Articoli filtrati per data: Gennaio 2023

Cortina d'Ampezzo (BL), 30 - 01 - 23
Incamminatosi da Pian da Lago per una passeggiata lungo una strada forestale, un 67enne di Roma ha proseguito pensando di rientrare poi con i mezzi pubblici, ma si è dovuto fermare infreddolito dalla neve all'altezza di Dogana Vecchia e ha chiesto aiuto al 118. Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, dopo che la Centrale operativa è risalita alla posizione tramite Whatsapp, lo ha raggiunto in quad, per portarlo fino al proprio mezzo e riaccompagnarlo a Pian da Lago. 
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Galzignano Terme (PD), 30-01-23
Quaranta reperti da individuare e due figuranti da ritrovare, oltre sessanta soccorritori impegnati per tutta la giornata assieme a tre unità cinofile, due molecolari e una da ricerca di superficie, sono il fulcro dell'impegnativo addestramento che si è svolto ieri in una vasta area di Valsanzibio, all'interno del Parco Regionale dei Colli Euganei. Ogni anno, a rotazione, una delle sei Stazioni del Soccorso alpino, XI Delegazione Prealpi Venete, organizza una maxi esercitazione di ricerca, intervento di difficile gestione per il numero elevato di personale da coordinare, le incognite dovute spesso alle scarse informazioni, la vastità di territorio da perlustrare, i tempi ristretti per portare aiuto a persone in grande difficoltà. Quest'anno è spettato al Soccorso alpino di Padova predisporre l'ipotetico scenario - uno sky runner non rientrato sabato da una corsa, la cui auto è stata rinvenuta al parcheggio di Casa Marina - su cui far muovere le squadre, compresi i 17 nuovi operatori di Soccorso alpino in formazione. Disegnata dopo svariati sopralluoghi, la vasta area scelta per lo sviluppo delle manovre è stata suddivisa in 17 zone affidate ad altrettante squadre. Con il supporto della Protezione civile di Galzignano Terme, che ringraziamo di cuore così come l'amministrazione comunale, il Centro operativo, in cui si trovavano tecnici di ricerca, direttori delle operazioni di ricerca e tecnico di centrale operativa, è stato fissato nella sede di Valsanzibio. A partire dalle 8 tutto si è svolto come in una reale emergenza. Una volta diffuse le informazioni raccolte nell'anamnesi, registrati tutti i soccorritori, a ciascuna squadra è stata affidata una zona, cartina dell'area perimetrata da indagare, Gps per registrare il percorso seguito e geolocalizzare i reperti individuati. Alle tre unità cinofile sono stati destinati i due figuranti, da ritrovare conformemente alle peculiarità di lavoro dei cani. Il giorno prima erano stati distribuiti 40 oggetti da individuare, scarpe, occhiali, borracce, abbigliamento, cartine, berretti, lasciate nelle vicinanze dei sentieri, come nascosti in terreni impervi da battere a tappeto. Fondamentale, al termine dell'addestramento concluso nel pomeriggio, il confronto diretto su quanto accaduto durante le operazioni, dai motivi di calo di attenzione, ad esempio causati dalla stanchezza dopo ore di ricerca, alla visione delle tracce dei percorsi registrate per capire quali punti siano stati controllati, alla spiegazione da parte dei conduttori delle unità cinofile delle dinamiche di movimento dei cani.
All'addestramento hanno preso parte 64 soccorritori di Padova, con un'unità cinofila da ricerca di superficie, Asiago, Arsiero, Recoaro - Valdagno, Schio, Verona e delle Stazioni speleo di Veneto Orientale, Verona e Vicenza, due unità cinofile molecolari del Soccorso alpino di Cortina e Prealpi Trevigiane, con il supporto di 14 volontari della Protezione Civile di Galzignano Terme.

