2023

Malcesine (VR), 30 - 07 - 23
Verso le 15 la Centrale del Suem di Verona è stata attivata per un'emergenza sullo Spigolo Bianco, via alpinistica del Monte Baldo. All'incirca a metà salita, uno scalatore, che faceva parte di una cordata di tre alpinisti, forse per un colpo di calore si era infatti sentito poco bene. In suo aiuto è decollato l'elicottero di Verona emergenza, che ha individuato i tre rocciatori fermi in sosta. Il 53enne di Malcesine (VR) è stato quindi recuperato con un verricello di una ventina di metri e trasportato all'ospedale di Peschiera per le verifiche del caso. I suoi due compagni hanno proseguito in autonomia. 
Domegge di Cadore (BL), 30 - 07 - 23
Verso le 15.45 è scattato l'allarme per un uomo colto da malore sulla strada non distante dal Rifugio Padova. Il 55enne di Cordignano (TV), stava rientrando da un'escursione quando si è accasciato al suolo. Subito i presenti hanno iniziato le manovre di rianimazione con l'aiuto del gestore, proseguite poi dal personale medico dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore atterrato nelle vicinanze. L'uomo, che si trovava con la moglie e amici, è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Belluno. 
È fortunatamente cessata la preoccupazione per una donna vicentina persa di vista dal compagno di gita in località Arina di Lamon. Quando il Soccorso alpino di Feltre è arrivato sul posto, la donna è stata rintracciata mentre stava rientrando. Due volontari del Soccorso alpino di Alleghe casualmente sul posto hanno infine dato il loro supporto al personale dell'ambulanza arrivata ai Piani di Pezzè, dove un turista francese di 77 anni si era procurato un probabile trauma alla caviglia.
Pieve del Grappa (TV), 30 - 07 - 23
Alle 13.50 circa il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato, a seguito della chiamata di un escursionista rimasto incrodato in Valle della Madonna sul Monte Grappa. Il 68enne di Ponte San Nicolò (PD) era uscito dal sentiero seguendo una traccia sbagliata ed era scivolato in un ripido pendio bloccandosi aggrappato a un albero. Guidato via radio da un soccorritore che era in contatto telefonico con l'uomo, l'elicottero di Treviso emergenza ha individuato il punto in cui si trovava, a circa 800 metri di quota. Calato con un verricello di 50 metri, il tecnico di elisoccorso lo ha assicurato a sé e issato a bordo. Affidato alla squadra in attesa a valle, l'uomo si è poi allontanato con i propri mezzi. 
Belluno, 30 - 07 - 23
Questa mattina verso le 10.45 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è stata inviata lungo il sentiero numero 449, che porta al lago di Pianozes, dove un 53enne di Volpago del Montello (TV), uscito fuori via per cercare funghi, si era procurato un sospetto trauma alla caviglia. I soccorritori si sono avvicinati in jeep, per poi proseguire a piedi e raggiungere l'infortunato, che si trovava con altre tre persone. Portato al fuoristrada, l'uomo è stato accompagnato al rendez vous con l'ambulanza diretta al Codivilla. Attorno alle 12.45 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato nella zona di Col Quaternà, Comelico Superiore, poiché una 47enne austriaca era caduta con la mountain bike sul sentiero 148. Equipe sanitaria e tecnico di elisoccorso, atterrati nelle vicinanze, hanno medicato la donna per un sospetto lieve trauma alla testa, alla spalla e al polso, l'hanno imbarcata e trasportata all'ospedale di San Candido. Il Soccorso alpino di Livinallongo è invece intervenuto in località Pian de la Bela Freina, tra il Castello di Andraz e passo Valparola, in quanto un 66enne di Ravenna si era fatto male a una caviglia e non era più in grado di proseguire. L'escursionista è stato portato in jeep fino al Castello di Andraz da dove si è allontanato coi propri mezzi. L'eliambulanza ha infine recuperato un turista della Repubbluca Ceca di 42 anni, che si era sentito poco bene al Rifugio Vandelli ed è stato trasportato per accertamenti a Cortina. 
Teolo (PD), 30 - 07 - 23
Alle 12.40 circa il Soccorso alpino di Padova è stato attivato dalla Centrale del Suem, per intervenire in supporto all'ambulanza in località Cascate di Schivanoia, dove una turista tedesca di 57 anni, messo male un braccio, aveva riportato la sospetta lussazione di una spalla. La donna, che si trovava con il marito, è stata raggiunta dal personale sanitario e da sei soccorritori, che le hanno prestato le prime cure. Una volta imbarellata, è stata trasportata per circa mille metri fino all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Abano Terme. 
