2024
INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 02 - 11 - 24
Oggi attorno alle 12.40 il Soccorso alpino di Cortina è intervenuto sotto il Rifugio Mietres, dove, a circa 200 metri di distanza, un escursionista di Venezia di 68 anni non riusciva più a proseguire per un dolore muscolare. Verso le 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato il recupero di una turista francese di 54 anni, che aveva riportato un trauma alla caviglia, mentre con i compagni si trovava nelle vicinanze di Forcella Giau, versante nord. Imbarcata con il verricello, la donna è stata accompagnata all'ospedale di Cortina. Alle 14.40 circa Falco è stato inviato lungo il sentiero che scende dal Rifugio Settimo Alpini, per una 57enne di Milano che aveva accusato un malore. La donna, che aveva inizialmente perso i sensi ed era assistita dagli amici, è stata presa in carico dal personale medico, per essere poi issata a bordo e accompagnata all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Alle 16.35 la Centrale del Suem è stata allertata da un escursionista che stava risalendo la Ferrata degli Alleghesi, con l'intenzione di raggiungere il Torrani. Arrivato a 2.990 metri di quota e avendo incontrato neve, il 53enne di Vicenza non si è sentito di proseguire e ha chiesto aiuto. Recuperato con il verricello, l'uomo è stato lasciato a Palafavera. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina sta andando a prendere in jeep una coppia di ciclisti in difficoltà lungo la strada che porta a Fanes. In particolare la donna non è più in grado di rientrare per un dolore al ginocchio.
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2024
Tarzo (TV), 02 - 11 - 24
Ieri attorno alle 16 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per prendere parte alle ricerche di A.C., 74 anni, di Tarzo (TV), che si era allontanato da casa e non aveva dato più notizie di sé. I familiari, preoccupati che si fosse smarrito, in stato confusionale, hanno lanciato l'allarme e le squadre si sono portate in località Mondragon dove, assieme ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile ai Carabinieri hanno avviato le perlustrazioni nella zona, verificando ogni segnalazione che arrivava. Sono state battute vaste aree di bosco e collina, facendo muovere i cani molecolari dove poteva essere stato visto, senza esito. Appena è sceso il buio, l'area è stata sorvolato dai droni con termocamera di Soccorso alpino e Vigili del fuoco. Questa mattina alle 7, quando nuove forze si sono unite alla ricerca, è arrivata la chiamata di una famiglia che ne aveva sentito le grida. Una squadra mista è quindi corsa nel punto indicato e lo ha trovato. Era scivolato per un paio di metri tra gli alberi, appoggiandosi a un tronco e lì aveva passato la notte. Era infreddolito, ma nel complesso stava bene. Visitato dai medici del Suem, è stato caricato in barella, sollevato per contrappeso e trasportato a spalla all'ambulanza, diretta a Vittorio Veneto per gli accertamenti del caso.
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2024
INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 01 - 11 - 24
Questa mattina verso le 10.30 è stato richiesto l'intervento del Soccorso alpino dell'Alpago, per un'escursionista che, accusato un dolore alla gamba, non era più in grado di proseguire. La 53enne di Bassano del Grappa, che stava percorrendo assieme al marito una strada forestale nei boschi sopra Pian Osteria, è stata raggiunta e accompagnata alla propria macchina, con cui si è recata autonomamente in ospedale.
Verso le 13.50 dei testimoni hanno lanciato l'allarme al 118, dopo aver assistito alla caduta di un uomo, ruzzolato per diversi metri tra le rocce, a destra delle piste da sci del Lagazuoi, a una mezz'ora di cammino dal Passo Falzarego. Il 43enne di Val di Zoldo (BL), che aveva riportato un sospetto politrauma, è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e trasportato all'ospedale di Belluno. I soccorritori di Cortina hanno raggiunto le due figlie che si trovavano con lui, per riaccomapgnarle dalla madre. Verso le 14.30 una squadra del Soccorso alpino di Belluno è salita al Rifugo Bristot in Nevegal, per una donna che si era sentita poco bene ed è stata accompagnata alla sua macchina in piazzale. Sul posto anche un medico.
