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Venerdì, 06 Settembre 2019 13:17
SOCCORSI ESCURSIONISTI NELLA NOTTE
Val di Zoldo (BL), 05 - 09 - 19
Ieri passate le 20 il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato per due escursionisti in difficoltà sopra il Rifugio Bosconero. Con qualche indicazione sommaria, due ventenni, lui di Padova, lei di Dolo (VE), erano partiti nel pomeriggio da Passo Cibiana con l'idea di fare un giro ad anello di un'oretta e mezza e rientrare. Arrivati però a un bivio, avevano iniziato a seguire la traccia che sostituisce il sentiero di Forcella delle Ciavazole, che porta verso il Bosconero ed è assai impegnativa, finché senza luci e completamente disorientati, si erano fermati e avevano chiesto aiuto. La Centrale operativa del 118 li ha geolocalizzati e ha fornito le loro coordinate Gps alla squadra partita subito con la jeep (lasciata per proseguire a piedi all'altezza della nuova strada per il Bosconero, transitabile, benché non ancora aperta, ma bloccata da un mezzo pesante). In un'ora di cammino, i quattro soccorritori hanno raggiunto la zona, a circa 1.500 metri di quota, e individuato i ragazzi, che facevano segnali luminosi col cellulare, verso Forcella della Calada. Assieme a loro sono quindi scesi a Pontesei, da dove li hanno riaccompagnati alla loro macchina al Passo Cibiana. L'intervento si è concluso verso mezzanotte.
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Martedì, 03 Settembre 2019 15:51
RICERCA FUNGAIOLO AD ASIAGO
Roana (VI), 02 - 09 - 19
Ieri sera attorno alle 20.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dalla Centrale del 118 per un cercatore di funghi di cui non si avevano più notizie dalla mattina alle 6. Dopo aver dormito sabato notte a Malga Meatta, ieri mattina un gruppetto di amici si era separato nei boschi circostanti, dandosi appuntamento a mezzogiorno. A quell'ora però il quarantacinquenne di Vicenza, il cui cellulare risultava spento, non si era presentato e gli amici, dopo averlo aspettato qualche ora, avevano lasciato la Malga. Avvertiti i carabinieri, i soccorritori si sono portati sul posto, iniziando a perlustrare in macchina le strade della zona e cercando di contattare i numeri di telefono a disposizione senza avere mai risposta. Era stata anche avviata la ricerca dell'ultima cella telefonica agganciata quando, alle 22.30 circa, i carabinieri hanno avvertito il Soccorso alpino che erano riusciti a rintracciare l'uomo: stava bene ed era a casa di un conoscente. L'allarme è quindi rientrato.
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Domenica, 01 Settembre 2019 10:09
ALPINISTI NON RIENTRATI, ALLARME CESSATO
Auronzo di Cadore (BL), 01 - 09 - 19
Questa notte il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato dai familiari di due alpinisti spagnoli non rientrati da una scalata sulle Tre Cime di Lavaredo. I parenti, che si trovavano sul posto, non riuscivano a contattarli al cellulare, non raggiungibile, e presupponevano i due rocciatori, un uomo e una donna di Barcellona, si trovassero sulla Cima Ovest. Non appena ha fatto luce, l'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha imbarcato personale del Soccorso alpino e del Sagf di Auronzo e si è avvicinato alle pareti per una ricognizione. La coppia è stata fortunatamente individuata a metà della Via Cassin sulla Ovest, dove, attardatasi, aveva bivaccato senza poter avvertire, perché tutte le pareti a nord sono senza copertura telefonica. I due hanno detto che avrebbero proseguito e l'allarme è cessato. La coppia di scalatori è la stessa che martedì scorso, aggregandosi a due alpinisti senza luci e con le corde incastrate al rientro dalla normale alla Cima Grande, si era trovata a sua volta in difficoltà ed era stata soccorsa nella notte.