 

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Lunedì, 30 Gennaio 2023 11:57

SOCCORSA ESCURSIONISTA SOTTO IL SEMENZA

Tambre (BL), 29 - 01 - 23
Alle 14.40 è scattato l'allarme per una escursionista scivolata, mentre in compagnia stava scendendo lungo il sentiero che dal Rifugio Semenza porta al Sasso della Madonna. Sbarcati con un verricello di 30 metri, medico e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure alla 63enne di Belluno, a seguito di una sospetta frattura alla gamba. Issata a bordo, l'infortunata è stata accompagnata all'ospedale di Belluno. 
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Recoaro Terme (VI), 29 - 01 - 23
Attorno a mezzogiorno l'elicottero di Treviso emergenza è decollato in direzione di Forcella Plische, dove uno scialpinista che stava scendendo assieme a un amico si era infortunato a una gamba. Recuperato con un verricello di 40 metri, il 54enne di Schio (VI), che aveva riportato la sospetta frattura di una gamba, è stato accompagnato all'ospedale di Vicenza. Il compagno è rientrato autonomamente.
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Auronzo di Cadore (BL), 29 - 01 - 23
Passato mezzogiorno, una squadra del Soccorso alpino di Auronzo è intervenuta in supporto all'ambulanza della Croce Bianca per un 42enne di Pordenone, colto da malore durante una passeggiata attorno al lago di Misurina. L'uomo, che era in compagnia, è stato trasportato all'ospedale di Cortina per gli accertamenti del caso.
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Belluno, 28-01-23

Successo per il Mountain Friday di Karpos! Raccolti e donati oltre 30mila euro alle stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico di Liguria, Piemonte, Toscana e Veneto.

È stato un successo il Mountain Friday, l’iniziativa organizzata da Karpos in occasione del Black Friday con cui il brand outdoor di Manifattura Valcismon ha scelto di devolvere il 15% del fatturato realizzato sullo shop online (tra il 25 novembre e il 9 dicembre 2022) al Soccorso Alpino e Speleologico. Un risultato inaspettato, che scalda i cuori e fa iniziare il nuovo anno con uno slancio positivo. Raccolti oltre 30mila Euro, devoluti in parti uguali tra le stazioni di Liguria, Piemonte, Toscana e Veneto. Queste sono le 4 Regioni con cui negli anni Karpos ha attivato una collaborazione nell’ambito del progetto Help The Mountains - 1% for the outdoor community, attraverso cui il brand si impegna a donare l’1% del fatturato annuale a realtà che contribuiscono al mantenimento, allo sviluppo e alla promozione della montagna.

“Questo è il nostro modo per ringraziare ogni singolo volontario che senza remore sceglie di sacrificare il proprio tempo libero per mettersi al servizio del prossimo” afferma Giuseppe Lira, Brand Manager Karpos. “È una goccia nell’oceano, ma porta con sé tutta la nostra riconoscenza per le straordinarie gesta che compiono gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico. Una riconoscenza umana, ancor prima che professionale.”

"Anche quest'anno Karpos ci affianca con il proprio contributo, per aiutarci a diffondere cultura della montagna e sicurezza. A nome del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto ringrazio la Manifattura Valcismon per la preziosa iniziativa, che ci permetterà di continuare a sviluppare e migliorare il progetto di prevenzione 'Una montagna di sicurezza', che stiamo portando nelle scuole dei nostri territori", è il ringraziamento di Rodolfo Selenati, presidente del Soccorso alpino e speleologico Veneto.

 

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Sabato, 28 Gennaio 2023 10:58