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2024
Enego (VI), 01 - 11 - 24
Attorno alle 12.30 il Soccorso alpino dedicato Asiago è stato attivato per un una persona colta da malore, mentre con un amico stava facendo un giro in bicicletta nella zona di Bivio Salina. L'uomo, V.R., 64 anni di Asiago (VI), che era caduto a terra all'improvviso, è stato raggiunto da una squadra in jeep e dall'equipe medica e tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Treviso emergenza sbarcati nelle vicinanze. Purtroppo a nulla è valso l'intervento dei sanitari, che hanno solamente potuto constatare il decesso dell'uomo. La salma è stata trasportata fino alla strada e affidata al carro funebre. Sul posto anche i Carabinieri forestali.
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2024
Cortina d'Ampezzo (BL), 31 - 10 - 24
Verso mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del sentiero numero 215, che conduce al lago del Sorapis, dove un'escursionista colto da improvviso malore aveva perso i sensi. A lanciare l'allarme la moglie. Sbarcati nelle vicinanze, i soccorritori hanno prestato le prime cure all'uomo, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all'ospedale di Belluno, per gli accertamenti del caso.
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2024
DUE INTERVENTI SU BALDO E BAFFELAN
Scritto da Michela CanovaVerona, 30 - 10 - 24
Oggi attorno alle 13.15 l'elicottero di Verona emergenza è volato sul Monte Baldo, nel territorio di Ferrara di Monte Baldo, dove, percorrendo da solo il sentiero 652 sopra Novezza, un escursionista era scivolato sul fogliame, riportando la sospetta frattura di una gamba. Scesi in hovering nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure al 54enne di Verona, per poi recuperarlo con il verricello e trasportarlo a Negrar.
Successivamente l'equipaggio è stato attivato per una cordata di alpinisti in difficoltà sul Baffelan a Valli del Pasubio (VI). I due scalatori si trovavano a due tiri dall'uscita della Via Soldà al Pilastro del Baffelan, quando erano stati investiti da una scarica di sassi e quello che si trovava più in alto era stato colpito a un occhio. Fatto campo base al Rifugio Campogrosso, l'eliambulanza è salita e in due rotazioni, con un verricello di 55 metri, ha issato a bordo l'infortunato, un 36enne di Forlì (FC) poi portato all'ospedale di Verona, e il compagno, lasciato al Campogrosso.
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2024
Auronzo di Cadore (BL), 30 - 10 - 24
Poco prima delle 11 è scattato l'allarme per un alpinista precipitato per 700 metri dalla vetta della Ovest delle Tre Cime di Lavaredo. L'uomo, G.P., 52 anni di Padenghe sul Garda (BS), aveva risalito la via normale assieme ad altre 4 persone e con loro, tolti gli zaini sulla cima, stava facendo una pausa, quando è scivolato, precipitando per centinaia di metri e finendo sui ghiaioni sottostanti, alla base della parete nord. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore volato sul posto ha inizialmente sbarcato con il verricello tecnico di elisoccorso e infermiere, per poi atterrare al campo base nelle vicinanze. Quando sono state ultimate le procedure del caso, con la constatazione del decesso dell'uomo, ottenuta dalla magistratura l'autorizzazione alla rimozione, la salma è stata imbarellata, recuperata e trasportata al Rifugio Auronzo, dove è stata affidata ai soccorritori della Guardia di finanza e al carro funebre. L'eliambulanza è quindi volata in cima alla Ovest di Lavaredo e in due rotazioni ha issato a bordo anche i 4 compagni rimasti in vetta, per poi lasciarli all'Auronzo.