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Domenica, 01 Settembre 2019 10:05
MANCATO RIENTRO, ESCURSIONISTA TROVATO SENZA VITA
Marano di Valpolicella (VR), 31 - 08 - 19
È stato purtroppo trovato senza vita il giovane escursionista, per il cui mancato rientro ieri in tarda serata era scattato l'allarme. Verso le 23 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale operativa del 118 su segnalazione dei familiari di G.P., 27 anni, di Pegognaga (MN), che stava passando una settimana di vacanza sul Lago di Garda, era partito in mattinata per un'escursione da solo e aveva inviato alcune foto alla sorella con immagini dai sentieri percorsi. Quando i carabinieri hanno rintracciato la sua auto parcheggiata a Malga Biancari, 6 squadre si sono portate sul posto e hanno iniziato a perlustrare i vari itinerari della zona. Verso le tre il triste rinvenimento in località Rio Mondrago, dove il ragazzo era scivolato fuori dal sentiero e caduto per una decina di metri, riportando traumi letali. Dopo che il medico del Soccorso alpino ne ha constatato il decesso, la salma è stata ricomposta e imbarellata. Tutti i soccorritori sono stati fatti convergere sul posto per poi trasportare la barella a spalla fino al ponte tibetano, dove è arrivata alle 5. Non appena è stato giorno, l'elicottero di Trento la ha recuperata con il verricello, per trasferirla a Malga Biancari e affidarla al carro funebre diretto all'ospedale di Borgo Roma. Hanno preso parte alla ricerca anche i soccorritori della Stazione speleologica.
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Venerdì, 30 Agosto 2019 18:31
SI PERDE IN CERCA DI FUNGHI
Fregona (TV), 30 - 08 - 19
Poco prima delle 17 è scattato l'allarme per una persona non rientrata dai boschi del Cansiglio ed è stato allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane e dell'Alpago, assieme ai Vigili del fuoco. Partite in cerca di funghi, a un certo punto tre sorelle si erano perse di vista. Al momento di ritrovarsi però alle 15, A.L.C., 76 anni, di Caneva (PN), mancava all'appello. Dopo averla cercata a lungo, le altre due avevano chiesto aiuto a dei passanti. Le squadre si sono portate sul posto, fissando la base a Vallorch, e sono partite alla ricerca. Verso le 18, la hanno fortunatamente rintracciata a un centinaio di metri dal Villaggio dei cimbri. Era agitata e stanca, ma stava bene, ed è stata caricata sul mezzo dei vigili arrivato lì vicino per accompagnarla dai parenti.
Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è invece salita in fuoristrada al Rifugio Biella, per due turisti milanesi che non erano più in grado di rientrare autonomamente per la stanchezza. I due, F.G., 70 anni, e F.D.B., 86 anni, sono stati riportati a valle.
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Martedì, 27 Agosto 2019 15:03
RICERCA IERI SERA IN VAL VISDENDE
San Pietro di Cadore (BL), 27 - 08 - 19
Ieri attorno alle 18 il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato per il mancato rientro di una quarantasettenne di San Pietro di Cadore (BL) dalla Val Visdende. La donna, che aveva contattato la madre alle 14.30 in stato confusionale, le aveva detto di trovarsi tra San Pietro e Costalta. Poi non c'erano state altre comunicazioni, essendo la zona priva di copertura telefonica. Il fratello era subito partito a cercarla, ma non riuscendo a rinvenire la sua auto aveva lanciato l'allarme. Una volta ritrovata la macchina, 500 metri sotto il bivio di Cianison, sono partite le squadre di soccorritori, Sagf, Vigili del fuoco e Carabinieri, che hanno iniziato a battere a tappeto le strade e i boschi circostanti. Attorno alle 22 la donna è stata poi ritrovata, 200 metri sopra la strada, trasportata all'ambulanza e accompagnata all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Presente anche il Centro mobile di coordinamento.
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Martedì, 27 Agosto 2019 14:53
RICERCA NELLA NOTTE IN VALLE DEL MIS
Sospirolo (BL), 26 - 08 - 19
Questa notte alle 2.15 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un escursionista non rientrato da un lungo giro impegnativo in Valle del Mis. L'uomo, E.P., 41 anni di Camposampiero (PD), era partito in mattinata e aveva lasciato detto alla sorella l'itinerario ad anello che era intenzionato a fare. Lei, non vedendolo rientrare, preoccupata aveva lanciato l'allarme. Una squadra si è portata alla Soffia, dove i Carabinieri avevano ritrovato l'auto parcheggiata, per raccogliere assieme ai Vigili del fuoco tutte le informazioni utili. Un soccorritore e un vigile del fuoco sono quindi partiti in jeep per portarsi all'imbocco del sentiero, che hanno poi iniziato a percorrere chiamando a voce l'uomo, dal momento che tutta la zona è senza copertura telefonica. Nel frattempo veniva organizzata la ricerca a partire dalle prime luci, con il ritrovo alle 6 del Soccorso alpino di Belluno e Feltre con unità cinofile, Centro mobile di coordinamento e altre Stazioni contermini in arrivo, Vigili del fuoco, Soccorso alpino della Guardia di finanza e, alle 8, con il sorvolo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Due squadre sono quindi partite per perlustrare nei due sensi opposti il giro ad anello. Per fortuna alle 7.30 l'escursionista, che stava bene, è arrivato alla macchina. Essendosi attardato sul sentiero, aveva preferito fermarsi col buio in una casera. Ai soccorritori ha riferito che nella notte aveva sentito i richiami e aveva provato a rispondere. L'allarme è quindi cessato e le squadre sono state fatte rientrare.
