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Venerdì, 14 Agosto 2020 11:01

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 10 - 08 - 20
Questa mattina alle 5
6.45 il Pelikan ha recuperato due alpinisti austriaci che non erano più in grado di progredire sulla Via Philipp-Flamm in Civetta, dopo aver bivaccato i parete e aver chiesto aiuto alle 4.30. 
È partito invece da un messaggio alla compagna di uno di loro, che ha poi contattato il 118, l'allarme per due alpinisti in difficoltà sull'Antelao. I due avevano fatto una traversata nel Gruppo dell'Antelao, avevano passato la notte in quota e stavano scendendo dal Canale Arnaldi, ma avevano preso pioggia, c'era nebbia e non erano più in grado di proseguire Dalle informazioni ricevute - l'ultimo messaggio risaliva alle 12.15 e non c'era copertura telefonica -  con le coordinate in possesso, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è avvvicinato per una ricognizione sul ghiacciaio inferiore del Canale Arnaldi, parallelo all'Oppel, per cercare di individuarli, ma le nubi hanno impedito il sorvolo. L'eliambulanza è quindi stata dirottata sull'Averau, per un escursionista con un profondo taglio sulla gamba, dovuto alla caduta di un sasso mentre stava percorrendo la Ferrata a circa 2.540 metri di altitudine. Recuperato con un verricello corto, dopo aver ricevuto le dovute medicazioni, l'infortunato è stato trasportato in ospedale a Pieve di Cadore. Di seguito l'elicottero ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Pieve di Cadore ed è tornato sull'Antelao per cercare di trasportarli più in alto possibile, visto anche il peggioramento delle condizioni meteo. Mentre L'elicottero saliva, fortunatamente sono stati avvistati i due alpinisti, un trentottenne di Valdagno (VI) è un quarantaquattrenne di Comelico Superiore (BL), che si erano un po' abbassati, sul limite delle nuvole. Caricati a bordo in due rotazioni con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, i due, che erano bagnati e infreddoliti, ma stavano bene, sono stati accompagnati a valle. L'elicottero di Treviso emergenza è invece stato inviato a Forcella delle Cazete, a quota 1.750, per una coppia che aveva smarrito la traccia del sentiero. Partiti dal Rifugio Pramperet, un ventiseienne di Pavia e una ventisettenne di Pantigliate (MI), che stavano completando l'Alta via, avevano optato per la variante poco battuta che scende dalla Val del Grisol e usciti dal  sentiero si erano incrodati. Individuati dall'equipaggio, i due ragazzi sono stati issati a bordo utilizzando un verricello e trasportati in zona Fiera a Longarone. Pronta in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino. 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:58

NUMEROSI INTERVENTI PER SUEM E SOCCORSO ALPINO

Belluno, 09 - 08 - 20
Verso le 12.10 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Malga Garda, nel comune di Lentiai, per un bimbo di 9 anni punto da un insetto. Il bambino di Castelcucco (TV), che aveva manifestato una probabile reazione allergica, è stato trasportato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Alle 12.50 il Soccorso alpino della Val Biois è stato inviato al Rifugio Laresei, a Falcade, per un escursionista che era caduto poco distante e aveva sbattuto la testa. Una squadra è arrivata in  jeep sul posto e ha medicato R.V., 74 anni, di Laterina Pergine Valdarno (AR), che aveva riportato un taglio. Caricato a bordo, l'uomo è stato accompagnato al rendez vous con l'ambulanza della Croce Verde Val Biois che lo ha trasportato all'ospedale di Agordo. Alle 13 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una probabile distorsione alla caviglia capitata nei pressi del Rifugio Duca d'Aosta. Una squadra del Sagf ha raggiunto la donna, P.B., 74 anni, di Bologna per poi portarla all'ambulanza, partita per il Codivilla. Alle 13.20 la Centrale del 118 è stata contattata da un escursionista che si era imbattuto in alcune persone che chiedevano aiuto per un malore, sotto la seggiovia delle Cinque Torri, ma una volta sul posto, l'eliambulanza e un soccorritore di Cortina giunto in supporto non hanno più trovato nessuno. Alle 13.30 circa l'elicottero si è spostato al Rifugio Averau per una turista di 60 anni di Forlì (FC), che aveva riportato un trauma alla caviglia, poi trasportata a Cortina. Di seguito l'eliambulanza ha operato lungo il sentiero numero 216 sopra il Vandelli, recuperando una ragazza di 21 anni di Valdobbiadene (TV), con problemi a un piede. Sempre in zona Vandelli l'elicottero ha preso in carico un escursionista di 22 anni, che si era ferito alla testa colpito da un sasso e lo ha accompagnato all'ospedale di Cortina. Il Soccorso alpino di Alleghe si è mosso con una squadra in direzione del sentiero che scende dal Lago del Coldai ai Piani di Pezzè, all'imbocco di Ru della Porta per l'infortunio alla caviglia di una donna di 52 anni di Legnano (MI), che è stata affidata all'ambulanza e portata ad Agordo. Una squadra del Sagf si è avvicinata in jeep, per poi proseguire venti minuti a piedi, sul sentiero numero 120 che dal Lago di Misurina sale al Col de Varda, per il probabile trauma alla caviglia di una turista romana di 46 anni. Sempre ad Auronzo di Cadore, ma al rientro dalla via Dibona in discesa dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo, è intervenuto l'elicottero di Pieve di Cadore. Un alpinista polacco di 50 anni è stato recuperato e trasportato al Rifugio Lavaredo. 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:57

