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Lunedì, 08 Luglio 2019 14:47

SI CERCA UN ESCURSIONISTA IN CADORE

Perarolo di Cadore (BL), 07 - 07 - 19
È in corso la ricerca di un escursionista non rientrato oggi da una camminata in Cadore. Attorno alle 15.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore per avviare la ricerca di Luigi Salvatore, 50 anni di Resana (TV) che aveva appuntamento alle 13 a Caralte, ma non si è mai presentato. Partito da Sottocastello in direzione di Casera Cavalet per poi scendere a Caralte, l'uomo alle 11.20 ha mandato un messaggio alla madre per dirle che sarebbe stato alle tredici sulla strada, dove però non è arrivato. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una ricognizione lungo tutto l'itinerario. Attualmente si stanno muovendo il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e Centro Cadore, il Sagf di Cortina e Auronzo, i Vigili del fuoco, i carabinieri, le unità cinofile.
Luigi, che è alto un metro e settanta e ha capelli corti, indossa una maglietta gialla come in foto. Chiunque lo avesse incontrato o avesse sue notizie è pregato di contattare i carabinieri.
Pubblicato in 2019
Venerdì, 28 Giugno 2019 15:57

NUMEROSI INTERVENTI PER SUEM E SOCCORSO ALPINO

Belluno, 27 - 06 - 19
Alle 12.30 circa l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul sentiero tra il Rifugio Auronzo e il Rifugio Lavaredo sotto le Tre Cime, per un'escursionista tedesca di 82 anni colta da malore.  Sbarcati in hovering, medico, infermiera e tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio le hanno prestato le prime cure. Una volta imbarellata, la donna è stata recuperata con un verricello e trasportata all'ospedale di Belluno per le cure del caso. Successivamente l'eliambulanza è stata inviata a Forcella Sabbiosa, sui Cadini di Misurina, dove una turista tedesca si era bloccata, impaurita e incapace di proseguire, per la presenza di neve. Imbarcata dal tecnico di elisoccorso con una verricellata la donna è stata accompagnata fino al Rifugio Citta di Carpi, il marito è invece rientrato a piedi. Una squadra del Sagf di Cortina è intervenuta lungo il sentiero 440 sulle Cinque Torri. Scendendo dal Rifugio Scoiattoli verso Pian de Menis un escursionista svedese di 66 anni era infatti caduto sbattendo la testa e procurandosi un taglio sull'arcata sopraccigliare. Raggiunta in fuoristrada, l'infortunato è stato portato fino all'ambulanza diretta all'ospedale Codivilla. Di seguito un boscaiolo si è fatto male mentre lavorava nella zona di Malga di Campo, nei pressi dell'ex Forte Leone ad Arsiè. Il ragazzo, 22 anni, residente a Feltre (BL), è stato colpito da un tronco riportando sospetti traumi a un polso e al costato. Sbarcati in mezzo al bosco con un verricello di 60 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso lo hanno stabilizzato e imbarellato. L'elicottero ha poi proceduto al recupero con la stessa modalità ed è poi partito in direzione di Belluno. Infine l'eliambulanza è stata dirottata a Canale d'Agordo, sul Passo dei Bureloni a 2.900 metri di quota. Lì, sbarcati in hovering medico e tecnico del Soccorso alpino che gli hanno immobilizzato l'arto, ha imbarcato con un verricello corto un escursionista spagnolo cinquantenne, che era scivolato sulla neve riportando un possibile trauma alla gamba.
Pubblicato in 2019

