2023
CADE CON LA MOUNTAIN BIKE
Scritto da Michela CanovaMonselice (PD), 17 - 12 - 23
Verso le 9.40 la Centrale del 118 ha attivato il Soccorso alpino di Padova per un incidente in bicicletta, lungo l'anello del Monte Ricco. Mentre in mountain bike percorreva in compagnia l'itinerario, un 56enne di Ferrara era infatti caduto riportando un sospetto trauma a tibia e perone. Raggiunto da una squadra di 7 tecnici, compreso un infermiere, assieme al personale sanitario dell'ambulanza, l'uomo ha ricevuto le prime cure. Caricato in barella, l'infortunato è stato poi trasportato per circa 800 metri alla strada, per essere trasferito sull'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Schiavonia.
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2023
Vallarsa, 16 - 12 - 23
Verso le 14.30 l'elicottero di Verona è decollato in direzione del Vajo dei colori per un escursionista incapace di proseguire per sfinimento, il cui compagno era uscito in Forcella per dare l'allarme. Individuato dell'equipaggio a circa 1.700 metri di quota, il 28enne di Ferrara e stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri. Dopo che l'equipe medica ne ha valutato le condizioni, l'uomo è stato lasciato al Rifugio Scalorbi. L'amico è rientrato autonomamente.
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2023
ESCURSIONISTA SCIVOLA SUL GHIACCIO
Scritto da Michela CanovaRotzo (VI), 16 - 12 - 23
Attorno alle 13.20 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per un escursionista padovano caduto dopo essere scivolato sul ghiaccio, mentre con due amici si trovava nelle vicinanze di Forte Campolongo. Raggiunto da una squadra, all'infortunato è stato immobilizzato il piede. Accompagnato al Rifugio Campolongo, l'uomo è stato affidato all'ambulanza.
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2023
Asiago (VI), 15 - 12 - 23
Nell'ambito del collaudo della nuova seggiovia quadriposto Kaberlaba, in vista della prossima messa in esercizio, si sono svolte ieri le prove di evacuazione, come previsto dalla convenzione tra la Società concessionaria Il Kaberlaba e il Soccorso alpino e speleologico Veneto, intervenuto per competenza territoriale con il Soccorso alpino di Asiago. Seguendo le precise indicazioni dell'ingegnere responsabile, i soccorritori hanno provveduto allo sgombero dei seggiolini dal pilone 3 alla stazione di partenza. Simulato un guasto tecnico all'impianto di risalita, una squadra ha raggiunto gli occupanti, per poi assicurarli uno alla volta e calarli a terra in sicurezza. Proprio per verificare lo svolgimento delle operazioni in caso di massima capienza, il test è stato eseguito prevedendo occupati tutti i posti, grazie al supporto di 32 figuranti - maestri delle Scuole di sci dell'Altopiano e altre persone volontarie - che si sono prestati per la prova, cronometrata e completata rispettando le tempistiche previste dal Piano di soccorso. Presenti, oltre ai responsabili dell'impianto, i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Asiago. Una quindicina i soccorritori sul posto.
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2023
BOSCAIOLO TRAVOLTO DA UNA PIANTA
Scritto da Michela CanovaLozzo di Cadore (BL), 14 - 12 - 23
Attorno alle 10.30 il Soccorso alpino del Centro Cadore è stato attivato dalla Centrale del 118, per eventuale supporto nel recupero di un boscaiolo, travolto da una pianta in località Velezza e ha messo a disposizione una squadra. A causa della presenza di nebbia, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha avuto qualche difficoltà nell'individuazione del luogo dell'incidente. Approfittando di un varco, l'eliambulanza è poi riuscita a calare con il verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso, che sono scesi a piedi tra gli schianti a terra e hanno raggiunto il 55enne di San Pietro di Cadore (BL) un centinaio di metri più in basso. L'uomo, che stava effettuando dei tagli con una ditta boschiva, era stato colpito sulla schiena dal tronco. Medicato e imbarellato, l'infortunato è stato recuperato con un verricello di 50 metri da uno spiazzo, ripulito da un collega tra le piante a terra per facilitare le operazioni. L'elicottero lo ha poi trasportato con un possibile politrauma all'ospedale di Belluno.
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2023
Auronzo di Cadore (BL), 10 - 12 - 23
Scendendo sullo slittino con il figlio dalla strada delle Tre Cime, sopra Malga Rin Bianco una donna ha perso il controllo del mezzo ed entrambi si sono fatti male. Scattato l'allarme verso le 13.50, verso Misurina è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha individuato il punto dell'incidente e ha sbarcato con un verricello equipe medica e tecnico di elisoccorso. I soccorritori hanno quindi prestato le prime cure alla 46enne di Trieste, per un sospetto trauma lombare, e al bimbo di 5 anni, che aveva riportato una ferita alla gamba. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale di Belluno.
