2023

Comelico Superiore (BL), 20 - 11 - 23
Un escursionista, tornato sui propri passi per la presenza di troppa neve, è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sulla Ferrata del Campanile Colesei. Il 27enne tedesco, che aveva lanciato l'allarme verso le 16.45 ormai prossimo il buio, non era più in grado di scendere autonomamente, anche per il fatto di non essere attrezzato in modo adeguato alle condizioni trovate. Individuato dall'eliambulanza, l'escursionista, illeso, è stato issato a bordo dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri e trasportato in piazzola a Pieve di Cadore.
Borso del Grappa (TV), 19 - 11 - 23
Verso le 16.25 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato per intervenire in supporto dell'ambulanza del Suem di Pieve del Grappa e dell'elicottero di Treviso emergenza, poiché una pilota di parapendio era precipitata tra il 13° e il 14° tornante della Strada provinciale Generale Giardino. La 39enne tedesca è stata raggiunta dal personale sanitario, che le ha prestato le prime cure, per le possibili conseguenze riportate alla schiena nella caduta. Caricata in barella, l'infortunata è stata calata lungo il pendio fino alla strada sottostante, da dove l'ambulanza l'ha accompagnata a Semonzo, per trasferirla nell'eliambulanza atterrata in attesa e decollata in direzione dell'ospedale di Treviso. 
Chies d'Alpago (BL), 19 - 11 - 23
Un uomo ha perso oggi la vita dopo essere scivolato dal sentiero 928 del Cimon da Piai, che stava percorrendo assieme a un amico. Attorno alle 14 il Soccorso alpino dell'Alpago è stato allertato dalla Centrale del 118, su richiesta di quella di GeoResQ, a seguito della segnalazione di un escursionista: l'uomo aveva infatti sentito gridare l'amico che lo seguiva e, giratosi, lo aveva visto ruzzolare a lato del percorso per decine di metri, non riuscendo più a vederlo né a sentirlo. L'equipaggio del Suem di Pieve di Cadore arrivato sul posto a 2mila metri di altitudine, seguendo le coordinate ha individuato il punto in cui si trovava il corpo di E.C., 75 anni, di Conegliano (TV), 100 metri circa sotto il sentiero, e ha sbarcato con un verricello di 20 metri il tecnico di elisoccorso e il medico, che ha solamente potuto constatarne il decesso. L'elicottero è poi volato a imbarcare due soccorritori, uno in supporto alle operazioni, il secondo lasciato in compagnia dell'amico. La salma è stata imbarellata, recuperata e trasportata a Pian Formosa per essere affidata al carro funebre. L'elicottero ha riportato a valle anche il compagno e il soccorritore rimasto con lui.
Brentino Belluno (VR), 19 - 11- 23
Alle 13.15 circa il Soccorso alpino di Verona è stato allertato per una escursionista scivolata sul Sentiero del Pellegrino, che scende dal Santuario della Madonna della Corona. La 22enne di Verona, accompagnatrice di un gruppo scout, era salita ieri con gli altri ragazzi per pernottare nella zona del Santuario e poi scendere oggi, ma, quando la comitiva si trovava a una mezz'ora dalla strada la giovane ha messo male il piede, riportando la sospetta frattura della caviglia. Un soccorritore che si trovava nelle vicinanze ha raggiunto per primo l'infortunata, seguito da altri quattro tecnici sopraggiunti in fuoristrada. Raggiunta, la ragazza è stata stabilizzata, caricata in barella e trasportata alla fine del sentiero per essere affidata all'ambulanza di Bussolengo. 
Belluno, 18 - 11 - 23
Alle 17.15 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Gruppo della Schiara, da dove un escursionista in difficoltà aveva lanciato l'allarme tramite GeoResQ. Dal suo racconto, l'uomo stava affrontando la Ferrata Sperti con l'intenzione di raggiungere il Bivacco Dalla Bernardina per passarvi la notte, quando era scivolato e non era stato più in grado di proseguire. Individuato grazie alle coordinate a circa 2.500 metri di quota, l'ecursionista è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri, per essere trasportato all'ospedale di Belluno a seguito del possibile lieve infortunio riportato. 
