Articoli filtrati per data: Giugno 2022

Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 06 - 22
Attorno alle 16 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza Cortina è intervenuta lungo il sentiero numero 403, che porta al Rifugio Giussani, a seguito dell'infortunio di un'escursionista 38enne tedesca, scivolata poco sotto la struttura riportando un sospetto trauma alla caviglia. La donna, che era in compagnia e si trovava prima dei tornantini che scendono dall'edificio, è stata raggiunta dai soccorritori, che l'hanno trasportata fino al fuoristrada e da lì al Rifugio Dibona, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
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Giovedì, 30 Giugno 2022 19:18

DUE INTERVENTI A CORTINA

Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 06 - 22
Alle 11.50 circa una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata attivata, per recarsi al Rifugio Fanes poiché un'escursionista era stata colta da malore. La 48enne di San Vito di Cadore (BL) è stata raggiunta in fuoristrada, caricata a bordo e trasportata fino al parcheggio, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
Attorno alle 14.45 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato al Rifugio Nuvolau, su richiesta del gestore, in quanto era arrivata un'escursionista 80enne di Santa Cristina Valgardena (BZ), che non era più in grado di camminare a seguito di una caduta e di forti dolori al torace. Atterrato in piazzola, una volta prestata prima assistenza alla donna, che aveva riportato una sospetta frattura alle costole, i soccorritori la hanno imbarcata e accompagnata all'ospedale di Belluno.
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Feltre (BL), 29 - 06 - 22
Attorno a mezzogiorno e venti la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Feltre, per un escursionista colto da malore mentre, con la moglie ed altri compagni, stava percorrendo una mulattiera sul Monte Miesna, sopra il Santuario dei Santi Vittore e Corona. Risaliti alle coordinate della posizione, a circa 700 metri di quota, una squadra si è avvicinata il più possibile in jeep per poi proseguire gli ultimi 100 metri a piedi. Una volta da E.G., 70 anni, di Pinerolo (TO), i soccorritori gli hanno prestato prima assistenza, per poi imbarellarlo, trasportarlo al fuoristrada e di lì accompagnarlo assieme alla moglie all'ospedale di Feltre per gli accertamenti del caso.
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Ponte nelle Alpi (BL), 28 - 06 - 22
Ieri sera attorno alle 20.40 il Soccorso alpino di Longarone è stato attivato dal 118, a seguito della segnalazione di una ragazza che, al rientro da una passeggiata, aveva sentito chiare grida di aiuto provenire dalla zona del Rio Salere, verso Forcella Sant'Andrea. Una prima squadra si è subito portata sul posto, iniziando a risalire il sentiero, mentre sopraggiungevano altri soccorritori anche dalle Stazioni di Belluno e Alpago. Dopo circa tre quarti d'ora i primi contatti vocali hanno permesso di individuare e raggiungere il 66enne di Ponte nelle Alpi (BL), che, persa la traccia, era finito incrodato sopra salti di roccia. Dotato di imbrago e assicurato, l'uomo, assistito anche dal personale sanitario del Soccorso alpino, è stato accompagnato a valle, per essere affidato all'ambulanza che lo ha trasportato in via precauzionale all'ospedale. 
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San Vito di Cadore (BL), 26 - 06 - 22
Attorno alle 18.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Croda Marcora, dove due escursionisti australiani di 22 e 53 anni, padre e figlio, erano bloccati in mezzo ai mughi, sopra salti di roccia, distanti da qualsiasi sentiero. Partiti dal Passo Tre Croci, dovevano essere passati dal sentiero sotto Punta Nera e aver fatto parte della Cengia del Banco, per poi abbandonarla probabilmente vedendo il paese a valle. Erano quindi scesi parecchio, fermandosi per fortuna prima di una parete verticale. Individuati dall'equipaggio, gli escursionisti sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri. Trasportati in piazzola, sono stati affidati al Soccorso alpino di San Vito di Cadore, che li ha riaccompagnati al Tre Croci.
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Lunedì, 27 Giugno 2022 10:35

DUE INTERVENTI PER SCARICHE DI SASSI

Belluno, 26 - 06 - 22
Attorno alle 13 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della parete nord dell'Agner, nel comune di Taibon Agordino, a seguito della chiamata di un alpinista, la cui compagna era rimasta ferita da una scarica di sassi caduta dall'alto. I due rocciatori, difficilmente visibili perché indossavano abbigliamento scuro e si trovavano incassati in un camino, sono stati individuati dall'equipaggio sull'ultimo terzo della via Jori, che stavano scalando. Sbarcato con un verricello di 60 metri, il tecnico di elisoccorso ha recuperato prima la donna, S.B., 37 anni, di Veggiano (PD), che aveva riportato un probabile trauma al ginocchio e non riusciva più a muoverlo, e poi l'uomo. L'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Agordo. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche un squadra del Soccorso alpino.
Alle 14.20 circa la Centrale del 118 è stata attivata da una persona che, dalla Forcella del Diavolo sui Cadini di Misurina, ad Auronzo di Cadore, aveva sentito delle grida provenire più in basso, dove un escursionista era stato colpito alla testa da un sasso e dove non c'era copertura telefonica per lanciare l'allarme. Arrivato sul posto, con un verricello di 20 metri l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha calato equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno subito prestato le prime cure a S.C., 22 anni, di Bagnacavallo (RA), che si trovava in compagnia nel tratto attrezzato del sentiero, tra le due scalette, al momento dell'incidente. Imbarellato, il ragazzo è stato verricellato a bordo e portato all'ospedale di Belluno.
Poco prima dell'una, su richiesta dei Carabinieri, era invece stato allertato il Soccorso alpino di Belluno, dopo che una ragazza non si era presentata a San Liberale dove era attesa. Fortunatamente poco dopo la 29enne di Belluno è stata rintracciata e la squadra è rientrata.
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Lunedì, 27 Giugno 2022 10:34

