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Venerdì, 25 Settembre 2020 10:00

RECUPERATE ESCURSIONISTE IN DIFFICOLTÀ

Cortina d'Ampezzo (BL), 22 - 09 - 20
Alle 15.30 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per due escursioniste in difficoltà nel Gruppo del Sorapiss. Le due donne di 41 e 42 anni, di nazionalita belga, stavano scendendo lungo il sentiero numero 216 da Forcella Marcuoira verso il Rifugio Vandelli, quando, anziché prendere il tratto attrezzato erano andate dritte ritrovandosi sopra salti di roccia. Complici nebbia e pioggia, non erano più state in grado di tornare sui loro passi. Una squadra del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina è quindi risalita in un'ora e mezza a piedi, le ha individuate, raggiunte e riportate sul sentiero per poi scendere con loro al Passo Tre Croci. 
 
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Lunedì, 07 Settembre 2020 09:36

SOCCORRITORE PERDE LA VITA DURANTE UN ADDESTRAMENTO

Auronzo di Cadore (BL), 05 - 09 - 20
Durante un addestramento congiunto tra il Soccorso alpino e speleologico Veneto e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza sulle Tre Cime di Lavaredo, ha perso la vita oggi l'appuntato scelto, qualifica speciale, Sergio Francese, 55 anni appartenente al Stazione Sagf di Cortina d'Ampezzo e al Soccorso alpino di Auronzo. L'incidente è avvenuto durante le fasi di imbarco in hovering sull'elicottero dalla cengia della Piramide, propaggine della Cima Grande. Per motivi al vaglio, al momento di salire il soccorritore è stato urtato dal rotore. Immediato l'intervento dei colleghi presenti sul posto, cui è subentrato il personale medico dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano immediatamente sbarcato in parete. Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione ed è stato purtroppo solo possibile constatarne il decesso. La salma è stata trasportata a valle a disposizione della magistratura. Il Soccorso alpino e speleologico Veneto, primo fra tutti il presidente Rodolfo Selenati, si stringe al dolore del figlio e dei familiari di Sergio.
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, On. Prof. Roberto Gualtieri, il Ministro dell'interno, Pref. Luciana Lamorgese ed il Comandante Generale della Guardia di Finanza,  Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, esprimono il loro profondo cordoglio per la tragica morte del graduato durante l'esercitazione. Analogo sentimento di cordoglio viene rivolto al figlio del militare deceduto.
Esprime profondo cordoglio e un forte abbraccio alla famiglia anche Maurizio Dellantonio presidente nazionale del Soccorso alpino e speleologico.
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Auronzo di Cadore (BL), 28 - 08 - 20
Per migliorare il coordinamento tra i due enti chiamati a operare assieme nelle emergenze in montagna, sabato prossimo, 5 settembre, sulle Tre Cime di Lavaredo si svolgerà l'annuale addestramento congiunto tra il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo e Cortina e il Soccorso alpino e speleologico Veneto, Stazione di Auronzo. 
Per lo svolgimento delle operazioni, le squadre si avvarranno dell'elicottero AB 412 della Sezione aerea della Guardia di finanza di Bolzano, che trasporterà i soccorritori sulla Piramide della Cima Grande di Lavaredo. Sarà simulato un intervento di soccorso con calata della barella in parete, successivo trasporto con sistema lecchese e sperimentazione del sistema di localizzazione di utenza telefonica. Dopo la prima parte di allestimento e briefing, l'arrivo di autorità e giornalisti al Rifugio Auronzo è previsto per le 10. Di seguito verranno trasportati a bordo dell'elicottero per una ricognizione nell'area della calata e successivo sbarco ai Piani di Lavaredo, punto di osservazione delle manovre. Verso le 11.40 è previsto il rientro al Rifugio Auronzo.
L'esercitazione si svolgerà anche in condizioni di maltempo, con squadre a terra in caso di pioggia.
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Venerdì, 28 Agosto 2020 10:49

