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Venerdì, 31 Agosto 2018 10:06
INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 20 - 08 - 18
Il Soccorso alpino della Val Comelico è intervenuto assieme ai soccorritori del Sagf di Auronzo lungo il tracciato della Traversata Carnica, all'altezza di Forcella di Cima Vallona, a San Nicolò Comelico, per due persone in difficoltà. La coppia, R.G., 44 anni, lei e L.M., 51 anni, lui, entrambi di Cervia (RA), infatti, era uscita dal sentiero numero 160 e aveva risalito un canalone trovandosi però poi nell'impossibilità di proseguire o tornare sui propri passi. Individuati e raggiunti, i due escursionisti sono stati assicurati a calati con le corde per una cinquantina di metri per essere poi riaccompagnati fino a valle. A Cortina d'Ampezzo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Ferrata 18 del Faloria, dove il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio ha recuperato, imbarcandolo con un verricello di 20 metri, un escursionista impaurito che non era più in grado di procedere nella parte finale del percorso attrezzato. B.L., 70 anni, di Lomazzo (CO), è stato poi trasportato da personale del Soccorso alpino che lo ha riaccompagnato alla propria macchina alla partenza della funivia. I soccorritori di Cortina sono poi stati inviati dal 118 al Lago di Rudo, prima del Rifugio Fodara, per un'escursionista, M.G.C., 71 anni, di Venezia, che aveva riportato una probabile frattura al polso. Caricata a bordo del quad, l'infortunata è stata portata al Codivilla.
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Lunedì, 20 Agosto 2018 11:25
NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 18 - 08 - 18
Attorno alle 13 due escursionisti che arrivavano dal Coldai hanno smarrito la traccia del sentiero numero 557, sotto il Passo del Tenente in Civetta, comune di Val di Zoldo. Dopo essere risaliti alle coordinate Gps del luogo in cui si trovavano, una squadra del Soccorso alpino ha individuato e raggiunto i due ragazzi, D.C., 30 anni, e M.C., 26 anni, di Cervarese Santa Lucia (PD) e li ha aiutati a ritornare sul sentiero. I soccorritori di Livinallongo sono invece intervenuti lungo il tracciato che si percorre in mountain bike da Porta Vescovo, dove un ciclista, M.G., 64 anni, di Bergamo, era caduto facendosi male a un polso. Caricato a bordo della jeep, l'uomo è stato accompagnato direttamente all'ospedale di Agordo. Il Soccorso alpino di Agordo è stato inviato dal 118 in località Casen, sotto il Passo Duran, comune di La Valle Agordina, per una escursionista veneziana, S.V., 64 anni, di Musile di Piave, infortunatasi a una gamba dopo essere scivolata. La donna è stata trasportata in fuoristrada direttamente all'ospedale. Due le emergenze a Cortina d'Ampezzo. In un caso i soccorritori hanno raggiunto una turista milanese, G.C., 52 anni, di Casalpusterlengo, che si era storta una caviglia lungo il sentiero numero 6 a Ra Stua, e la hanno portata al Codivilla. Di seguito una squadra del Sagf di Cortina è invece andata incontro a un escursionista bolognese, A.D.P., 57 anni, che era caduto in Val Travenanzes sbattendo il volto. I soccorritori lo hanno quindi trasportato al pronto soccorso del Codivilla. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato infine inviato al Rifugio Tissi per imbarcare una donna che, per evitare un masso in caduta dalla parete, aveva messo male la gamba, riportando un trauma al ginocchio. L'infortunata, che era riuscita a salire fino al rifugio, ma non era più in grado di proseguire, è stata accompagnata all'ospedale di Agordo.