ESCURSIONISTA COLTA DA MALORE

Galzignano Terme (PD), 27  - 01 - 23
Alle 15.30 il Soccorso alpino di Padova è stato attivato per una escursionista colta da malore, mentre con altre due persone stava percorrendo il sentiero numero 10 di Valsanzibio. Sei soccorritori, tra i quali due infermieri, hanno raggiunto la 67enne di Vigodarzere (PD) e le hanno prestato le prime cure dopo averne verificato le condizioni. Caricata in barella, la donna è stata trasportata per 800 metri ed affidata poi all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Schiavonia.
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Belluno, 27 - 01 - 23
Il passaggio al nuovo anno è il momento in cui si tirano le somme del passato e si pianifica il futuro. Il Soccorso alpino e speleologico Veneto, con la II Delegazione Dolomiti Bellunesi, da alcuni anni si sta occupando di analizzare l'efficacia dell'uso degli Uas, Unmanned aircraft system, più notoriamente conosciuti col generico nome di droni, negli interventi di soccorso in montagna, ambiente impervio ed ostile. Malgrado questa attività sia ancora in fase sperimentale, l'utilizzo nel 2022 ha visto il gruppo di piloti attualmente abilitati impegnati in 10 interventi, per un totale di 32 giorni e 386 ore uomo. Significativo è stato l'impegno in occasione del tragico evento del ghiacciaio della Marmolada, dove l'utilizzo del nuovo strumento ha permesso di monitorare l'area primaria e secondaria, della zona di distacco e di accumulo in totale sicurezza, evitando di esporre personale a terra al rischio oggettivo di successivi distacchi, permettendo inoltre di geolocalizzare numerosi reperti, recuperati in un secondo momento, con la tecnica dell'operatore collegato al gancio baricentrico dell'elicottero. Per il 2023 il gruppo vede l'entrata di due nuovi piloti, che hanno da poco finito l'iter obbligatorio di legge, acquisendo attraverso una collaborazione con il Radio Club Belluno Nore, finanziato dal Centro servizi per il volontariato Belluno e Treviso, il brevetto A1_3 e A2, primo step per essere ammessi al corso nazionale per piloti Uas del Cnsas. Altri impegni importanti saranno l'evasione di un progetto che prevede l'acquisto dei velivoli e la formazione per tutte le Stazioni dell'area agordina e della Val di Zoldo. Continua inoltre la collaborazione con il team creatosi in occasione di un Progetto Interreg Italia - Austria, che vede gli operatori bellunesi confrontarsi con gli omologhi di Alto Adige, Tirolo e Baviera, sulle problematiche del soccorso in montagna e uso degli Uas. Non mancheranno, oltre alle consuete esercitazioni pratiche, anche lezioni teoriche per l'utilizzo di software specifici per la gestione del volo e la post elaborazione delle immagini, al fine di aumentare l'efficienza e l'efficacia delle operazioni di soccorso, con l'obiettivo primario di limitare sempre più l'esposizione al rischio delle squadre a terra. 
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Rocca Pietore (BL), 25 - 01 - 23
È una sciatrice veneziana - e non una scialpinista come indicato in un primo tempo -  la persona travolta da una valanga non distante dalla pista Padon 2, comprensorio Arabba/Marmolada. La donna, una 52enne di Mestre (VE), è uscita in fuoripista ed è stata travolta da una valanga, sommersa da oltre un metro di neve. Oggi attorno a mezzogiorno e mezzo il 118 era stato attivato per un primo distacco di piccole dimensioni, finito sulla pista Fedare, sul Nuvolau. Sulla prima valanga il Soccorso piste della Guardia di finanza aveva subito provveduto alla bonifica, escludendo la presenza di coinvolti. Mentre stava atterrando in supporto alle operazioni l'elicottero dell'Air service center con a bordo equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila, l'equipaggio e stato immediatamente dirottato sulla seconda valanga non  distante dalla pista sul Padon. La sciatrice, individuata ed estratta dalla neve da altri sciatori, è stata subito presa in carico dal personale medico, sbarcato nelle vicinanze, per i possibili traumi riportati e per la probabile ipotermia. La donna è stata poi recuperata dall'eliambulanza di Trento sopraggiunta nel frattempo con un verricello di 20 metri e trasportata in ospedale. 
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Belluno, 25 - 01 -23
Due valanghe si sono staccate sulle montagne bellunesi, dalle prime informazioni una persona è rimasta coinvolta. Una valanga ha interessato la pista Fedare sul Nuvolau, dove è intervenuto l'elicottero dell'Air service center trasportando equipaggio sanitario e unità cinofila che hanno escluso il coinvolgimento di persone. La seconda caduta sul Padon ha invece travolto una scialpinista, estratta dalla neve anche con l'aiuto di altri sciatori presenti. Sul posto l'elisoccorso di Trento, l'elicottero dell'Air service center con equipe sanitaria e unità cinofila, Soccorso alpino della Val Pettorina, le operazioni sono in corso. 
Pubblicato in 2023
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