RITROVATA FUNGAIOLA NEI BOSCHI DI PADOLA

Comelico Superiore (BL), 25 - 08 - 20
Alle 17.15 circa il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato per una cercatrice di funghi che si era persa nei boschi sopra Padola. Partita con il marito, i due si erano poi separati, ma al momento di rientrare L.C., 72 anni, di Conegliano (TV), non era arrivata alla macchina. Sul posto si sono portate le squadre di soccorritori assieme al Sagf. Poiché la donna era impaurita e non riusciva a dare indicazioni precise, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona in modo da cercare di localizzarla in base al rumore da lei percepito. Così, tramite la Centrale, l'equipaggio la ha individuata e recuperata con un verricello di 35 metri. Lasciata dai soccorritori, la fungaiola e stata riaccompagnata dal marito.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 21 - 08 - 20
Questa mattina le Cascate di Fanes hanno restituito il corpo di Alfonso Maria Lostia, scomparso nelle acque del torrente lo scorso 14 agosto. Dopo giorni di ricerca, tentativi di immersioni nella grande pozza in cui si presupponeva fosse bloccato dalle forti correnti e dalla potenza del getto, senza la necessità si ulteriori interventi il corpo è ritornato naturalmente in superficie e si è fermato tra le rocce poco fuori della vasca, individuato dai tecnici del Gruppo forre del Soccorso alpino Veneto, che hanno provveduto al recupero assieme al nucleo Saf dei Vigili del fuoco. Oggi erano previste nuove operazioni per provare a deviare il flusso e tornare a visionare le acque. Nei giorni scorsi, dopo che dall'acqua era emersa la giacca contenente il cellulare, un presidio quotidiano ha monitorato il corso del Fanes, setacciato più volte fino al Boite, diversi tecnici sono entrati nella vasca costretti a fermarsi per il rischio troppo elevato, sono stati utilizzati i droni e una telecamera subacquea. La barella è stata poi presa in carico dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e trasportata in località Fiames, per essere affidata al carro funebre alla presenza della Guardia di Finanza e portata nella cella mortuaria, per poter essere finalmente pianta dai familiari. In questi giorni hanno preso parte alle operazioni il Soccorso alpino di Cortina, il Gruppo forre e speleosub del Soccorso alpino e speleologico Veneto, i Vigili del fuoco con nucleo Saf e sommozzatori, i soccorritori del Sagf, i Carabinieri. Il primo giorno era stata effettuata una ricognizione da parte dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano.
 
 
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Sabato, 22 Agosto 2020 16:08

TROVATA SENZA VITA CERCATRICE DI FUNGHI

San Pietro di Cadore (BL), 20 - 08 - 20
È stata purtroppo ritrovata questa mattina senza vita la cercatrice di funghi, per il cui mancato rientro era scattato l'allarme ieri verso le 18. Accompagnata dalla cognata in località Cercenà assieme alla madre, S.C.D.M., 61 anni, di Domegge di Cadore (BL), si era poi separata dalla mamma. Quando la cognata era tornata, si era presentata solo la madre della donna. Contatta al cellulare l'ultima volta attorno alle 16.30, aveva detto di trovarsi sopra un dirupo e che sentiva acqua scorrere più sotto. Dopo averle detto di non muoversi, le parenti hanno iniziato a cercarla per poi chiedere aiuto. Subito sono scattate le ricerche con il Soccorso alpino della Val Comelico, Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo e il Centro mobile di coordinamento, i soccorritori del Sagf, i Vigili del fuoco e i Carabinieri. Sono state perlustrare le zone principali, alcune battute al tappeto e all'alba le squadre sono tornate a rastrellare le aree ritenute primarie. In una di queste, dieci metri sotto un sentiero è stato trovato il cellulare e venti metri più in basso sul greto di un ruscello è stato rinvenuto il corpo senza vita della donna. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e trasportata sul versante opposto fino alla strada di Cercenà per essere poi affidata al carro funebre.
 