La Valle Agordina (BL), 30 - 07 - 23
Ieri sera passate le 20.30 il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato per una persona precipitata in un dirupo sopra la frazione di Noach. Salito con un'amica di famiglia al belvedere che domina la vallata, mentre sedevano su una panchina, D.L., 57 anni di La Valle Agordina (BL) si era infatti sbilanciato indietro ed era caduto nel vuoto. La donna ha subito chiesto aiuto e, ottenute le coordinate del luogo, a scadenza effemeridi sul posto è arrivato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 40 metri tecnico di elisoccorso e medico. Purtroppo non è stato possibile che constatare il decesso dell'uomo - caduto una ventina di metri da un salto di roccia e ruzzolato nel bosco ripido altri 30 - dovuto ai traumi fatali. Una squadra di nove soccorritori è quindi scesa tra la vegetazione, ha imbarellato la salma e ha provveduto al suo recupero, sollevandola fino alla strada sterrata con il supporto di un argano, per poi affidarla al carro funebre.
Cortina d'Ampezzo (BL), 29 - 07 - 23
Alle 15.15 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Vandelli, dove si trovava un'escursionista che si era fatta male a una caviglia. Valutate le sue condizioni, dopo essere stata imbarcata, la 38enne di Treviso è stata trasportata all'ospedale di Cortina.
Garda (VR), 28 - 07 -23
Verso le 14.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Verona, per una coppia di turisti olandesi rimasti bloccati tra le rocce sbagliando traccia, nella zona della Rocca di Garda. I due ragazzi, 23 anni lui, 20 lei, avevano probabilmente seguito un sentierino per la manutenzione delle reti, finendo per non potersi più muovere in un punto esposto, con calzature inadeguate. Risaliti alla posizione dalle coordinate, i giovani sono stati raggiunti da sotto e, assicurati con una corda corta, uno alla volta sono stati spostati di 50 metri tra le roccette, fino ad arrivare a una forcella nelle vicinanze, da dove sono poi stati ricondotti sul sentiero. 
Belluno, 28 - 07 - 28
Tre gli interventi a Cortina. Il Soccorso alpino di Cortina è intervenuto con il mezzo fuoristrada sul sentiero 403 tra il Rifugio Dibona e il Giussani, dove una turista francese di 71 anni si era procurata una ferita alla testa. La donna, dopo essere stata medicata, è stata trasportata all'ospedale. Quando si è presentata al Rifugio Palmieri, Croda da Lago, con un taglio sulla gamba, un volontario ha accompagnato una 32enne di Tione (TN) fino al rendez vous con l'ambulanza. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, attivata attorno alle 11, ha invece raggiunto con il fuoristrada una escursionista romana di 61 anni, che era caduta, riportando escoriazioni e un lieve trauma cranico. La donna è stata portata al pronto soccorso di Cortina. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è infine salita al Rifugio Padova, poiché si era presentato un escursionista con una sospetta frattura a un dito della mano. Il 66enne di Loria (TV) è stato così accompagnato all'ospedale di Pieve di Cadore.
Taibon Agordino (BL), 28 - 07 - 23
Ieri sera attorno alle 21 il Soccorso alpino di Agordo e stato allertato per una cordata in difficoltà sul Diedro Casarotto, Spiz Lagunaz, Terza Pala di San Lucano. Quando i due alpinisti si trovavano ormai all'uscita, un sasso smosso dalle corde, aveva colpito a un fianco lo scalatore più in basso. Una squadra di 8 soccorritori si è preparata con l'attrezzatura per un eventuale calata dall'alto, ma poi è potuto intervenire l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Dopo aver individuato i due rocciatori in una prima ricognizione a circa 2.500 metri di quota, l'eliambulanza ha provveduto al recupero di entrambi gli alpinisti, che si trovavano su una cengetta, dove il compagno aveva fatto scendere l'amico infortunato, trasportato poi all'ospedale di Agordo. I soccorritori hanno quindi accompagnato l'altro rocciatore a riprendere la macchina. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 27 - 07 - 23
Verso le 17, un escursionista straniero di passaggio che lo aveva notato, ha chiesto aiuto per un 26enne tedesco che si stava sentendo poco bene, appena sopra l'uscita della Ferrata Fusetti, sul Sass de Stria. Atterrato nelle vicinanze, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno valutato le condizioni del ragazzo, lo hanno poi caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Pieve per gli approfondimenti del caso.