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Martedì, 20 Agosto 2019 10:49
RICERCA IN CORSO
Calalzo di Cadore (BL), 19 - 08 - 19
Il Soccorso alpino del Centro Cadore sta partecipando alla ricerca di un cinquantottenne di Longarone (BL), allontanatosi dalla propria abitazione senza più dare notizie di sé. I soccorritori stanno perlustrando un'area sotto la cella di Molina dove è stato agganciato il segnale del suo cellulare l'ultima volta.
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Lunedì, 19 Agosto 2019 12:56
RICERCA NELLA NOTTE
Solagna (VI), 19 - 08 - 19
Ieri sera attorno alle 21 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato dalla Centrale del Suem di Treviso, su segnalazione del commissariato di Bassano del Grappa, che aveva ricevuto l'allarme per un uomo in difficoltà. Incamminatosi sopra l'abitato di Solagna lungo il sentiero numero 944, A.L., 57 anni, di Bassano del Grappa (VI) era arrivato sulle Creste di San Giorgio. Al momento di scendere, aveva però sbagliato itinerario, prendendo un sentiero dismesso che si mantiene sempre in quota a 500/600 metri di altitudine, finché era arrivato il buio e l'escursionista si era ritrovato sopra salti di roccia, senza frontale e abbigliamento per riscaldarsi. Sette soccorritori si sono portati sul posto, si sono divisi a gruppi e hanno iniziato la perlustrazione dei numerosi sentieri, sia dall'alto che dal basso. Purtroppo le coordinate Gps non corrispondevano alla reale posizione dell'uomo, così i soccorritori sono avanzati chiamandolo a voce. Quando l'escursionista ha risposto, la squadra più vicina lo ha individuato e raggiunto, per poi riaccompagnarlo alla macchina. L'intervento si è concluso all'una.
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Lunedì, 19 Agosto 2019 12:50
SOCCORSO NELLA NOTTE IN VAL FALCINA
Sospirolo (BL), 18 - 08 - 19
Ieri sera attorno alle 21 è scattato l'allarme per un'escursionista in difficoltà in Val Falcina, laterale della Valle del Mis. Partita per percorrere l'itinerario ad anello, giunta a metà anziché proseguire, una coppia trevigiana, 23 anni lui, 25 lei, aveva abbandonato il sentiero e deciso di scendere lungo il torrente Falcina verso il lago. Dopo un po', però, la ragazza, affrontando salti di roccia e attraversamenti di vasche d'acqua, si era bloccata in preda al panico, incapace di muoversi. Poiché in tutta l'area non c'è copertura telefonica, il compagno era dovuto rientrare da solo per chiedere aiuto. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno si è subito attivata e in cinque si sono portati all'imbocco della valle. Dopo essersi fatti spiegare dal ragazzo il percorso seguito, i soccorritori sono arrivati nel punto indicato, sono scesi, allestendo anche una calata, e si sono trovati su ampie vasche d'acqua da passare a nuoto. Per evitare qualsiasi rischio è stato chiesto l'intervento della squadra forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto e sono stati allertati i Vigili del fuoco. Mentre con l'opportuna attrezzatura la squadra forre si muoveva dall'alto, due soccorritori hanno raggiunto la foce del torrente e hanno iniziato a risalirlo, apprendendo dai soccorritori in discesa che era stato rinvenuto l'asciugamano della giovane, ma di lei non c'era traccia. Dopo un quarto d'ora a piedi, la squadra partita da sotto ha fortunatamente ritrovato la ragazza, che si era spostata e aveva cercato riparo sotto un sasso a circa 500 metri di distanza dal lago. La giovane - che era illesa, benché stanca e infreddolita - è stata accompagnata fino alla strada e, in via precauzionale, è stata portata al pronto soccorso. L'intervento si è concluso alle 3.
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