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Lunedì, 20 Agosto 2018 11:10
INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 15 - 08 - 18
Questa mattina l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul sentiero che dal Rifugio Costapiana porta a San Dionisio, a Valle di Cadore, poiché un'escursonista era scivolata una ventina di metri finendo sul tratto di tracciato sottostante e riportando un probabile politrauma. La donna, G.V., 62 anni, di Garbagnate Milanese (MI), è stata medicata dal personale sanitario sbarcato nelle vicinanze, per essere poi recuperata con un verricello dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio e trasportata all'ospedale di Belluno. Sotto le Tre Cime di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore, il Soccorso alpino è stato allertato in due occasioni successive, per cui è intervenuta una squadra del Sagf. Prima i soccorritori sono stati inviati a Forcella Lavaredo, da dove un'escursionista, J.N., 29 anni, di Cuggiono (MI), che si era fatta male al ginocchio, è stata accompagnata in jeep a valle, per poi allontanarsi autonomamente. Di seguito invece i soccorritori hanno trasportato in jeep fino all'ambulanza una turista austriaca, P.K., 79 anni, che si era ferita alla testa e si trovava al Rifugio Lavaredo. Verso le 13.30 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è stata attivata per raggiungere la strada che dal Bec de Roces scende ad Arabba, poiché un ciclista romano, V.D.S., 59 anni, era caduto dalla propria bici a pedalata assistita, procurandosi un probabile trauma cranico, con ferite al volto, e alla colonna. Prestategli le prime cure, l'infortunato è stato imbarcato sull'elicottero atterrato nelle vicinanze e accompagnato all'ospedale di Belluno. L'eliambulanza è quindi volata sullo Spigolo Dibona alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo, in aiuto di un alpinista polacco, W.K., 48 anni, volato in parete. Recuperato con un verricello di 50 metri, il rocciatore con un possibile trauma alla caviglia è stato portato al pronto soccorso. Infine dei passanti avevano allertato il 118 in quanto si erano imbattuti in un bambino di 10 anni da solo a Casera Campigat, a Taibon Agordino. Il bimbo aveva raccontato che, mentre scendevano dal sentiero, il papa gli aveva detto di correre avanti fino alla casera, che lui lo avrebbe raggiunto. Ma dopo aver atteso un po', il padre non era arrivato. Fortunatamente, quando una squadra del Soccorso alpino di Agordo si stava portando sul posto, l'uomo si è ricongiunto al figlio e l'allarme è rientrato.
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Lunedì, 20 Agosto 2018 10:40
NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 09 - 08 - 18
Questa mattina alle 8 l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto sui ghiaioni alla base della parete del Civetta, all'attacco della via Philipp - Flamm, in comune di Alleghe, dove aiutato dal compagno si era calato un alpinista colpito da una scarica di sassi sul secondo tiro. Il rocciatore, 44 anni, spagnolo, che aveva riportato un sospetto trauma toracico e alla colonna, è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Alle 10.30 circa l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è volata sulla Ferrata del Formenton, Tofana di Dentro, a Cortina d'Ampezzo. Un escursionista, che stava percorrendo con un amico l'itinerario attrezzato, era scivolato per una ventina di metri, riuscendo fortunatamente a fermarsi prima di un salto nel vuoto. Era riuscito a risalire un paio di metri fino a un piccolo terrazzino dove, sotto shock, aveva lui stesso dato l'allarme. Individuato il punto in cui si trovava, l'elicottero ha sbarcato con un verricello il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio, che lo ha assicurato e recuperato. Il giovane, S.P., 31 anni, di Roma, è stato trasportato al Codivilla per le verifiche del caso. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Sagf di Cortina. Successivamente l'elicottero è stato inviato nel territorio di Gosaldo. Un alpinista veneziano, G.B., 50 anni, che stava scalando una via sulla torre Sprit, Pale di San Martino, era volato da primo di cordata per una decina di metri sul secondo tiro ed era poi riuscito a calarsi alla base con il compagno. Sbarcati tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, all'uomo sono state prestate le prime cure per difficoltà respiratorie, dovute a un sospetto trauma toracico. Imbarellato e recuperato con un verricello di una decina di metri, l'infortunato è stato accompagnato all'ospedale di Belluno. Di seguito, su richiesta del 118 del Friuli Venezia Giulia, l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore si è diretta in Val Zemola, nel comune di Erto e Casso (PN), per un torrentista che si era fatto male a una caviglia all'imbocco della forra. Sul posto già le squadre del Soccorso alpino della Valcellina. Dopo le valutazioni del medico dell'equipaggio, per il suo recupero è stato utilizzato un verricello di 60 metri. Portato al Passo di Sant'Osvaldo, l'uomo, un turista spagnolo, è stato affidato all'ambulanza. Nuovamente l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolonites di Bolzano è stato chiamato a intervenire in territorio bellunese, a Livinallongo del Col di Lana, per un escursionista con trauma alla caviglia tra i sentieri 23 e 24 del Setsas.