Auronzo di Cadore (BL), 08 - 06 - 19
In vista dell’estate e dell’aumento delle situazioni di emergenza in montagna, questa mattina si è svolta un’importante esercitazione congiunta tra il Sasv, Soccorso alpino e speleologico del Veneto, e il Sagf, Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo di Cadore e Cortina d'Ampezzo, che suggella ancor più la collaborazione tra le due realtà, ufficializzata dopo decenni di cooperazione nel 2015 dalla firma di un protocollo d’intesa, che uniforma intenti e modalità operative. Teatro dell’addestramento le Tre Cime di Lavaredo, meta turistica con migliaia di presenze quotidiane, dove per il terzo anno, Sagf (dal lunedì al venerdì) e Sasv (il sabato e la domenica) garantiranno un presidio con proprio personale, immediatamente pronto a intervenire in aiuto di escursionisti in difficoltà e per dare supporto in missioni più complesse con l’elicottero del Suem di Piave di Cadore. La base delle operazioni è stata fissata al Rifugio Auronzo, punto di ritrovo per una trentina di soccorritori della Stazione del Soccorso alpino e del Sagf di Auronzo e Cortina, e di atterraggio dell’elicottero AB 412 della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano. Dopo un briefing iniziale, i soccorritori sono stati elitrasportati nella zona del Cadin di Longeres, per procedere nella simulazione del recupero di una persona infortunatasi in un canale. I soccorritori, elitrasportati in quota, dopo aver allestito una teleferica tra due guglie hanno calato a metà percorso un tecnico. Una volta provveduto all'imbarellamento, il ferito è stato sollevato verso l'alto per concludere il suo spostamento fino al secondo sperone, da dove, con barella lecchese è stato portato giù per essere infine recuperato dall'elicottero. “È stata  un’esercitazione molto importante – ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di finanza Gaetano Giacchi – perché consente agli operatori di migliorare il coordinamento e la rapidità dei soccorsi, in un contesto ambientale bellissimo, ma impegnativo, frequentato da alpinisti provenienti da tutto il mondo. È stata rafforzata la sinergia all'interno delle Stazioni Sagf di Cortina e Auronzo e tra Sagf e Sasv, con un addestramento su operazoni che non consentono improvvisazioni”. “E’ fondamentale lavorare assieme – aggiunge il presidente del Sasv Rodolfo Selenati – per migliorare la reciproca conoscenza e l’affiatamento di squadra e per acquisire la necessaria familiarità con tecniche operative identiche. Un rapporto collaborativo ormai consolidato come da protocollo”. Hanno assistito alle manovre il prefetto di Belluno Francesco Esposito, Fabio Gidoni per la Regione Veneto, il sindaco Tatiana Pais Becher.

Pubblicato in 2019
Auronzo di Cadore (BL), 07 - 06 - 19
In vista dell'estate e del conseguente incremento degli interventi in montagna, si svolgerà domani sulle Tre Cime di Lavaredo un importanto addestramento congiunto tra Soccorso alpino e Sagf. Il ritrovo è alle 10 al Rifugio Auronzo. Gli organi di informazione sono invitati a partecipare.
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Martedì, 09 Aprile 2019 14:51

CORTINA: ADDESTRAMENTO SAGF-CNSAS IN VALANGA

Cortina d'Ampezzo (BL), 01 - 04 - 19
Sabato scorso il Col Gallina sul Passo Falzarego è stato lo scenario dell'addestramento congiunto Sagf - Cnsas, mirato all'affinamento delle operazioni condivise tra i due enti, chiamati a intervenire fianco a fianco in caso di valanga, l'emergenza in assoluto più impegnativa per la rapidità richiesta, la difficoltà nelle comunicazioni e per il numero elevato di soccorritori in campo con diverse mansioni da regolare. Dopo un primo ripasso frontale delle procedure, le manovre si sono spostate all'aperto, con la simulazione di 4 probabili scialpinisti travolti - 2 con dispositivi Artva, 1 con Recco, 1 senza - e un testimone superstite a fornire le uniche informazioni. Allertati come realmente avviene, soccorritori e unità cinofile si sono messi a disposizione dei due direttori di valanga, di Soccorso alpino e Sagf, procedendo nelle varie fasi dell'intervento: disposizione delle sentinelle per valutare il rischio di ulteriori distacchi, ricerca con i cani, vista - udito, con l'Artva e con il Recco, diverse tipologie di sondaggio, disseppellimento.
"È stata un'esercitazione importante, frutto dell'ormai consolidato lavoro di squadra - ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di finanza Gaetano Giacchi, alla sua seconda esercitazione invernale a Cortina dopo quella del 17 marzo 2018 - non ho potuto che notare la grande cordialità esistente tra i due enti e l'affiatamento, requisiti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi stilati nel protocollo siglato il 23 settembre 2016, nell'interesse reciproco e soprattutto della collettività. Un'attività rilevante per rinsaldare la sinergia in entrambe le Stazioni del Sagf, Cortina e Auronzo, e tra Sagf e Cnsas, per rafforzare e affinare le già elevatissime capacità dei nostri uomini, per consolidare coordinamento e rapidità dei soccorritori entro una cornice di sicurezza innanzitutto per loro stessi". Nel concludere elogiando il continuo duro addestramento che richiede in tutti i soccorritori sacrificio, vocazione e passione, il comandante Giachi ha ricordato il prossimo addestramento congiunto, previsto a giugno con il coinvolgimento della Sezione aerea di Bolzano della Guardia di finanza.
Pubblicato in 2019
Mercoledì, 06 Febbraio 2019 11:00