Volpago del Montello (TV), 18 - 11 - 23
Verso mezzogiorno il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato attivato dalla Centrale del 118, per un pilota di quad, 64enne padovano, che si era sentito male, mentre con amici si trovava in mezzo al bosco nella Valle del Bo di Gobbo, sulla Presa numero 9 del Montello. Ricevute le coordinate, dopo aver individuato il punto esatto durante la ricognizione, venivano sbarcati con un verricello di 40 metri equipe medica e tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Treviso emergenza, raggiunti da una squadra in supporto alle operazioni. Medico e infermiere sono subentrati ai compagni dell'uomo nelle manovre di rianimazione, purtroppo inutilmente. Constatato il decesso - sul posto era presente anche un Carabiniere - la salma è stata imbarellata e trasportata in salita verso la più vicina strada, per essere affidata al carro funebre. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 11 - 23
Ieri verso le 17.45 il Soccorso alpino di Cortina è stato attivato a seguito dell'allertamento del 118 da parte di una coppia di escursionisti, bloccati sulla neve nella zona di Forcella Marcoira. I due, lei 20 anni di Salzano (VE), lui 31 di Scorzè (VE), erano partiti in mattinata dal Passo Tre Croci diretti al Rifugio Vandelli. Senza attrezzatura adeguata, né ramponi, né piccozze, e lei senza opportuni scarponi, sono riusciti a salire nella neve fino a Forcella Marcoira - sul sentiero c'è anche una ferratina - ma, al momento di scendere verso il lago, non sono più stati in grado di proseguire o tornare sui propri passi bloccati da neve e ghiaccio. Fortunatamente prendeva il telefono ed è stato possibile l'intervento dell'elicottero di Trento emergenza, abilitato al volo notturno, che ha scongiurato la loro prolungata permanenza al freddo nel caso di movimento delle squadre a piedi. Dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina, l'eliambulanza ha individuato il punto dove si trovavano i due e li ha recuperati per poi trasportarli al Passo, dove erano arrivate le squadre del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza, pronte a partire.
Brentino Belluno (VR), 12 - 11- 23
Si è concluso attorno alle 22 l'intervento in aiuto di un escursionista in difficoltà al rientro da un giro ad anello. Il 62enne di Mantova si era incamminati assieme alla moglie lungo il sentiero del Santuario, per poi proseguire verso Malga Orsa e arrivare al ponte tibetano. Al momento di scendere verso Brentino Belluno dopo il tratto pianeggiante nel bosco, l'itinerario prosegue sul ripido crinale, dove vanno superati dei tratti rocciosi e una parte con cavo metallico. È stato in discesa che l'uomo, affaticato, è caduto un paio di volte e si è fermato non più sostenuto dalle gambe. Una squadra del Soccorso alpino di Verona, attivata dalla Centrale del 118 verso le 17.30, è salita dal basso, incrociando prima la moglie. Raggiunto l'escursionista, i soccorritori lo hanno dotato di imbrago e lo hanno assicurando, tenendolo uno da dietro con la corda tesa e uno sorreggendolo davanti, per 300 metri di dislivello. Una volta a valle, la squadra ha riaccompagnato con i propri mezzi la coppia alla macchina. 
Limana (BL), 13 - 11 - 23
Sono ancora senza esito le ricerche di Doriano Gasperin, il cacciatore di Limana (BL) di 65 anni, la cui auto è stata rinvenuta parcheggiata nei pressi della cava di Praloran. Oggi, dopo il segnale indicato dall'unità cinofila molecolare verso il greto del Piave e l'area disegnata dall'ultima cella telefonica agganciata dal cellulare dell'uomo, le ricerche si sono concentrate sul tratto che va da Ponte San Felice allo sbocco del torrente Turriga e da Ponte San Felice allo sbocco del Cordevole. Una cinquantina le persone presenti oggi, tra Soccorso alpino di Belluno e Feltre, droni, Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo e Cortina, Vigili del fuoco con sommozzatori e soccorso fluviale, Protezione civile. Domattina le ricerche riprenderanno dando priorità alla parte fluviale e proseguendo verso Busche, con il supporto delle squadre a terra per visionare le sponde.
Valdastico (VI), 13 - 11 - 23
È stato purtroppo ritrovato senza vita questa mattina R.G., 64 anni, di Valdastico (VI), l'uomo di Pedescala non rientrato ieri da un'uscita di caccia in solitaria. Le ricerche si sono concentrate dove ieri il sistema Imsi Catcher dell'elicottero dell'Aeronautica di Cervia aveva ieri segnato una macroarea in Val d'Assa, ristretta poi nella notte dal drone dei Vigili del fuoco. Saliti per circa 300 metri su una laterale impervia, in un ripido bosco la squadra del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco ha individuato il corpo. Il cacciatore, che portava uno zaino pesante, era ruzzolato per una quindicina di metri, riportando traumi fatali. Ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, visto che era presente anche un'arma, i soccorritori hanno ricomposto la salma per caricarla in barella, assicurarla e calarla fino alla strada sottostante. Attorno a mezzogiorno e mezza è stata quindi affidata al carro funebre. Ringraziamo per la grande collaborazione tra tutti gli enti impegnati nella ricerca. 
Valdastico (VI), 13 -11 - 23
Sono in corso da ieri le ricerche di un 62enne di Valdastico (VI), non rientrato ieri da una battuta di caccia in solitaria. Uscito a piedi dalla propria abitazione di Pedescala, l'uomo si è diretto verso la Val d'Assa che sale sull'Altipiano, valle molto impervia dove, a parte la strada alla base e un sentiero Cai non esiste altra rete viaria, conosciuta solo da cacciatori e persone del posto. L'ultimo contatto risale alle 11.30 di ieri, quando si è sentito con la moglie. Il Soccorso alpino di Arsiero con un'unità cinofila, attivato dal 118 verso le 18, ha perlustrato fino alle 4 le varie zone, assieme a Vigili del fuoco, Protezione civile di Valdastico con unità cinofila, Carabinieri. L'elicottero dell'Aeronautica di Cervia, con sistema Imsi Catcher, ha segnalato una zona, poi confermata da un drone dei Vigili del fuoco, ed è lì che si stanno concentrando in questo momento le ricerche. Oggi sono presenti anche i soccorritori di Asiago, Schio, Recoaro - Valdagno, Padova con droni e unità cinofile.