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Sabato, 22 Agosto 2020 15:29

CASCATE DI FANES, CONTINUANO LE RICERCHE

Cortina d'Ampezzo (BL), 15 - 08 - 20
Sono purtroppo ancora senza esito le ricerche dell'escursionista romano scomparso ieri nelle acque delle Cascate di Fanes, le forti correnti e la portata proibitiva non hanno infatti permesso l'ispezione dell'intera vasca. L'uomo, che ieri si trovava con la moglie in località Ponte Alto dove inizia il giro, si era incamminato lungo la ferrata Giovanni Barbara per andare a vedere le cascate. A lanciare l'allarme attorno alle 13.30, delle persone che, dal Belvedere sul versante opposto, lo avevano visto cadere dal sentiero e finire nella vasca, una sessantina di metri più sotto, senza riemergere. Attivati dal 118, subito sul posto si erano portati il Soccorso alpino di Cortina e il Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto, i Vigili del fuoco con il nucleo Saf, i soccorritori del Sagf e i Carabinieri. Un primo tentativo di controllo nella vasca - oltre 10 metri di diametro per 8 metri di profondità - era stato fatto già ieri, ma l'elevato rischio di essere risucchiati dalle correnti per chi si immerge ha fatto subito rientrare i tecnici. Ieri è stato perlustrato il greto del torrente Fanes e l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano lo ha sorvolato fino al Boite. Il Soccorso alpino di Cortina ha poi posizionato due reti sotto la vasca, da cui nel pomeriggio erano emerse una giacca a vento e una scarpa, mentre i Vigili del fuoco hanno presidiato tutta la notte il ponte in località Pian de Loa. Alle 8 di questa mattina, ai soccorritori presenti dall'alba si sono affiancati due speleosub del Soccorso alpino e speleologico Veneto e i sommozzatori dei Vigili del fuoco, che si sono immersi, questi ultimi, nella porzione dove la corrente lo ha permesso con l'assistenza dei soccorritori, costretti però a rinunciare perché troppo pericoloso. Il gruppo forre ha ispezionato tutto il corso d'acqua a valle della vasca, dove resterà attivo un presidio per monitorare costantemente il torrente. Domattina verranno valutate nuovamente le condizioni della portata della cascata, per capire se sarà possibile rientrare in acqua, e verrà utilizzata una videocamera subacquea per cercare di visionare la pozza. Sul posto anche oggi Sagf e Carabinieri. 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:58

NUMEROSI INTERVENTI PER SUEM E SOCCORSO ALPINO

Belluno, 09 - 08 - 20
Verso le 12.10 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Malga Garda, nel comune di Lentiai, per un bimbo di 9 anni punto da un insetto. Il bambino di Castelcucco (TV), che aveva manifestato una probabile reazione allergica, è stato trasportato all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Alle 12.50 il Soccorso alpino della Val Biois è stato inviato al Rifugio Laresei, a Falcade, per un escursionista che era caduto poco distante e aveva sbattuto la testa. Una squadra è arrivata in  jeep sul posto e ha medicato R.V., 74 anni, di Laterina Pergine Valdarno (AR), che aveva riportato un taglio. Caricato a bordo, l'uomo è stato accompagnato al rendez vous con l'ambulanza della Croce Verde Val Biois che lo ha trasportato all'ospedale di Agordo. Alle 13 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una probabile distorsione alla caviglia capitata nei pressi del Rifugio Duca d'Aosta. Una squadra del Sagf ha raggiunto la donna, P.B., 74 anni, di Bologna per poi portarla all'ambulanza, partita per il Codivilla. Alle 13.20 la Centrale del 118 è stata contattata da un escursionista che si era imbattuto in alcune persone che chiedevano aiuto per un malore, sotto la seggiovia delle Cinque Torri, ma una volta sul posto, l'eliambulanza e un soccorritore di Cortina giunto in supporto non hanno più trovato nessuno. Alle 13.30 circa l'elicottero si è spostato al Rifugio Averau per una turista di 60 anni di Forlì (FC), che aveva riportato un trauma alla caviglia, poi trasportata a Cortina. Di seguito l'eliambulanza ha operato lungo il sentiero numero 216 sopra il Vandelli, recuperando una ragazza di 21 anni di Valdobbiadene (TV), con problemi a un piede. Sempre in zona Vandelli l'elicottero ha preso in carico un escursionista di 22 anni, che si era ferito alla testa colpito da un sasso e lo ha accompagnato all'ospedale di Cortina. Il Soccorso alpino di Alleghe si è mosso con una squadra in direzione del sentiero che scende dal Lago del Coldai ai Piani di Pezzè, all'imbocco di Ru della Porta per l'infortunio alla caviglia di una donna di 52 anni di Legnano (MI), che è stata affidata all'ambulanza e portata ad Agordo. Una squadra del Sagf si è avvicinata in jeep, per poi proseguire venti minuti a piedi, sul sentiero numero 120 che dal Lago di Misurina sale al Col de Varda, per il probabile trauma alla caviglia di una turista romana di 46 anni. Sempre ad Auronzo di Cadore, ma al rientro dalla via Dibona in discesa dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo, è intervenuto l'elicottero di Pieve di Cadore. Un alpinista polacco di 50 anni è stato recuperato e trasportato al Rifugio Lavaredo. 
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Venerdì, 14 Agosto 2020 10:32

