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Lunedì, 21 Settembre 2020 18:47

MANCATO RIENTRO, SI CERCA UN FUNGAIOLO A ROTZO

Rotzo (VI), 20 - 09 - 20
Alle 16.30 circa il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per il mancato rientro di un cercatore di funghi al Rifugio Campolongo. Partito questa mattina alle 7.30 assieme al fratello, dal quale si è poi diviso, R.L., 58 anni, di Arzignano (VI), che è stato visto l'ultima volta in direzione di Malga Fratte e non ha con sé il cellulare, era d'accordo di ritrovarsi a mezzogiorno. Quando non si è presentato all'appuntamento, il fratello lo ha cercato per un po', poi ha fatto scattare l'allarme. Al momento stanno partecipando alla ricerca sei soccorritori di Asiago e 9 di Arsiero, questi ultimi in arrivo parte a Campolongo, parte in perlustrazione lungo il sentiero che da Cingella porta a Malga Fratte. Sono presenti inoltre i Carabinieri forestali e due istruttori nazionali del Cnsas con due cani molecolari, provenienti dal corso che si sta svolgendo in questi giorni tra Gallio e l'Altopiano.
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Venerdì, 28 Agosto 2020 10:49

RITROVATA FUNGAIOLA NEI BOSCHI DI PADOLA

Comelico Superiore (BL), 25 - 08 - 20
Alle 17.15 circa il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato per una cercatrice di funghi che si era persa nei boschi sopra Padola. Partita con il marito, i due si erano poi separati, ma al momento di rientrare L.C., 72 anni, di Conegliano (TV), non era arrivata alla macchina. Sul posto si sono portate le squadre di soccorritori assieme al Sagf. Poiché la donna era impaurita e non riusciva a dare indicazioni precise, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona in modo da cercare di localizzarla in base al rumore da lei percepito. Così, tramite la Centrale, l'equipaggio la ha individuata e recuperata con un verricello di 35 metri. Lasciata dai soccorritori, la fungaiola e stata riaccompagnata dal marito.
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Sabato, 22 Agosto 2020 16:08

TROVATA SENZA VITA CERCATRICE DI FUNGHI

San Pietro di Cadore (BL), 20 - 08 - 20
È stata purtroppo ritrovata questa mattina senza vita la cercatrice di funghi, per il cui mancato rientro era scattato l'allarme ieri verso le 18. Accompagnata dalla cognata in località Cercenà assieme alla madre, S.C.D.M., 61 anni, di Domegge di Cadore (BL), si era poi separata dalla mamma. Quando la cognata era tornata, si era presentata solo la madre della donna. Contatta al cellulare l'ultima volta attorno alle 16.30, aveva detto di trovarsi sopra un dirupo e che sentiva acqua scorrere più sotto. Dopo averle detto di non muoversi, le parenti hanno iniziato a cercarla per poi chiedere aiuto. Subito sono scattate le ricerche con il Soccorso alpino della Val Comelico, Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo e il Centro mobile di coordinamento, i soccorritori del Sagf, i Vigili del fuoco e i Carabinieri. Sono state perlustrare le zone principali, alcune battute al tappeto e all'alba le squadre sono tornate a rastrellare le aree ritenute primarie. In una di queste, dieci metri sotto un sentiero è stato trovato il cellulare e venti metri più in basso sul greto di un ruscello è stato rinvenuto il corpo senza vita della donna. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata sul versante opposto fino alla strada di Cercenà per essere poi affidata al carro funebre.
 
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Lunedì, 29 Giugno 2020 11:09

FUNGAIOLA RUZZOLA NEL BOSCO

Lamon (BL), 22 - 06 - 20
Questa mattina poco prima delle 9 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per una cercatrice di funghi che si era fatta male in località Chioè. La donna, 62 anni, di Lamon (BL), era ruzzolata in un ripido pendio e il marito era sceso a dare l'allarme, data l'assenza di copertura telefonica. Un primo soccorritore ha subito raggiunto l'infortunata sincerandosi delle sue condizioni, seguito dal resto della squadra, una decina di tecnici in tutto. Seguendo le indicazioni dei soccorritori, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il punto dell'incidente tra la fitta vegetazione e ha sbarcato con un verricello di 40 metri tecnico di elisoccorso ed equipe medica, a una cinquantina di metri di distanza. Prestate le prime cure per un possibile trauma alla gamba e contusioni varie, la donna è stata imbarellata e trasportata in uno spiazzo, aperto per favorire il recupero avvenuto sempre con il verricello. L'elicottero è quindi volato all'ospedale di Feltre.
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Giovedì, 11 Ottobre 2018 11:03