VALANGA IN TOFANA, NESSUN COINVOLTO

Cortina d'Ampezzo (BL), 03 - 02 - 19
Attorno alle 13.20 è scattato l'allarme per una valanga in Tofana, staccatasi probabilmente in forma spontanea proprio sotto il bordo della pista Tofanin, con il timore che potesse essere rimasta coinvolta una persona, che contemporaneamente mancava all'appello. Per fortuna, mentre il Soccorso alpino di Cortina assieme al Sagf di Cortina con un'unità cinofila da valanga si portava sul posto - non potendo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore avvicinarsi per la presenza di nebbia - la persona è stata ritrovata in pista in un altro punto. La valanga - 60 metri di fronte per 30 di lunghezza - è stata comunque bonificata dai soccorritori con il passaggio del cane, utilizzando Artva, Recco ed effettuando sondaggi. Esclusa la presenza di alcun coinvolto. Erano presenti inoltre la Polizia di Stato del servizio piste e il personale degli impianti.
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Venerdì, 19 Ottobre 2018 11:40

DUE DECESSI IN MONTAGNA

Belluno, 14 - 10 - 18
Questa mattina prima delle 8 il 118 è stato allertato per una persona precipitata in Val Canzoi, nel comune di Cesiomaggiore. La Centrale del Suem ha inviato l'elicottero di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino di Feltre. Dopo una quarantina di minuti di cammino, i soccorritori sono arrivati sul luogo dell'incidente, dove con un verricello di 30 metri sono stati sbarcati medico e tecnico di elisoccorso. Purtroppo non c'è stato nulla da fare, se non constatare il decesso di A.D.N., 62 anni di Cesiomaggiore (BL). L'uomo si trovava con il fratello e un gruppo di cacciatori in località Sant'Eustachio, quando era scivolato nel bosco su un pendio scosceso, ruzzolando per un centinaio di metri e riportando traumi fatali. A dare l'allarme, il fratello subito sceso da lui. Una volta ricomposta, la salma è stata recuperata dall'eliambulanza utilizzando un verricello, per essere trasportata sulla strada e affidata al Soccorso alpino. Ad Auronzo di Cadore alle 7.45 alcuni escursionisti si sono imbattuti in un uomo gravemente ferito lungo il sentiero numero 101, non distante dal Rifugio Auronzo. Non si sa se a causa di un malore, A.L.F., 74 anni, di Auronzo di Cadore (BL), era scivolato da una traccia sul ghiaione soprastante finendo sul sentieri. Sbarcato nelle vicinanze, il personale medico dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha solamente potuto procedere con la constatazione del decesso. La salma è stata portata fino al Rifugio Auronzo. Sul posto anche i soccorritori del Sagf. 
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Giovedì, 11 Ottobre 2018 11:08

SAN BOLDO: TROVATO SENZA VITA CERCATORE DI FUNGHI

Cison di Valmarino (TV), 03 - 10 - 18
È stato purtroppo ritrovato senza vita Roberto Migotto, 72 anni, di Oderzo (TV), scomparso lunedì scorso mentre andava in cerca di funghi con due amici sopra il San Boldo, non distante da Malga Campo. Una camionetta ferma al semaforo ha intravisto qualcosa sopra la strada all'altezza della prima galleria e alla verifica è risultato essere il corpo dello sfortunato fungaiolo, finito in un punto impossibile da individuare anche con i mezzi aerei. L'uomo deve essere scivolato dal pendio, ruzzolando e cadendo da un salto di una cinquantina di metri. In questo momento si sta provvedendo al recupero della salma, una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione dalla magistratura. Oggi erano presenti una quarantina di persone del Soccorso alpino di Prealpi Trevigiane, Belluno e Feltre, del Sagf di Auronzo e Cortina, dei Vigili del fuoco di Belluno e Treviso, con diverse unità cinofile, suddivise in squadre che hanno battuto a tappeto la zona effettuando calate lungo tutti i canali che danno su Tovena. Hanno sorvolato l'area l'elicottero della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco e sono stati utilizzati anche i droni.
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Giovedì, 11 Ottobre 2018 11:07