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2023
MALORE A PIAN DE LE FEMENE
Scritto da Michela CanovaRevine Lago (TV), 10 - 12 - 23
Verso le 12.40 la Centrale del Suem di Treviso ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane per intervenire assieme all'ambulanza in località Pian delle Femene, dove un'escursionista che stava camminando sul sentiero assieme al marito e alla figlia, era stata colta da improvviso malore. Poiché la nebbia impediva l'avvicinamento dell'elicottero di Treviso emergenza, è stata inviata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato personale sanitario e tecnico di elisoccorso nelle vicinanze con il verricello. Valutate le condizioni della 69enne di Ponte di Piave (TV), la donna è stata imbarcata e trasportata all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. I suoi familiari sono stati riaccompagnati al piazzale dove avevano la macchina dai soccorritori.
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2023
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 09 - 12 - 23
Verso le 13 la Centrale del Suem è stata attivata per un'escursionista scivolata sul sentiero che porta al Rifugio Vandelli. La 26enne di Monteriggioni (SI), che stava salendo assieme al compagno, all'altezza del punto attrezzato era infatti scivolata sulla neve ghiacciata, sbattendo la schiena. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il punto in cui si trovava l'infortunata e ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri. Imbarellata, la ragazza è stata recuperata e trasportata all'ospedale di Belluno, mentre il suo compagno è stato lasciato al Passo Tre Croci. Verso le 15 l'eliambulanza è poi intervenuta nella zona delle Cinque Torri, per un incidente sulla neve. Mentre in compagnia di altre persone slittava seduta sulla padella, una donna è uscita fuori dalla strada innevata ruzzolando per una cinquantina di metri, all'altezza del Rifugio Cinque Torri. Sul posto con la motoslitta è arrivato il Soccorso alpino della Guardia di finanza dell'assistenza piste. Atterrati nelle vicinanze, il personale medico ha prestato le prime cure all'infortunata con un probabile grave trauma alla colonna e al bacino. Caricata a bordo, è stata portata all'ospedale di Treviso.
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2023
RECUPERATA COPPIA IN DIFFICOLTÀ
Scritto da Michela CanovaRotzo (VI), 08 - 12 - 23
Verso le 17.40 una coppia di escursionisti ha contattato il 118, poiché non sapeva più dove si trovava ed era ormai buio. I due, lei 31 anni di San Pietro di Morubio (VR), lui 25 anni di Novi di Modena (MO), lasciata l'auto a Malga Campovecchio, si erano incamminati con il cane per un giro, ma, una volta raggiunta Malga Mandrielle, non erano più in grado di orientarsi, il cellulare prendeva poco ed erano abbastanza preoccupati. Indirizzati dalla Centrale operativa sul sentiero di rientro, dopo essere stati individuati dalle coordinate, una squadra del Soccorso alpino di Asiago li ha raggiunti al Rifugio Campolongo, dove la coppia era riuscita ad arrivare facendosi luce con il telefonino, e li ha riaccompagnati alla macchina.
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2023
MALORE IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 07 - 12 - 23
Attorno alle 13 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto nella zona dei pascoli sotto Malga Federa, per un'escursionista che si era sentita poco bene, durante una camminata assieme al marito. Sbarcati in hovering nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno valutato le condizioni della 54enne di Pieve d'Alpago (BL), che lamentava un dolore toracico. Caricata a bordo, la donna è stata trasportata all'ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso.
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2023
San Vito di Cadore (BL), 02 - 12 - 23
Ha purtroppo perso la vita lo scialpinista travolto oggi da una valanga sotto Cima Loschiesoi, nella zona di Passo Giau. Dalle prime informazioni date dal compagno che ha lanciato l'allarme verso le 14.50, i due sciatori stava ripercorrendo in discesa nella nebbia il percorso dell'andata, quando dall'alto è avvenuto il distacco, che ha investito entrambi, lui ha perso gli sci, ma è riuscito a rimanere in superficie, G.F., 66enne di Belluno è stato invece sommerso e trascinato per un centinaio di metri. Lo scialpinista ha iniziato a cercare l'amico con l'Artva, lo ha individuato sotto circa un metro e 20 di neve ed estratto, tentando da subito di rianimarlo. Date le pessime condizioni del tempo che hanno impedito l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, si sono mosse con gli sci le squadre del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, Cortina, Alleghe - Val Fiorentina e il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina con il quad. I soccorritori, raggiunti i due sciatori in località Lavina Bianca in una pausa del maltempo, sono subentrati nelle manovre, inutilmente. La salma è stata caricata sul toboga e trasportata fino al Passo, per essere affidata al carro funebre. L'amico è stato trasportato a valle in quad.
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2023
Cortina d'Ampezzo (BL), 02 - 12 - 23
Dalle prime informazioni, le squadre del Soccorso alpino di Cortina, San Vito e Livinallongo sono partite per raggiungere la zona di Forcella Loschiesuoi, Passo Giau, a seguito della chiamata verso le 14.50 di uno scialpinista il cui compagno era stato travolto da una valanga. La persona ha poi ricontattato la centrale dicendo che era riuscito a individuare ed estrarre dalla neve l'amico, di cui non si conoscono le condizioni. La bufera in corso non permette l'intervento dell'elicottero.