RICERCA PERSONA A PEDAVENA

Pedavena (BL), 04 - 08 - 20
Si concentreranno domani nella zona di Pian d'Avena, Col Melon, le ricerche di Primo De Bortoli, il cinquantaseienne di Pedavena (BL), di cui non si hanno più notizie dal 29 luglio scorso, quando, zaino in spalla, è uscito a piedi dalla propria abitazione a Pedavena. Un testimone lo ha visto scendere a Pian d'Avena dall'autobus che sale a Croce d'Aune e nella zona di Col Melon la famiglia ha delle proprietà e sarà questa l'area di indagine domani. Al Soccorso alpino di Feltre, che in questi giorni si è mosso sul terreno di competenza assieme agli altri enti, domani si affiancheranno le Stazioni di Belluno, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, Longarone, Alpago, con il Centro mobile di coordinamento e unità cinofile di superficie e molecolari. Saranno utilizzati anche i droni.
Al momento di uscire di casa Primo - che è alto un metro e 80, magro di corporatura, con capelli castano scuro e occhi verdi - indossava jeans e tshirt, calzava scarponi da montagna e aveva con sé uno zaino mimetico. Chiunque abbia sue informazioni è pregato di contattare i carabinieri. 
 
 
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Sabato, 01 Agosto 2020 11:54

INTERVENTI IN MONTAGNA, GRAVE UN'ALPINISTA

Belluno, 31 - 07 - 20
Questa mattina alle 8.30 su richiesta della Centrale del 118, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è volato ad Auronzo di Cadore, al Bivacco Battaglion Cadore, dove, dopo aver ultimato la Ferrata Roghel, vi aveva pernottato un escursionista che per un leggero malore non era più in grado di proseguire il suo cammino. L'uomo, G.R., 64 anni, di Parma, è stato recuperato e trasportato per accertamenti all'ospedale di Belluno. Alle 11.30 circa il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato per un cercatore di funghi che, dopo essere avanzato superando alberi abbattuti, era rimasto bloccato dagli schianti di Vaia tra la Valcozzena e Voltago Agordino. Dopo averlo geolocalizzato, una squadra ha raggiunto E.S., 66 anni, di Agordo (BL), e lo ha riaccompagnato sulla strada. Sono gravi le condizioni di un'alpinista volata per una ventina di metri sul settimo tiro della Via Hegger, sulla Piccola delle Tre Cime di Lavaredo. Prima di cordata, dopo la caduta I.O., 25 anni, di Milano, è stata portata in sosta dai due compagni, che hanno lanciato l'allarme attorno a mezzogiorno e mezza. Individuato il punto in cui si trovavano i rocciatori, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha provveduto al recupero della giovane, avvenuto con un verricello di 95 metri. La ragazza, che aveva riportato un possibile grave politrauma, è stata trasportata all'ospedale di Belluno. In seguito l'eliambulanza è poi tornata e ha imbarcato anche i due compagni rimasti in parete. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche una squadra del Sagf. L'elicottero è infine stato inviato dalla Centrale del Suem a Cortina d'Ampezzo. Ultimata la Ferrata di Punta Anna, padre e figlia tedeschi, di 45 e 16 anni, erano saliti sulla Cima della Tofana di Mezzo, ma al momento di rientrare la ragazza era stata colta da una crisi di paura in un tratto franato. I due sono stati imbarcati e lasciati al Rifugio Giussani.
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