenire in località Campo, a Cison di Valmarino, dove, rientrando dal Bivacco dei Lòff verso il San Boldo, un'escursionista era scivolata sul terreno ghiacciato mettendo male un piede. Una squadra è risalita in jeep, raggiungendo L.C., 36 anni, di Padova, che era in compagnia e non riusciva più a camminare per un probabile trauma alla caviglia. Caricata a bordo, la donna è stata accompagnata alla macchina e, in accordo con il 118, si è allontanata autonomamente.
Padova, 30 - 01 - 22
Alle 12.30 circa il Soccorso alpino di Padova è stato allertato dal 118 per un ciclista caduto mentre con la propria mountain bike stava scendendo lungo la Pista Blue Line sui Colli Euganei assieme ad amici. A.V., 49 anni, di Rovigo, perso il controllo della bici era finito a terra riportando un sospetto trauma toracico. L'equipe medica dell'elisoccorso di Padova, sbarcata nelle vicinanze, ha subito provveduto a dare all'uomo le prime cure, supportata poi da una squadra. Una volta adagiato in barella, per evitargli il più possibile dolorosi scossoni, è stato deciso di muoverlo in discesa sul sentiero opposto alla pista. I soccorritori, tra i quali un'infermiera della Stazione, hanno quindi trasportato per oltre un chilometro la barella, assicurandola con la corda nei tratti più impegnativi, fino a Valsanzibio dove è stata affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Abano. Appena concluso l'intervento, è scattato il secondo allarme, per un escursionista scivolato sul sentiero della Busa dei Briganti, a Cinto Euganeo. La squadra è quindi stata dirottata sul posto, assieme ad altri soccorritori che stavano rientrando da un addestramento a Tresché Conca. M.C., 50 anni, di Due Carrare (PD), nella caduta si era ferito a una caviglia e i compagni lo avevano assistito attendendo i soccorsi. Arrivati dall'infortunato, i soccorritori gli hanno stabilizzato il piede, per poi imbarellato e trasportarlo per diverse centinaia di metri al rendez vous con l'ambulanza, anche in questo caso partita in direzione dell'ospedale di Abano Terme.
Velo d'Astico (VI), 30 - 01 - 22
Attorno alle 13.50 la Centrale operativa del 118 di Vicenza è stata allertata da due escursionisti che, scendendo dal Monte Priaforà da un sentiero differente da quello fatto per salire, si erano ritrovati in cima a un ripido canale, da dove non erano più in grado di muoversi, anche per la presenza di strati di ghiaccio sotto il fogliame. Dopo che la Centrale ha geolocalizzato la posizione della donna, M.B. di Torri di Quartesolo (VI), 37 anni, e dell'uomo, M.U. di Altavilla Vicentina (VI), 44 anni, sul sentiero 466A in Valle di Sant'Antonio, a una quota di mille metri, i tecnici del Soccorso alpino di di Arsiero, organizzati in due squadre - 9 persone in totale - sono saliti dal basso raggiungendo gli escursionisti, dopo averli individuati nel bosco. Per permettere la loro discesa in sicurezza, i soccorritori hanno steso una corda fissa di 70 metri nella parte iniziale, li hanno dotati di imbrago e assicurati. Con loro sono poi rientrati alle macchine.
Zoppè di Cadore (BL), 30 - 01 - 22
Alle 12.30 circa il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato per un infortunio sotto l'abitato di Zoppè di Cadore. Mentre stava camminando lungo una strada sterrata a tratti ghiacciata, una 64enne di Treviso aveva infatti messo male un piede, riportando un probabile trauma alla caviglia che le impediva di proseguire. Dopo che un primo soccorritore era arrivato da lei per sincerarsi delle sue condizioni, una squadra ha raggiunto la donna, le ha immobilizzato il piede e la ha caricata in barella, per trasportarla 500 metri fino alla strada, da dove i compagni l'hanno accompagnata autonomamente al pronto soccorso.
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