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2023
Schio (VI), 27-11-23
Tra gli applausi di tutti i capi e vicecapi delle Stazioni del Soccorso alpino e speleologico Veneto, durante l'assemblea regionale tenutasi sabato scorso a Pedavena, il direttivo ha consegnato a Giorgio Cocco il riconoscimento di socio emerito. Componente del Soccorso alpino di Schio dal 1978 al 2022, Giorgio è stato a capo della Stazione vicentina dal '93 al '01, per diventare poi delegato dell'XI Zona Prealpi Venete dal '01 al '15 e vicedelegato dal '16 al '18. Innumerevoli gli interventi cui ha preso parte Cocco, da semplice soccorritore e da tecnico di elisoccorso, operativo nella base di Verona emergenza dal 2001 al 2016. Soccorritore e alpinista - tra le sue scalate ricordiamo solo lo Spigolo Nord dell'Agner, il diedro Philipp - Flamm in Civetta, lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses, concluso il corso di alpinismo del Cai, Cocco entra a far parte del Soccorso alpino di Schio come volontario. Continuando nell’attività alpinistica, cresce anche all’interno della squadra Cnsas. Con la grande passione e l'entusiasmo, che da sempre lo caratterizzano in tutte le attività in cui è impegnato, organizza e struttura la Stazione, facendola crescere notevolmente sia dal punto di vista tecnico che da quello umano. È uno dei primi tecnici di elisoccorso della base di Verona, da lui fortemente voluta. Come delegato lavora per amalgamare le stazioni e crea un vero gruppo che ancora continua. Si dedica con tenacia e dedizione all'XII Delegazione, facendola crescere di capacità e importanza. Assieme ai delegati della II Zona Dolomiti Bellunesi, Fabio Bristot prima e Alex Barattin dopo, contribuisce a rafforzare l'intero servizio regionale.
"Personalmente Giorgio è un amico e un maestro di grande passione - le parole commosse del vicedelegato Luca Nardi, compagno di Stazione di Giorgio - A me ha insegnato moltissimo come soccorritore e come uomo. Lui è un insegnante nato, che fa capire ed apprezzare quello che condivide. È impagabile vedere il suo sorriso quando arrampichi o fai scialpinismo con lui. Ha il meraviglioso entusiasmo dei bambini, frammisto a una sicurezza da guida alpina. In molti soccorsi è sempre stato un punto di riferimento, per consigli e su come agire. Proponeva umilmente la sua soluzione, che si è sempre rivelata essere la più corretta. Non dico come un padre per noi, ma sicuramente come un fratello maggiore, con cui divertirsi e sentirsi tranquilli in situazioni impegnative".
Giorgio, solitamente un fiume in piena, ha ricevuto commosso il riconoscimento, ricordando gli esordi e i passi compiuti all'interno dell'organizzazione, importanti, e sempre celati dietro semplici parole, per poi concludere: "Il primo ringraziamento lo vorrei dedicare alla mia famiglia. Una famiglia che sempre sostiene ciascuno di noi, senza la quale non esisterebbe alcun soccorso".
Con lui, oltre a delegati e vicedelegati delle tre Zone, il presidente del Soccorso alpino e speleologico Veneto Rodolfo Selenati e il vicepresidente Giovanni Busato.
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2023
SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaMontegrotto Terme (PD), 25 - 11 - 23
Passate le 14, una squadra del Soccorso alpino di Padova è intervenuta su richiesta del 118 lungo il sentiero del Monte Ceva, dove un'escursionista era scivolata riportando la sospetta frattura di una caviglia. Raggiunta da sette soccorritori, alla 60enne di Verona è stato immobilizzato il piede. Caricata sulla barella, l'infortunata è stata trasportata per 300 metri fino alla strada, per essere affidata all'ambulanza di Abano Terme.
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2023
RECUPERATO CICLISTA INFORTUNATO
Scritto da Michela CanovaSant'Anna d'Alfaedo (VR), 25 - 11 - 23
Attorno alle 11.20 l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzione di Sant'Anna d'Alfaedo, per un ciclista caduto dalla propria mountain bike, mentre in mountain bike percorreva una strada sterrata. Individuato l'infortunato in luogo aperto dopo un sorvolo, l'eliambulanza ha sbarcato in hovering a 200 metri di distanza, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso. I soccorritori hanno raggiunto a piedi il 59enne veronese e gli hanno prestato le prime cure a seguito di una probabile frattura alla gamba. Imbarellato, l'uomo è stato recuperato con il verricello e trasportato all'ospedale di Negrar.
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2023
Borso del Grappa (TV), 24 - 11 - 23
Dopo essersi staccata dal decollo dei Tappeti, una pilota di parapendio tedesca è subito precipitata sul prato sottostante, finendo alla base della recinzione. Scattato l'allarme verso le 13, mentre una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa si metteva a disposizione per eventuale supporto, l'elicottero di Treviso emergenza raggiungeva il punto dell'incidente assieme al personale sanitario del Suem di Crespano. La 52enne, che era a terra assistita da alcuni connazionali, è stata presa in carico dall'equipe medica e dal tecnico di elisoccorso verricellati sul posto. Immobilizzata e imbarellata a seguito di un sospetto trauma alla colonna, la donna è stata issata a bordo e trasportata all'ospedale di Treviso.
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2023