MALORE IN MONTAGNA

Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 09 - 18
Alle 17.20 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Pomagagnon dove, conclusa la ferra la ferrata, un escursionista era stato colto da improvvise vertigini nella fase di discesa sulla parte bassa del ghiaione a Gravon. Individuato, R.R., 58 anni, di Torino, è stato caricato a bordo con un verricello di 6 metri per essere trasportato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Durante la giornata erano inoltre state avviate le ricerche per altrettante cercatrici di funghi, poi fortunatamente rientrate. In un caso, in Cansiglio, un uomo si era allontanato dalla moglie (che aveva entrambi i cellulari) e non era più stato in grado di contattarla. Arrivato a Pian Rosada aveva dato l'allarme, facendo attivare il Soccorso alpino dell'Alpago. Poco dopo un passante aveva incrociato la donna, M.S., 57 anni, di Jesolo (VE), e l'aveva riaccompagnata alla macchina. Anche a Costa Solana, nel comune di Feltre, marito e moglie feltrini si erano persi di vista in cerca di funghi, col conseguente allertamento dei soccorsi e il veloce rientro dell'allarme. 
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Giovedì, 27 Settembre 2018 09:33

RICERCA IN CANSIGLIO IERI SERA

Fregona (TV), 27 - 09 - 18
Ieri sera attorno alle 20 è scattato l'allarme per una persona non rientrata dal Pizzoc. A dare l'allarme al 118 il marito di una donna di Ormelle (TV). La coppia era arrivata sulla strada del Taffarel, poi lei, G.M., 70 anni, si era inoltrata nel bosco a funghi, mentre il marito la aspettava vicino alla macchina. Quando però la donna non è ritornata, non essendo raggiungibile al cellulare data la totale assenza di copertura telefonica, l'uomo ha chiesto aiuto. Sul posto si sono portate le squadre del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane e dell'Alpago, che hanno iniziato a perlustrare la rete sentieristica. Fortunatamente attorno alle 22 la donna, che, smarrita la direzione corretta per tornare alla macchina, aveva continuato a camminare attraversando la piana del Cansiglio, era riuscita a raggiungere località Campon e una casa abitata. Il proprietario ha quindi richiamato l'attenzione di un soccorritore di passaggio e la donna è stata riaccompagnata dal marito. Ricordiamo che purtroppo tutta la zona è quasi totalmente priva di copertura telefonica, di conseguenza non è possibile utilizzare i cellulari, e anche le comunicazioni via radio tra i soccorritori sono spesso estremamente difficili.
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Venerdì, 31 Agosto 2018 10:30

RICERCA IERI SERA AD ASIAGO

Rotzo (VI), 26 - 09 - 18
Ieri sera passate le 20 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato per ritrovare una cercatrice di funghi nella zona di Campolongo. Dopo essere partiti assieme attorno alle 17.45 dalla macchina, infatti, madre e figlio si erano separati e persi di vista L'uomo poi aveva tentato di rintracciare la mamma, che era senza cellulare, finché, preoccupato anche dal temporale, aveva dato l'allarme. Sul posto si è quindi portata una squadra, mentre arrivava in rinforzo il Soccorso alpino di Arsiero con 12 volontari. Fortunatamente, verso le 22.30,  il gestore del Centro fondo, che partecipava alle ricerche, la ha individuata lungo la strada non distante da Malga Posellaro. La fungaiola è stata quindi riaccompagnata dal figlio.
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Lunedì, 25 Settembre 2017 18:02