RUZZOLA DAL SENTIERO SUL MONTE BALDO

Ferrara di Monte Baldo (VR), 09 - 08 - 20
Passate le 16 l'elicottero di Verona emergenza è intervenuto sul Monte Baldo, dove, scendendo dal Rifugio Telegrafo verso Novezzina, un escursionista era inciampato ruzzolando fuori sentiero e riportando escoriazioni sul braccio. L'uomo, subito aiutato dai presenti, che non era in grado di rientrare autonomamente, è stato recuperato con un verricello e trasportato fino al punto del rendez vous con l'ambulanza diretta poi all'ospedale. Una squadra del Soccorso alpino di Verona era partita da Rivoli per eventuale supporto, mentre una seconda era pronta a muoversi da Verona.
 
 
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Taibon Agordino (BL), 09 - 08 - 20
Sono stati recuperati all'alba i due escursionisti rimasti incrodati ieri in fondo alla Valle di San Lucano. I due uomini, 67 e 76 anni, di Alleghe (BL) erano partiti per la traversata degli Altipiani del Rosetta, con l'intenzione di rientrare da Col di Pra, a Taibon Agordino. Lungo il sentiero hanno però abbandonato la traccia prendendo il canale della Valle di Angheraz, di fronte allo Spigolo dell'Agner, e finendo bloccati sopra un salto di roccia di una cinquantina di metri. Attorno alle 20.30 l'allerta alla Centrale operativa del 118, con la comunicazione che saltava e l'impossibilità di risalire alle loro coordinate per assenza di traffico dati, fino alla perdita totale del contatto. Pur con le informazioni frammentarie, una squadra del Soccorso alpino di Agordo è arrivata in fondo alla Valle per tentare di vedere se i due fossero individuabili attraverso la luce di pile o frontali, senza però riuscire a localizzati. Alle 5.30 l'elicottero di Trento emergenza ha imbarcato due soccorritori per perlustrare l'area e dopo una lunga ricognizione l'equipaggio li ha individuati a circa 1.400 metri di quota e li ha recuperati utilizzando un verricello. Stavano bene, anche dopo una notte all'addiaccio, e sono stati trasportati in piazzola ad Agordo.
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:54

ANCORA INTERVENTI SULLE MONTAGNE BELLUNESI

Belluno, 08 - 08 - 20
Attorno alle 20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato verso le Tre Cime di Lavaredo, dove una cordata di alpinisti stranieri, sbagliate le doppie di rientro dalla Grande, era rimasta bloccata all'altezza della Piramide. I due sono stati individuati e recuperati, a limite effemeridi, con il verricello dall'eliambulanza e trasportati al Rifugio Lavaredo. Una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo si è invece portata al Bivacco Angelini, sopra la Val Barance nel Gruppo del San Sebastiano, per un escursionista affaticato e impossibilitato a proseguire. La squadra lo ha raggiunto e lo accompagnerà a valle. Il Soccorso alpino di Agordo infine è stato attivato per due escursionisti incrodati sulle Pale di San Lucano.
 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:48

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 07 - 08 - 20
Questa mattina alle 8.20, una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stata attivata per un escursionista, che si era fatto male già ieri e si trovava al Rifugio Venezia, a Borca di Cadore. L'uomo, R.C., 57 anni, di Padova, che aveva un probabile trauma alla caviglia, è stato raggiunto da una squadra in jeep, per essere poi trasportato al Codivilla.
Tre gli interventi a Cortina d'Ampezzo. Alle 14.50 circa una squadra del Soccorso alpino si è portata al Rifugio Biella in fuoristrada e ha caricato a bordo una turista tedesca di 53 anni che, affaticata, non era più in grado di proseguire. Accompagnata fino a Passo Cimabanche dove è stata raggiunta dai parenti, con i quali si è allontanata autonomamente. Passate le 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Ferrata Strobel alla Punta Fiames, poiché, giunto sopra la scala di ferro verso la cima, un escursionista vicentino, M.T., 52 anni, di Marostica, si era sentito poco bene. Recuperato con un verricello, l'uomo è stato portato all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Attorno alle 17 una squadra del Soccorso alpino di Cortina si è diretta sul sentiero numero 434 sopra il Cason de Formin, che dal Rifugio Croda da Lago scende a Rocurto, per una donna infortunatasi alla caviglia.
 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:43