SENZA ESITO LE RICERCHE SUL SAN BOLDO

Cison di Valmarino (TV), 02 - 10 - 18
Le squadre impegnate da ieri sera nella ricerca di Roberto Migotto, 72 anni, di Oderzo (TV), sono purtroppo rientrate senza aver fatto luce sulla sua scomparsa avvenuta ieri pomeriggio durante un'uscita sul San Boldo. L'uomo era partito in cerca di funghi con due amici dalla propria casera, non distante da Malga Campo. Dopo averlo perso di vita a circa 200 metri di distanza dall'abitazione, i due, che lo hanno inutilmente chiamato e cercato, avevano lanciato l'allarme con la richiesta di aiuto e l'allertamento del Soccorso alpino poco prima delle 21. Non appena ha fatto luce, questa mattina i soccorritori hanno nuovamente perlustrato la zona primaria già battuta nella notte, ovvero l'area attorno alla casera e al punto dove è stato visto l'ultima volta, per poi allargare il perimetro di indagine, effettuando calate in corda doppia sui canali che scendono sul versante che dà su Tovena. Anche gli elicotteri di Treviso emergenza, del Suem di Pieve di Cadore e dei Vigili del fuoco hanno effettuato lunghi sorvoli. Sul posto le unità cinofile molecolari del Cnsas e dei Carabinieri, oltre ai cani da ricerca di superficie. Erano presenti oggi una quarantina di persone del Soccorso alpino di Prealpi Trevigiane, Belluno e Feltre, il Sagf di Auronzo di Cadore, Vigili del fuoco, i Carabinieri. Domattina le ricerche riprenderanno alle 7.30, fissando il campo base al Ristorante Al Lares. Arriveranno il Soccorso alpino di Prealpi Trevigiane, Belluno, Feltre, Alpago e Pedemontana del Grappa, il Sagf di Auronzo e Cortina, i Vigili del fuoco di Treviso e Belluno, i Carabinieri. È stata inoltre attivata un'unita cinofila molecolare proveniente dall'Alto Adige. Roberto, che è alto un metro e 60 e pesa 65 chili, ha capelli e occhi grigi, indossa un paio di jeans, giacca verde, zainetto celeste e cappellino bianco. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i Carabinieri
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Auronzo di Cadore (BL), 22 - 09  - 18
Una cordata in difficoltà e un alpinista ferito bloccati sulla parete della Torre Ultimo Spirito, sopra l'ex pista della Torre del Diavolo, sui Cadini di Misurina, sono i due scenari ipotizzati questa mattina per l'esercitazio congiunta, che ha visto impegnate le squadre del Soccorso alpino di Auronzo di Cadore e del Sagf di Auronzo e Cortina d'Ampezzo. Alle 8 i soccorritori si sono ritrovati a Misurina, sul piazzale antistante il campeggio, dove è stata allestita la base logistica e da dove l'NH 500 della sezione aerea della Guardia di finanza di Bolzano ha trasportato in quota le squadre e gli osservatori esterni. Con una prima calata un gruppo ha raggiunto e imbarellato l'infortunato per poi completare la discesa fino alla base e  ultimare il trasporto con sistema lecchese. Un secondo gruppo ha invece attrezzato una calata 'a grappolo' fino dai due rocciatori incrodati, poi recuperati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di 70 metri. L'addestramento rientra in uno degli ormai consolidati appuntamenti formativi e di scambio tra le due realtà, chiamate a operare assieme durante le emergenze in montagna. Un'esperienza fondamentale per conoscersi e condividere le tecniche operative e le modalità di intervento. Positive le considerazioni di chiusura esercitazione. Erano presenti il comandante provinciale della Guardia di Finanza Gaetano Giacchi e il comandante della compagnia della Guardia di finanza di Cortina d'Ampezzo Gabriele Agostini, il prefetto di Belluno Francesco Esposito, il sindaco di Auronzo di Cadore Tatiana Pais Becher, il presidente del Soccorso alpino e speleologico del Veneto Rodolfo Selenati, il vicedelegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Mario Brunello. "Sono onorata si sia scelto ancora una volta il comune di Auronzo per un'esercitazione congiunta Soccorso alpino e Sagf - ha sottolineato il sindaco Pais Becher - ringrazio per il prezioso servizio svolto per il secondo anno alle Tre Cime di Lavaredo. L'amministrazione comunale di Auronzo di Cadore c'è e ci sarà con il proprio appoggio per qualsiasi iniziativa ed evenienza".
Pubblicato in 2018
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