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2024
Auronzo di Cadore (BL), 28 - 10 - 24
Attorno alle 13.40 la Centrale del Suem è stata attivata da un alpinista, il cui compagno era volato mentre stavano calandosi in corda doppia dalla Piramide della Cima Grande di Lavaredo. Il 37enne di Trieste era caduto per diversi metri per il cedimento di un chiodo e si era fermato sbattendo sulla parete, quando le corde si erano incastrate su degli spuntoni di roccia. L'amico lo aveva raggiunto, attrezzando un ancoraggio, su cui assicurare entrambi, e lanciando l'allarme. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, fatto campo base al Rifugio Lavaredo è salito di quota e con un verricello di una trentina di metri ha fatto scendere il tecnico di elisoccorso. Immobilizzato per un sospetto politrauma, l'infortunato è stato recuperato, trasportato al Rifugio e affidato all'equipe medica. L'eliambulanza ha imbarcato anche il compagno, lasciato al Lavaredo, per poi decollare con il ferito in direzione dell'ospedale di Belluno.
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2024
Cortina d'Ampezzo (BL), 28 - 10 - 24
Ieri sera il Soccorso alpino di Cortina ha recuperato un escursionista rimasto al buio e lasciato da solo dal compagno sopra la Ferrata di Punta Aglio alla Tofana di Mezzo. Verso le 19 dalla Centrale del Suem è arrivata l'attivazione per una persona che, dalle prime informazioni, si trovava bloccata all'uscita della Ferrata di Punta Anna per l'arrivo del buio. In contatto telefonico con il 36enne di Adria (RO), avevano saputo che il suo compagno, che si trovava più avanti, aveva proseguito e stava rientrando percorrendo a ritroso l'itinerario. Una squadra si è avvicinata in jeep, per poi continuare a piedi lungo la serpentina che porta al Rifugio Giussani. Arrivati sopra Punta Anna al bivio che da una parte conduce verso il Rifugio, i soccorritori si sono invece diretti verso Ra Valles, chiamandolo a voce. Così lo hanno localizzato su una cresta sopra la Ferrata Aglio, fermo a poca distanza da un salto di roccia di 50 metri a 2.900 metri di quota. La squadra lo ha aggirato, arrivando da dietro, lo ha assicurato alla corda e fatto allontanare dal punto critico per poi riportarlo sulla ferrata e rientrare da lì, accompagnandolo in corda corta passo passo fino al sentiero e poi a valle. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha invece raggiunto il compagno, un 34enne sempre di Adria (RO), che stava scendendo verso il Rifugio Pomedes per assicurarsi del suo ritorno. L'intervento si è concluso attorno alle 23.
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2024
Chies d'Alpago (BL), 27 - 10 - 24
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto nel pomeriggio lungo il sentiero del Brut Pass, dove un'escursionista, sfinita dalla stanchezza, non era più in grado di proseguire. Calato con un verricello di 20 metri, il tecnico di elisoccorso ha recuperato la 51enne di San Donà di Piave (VE) e il compagno, per poi trasportare per accertamenti la donna in ospedale a Belluno. La coppia faceva parte di un gruppo di altre sei persone trovatesi poi in difficoltà nella via del rientro a Pian Formosa, cui una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago sta andando incontro verso il Bivacco Toffolon.
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Valbrenta (VI), 27 - 10 - 24
Verso le 15.40 il Soccorso alpino di Asiago è stato attivato a seguito della chiamata di un gruppo di persone che, mentre si trovavano sotto la Calà del Sasso, avevano sentito le grida di aiuto di un escursionista, fermo sul bordo di un precipizio di 40 metri. Il 52enne di Morgano (TV) aveva lui stesso salito i 4.444 scalini del frequentato percorso, scegliendo per il rientro il Sentiero della Via del Tabacco, reso insidioso dalle recenti piogge e dalle foglie a terra. L'uomo era infatti scivolato in un canale, riuscendo a fermarsi prima del vuoto. Poiché non prendeva il cellulare, aveva dovuto attendere che qualcuno fortunatamente lo sentisse. Mentre una squadra partiva da Asiago, con il supporto di una seconda del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, sulla verticale si è portato l'elicottero di Treviso emergenza che, non senza difficoltà per la presenza della fitta vegetazione e di cavi aerei delle teleferiche di esbosco, è riuscito a calare il tecnico di elisoccorso e a recuperare l'uomo.