Tezze sul Brenta (VI), 27 - 07 - 23
Terzo giorno sui tetti degli edifici, danneggiati dalla straordinaria grandinata dei giorni scorsi, per i tecnici del Soccorso alpino e speleologico Veneto. Un intervento di Protezione civile in aiuto della popolazione di Tezze sul Brenta colpita dal maltempo: oltre 90 gli edifici segnalati ai Vigili del fuoco, per la cui sistemazione provvisoria è stato chiesto il supporto dei nostri soccorritori, arrivati dalle Stazioni di Asiago, Arsiero, Schio, Recoaro - Valdagno, Verona, Padova, Pedemontana del Grappa, Feltre. Oggi la terza giornata, impegnata a mettere in sicurezza le coperture danneggiate, stendendo teli e rimuovendo tegole e materiali pericolanti. 

 

Auronzo di Cadore (BL), 27 - 07 - 23
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato per una turista spagnola, che si era fatta male all'esterno del Rifugio Città di Carpi. La 44enne, che si trovava con il marito, si era infatti tagliata su un chiodo, riportando una profonda ferita. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha raggiunto la donna in jeep, per poi accompagnarla alla macchina, con la quale si è allontanata autonomamente. 
Belluno, 26 - 07 -23
Attorno alle 11.15 la Centrale del Suem è stata allertata per due escursioniste in difficoltà sul Sorapis. Madre e figlia inglesi, di 54 e 25 anni, erano partite dal Rifugio Vandelli dirette al Rifugio San Marco, tratto dell'Alta Via numero 4, dovevano superare la Ferrata Berti. Lungo il sentiero di avvicinamento però, ancora prima dell'attacco, una è stata colta da crisi di panico. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, individuato il punto in cui si trovavano le due turiste, ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri. Il soccorritore le ha quindi aiutate a spostarsi in un punto più agevole per l'imbarco. Issate a bordo, le escursioniste sono state trasportate a Pieve di Cadore. L'eliambulanza è poi volata sotto la Tofana di Rozes dove un escursionista tedesco di 54 anni si era sentito poco bene, mentre in compagnia percorreva il sentiero numero 404. Calati con il verricello medico e tecnico di elisoccorso,sono state valutate le condizioni dell'uomo, recuperato e accompagnato per accertamenti all'ospedale di Agordo. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo è stata inviata nella Valle di San Vito dove, dopo essere partita dal Rifugio San Marco per raggiungere la foresta di Somadida ad Auronzo, una 59enne romana aveva infatti perso l'orientamento, finendo più in basso rispetto all'itinerario corretto. I soccorritori stanno ancora rientrando, dopo aver recuperato l'escursionista, che si era incrodata in un canale senza sbocco tra il sentiero 226 e il 243, il sentiero Minazio. 
Borso del Grappa (TV), 25 - 07 - 23
Verso le 16 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato attivato, a seguito della segnalazione di un parapendio precipitato sotto il 6° tornante della Strada Generale Giardino sul Grappa. Sul posto è volato l'elicottero di Treviso emergenza che, dopo un lungo sorvolo, ha individuato il paracadute d'emergenza. Trattandosi di un ripido bosco fitto, l'eliambulanza ha calato con un verricello di 36 metri il tecnico di elisoccorso 50 metri più in basso, dove era presente un varco nella vegetazione. Il tecnico è poi risalito a piedi ed ha rinvenuto il corpo inerme della pilota, una 36enne polacca, molto distante da dove si trovava la vela e senza imbrago. L'elicottero ha quindi imbarcato un soccorritore in supporto alle operazioni, mentre altri due arrivavano a piedi dal tornante. Purtroppo il medico sbarcato con il verricello non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna. Ricomposta, una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura, la salma è stata spostata nel punto del varco, dove è stata recuperata sempre con il verricello, per essere poi trasportata a valle e affidata al carro funebre e ai Carabinieri. Sul posto erano poi arrivati anche il marito e un amico della pilota, che la stavano seguendo via radio. La squadra è rientrata a piedi.
Cortina d'Ampezzo (BL), 25 - 07 - 23
Passate le 16, il Soccorso alpino di Cortina è stato attivato per un'escursionista che si era impaurita, scendendo da Col Drusciè, e non riusciva più a muoversi da sola. Una squadra del Soccorso alpino del Sagf ha quindi raggiunto la 38enne di Roma e la ha riaccompagnata alla macchina.
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