SOCCORSO CERCATORE DI FUNGHI

Recoaro Terme (VI), 21 - 09 - 17
Attorno alle 17.20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno per intervenire assieme all'elicottero di Verona emergenza in aiuto di un cercatore di funghi infortunatosi in un bosco. L'uomo, M.G., 54 anni, di Recoaro Terme (VI), si trovava sopra Contrada Ceola ed era scivolato cadendo per una ventina di metri in una ripida scarpata. Aveva così chiamato il fratello e da quest'ultimo era partito l'allarme. Una squadra si è avvicinata alla zona, dove era arrivata anche l'ambulanza, e i soccorritori hanno raggiunto il fungaiolo guidati dal fratello, a circa 600 metri dalla strada, per poi dare le indicazioni all'elicottero in avvicinamento, che ha sbarcato medico e tecnico di elisoccorso con un verricello di 35 metri. Prestate le prime cure, l'uomo è stato imbarellato e spostato in un punto più agevole per il recupero, avvenuto sempre con il verricello. Una volta a bordo, il fungaiolo è stato trasportato all'ospedale di Borgo Trento con probabili fratture a caviglia e spalla e diverse contusioni.
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Belluno, 12 - 08 - 17
Probabilmente ha perso l'equilibrio mentre cercava di mettersi la giacca l'escursionista fassano che ha perso la vita oggi a Livinallongo del Col di Lana. Dalle prime informazioni dei soccorritori, appena completata la Ferrata Piazzetta poco sotto la cima del Piz Boè, G.S., 58 anni, di Campitello di Fassa (TN), ha aperto lo zaino per prendere qualcosa da indossare, è scivolato ed è caduto per una decina di metri sbattendo la testa. L'allarme è stato lanciato attorno a mezzogiorno da una persona che lo ha visto e il 118 ha inviato il Pelikan di Bressanone che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e il personale medico, che ha potuto solamente constatarne il decesso. Recuperata, la salma è stata trasportata in piazzola dove attendeva il Soccorso alpino di Livinallongo. Alle 10.30 circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per una turista di Ferrara, F.N., 58 anni, che, mentre scendeva dalla strada sterrata tra Rifugio Pian dei Crep e Rifugio Sun Paradise è ruzzolata per una trentina di metri in una scarpata. Una volta sul posto i soccorritori assieme al personale della Croce Verde le hanno prestato le prime cure, la hanno imbarellata, mentre sopraggiungeva l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Imbarcata, l'infortunata, con probabile trauma alla spalla e al volto, è stata accompagnata a Belluno. Alle 11.40 il Soccorso alpino di Sappada è invece intervenuto nei boschi sopra Borgata Lerpa, per una cercatrice di funghi che si era procurata un probabile trauma alla gamba. Raggiunta da sette soccorritori la donna, M.C., 74, di Udine, è stata stabilizzata e imbarellata. La squara la ha quindi trasportata alla jeep e da lì alla casa di villeggiatura da dove l'infortunata, rifiutata l'ambulanza, si è recata autonomamente al pronto soccorso. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato poi inviato al parcheggio delle Tre Cime di Lavaredo, per una ragazza colta da malore. C.F., 21 anni, di Selvazzano Dentro (PD), è stata accompagnata all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Il Soccorso alpino di Agordo si è invece recato con il fuoristrada al Rifugio Vazzoler. Un alpinista volato su una via era riuscito infatti con il compagno di cordata a calarsi e raggiungere la struttura da solo. D.S., 34 anni, di Bene Vagienna (CN), con possibili traumi al torace e alla caviglia è stato quindi portato al pronto soccorso di Agordo.
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Lunedì, 14 Agosto 2017 09:06

FUNGAIOLO PRECIPITA E PERDE LA VITA

San Zeno di Montagna (VR), 10 - 08 - 17
Alle 14.30 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona dopo aver ricevuto la chiamata di una persona che aveva visto un uomo cadere in un dirupo nei boschi sopra l'abitato di Prada. Subito sono stati inviati l'elicottero di Verona emergenza e un'ambulanza, poiché anche il chiamante si era infortunato correndo a cercare un punto con copertura telefonica sufficiente a lanciare l'allarme. Arrivata sul posto, l'ambulanza ha caricato a bordo il ferito per trasportarlo al pronto soccorso, mentre l'elicottero ha sbarcato il personale medico e il tecnico di elisoccorao dell'equipaggio per verificare le condizioni del secondo uomo caduto dal salto di roccia. Una volta scesi nella gola purtroppo il medico ha solamente potuto constatare il decesso di B.P., 78 anni, che cercando funghi nei dintorni del sentiero numero 33 della Val di Fies era scivolato, cadendo dalla parete verticale. Una prima squadra di soccorritori è scesa nella stretta gola affiancata da boschi scoscesi per provvedere al recupero della salma, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione. Purtroppo le operazioni sono state difficili, a causa dell'ambiente severo e del temporale con grandine scoppiato poco dopo. Sono quindi partite altre due squadre in supporto da Boscomantico, una alpina e una speleo. I soccorritori hanno ricomposto e imbarellato il corpo per poi sollevarlo per contrappeso dal fondo della gola e lungo il ripido versante boscato fino alla strada, dove è stato affidato al carro funebre.
Pubblicato in 2017
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