SOCCORSO ATLETA AL TERMINE DI UNA GARA

Domegge di Cadore (BL), 26 - 06 - 22
Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore, impegnato nell'assistenza alla Marcia di San Giovanni, gara che si sviluppa da Vallesella all'Eremo dei Romiti, è intervenuta verso le 11.20 in aiuto di un atleta 28enne del Ghana, che si era infortunato durante il percorso. Il ragazzo, che si era procurato un trauma alla caviglia mentre risaliva la Via Crucis, aveva raggiunto ugualmente l'Eremo, ma non era più in grado di proseguire per il forte dolore. I soccorritori lo hanno quindi accompagnato in jeep in località Navarre, al rendez vous con l'ambulanza, diretta all'ospedale di Pieve di Cadore.
 
Attorno a mezzogiorno, dopo averne geolocalizzato la posizione, la Centrale operativa ha dato indicazioni a un escursionista, che aveva perso l'orientamento una volta uscito dalla Ferrata Ettore Bovero al Col Rosà, permettendogli di ritornare sul sentiero corretto. 
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Livinallongo del Col di Lana (BL), 25 - 06 - 22
Attorno alle 17.40 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è intervenuta lungo il sentiero numero 626, che collega il Rifugio Kostner al Passo Pordoi, per due ragazzi che si erano persi usciti dalla traccia, dopo una lunga camminata iniziata dal Pordoi. Grazie alla posizione precisa del punto in cui si trovavano fornita dalla Centrale operativa, in un'ora di cammino circa i soccorritori hanno raggiunto i due, un 27enne di Bitonto (BA) e un 26enne di Lavis (TN), che erano fermi una ventina di metri sotto il sentiero. Dopo averli ricondotti a monte, la squadra è rientrata con loro verso l'Ossario del Pordoi, luogo dell'appuntamento con la madre di uno dei ragazzi che è venuta prenderli in auto.
 
Alle 20.30 la Centrale del Suem è stata inoltre allertata da un gruppo di amici che, partiti dal Rifugio Tissi, erano arrivati al Vazzoler, ma uno di loro - un 29enne di Piove di Sacco (PD) - mancava all'appello. Quando l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per volare subito a fare una ricognizione, fortunatamente gli escursionisti hanno avvisato che il compagno li aveva raggiunti e l'allarme è rientrato.
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Lunedì, 27 Giugno 2022 10:30

CIVETTA: INTERVENTO FOTOCOPIA NELLA NOTTE

Val di Zoldo (BL), 26 - 06 - 22
Ieri sera, verso le 22, il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato attivato per un intervento identico a quello ultimato nella notte la settimana scorsa, in aiuto di due escursionisti che avevano smarrito il sentieto all'altezza dei ghiaioni, in rientro dalla normale al Civetta. I due ragazzi di Cervia (RA), di 22 e 23 anni, avevano avuto già qualche difficoltà ieri mattina dopo essere partiti dal Rifugio Coldai, non trovando subito l'attacco della Ferrata Alleghesi. Attardatisi, usciti dalla ferrata e raggiunto il Rifugio Torrani, i due avevano preso la normale per rientrare, ma una volta sui ghiaioni, ormai buio e con una pila a bassa intensità, non avevano visto dove proseguiva la traccia al di là del nevaio, sbagliando direzione e bloccandosi poco distante da dove si era fermata la coppia recuperata sette giorni fa. In contatto telefonico con un soccorritore che si era portato in località Crep e li aveva individuati, i due amici sono stati reindirizzati sul sentiero, che hanno raggiunto in un quarto d'ora, per poi riprendere la discesa fino all'arrivo della teleferica del Torrani, dove il tecnico è andato loro incontro a piedi, per poi tornare assieme alla jeep e accompagnarli a Palafavera. L'intervento si è concluso all'una passata.
 
Ancora una volta, l'invito è a valutare bene le proprie capacità, per evitare di accumulare ritardi e causare una serie di difficoltà successive. Studiare bene i percorsi, non affidandosi esclusivamente ai social, ma verificando da più fonti l'intero sviluppo compreso il rientro. Dotarsi di abbigliamento e attrezzatura appropriati, senza scordare di portare con sé una pila o luce frontale potente e la cartografia aggiornata del luogo. 
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Lunedì, 27 Giugno 2022 10:29

ALTRI INTERVENTI SULLE MONTAGNE BELLUNESI

Belluno, 25 - 06 - 22
Attorno alle 14.30 l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato nei pressi di Baita Civetta, Val di Zoldo, dove un bambino di 9 anni di Mestre (VE), era caduto fuori dal Rifugio sbattendo la testa. Assistitito subito da un medico casualmente sul posto, il bambino è stato poi affidato alle cure dell'equipe medica e, una volta a bordo, è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Verso le 16.50, su segnalazione dell'assistenza alla Lavaredo Ultra Trail, una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina ha raggiunto in fuoristrada un'escursionista, che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia sulle piste in zona Fedare. L.F., 67 anni, di Cavallino - Treporti (VE), è stata quindi accompagnata al Passo Giau e si è allontanata con i propri mezzi.
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