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Sabato, 04 Agosto 2018 06:25
INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 03 - 08 - 18
Il Soccorso alpino di Cortina nel pomeriggio è stato attivato per due interventi. Nel primo una escursionista bolognese di 15 anni è stata raggiunta da una squadra in fuoristrada lungo il sentiero che scende dal Rifugio Giussani sulle Tofane. La ragazza, che non riusciva più a scendere per problemi a camminare è stata accompagnata a valle. Successivamene i soccorritori del Sagf sono stati inviati poco sopra l'inizio del percorso attrezzato Astaldi, poiché un ragazzo di Rimini, A.S., 31 anni, che si trovava con un'altra persona, si era bloccato per una crisi di panico. La squadra lo ha quindi aiutato a tornare sul sentiero. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece volato sulle Tre Cime di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore, dove un turista tedesco di 52 anni era stato colto da malore all'altezza della Forcella Col di Mezzo. Sbarcati in hovering tecnico di elisoccorso e il personale medico, all'uomo sono state prestate le prime cure. Recuperato con un verricello, l'escursionista è stato portato all'ospedale di Belluno.
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Lunedì, 30 Luglio 2018 11:44
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 29 - 07 - 18
Questa mattina il 118 è stato allertato per due alpinisti in difficoltà sulla Tofana di Rozes. I due, un uomo, A.L., 48 anni, di Quinto (TV), e una donna, S.B., 39 anni, di Casier (TV), avevano attaccato già ieri la via Eötvös - Dimai, ma arrivati a circa metà progressione avevano sbagliato tracciato e si erano quindi calati per un centinaio di metri. In contatto telefonico con il Soccorso alpino di Cortina, avevano detto che erano attrezzati e che alle prime luci avrebbero tentato di riprendere la scalata. Questa mattina però non riuscendo ad avanzate, hanno chiesto aiuto. Purtroppo la presenza della nebbia ha impedito l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, poi dirottato su un altro intervento. Non appena si è aperto un varco, i due rocciatori sono stati recuperati dal Pelikan di Bolzano che li ha individuati dopo aver imbarcato un soccorritore di Cortina. Imbarcati utilizzando un verricello lungo, gli scalatori sono stati trasportati a Fiames. In mattinata è scattato l'allarme anche per un infortunio vicino alla normale alla Cima Ovest di Lavaredo, ad Auronzo di Cadore. Un alpinista si era infatti procurato un sospetto trauma alla caviglia scivolando in un canale a fianco della via. Una squadra del Sagf di Auronzo ha raggiunto l'infortunato, R.D., 44 anni, di Auronzo di Cadore (BL), per prestargli le prime cure, poiché le nuvole basse impedivano l'intervento dell'eliambulanza. Solo più tardi il Pelikan di Bolzano di rientro da Cortina si è potuto avvicinare. L'uomo è stato accompagnato all'ospedale di Pieve di Cadore.
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Lunedì, 09 Luglio 2018 09:38
INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 08 - 07 - 18
Verso le 11 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Diedro Dall'Oglio, Cima da Lago, dove un'alpinista di Bolzano, N.B., 47 anni, prima di cordata era volata per alcuni metri, sbattendo sulla cengia sottostante e riportando un grave politrauma. La scalatrice, che si trovava col compagno di cordata e altri due alpinisti avvicinatisi per portarle aiuto, è stata raggiunta dal tecnico del Soccorso alpino e dal medico dell'equipaggio sbarcati con il verricello. Prestatele le prime cure per un possibile trauma al volto e alla colonna, l'infortunata è stata imbarellata in parete e recuperata, per essere trasportata all'ospedale di Bolzano. Attorno alle 11.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal 118 per un malore sul sentiero 215 che porta al Rifugio Vandelli. Salendo con altre persone, P.G..B., 59 anni, di Pederobba (TV), si era sentito male, impossibilitato a proseguire. Una prima squadra del Sagf di Cortina lo ha raggiunto, seguita poi da una seconda squadra. L'uomo è stato imbarellato e trasportato a spalla per una trentina di minuti seguendo un percorso di rientro più celere e meno affollato verso la Valbona, dove era potuta arrivare la jeep. Caricato sul fuoristrada, l'escursionista è stato poi portato all'ambulanza diretta all'ospedale per le cure del caso. Alle 13.30 l'eliambulanza è volata sui ghiaioni alla base dei Lastoi di Formin, San Vito di Cadore, per un alpinista austriaco, C.H., 43 anni, che si era calato in corda doppia dalla Via Supertegolina quando, a seguito di un brusco movimento, si era fatto male alla schiena. Imbarcato con un verricello di 5 metri, l'uomo è stato accompagnato all'ospedale di Belluno. Infine l'elicottero del Suem di Pieve di Vadore ha recuperato due rocciatori fermi in sosta sul 14° tiro della Via Navasa alla Rocchetta del Bosconero, Val di Zoldo. Dopo essere volato, il primo di cordata A.M., 26 anni, di Alzano Lombardo (BG), aveva riportato un possibile trauma cranico e alla caviglia. Entrambi gli alpinisti sono stati recuperati con un verricello di 50 metri e l'infortunato è stato portato all'ospedale di Belluno.
