2024
Vodo di Cadore (BL), 09 - 09 - 24
Attorno alle 14 la Centrale del 118 è stata attivata per un'escursionista, bloccata una cinquantina di metri sotto il sentiero in Val d'Arcia. La 38enne francese, che stava percorrendo l'itinerario assieme a quattro connazionali, era scesa a recuperare lo zaino che le era caduto, ma, dopo essere scivolata, non era stata più in grado di risalire. Sbarcato nelle vicinanze, il tecnico di elisoccorso di Falco l'ha raggiunta, assicurata e spostata in un punto agevole per il recupero, avvenuto con 20 metri di verricello. Trasportata al Rifugio Venezia, la donna è stata controllata dal personale sanitario ed è rimasta poi ad attendere i compagni in arrivo.
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Vittorio Veneto (TV), 08 - 09 - 24
Attorno alle 13 la Centrale del Suem ha attivato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, a seguito della segnalazione di alcune persone di passaggio che si erano imbattute in un quad rovesciato, lungo una strada forestale in zona San Lorenzo e avevano poi visto una decina di metri più sotto un uomo a terra. Sul posto si è portata una squadra e sono arrivati l'elicottero di Treviso emergenza, un'ambulanza e i vigili del fuoco. Raggiunto dai soccorritori e dai sanitari, al 53enne di Orsago (TV), sono state prestate le prime cure sul posto a seguito di un possibile politrauma. Imbarellato l'uomo è stato poi sollevato sulla strada, dove è stato sottoposto a nuovi controlli, per essere poi imbarcato e trasportato in ospedale.
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INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 08 - 09 - 24
Questa mattina verso le 9 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Tissi, dove era arrivato un'escursionista statunitense di 60 anni, che si era fatto male a un ginocchio a 300 metri di distanza. Visitato dal personale sanitario, l'infortunato è stato issato a bordo con un verricello di qualche metro e trasportato all'ospedale di Agordo. Falco è stato poi inviato lungo il sentiero 511 che sale al Rifugio Fonda Savio, dove era in corso una gara di corsa in montagna, per uno degli atleti che si era fatto male ed era assistito da altre persone. Il 28enne di Cortina d'Ampezzo, con un possibile trauma alla gamba, è stato preso in carico da medico e tecnico di elisoccorso, imbarcato e accompagnato a Belluno. Al Rifugio Fonda Savio era in precedenza atterrato Falco 2, per prendere a bordo una 11enne di Brunico (BZ), che si era sentita poco bene.
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Agordo (BL), 08 - 09 - 24
Partito ieri nel pomeriggio per andare a fotografare il tramonto sulle Torri del Camp, L.D.B., 70 anni, di Limana (BL), a sera non è rientrato e la moglie, preoccupata, si è rivolta a un amico e soccorritore di Belluno verso le 23, che a allertato il Soccorso alpino di Agordo. Dopo aver verificato che la macchina dell'uomo, fortissimo alpinista, profondo conoscitore delle montagne bellunesi e stimato fotografo, era ancora parcheggiata a Malga Framont, i soccorritori di Agordo, assieme al soccorritore bellunese, sono risaliti dove il sentiero dell'Alta via incrocia il rientro della Ferrata e la traccia che sale alle Torri. Dopo aver perlustrato la parte bassa sotto le pareti e avere raggiunto la cengia mediana, una squadra ha proseguito il controllo della cengia, una si è avviata verso il Campanile degli Zoldani, l'ultima si è diretta verso la forcella che divide la seconda e la terza torre. Superata la forcella, arrivati sotto la Seconda Torre di Camp, attorno alle 3 i soccorritori hanno individuato il corpo dell'uomo, una ventina di metri più in basso rispetto allla traccia, a 2.300 metri di quota. Dopo essersi calati e averne purtroppo verificate le condizioni, i soccorritori si sono riuniti e sono rientrati al vicino Rifugio Carestiato, dove hanno atteso le prime luci, per poi tornare al campo base a Malga Framont. Da lì in 4 sono stati imbarcati su Falco 2, in supporto alle operazioni. L'elicottero li ha quindi trasportati in quota e lasciati assieme al tecnico di elisoccorso, per poi procedere con un verricello al recupero e al trasporto a valle della salma. Probabilmente l'alpinista si trovava in cima alla seconda torre, non si sa se in fase di salita o discesa, con tutto il materiale fotografico nello zaino, quando è scivolato sopra una parete verticale, perdendo la vita e fermandosi una cinquantina di metri più sotto, prima di un salto di roccia.
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ALTRI DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 07 - 09 - 24
Verso le 16.45 la Centrale del 118 ha attivato il Soccorso alpino di Auronzo per andare incontro a un'alpinista di Teolo (PD), infortunatasi durante la discesa della normale alla Cima Grande di Lavaredo. La 36enne che era caduta riportando un probabile trauma toracico, aveva proseguito finché il dolore non le aveva impedito i movimenti. Raggiunta nel tratto finale della via dai soccorritori, la donna è stata poi presa in carico dall'elicottero e portata in ospedale. Mentre prendeva parte a un periodoco addestramento del gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto in Val Clusa, attorno alle 18 uno dei soccorritori è stato colto da malore. Recuperato da Falco, il 46enne veronese è stato trasportato a valle, dove l'equipe medica ne ha valutato sul posto le condizioni, per poi lasciarlo assieme ai compagni.
