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CONSIGLI PER UNA MONTAGNA IN SICUREZZA
Preparare l’escursione, studiando il percorso con carte topografiche e guide aggiornate e assumendo informazioni dalle locali previsioni meteo aggiornate.
Ricordiamo che per schianti e frane alcuni sentieri risultano impraticabili, è quindi fondamentale rivolgersi alle Sezioni del Cai del posto, alle Guide alpine, ai gestori dei Rifugi.
Sempre meglio essere in compagnia per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà. Verificare costantemente le condizioni del percorso; in caso di imprevisti (difficoltà elevate, pericoli ambientali, maltempo e altro) ricordare che una rinuncia non è mai disonorevole.
Controllare lo zaino, che contenga un ricambio completo asciutto, cibo e soprattutto delle bevande. Un piccolo kit di pronto soccorso e una pila frontale non devono mancare. Vestirsi in modo appropriato con particolare attenzione alle calzature; sempre utile, anche nella bella stagione e a bassa quota, una giacca anti pioggia/vento e abbigliamento pesante.
Attrezzarsi adeguatamente in relazione all’attività programmata, al percorso, alla quota e alla stagione. Lasciare detto ai familiari l’itinerario e la meta, non variarla se non per necessità e avvisare al rientro.
Se ci si trovasse in difficoltà, non bisogna farsi prendere dal panico, ma mettersi in posizione di sicurezza e attendere i soccorsi. Non affidarsi mai unicamente a strumenti tecnologici (smartphone, gps, ecc.), sicuramente utili, ma non in grado di proteggere in assoluto dai guai.
E ricordarsi di osservare le norme vigenti in materia di Covid - 19.
INTERVENTI IN MONTAGNA
RIPRESA DELL'ATTIVITÀ ALL'APERTO: ANCORA PIÙ ATTENZIONE IN MONTAGNA
A seguito della ripresa dell'attivita all'aria aperta e visti i recenti interventi sulle montagne venete, invitiamo tutti i frequentatori a mantenere alta l'attenzione. Poiché a causa dell'emergenza Covid - 19 durante i mesi passati non si è potuto provvedere alla normale manutenzione della rete sentieristica, molti itinerari risultano compromessi dalla caduta di piante o franamenti. È quindi possibile perdere l'orientamento o mettersi in difficoltà qualora si cerchino percorsi alternativi. Meglio tornare sui propri passi. Sopra i 2.300 metri di quota nei versanti a nord c'è ancora molta neve, è quindi indispensabile portare con sé l'opportuna attrezzatura. Non vanno sottovalutati nemmeno i brevi colatoi nevosi che si possono incontrare sui sentieri più facili. Seguite sempre la segnaletica convenzionale ed evitate varianti e scorciatoie. Qualora vi doveste accorgere di non vedere più i segnali, non cercate di procedere oltre, ma riprendete a ritroso il percorso. Informatevi sempre sulla toponomastica dei luoghi dove intendete andare, dal nome della località di partenza a quella di arrivo, e condivideteli con i vostri compagni di viaggio, familiari e anche con i bambini. È sempre utile, soprattutto in caso di bisogno, che ognuno sappia dove si trova. I cellulari possono aiutare, ma non sempre c'è copertura ed è meglio risparmiare la batteria. I rifugi continuano ad essere chiusi, restano aperti solo i bivacchi come strutture di emergenza. Consigliamo di portare nel proprio zaino, assieme al kit di pronto soccorso, una mascherina in più e dei guanti, anche nel caso vi doveste trovare ad aiutare altre persone. Avvicinatevi con gradualità alla montagna e riabituate il vostro fisico a muoversi in ambiente. Informate di dove andate e dell'orario a cui dovreste rientrare, provvedendo ad avvisare in caso di cambiamenti sui programmi. Consultate il bollettino meteo prima di ogni escursione. Rispettate le direttive in materia di Covid - 19 previste a livello statale e regionale, in particolare riguardo alle distanze e ai dispositivi di protezione individuale.