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Giovedì, 05 Luglio 2018 14:50
MALORE MORTALE ALLE CASCATE DI FANES
Cortina d'Ampezzo (BL), 02 - 07 - 18
Poco prima di mezzogiorno il 118 è stato allertato per un escursionista colto da malore sul sentiero nella zona delle Cascate di Fanes, a circa 1.480 metri di quota. Alcuni passanti erano stati richiamati dalle grida della compagna e, accorsi, avevano subito tentato di rianimarlo. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, sopraggiunto nel frattempo, ha sbarcato personale medico e tecnico di elisoccorso che sono subentrati nelle manovre di emergenza. Recuperato con il verricello, l'uomo, un turista inglese di 64 anni, è stato trasportato all'ospedale di Belluno, dove poi ne è stato purtroppo constatato il decesso. Sul posto personale del Sagf di Cortina. Pronto a intervenire anche il Soccorso alpino di Cortina.
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Lunedì, 19 Marzo 2018 15:48
VALANGHE: ESERCITAZIONE CONGIUNTA SAGF-CNSAS
Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 03 - 18
Una valanga di grande dimensioni caduta sopra il Passo Falzarego con tre sciatori coinvolti. Questo è lo scenario ipotizzato questa mattina nell'esercitazione congiunta Cnsas-Sagf, che ha visto impegnati 47 tra soccorritori e unità cinofile. Nel campo operativo sono stati seppelliti manichini e personale per permettere manovre il più possibile realistiche. Dopo una prima riunione introduttiva le operazioni sono state affidate a due direttori, di Soccorso alpino e Sagf, che hanno suddiviso squadre e compiti. Primi a partire l'unità cinofila, e i soccorritori attrezzati con Recco e Artva. A seguire sondatori, spalatori e la squadra medica. Una volta individuati (tutti e tre entro i primi 17 minuti), i coinvolti sono stati estratti dalla neve e la squadra medica ha provveduto a illustrare gli aspetti sanitari. "È stata un'esercitazione rilevante dal punto di vista operativo - ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di finanza Gaetano Giacchi, presente col comandante della compagnia di Cortina d'Ampezzo Gabriele Agostini - frutto di un ormai consolidato lavoro di squadra. Con l'addestramento odierno ancora una volta sono stati affinati e rafforzati i rapporti tra il Cnsas e il Sagf. L'attività è stata svolta sia nell'interesse reciproco, che soprattutto della collettività. Sono stati raggiunti in modo perfetto gli obiettivi della massima efficienza, tempestività e sicurezza dei soccorritori impegnati nel teatro delle operazioni. È in programma di ripetere l'esperienza congiunta quest'estate, anche con l'ausilio della nostra sezione aerea di Bolzano". All'esercitazione hanno preso parte anche 11 aspiranti operatori del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi che, ritrovatisi con gli istruttori regionali per la due giorni del modulo formativo neve e valanghe, hanno avuto la possibilità di partecipare all'evento, assai prossimo a un'emergenza reale. Contestualmente si sono svolte le verifiche per 7 unità cinofile da valanga, che hanno superato le periodiche prove di attitudinalità seguite da un istruttore nazionale. Coinvolte le Stazioni del Soccorso alpino di Cortina e Livinallongo e del Sagf di Cortina e Auronzo di Cadore.
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Venerdì, 14 Luglio 2017 12:23
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 12 - 07 - 17
Attorno alle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto a Misurina, sotto le Tre Cime di Lavaredo, per un'escursionista tedesca che si era fatta male. La donna, di 83 anni, stava percorrendo con altre persone il sentiero numero 101 non distante da Forcella Passaporto, quando è scivolata. Sbarcati in hovering a circa 2.100 metri di altitudine medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, all'anziana sono state prestate le prime cure. Imbarellata per un possibile trauma al bacino, l'infortunata è stata recuperata con un verricello di 15 metri e trasportata all'ospedale di Belluno. Sul posto una squadra del Sagf in supporto alle operazioni. Contemporaneamente è stato allertato il Soccorso alpino di Cortina per un escursionista toscano, che lamentava dolori a una gamba dopo essere scivolato. I militari del Sagf hanno quindi raggiunto E.R., 62 anni, di Cecina (LI), che si trovava vicino a Forcella Nuvolau, e lo hanno accompagnato fino alla strada dove attendeva l'ambulanza diretta al pronto soccorso.
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