VERIFICATO UN MANCATO RIENTRO DELL'AGNER

Voltago Agordino (BL), 06 - 08 - 20
Ieri sera attorno alle 22 il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato per un mancato rientro dall'Agner. In mattinata un ragazzo era passato dal Rifugio Scarpa dicendo che avrebbe fatto la Ferrata Stella Alpina, con l'intenzione di pernottare al Bivacco Biasin. Gli era stato fatto presente che in questo periodo i Bivacchi si possono utilizzare solo in caso di emergenza, lui allora aveva risposto che sarebbe tornato a dormire in Rifugio e ha lasciato alcuni suoi oggetti. Alle 15.20 l'escursionista ha poi chiamato il Rifugio perché aveva sbagliato direzione e si stava spostando verso Cima Lastei. I ragazzi lo hanno quindi reindirizzato sul percorso corretto. Quando però a sera il venticinquenne di Padova non si è presentato, il gestore ha lanciato l'allarme. È subito stata fatta una verifica fino alla base del canalone della normale e alle 5.30 l'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino, ha imbarcato due soccorritori per sorvolare i tracciati delle due normali e poi salire al Bivacco. Una volta in cima, uno dei soccorritori è stato sbarcato in hovering e dalla struttura sono uscite 3 persone, una delle quali era il ragazzo padovano. Era arrivato tardi al Bivacco, dopo essere scivolato e aver sbattuto un ginocchio, non era riuscito a telefonare e non pensava si sarebbe mossa un ricerca. Il giovane ha detto che non aveva problemi ed è poi sceso al Rifugio autonomamente. 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:38

NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 05 - 08 - 20
Alle 14.20 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Vandelli, Cortina d'Ampezzo, per una escursionista belga di 23 anni, che si era procurata una distorsione alla caviglia. Imbarcata, la turista è stata trasportata all'ospedale di Cortina. Subito dopo l'eliambulanza è stata inviata lungo il sentiero numero 751 in discesa dal Mulaz verso Falcade, per un uomo colto da malore, mentre si trovava assieme a un amico che aveva dato l'allarme. G.F., 71 anni, di Fidenza (PR), è stato recuperato con un verricello di 10 metri e portato all'ospedale di Agordo per le verifiche del caso. Attorno alle 15.30 la Centrale del 118 è stata allertata per una crisi di panico sul Pelmo, a Borca di Cadore. Una trentacinquenne di Padova, infatti, che mentre scendeva con altre due persone dalla Val d'Arcia si era anche fatta male a un ginocchio, non era più in grado di proseguire. Imbarcata con verricello di 10 metri, è stata trasportata ad Agordo. Il Soccorso alpino di Auronzo è invece stato attivato per un trauma alla caviglia sul Monte Agudo, all'altezza del Rifugio La Zopa. Una squadra ha raggiunto in jeep F.G., 49 anni, di Venezia e la ha accompagnata fino all'ambulanza partita per Pieve di Cadore. Poco prima delle 17, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo in supporto alle operazioni, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sugli ultimi tiri dello Spigolo Nord dell'Agner, Voltago Agordino, dove un alpinista primo di cordata era volato per una ventina di metri, riportato poi in sosta dal compagno. Sbarcati con un verricello di 90 metri, i soccorritori hanno prestato le prime cure e hanno imbarellato il rocciatore, con un possibile trauma alla colonna. M.P., 34 anni, di Cantù (CO), è quindi stato issato a bordo. L'infortunato è stato trasportato al San Martino. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è stata infine mandata a Canale d'Agordo, alla Baita dei cacciatori, dove una ragazza si era fatta male alla caviglia. E.F., 31 anni, di Seveso (MB), aveva fatto la Ferrata d'Auta con due amici e aveva un"infiammazione al ginocchio che non le permetteva di proseguire. Portata a valle, la giovane si è allontanata autonomamente.
 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:31

AUTO FUORI STRADA PER 50 METRI NELLA SCARPATA

Rocca Pietore (BL), 04 - 08 - 20
Alle 11.45 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Rocca Pietore, dove tra località Le Grazie e Caracoi Cimai, facendo retromarcia, un'auto era finita nella scarpata rovesciandosi diverse volte e fermandosi sul terreno pianeggiante una cinquantina di metri più in basso. A dare l'allarme dei testimoni che poi avevano aiutato ad uscire dell'abitacolo la donna alla guida, G.K., 59 anni, di Venezia. Sbarcati con un verricello di 60 metri, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno subito prestato le prime cure all'infortunata, che aveva riportato un probabile trauma toracico. Imbarellata, la donna è stata recuperata sempre con un verricello per essere trasportata all'ospedale di Belluno. Sul posto anche il Soccorso alpino di Alleghe e i Vigili del fuoco.
 
Pubblicato in 2020
Venerdì, 14 Agosto 2020 10:30

SOCCORSO AL RIFUGIO PIAN DE FONTANA

Longarone (BL), 04 - 09 - 20
Questa mattina attorno alle 9 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Pian de Fontana, dove ieri era arrivato un escursionista tedesco di 71 anni, che si era fatto male. L'uomo che aveva riportato escoriazioni alla testa e a un braccio a seguito di una caduta, è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno.
Pubblicato in 2020
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