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Selva di Cadore (BL), 27 - 10 - 24
Salita sul Monte Cernera con il compagno per ammirare l'alba, durante la discesa un'escursionista è scivolata nella parte alta del sentiero, riportando la sospetta frattura di una caviglia. Attivato qualche minuto prima delle 9, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul luogo dell'incidente e ha sbarcato in hovering nelle vicinanze l'equipe medica e il tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure alla 43enne della Repubblica Ceca. Issata a bordo con il verricello, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Agordo, mentre il compagno rientrava a valle in autonomia.
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2024
Cortina d'Ampezzo (BL), 27 - 10 - 24
Ieri poco prima delle 19 la Centrale del Suem è stata attivata da un'escursionista disperata, che si trovava da sola al lago del Sorapis, era bagnata a causa della pioggia e soprattutto non aveva con sé una pila e si faceva luce con il cellulare. Dalle prime informazioni la quarantenne rumena era salita con un'amica dalla Valbona, poi le due si erano separate e lei, che non aveva visto il Rifugio, era arrivata al lago, mentre l'amica, rimasta indietro, era scesa al Passo Tre Croci. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina, compreso un soccorritore della Guardia di finanza, è quindi salita e l'ha raggiunta. Dopo averle dato abbigliamento asciutto e bevande calde da bere, i soccorritori l'hanno lentamente riaccompagnata a valle, dove sono arrivato verso le 23.30. Ricordiamo di portare sempre con sé una torcia o una frontale, data la diminuzione delle ore di luce autunnale, ancor più avvertita da oggi con il ritorno dell'ora solare e con il conseguente arrivo del buio un'ora prima.
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2024
Belluno, 26 - 10 - 24
È stato ritrovato, e sta bene, l'81enne bellunese uscito questa mattina per una passeggiata e non rientrato all'ora prevista, nella sua abitazione di Cavarzano. Allertato attorno alle 15.15 per prendere parte alle ricerche assieme ai Vigili del fuoco, il Soccorso alpino di Belluno ha iniziato a cercare nei luoghi frequentati abitualmente dell'anziano, nella zona di Col Fiorito, e fortunatamente una squadra lo ha ritrovato poco dopo nei pressi della Chiesa di San Micel. L'uomo, in leggero stato confusionale, è stato quindi riaccompagnato dai familiari.
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2024
Borso del Grappa (TV), 21 - 10 - 24
Alle 13.50 la Centrale del 118 è stata allertata per un pilota di parapendio, precipitato poco sotto il decollo del Col del Puppolo verso la Val Cornosega e rimasto sospeso su una pianta a 10 metri da terra. Dopo aver caricato a bordo un soccorritore della Pedemontana del Grappa in supporto alle operazioni, l'elicottero di Treviso emergenza è volato sul luogo indicato e ha individuato il parapendio. Lì ha calato il tecnico di elisoccorso e il soccorritore con un verricello di venti metri, abbastanza distanti perché il flusso d'aria del rotore non gonfiasse la vela. I soccorritori si sono portati sotto la pianta, con tecniche di treeclimbing uno ha risalito il tronco e assicurato il pilota, un 51enne tedesco, per poi calarlo a terra. L'uomo, che era illeso, è stato poi spostato in un punto agevole per il recupero. Trasportato al campo base, il pilota è stato poi controllato in via precauzionale dal personale sanitario.
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2024
SOCCORSO CERCATORE DI FUNGHI
Scritto da Michela CanovaMiane (TV), 21 - 10 - 24
Attorno alle 14 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per un 80enne originario di Pesaro che, mentre era a funghi assieme alla moglie con due cagnolini in località Bosc de Comun, era scivolato lungo il pendio boscato che porta a un torrente riportando delle ferite superficiali e un possibile politrauma. Una squadra ha raggiunto il posto, dove il personale medico dell'automedica, stava prestando primo aiuto all'uomo. Sbarcati con il verricello, medico e tecnico di elisoccorso dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore hanno preso in carico l'infortunato. Stabilizzato e caricato in barella, il ferito è stato sollevato per contrappeso e trasportato sullo spiazzo di una baita, da dove è stato issato a bordo. L'eliambulanza è quindi volata all'ospedale di Treviso. La moglie è stata accompagnata dai soccorritori in centro a Miane con i suoi cani.
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2024