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DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 07 - 09 - 24
Verso le 15.10 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato lungo il sentiero 638, che dal Piz Boè porta al Rifugio Kostner, per un escursionista che era caduto e aveva sbattuto la testa. Individuato e recuperato dall'eliambulanza, il 49enne austriaco è stato trasportato all'ospedale di Agordo. Successivamente l'elicottero è stato dirottato a Domegge di Cadore, a seguito dell'attivazione da parte del gestore del Rifugio Padova, contattato dal marito di una escursionista colta da crisi di paura nella zona di Collalto, sugli Spalti di Toro. Risalito alle coordinate, l'equipaggio ha rintracciato il punto in cui si trovava la coppia di Roma, lei 43 anni, lui 40. Caricati a bordo, marito e moglie sono stati lasciati al Rifugio Padova.
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SCIVOLA SULLA FERRATA VIALI
Scritto da Michela CanovaCrespadoro (VI), 07 - 09 - 24
Attorno alle 13.30 la Centrale di Vicenza è stata allertata dai compagni di una escursionista, scivolata qualche metro lungo il cavo della Ferrata Viali sopra il Rifugio Bertagnoli, a una ventina di minuti di progressione dalla partenza. La 31enne di Marano Vicentino (VI), che, trattenuta nella caduta dal kit ferrata, aveva riportato un lieve trauma alla spalla, è stata raggiunta dall'elicottero di Belluno Falco 2. Issata a bordo con un verricello di 55 metri, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Vicenza.
I due compagni erano scesi più bassi per trovare campo e dare l'allarme.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 07 - 09 - 24
Questa mattina verso le 9 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Giussani, per una escursionista, che a causa di un trauma alla spalla non era più in grado di rientrare da sola. La 59enne di Nova Milanese (MB) è stata valutata dal medico, imbarcata e trasportata in ospedale di Cortina.
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Auronzo di Cadore (BL), 06 - 09 - 24
Verso le 15 la Centrale del 118 è stata attivata da una coppia di escursionisti di Vittorio Veneto (TV), lui di 35 anni, lei di 19 anni, incapaci di proseguire o di ritornare sui propri passi, all'altezza del tratto attrezzato del sentiero che conduce al Bivacco Battaglion Cadore. Poiché le nuvole coprivano il luogo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato due soccorritori della Guardia di finanza di Auronzo e li ha trasportati più in alto possibile. I soccorritori hanno raggiunto gli escursionisti e li hanno aiutati a spostarsi e a raggiungere un punto adatto all'imbarco. Falco è quindi tornato, li ha recuperati e portati in piazzola ad Auronzo, da dove sono stati riaccompagnati alla loro macchina in Val Giralba.
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Taibon Agordino (BL), 04 - 09 - 24
Questa mattina passate le 10 è scattato l'allarme per un basejumper non atterrato dopo essersi lanciato dalla Quarta Pala di San Lucano, a dare l'allarme i tre compagni saltati dalla cima assieme a lui. Dopo aver effettuato una perlustrazione senza esito, l'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha visionato i filmati della Gopro degli amici, individuando il punto dell'impatto, 200 metri circa piu basso di dove si era lanciato. L'elicottero ha quindi imbarcato 4 tecnici del Soccorso alpino di Agordo e li ha sbarcati nelle vicinanze punto dove il 33enne inglese aveva sbattuto, su una grande balza alberata. I soccorritori si sono quindi calati in più punti e hanno perlustrato il luogo, trovando alcuni oggetti appartenenti all'uomo. Contemporaneamente l'eliambulanza è volata sulla Forcella del Col di Luna a Gosaldo, per un 72enne di Povergliano (TV), colto da malore. L'uomo, che stava camminando assieme alla moglie e ad altre due persone è stato caricato a bordo e accompagnato all'ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso. Passato in base a fare carburante, Falco ha preso con sé un tecnico di droni del Soccorso alpino di Auronzo, in supporto alla ricerca, ed è tornato in Valle di San Lucano. L'elicottero è poi salito a recuperare la squadra per riportarla al campo base e ha effettuato un'ultima ricognizione. È stato passando vicino alla parete verso le 15.20, che l'equipaggio ha individuato il corpo senza vita del basejumper tra le piante, un'ottantina di metri sotto il punto d'impatto, sopra salti di roccia Sbarcato con il verricello, il tecnico di elisoccorso si è calato a raggiungerla e ha iniziato le manovre di recupero della salma. Per aiutarlo nelle operazioni, sono stati elitrasportati due soccorritori di Agordo. La barella è stata poi lasciata in Valle di San Lucano, dove erano presenti i Carabinieri.
Nella foto il punto di impatto è il punto del ritrovamento.
