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Venerdì, 05 Luglio 2019 15:47

TORRENTE INGROSSATO: SOCCORSI NONNI E NIPOTINE

Canale d'Agordo (BL), 03 - 07 - 19
Attorno alle 15 il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato dalla Centrale del Suem, per una famiglia bloccata dall'improvviso ingrossamento di un torrente, dovuto al forte temporale.
Scendendo da Malga Stia, infatti, marito, moglie e le 3 nipotine di Farra di Soligo (TV) avevano trovato la strada già percorsa all'andata sommersa dall'acqua, senza vie alternative per il rientro. Sotto la pioggia, una squadra ha raggiunto l'altra sponda del torrente e, dopo aver abbattuto un albero, ha attrezzato con corde fisse il 'ponte' ottenuto, per far poi attraversare in sicurezza la coppia e le bambine. I soccorritori hanno infine accompagnato i cinque a Gares, dove avevano la macchina.
Pubblicato in 2019
Venerdì, 05 Luglio 2019 15:40

ALPINISTI BLOCCATI DALLA GRANDINE

Auronzo di Cadore (BL), 01 - 07 - 19
Attorno alle 14 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Cima Grande di Lavaredo, dove due alpinisti polacchi, lui 43 anni, lei 31, partiti da poco dalla vetta per rientrare lungo la normale, erano stati investiti dal passaggio del temporale con forte pioggia e grandine. Si trovavano alla quarta calata della discesa, ma non se la sentivano più di proseguire per il rischio di muoversi sulla roccia bagnata e scivolosa. Recuperati dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello di 5 metri, i due sono stati trasportati al Rifugio Lavaredo. 
Pubblicato in 2019
Venerdì, 31 Agosto 2018 10:25

ALTRI DUE INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 23 - 08 - 18
Nel pomeriggio l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Coldai, per un escursionista che si era sentito male. Atterrato in piazzola, il personale medico ha provveduto alla prima assistenza per poi imbarcare D.M., 67 anni, di Scorzè (VE), che è stato trasportato a Belluno per i controlli del caso. Successivamente il 118 è stato allertato per una famiglia austriaca in difficoltà sul Lagazuoi. Padre e madre trentaquattrenni e i due figli di 8 e 6 anni, usciti dalle Gallerie avevano sbagliato sentiero prendendo la Cengia Martini nel momento in cui è scoppiato il temporale e una frana ha cancellato parte del sentiero. In contatto telefonico coi soccorritori, il padre ha detto loro che vedevano i cavi della funivia. Una squadra del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina è quindi risalita con gli impianti e ha ridisceso le gallerie finché i soccorritori, affacciandosi sulla cengia, non hanno visto i quattro al riparo in un anfratto della roccia. Scesa, la squadra ha percorso parte della cengia, li ha raggiunti e con loro ha atteso che la pioggia diminuisse, per poi riaccompagnarli a valle.
Pubblicato in 2018
Venerdì, 31 Agosto 2018 10:09

SMARRISCE IL SENTIERO, RITROVATO ESCURSIONISTA

Rocca Pietore (BL), 20 - 08 - 18
Attorno alle 17 il 118 è stato contattato da un escursionista che aveva perso il sentiero ed era disorientato e infreddolito, dopo aver preso un acquazzone. L'uomo, G.A., 74 anni, di Caldogno (VI), era partito dal Rifugio Fuciade diretto a Malga Ciapela, ma a un certo punto aveva smarrito la traccia corretta. L'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, in contatto telefonico con lui, ha iniziato a perlustrare la zona dopo essersi fatto spiegare il percorso da lui seguito, finché non è riuscito a individuarlo, non distante da Passo Ombrettola, e a recuperarlo con un verricello di 10 metri. 
Pubblicato in 2018
Giovedì, 05 Luglio 2018 14:57

SOCCORSA ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ

Canale d'Agordo (BL), 04 - 07 - 18
Partita dalla Valle di Gares per una passeggiata col suo cane verso Casera Vecia lungo il sentiero numero 755, un'escursionista, E.B., 42 anni, di Albignasego (PD), ha poi scelto una deviazione per Malga Stia, ma ha sbagliato sentiero e si è smarrita. Tornata sui suoi passi, colta inoltre dal temporale, non riuscendo a ritrovare il percorso corretto, ha chiesto aiuto attorno alle 16. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è arrivata a Malga Stia in jeep per poi proseguire a piedi. Dal momento che non c'era copertura telefonica sufficiente per geolocalizzarla, i soccorritori hanno iniziato a cercarla e a chiamarla a voce, finché lei non ha risposto ed è stata individuata a circa 1.800 metri di altitudine. Una volta raggiunta, la squadra la ha riaccompagnata a valle.
Pubblicato in 2018
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