Limana (BL), 12 - 11 - 23
Stanno rientrando le ultime squadre impegnate oggi nella ricerca di Doriano Gasperin, il cacciatore di Limana (BL) di 65 anni, il cui fuoristrada è stato rinvenuto parcheggiato vicino alla cava in località Praloran, dove ieri si è recato dopo le 14, come registrato da alcune telecamere che lo hanno visto passare in quella direzione. Scattato l'allarme questa mattina, su richiesta della sorella dopo il mancato rientro ieri, sono partite le ricerche. Oltre 80 persone hanno perlustrato l'area alla confluenza del torrente Turriga, la zona di Cesa di Limana, le sponde del Piave. Dato che l'uomo, con abbigliamento da caccia, si è allontanato lasciando la macchina aperta e oggetti di valore all'interno, si ipotizza non intendesse spostarsi molto, ma restare nelle vicinanze del Piave, in questi giorni ingrossato dalle abbondanti precipitazioni. Se nulla di nuovo dovesse emergere nelle prossime ore, la ricerca riprenderà domattina alle 8. Erano presenti oggi Soccorso alpino di Belluno con droni e unità cinofile, Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina e Auronzo, Vigili del fuoco, Protezione civile, l'unità cinofila molecolare dell'Associazione nazionale Carabinieri. Due gli elicotteri che hanno sorvolato l'area, quello del Vigili del fuoco e quello della Sezione aerea di Bolzano della Guardia di finanza dotato di Imsi Catcher. 
Limana (BL), 12 - 11 - 23
Questa mattina verso le 8.45 su richiesta dei Carabinieri è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Belluno, per partecipare alle ricerche di un cacciatore non rientrato ieri da un'uscita nella zona di Praloran dove, vicino alla cava, è stato rinvenuta parcheggiata la sua auto. Il cellulare dell'uomo, un 65enne di Limana (BL), avrebbe agganciato la cella verso le 15.15 di ieri. Sono presenti sul posto oltre al Soccorso alpino con droni e unità cinofile, Soccorso alpino della Guardia di finanza, Vigili del fuoco  - l'elicottero dei Vigili del fuoco ha sorvolato l'area - Protezione civile. 
Quero - Vas (BL), 11 - 11 - 23
Attorno alle 12.30 il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato dalla Centrale del 118 per un ragazzo ruzzolato nel bosco, sopra località Santa Maria. Il 22enne di Bologna, che stava effettuando un monitoraggio sui lupi assieme a una compagna universitaria, era scivolato in un bosco ripido per 7 metri riportando la sospetta lussazione di una spalla. Una squadra, risalita alla posizione dell'infortunato, che si trovava molto distante dal sentiero, lo ha raggiunto e gli ha immobilizzato il braccio, aprendo un varco nella vegetazione per agevolarne il recupero. Sbarcato con un verricello di 20 metri dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, il tecnico di elisoccorso ha issato a bordo il ragazzo, che è stato poi trasportato all'ospedale di Feltre. La compagna è stata riaccompagnata a valle dai soccorritori.
La Valle Agordina (BL), 10 - 11 - 23
Alle 10.15 circa la Centrale del 118 è stata attivata dal collega di un boscaiolo, rimasto incastrato nell'abitacolo di una jeep, uscita di strada in località Pian de Val. Sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, atterrato in basso rispetto al luogo dell'incidente per la presenza di nebbia. Equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno raggiunto l'infortunato, che si trovava una quindicina di metri sotto una strada forestale, era stato estratto dai Vigili del fuoco ed era assistito dal personale sanitario dell'ambulanza. Prestate le prime cure per un probabile politrauma, il 30enne di Limana (BL) è stato imbarellato e trasportato fino all'ambulanza, per poi essere trasferito nell'elicottero in attesa sulla statale e decollato in direzione dell'ospedale di Treviso. Era presente anche una squadra del Soccorso alpino di Agordo.
Feltre (BL), 09 - 11 - 23
Verso le 17.30 il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato dalla Centrale del 118, per una donna scivolata, andando in cerca di funghi nei boschi non lontano da casa, in località Canal. Una squadra ha raggiunto la 55enne di Feltre, assistita dai familiari e dal personale sanitario dell'ambulanza, che le aveva prestato le prime cure per la probabile frattura di una gamba. Caricata in barella, l'infortunata è stata calata dai soccorritori lungo un ripido prato per 150 metri. Trasferita poi nell'ambulanza, è stata accompagnata all'ospedale di Feltre. 
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