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Belluno, 04 - 09 - 24
Attorno alle 10.40 Falco 2 è decollato in direzione dei Monti del Sole, dove un'alpinista era caduta percorrendo il primo tratto della via normale al Bus del Diaol, al confine tra Sedico e Sospirolo. Mentre la 40enne di Bassano del Grappa (VI) stava salendo prima di cordata su un passaggio di 4° tiro, si erano smossi dei sassi e lei era volata una decina di metri, trattenuta dal compagno con la corda. Raggiunto il luogo dell'incidente a 1.900 metri di quota, è stato calato il tecnico di elisoccorso, seguito poi da medico e infermiera, che hanno subito prestato le prime cure all'infortunata, che manifestava un sospetto grave politrauma. Caricata in barella, l'alpinista è stata issata a bordo con un verricello di 30 metri e trasportata in un punto agevole per proseguire con le manovre sanitarie. Nel frattempo il tecnico di elisoccorso ha recuperato il materiale e con il compagno si è calato una quarantina di metri fino a recuperare lo zaino dei due all'attacco della via. Entrambi sono poi stati imbarcati da Falco 2. La donna è stata trasportata all'ospedale di Treviso.
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Auronzo di Cadore (BL), 04 - 09 - 24
Ieri sera verso le 21 il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dalla Centrale del 118, su richiesta di due escursionisti inglesi bloccati sulla Forcella del Camoscio. I due ragazzi di 25 e 21 anni, erano scesi dalla cima del Paterno, stanchi ed affaticati. Ormai buio e senza pile per illuminarsi il cammino, erano stati costretti a fermarsi. Una squadra ha raggiunto in jeep il Rifugio Lavaredo per poi proseguire a piedi superando le gallerie e la Ferrata. Una volta dai due, che erano dotati di imbrago, i soccorritori li hanno assicurati in corda corta per superare il tratto più esposto. Ritornati al fuoristrada, li hanno accompagnati alla loro auto al parcheggio del Rifugio Auronzo.
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Rocca Pietore (BL), 04 - 09 - 24
Sono stati recuperati da Falco 2 i corpi senza vita di due alpinisti trevigiani, precipitati già ieri dalla parete sud della Marmolada, dove stavano scalando la Via Don Chisciotte. Ieri sera verso le 23.20 il Soccorso alpino della Val Pettorina è stato attivato dalla Centrale del Suem, allartata dalla moglie di uno dei due, a cui aveva mandato un messaggio senza ricevere risposta attorno alle 14. Ritrovate le macchine, una parcheggiata a Malga Ciapela, da dove erano saliti al Rifugio Falier, e una in Fedaia, dove sarebbero arrivati scendendo dal ghiacciaio una volta completata la via, i soccorritori sono saliti fino a Malga Ombretta a sud e lungo il ghiaccio sul versante nord per vedere se i due scalatori fossero in ritardo. Non trovandoli, alle 5.30 questa mattina una squadra è salita al Rifugio Falier per osservare la parete con il binocolo, senza vederli. Da Belluno è quindi decollato Falco 2 che si è diretto subito sui ghiaioni alla base della parete, rinvenendo purtroppo i corpi esanimi. Constatato il decesso, le salme sono state recuperate e trasportate alla cella mortuaria di Rocca Pietore. Dalle prime informazioni, i due alpinisti, che erano partiti ieri alle 4.30 dal Rifugio Falier per attaccare la via, potrebbero essere precipitati già sui primi tiri.
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RECUPERATE DUE ALPINISTE POLACCHE
Scritto da Michela CanovaLivinallongo del Col di Lana (BL), 03 - 09 - 24
Attorno alle 15.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul Coston d'Averau, dove due alpiniste polacche trentenni, non erano più in grado di avanzare sulla Via Corto Maltese, infreddolite dopo aver preso la pioggia. Recuperate con il verricello dal tecnico di elisoccorso, le due scalatrici sono state lasciate al Passo Falzarego.
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SCIVOLA SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaSelva di Cadore (BL), 03 - 09 - 24
Attorno alle 12.15, la Centrale del 118 ha ricevuto un'attivazione da GeoResQ, per un'escursionista di 69 anni di Agordo (BL), che era caduta riportando una trauma al femore. L'infortunata, che si trovava sul sentiero di forcella Ciazza, sul monte Cernera, è stata recuperata da Falco è trasportata all'ospedale di Belluno.
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INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 01 - 09 - 24
Verso le 14.40 è scattato l'allarme per una 58enne di Ponte nelle alpi (BL), che, scendendo dal rifugio Bosconero verso il lago di Pontesei, si era infortunata a una caviglia. Recuperata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, la donna è stata trasportata all'ospedale di Belluno.
Attorno alle 15, Falco 2 è stato inviato sul tratto finale della Val d'Arcia, dove una 68enne australiana era caduta scendendo nell'ultimo tratto verso valle. Due soccorritori della Val di Zoldo, impegnati in assistenza alla Transpelmo, hanno preso in carico la donna per poi affidarla all'equipaggio. L'infortunata con un trauma al volto è stata portata a Belluno. Infine una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo è risalita sulla strada che dal Rifugio Auronzo scende a Misurina, per un escursionista polacco di 66 anni che si era fatto male a una gamba.
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2024