Visualizza articoli per tag: Ciclista
Giovedì, 29 Ottobre 2020 17:41
IN GRAVI CONDIZIONI CICLISTA USCITO DI STRADA
Arsiero (VI), 21 - 10 - 20
Sono gravi le condizioni di un ciclista uscito di strada a pochi chilometri dalle prime abitazioni di Arsiero. Dalle prime informazioni, M.T., 43 anni, di Schio (VI), che stava scendendo da Tonezza del Cimone in mountain bike, è andato dritto a una curva, impattando nel guard rail e precipitando per una cinquantina di metri. Attivato il Soccorso alpino di Arsiero alle 17.20 circa, un primo soccorritore si è portato subito sul posto, seguito dal tecnico di elisoccorso e dal medico dell'elicottero di Verona emergenza, verricellati vicino al ferito, e da medico e infermiere della Stazione. Prestate le prime cure urgenti, l'infortunato è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato sempre con il verricello per essere poi trasportato all'ospedale di Verona. Sul posto una quindicina di soccorritori, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Lunedì, 07 Settembre 2020 09:45
CICLISTA PUNTO DA SCIAME DI VESPE
Baone (PD), 06 - 09 - 20
Alle 15.40 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova a seguito della chiamata di un ciclista n shock anafilattico, a seguito delle punture di uno sciame di vespe. D.V., 52 anni, di Padova, che stava percorrendo in mountain bike un sentiero nel bosco in località Calaone, sul Monte Cero, individuato grazie alle coordinate della sua posizione, è stato raggiunto dal personale medico dell'ambulanza e dell'elicottero di Padova, che hanno provveduto a somministrargli i dovuti medicinali, e da una squadra di soccorritori. Una volta imbarellato, l'uomo, che si era stabilizzato, è stato trasportato per 500 metri fino all'ambulanza che lo ha accompagnato all'ospedale di Schiavonia per gli accertamenti del caso.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Mercoledì, 02 Settembre 2020 10:53
CADE CON LA MOUNTAIN BIKE
Teolo (PD), 31 - 08 - 20
Si è concluso attorno alle 22 l'intervento in aiuto di un ciclista caduto lungo il Sentiero San Giorgio sul Monte della Madonna. M.C., 42 anni, di Camposampiero (PD), era da solo in discesa quando aveva perso il controllo della propria mountain bike finendo a terra e riportando un probabile trauma alla schiena e la sospetta frattura di una spalla. Alle 19.30 circa, su suo allarme, la Centrale del Suem aveva allertato il Soccorso alpino di Padova. Otto soccorritori, tra i quali un medico e due infermieri, si sono portati il più possibile vicino in fuoristrada salendo da una sterrata del Covolon, per poi proseguire a piedi gli ultimi 200 metri. Prestate le prime cure, dopo essere stato imbarellato l'infortunato è stato trasportato per mezzo chilometro fino alla strada e affidato all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Abano Terme.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Martedì, 25 Agosto 2020 11:54
ESCE DI STRADA CON LA BICICLETTA
Seren del Grappa (BL), 23 - 08 - 20
Attorno alle 15 l'elicottero di Treviso emergenza è intervenuto non distante dal Rifugio Forcelletto, per un ciclista uscito di strada con la bicicletta. Atterrati nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso e personale medico hanno prestato le prime cure all'uomo, A.S., 42 anni, di Candiana (PD), a seguito di un possibile trauma alla spalla. Caricato a bordo, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Feltre. Sul posto anche il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Sabato, 01 Agosto 2020 11:40
SOCCORSO CICLISTA USCITO FUORI STRADA
Valli del Pasubio (VI), 29 - 07 - 20
Alle 12.30 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un ciclista che, perso il controllo della propria bici da strada mentre scendeva dal Monumento di Vallortigara verso Passo Xomo, era ruzzolato una cinquantina di metri nella scarpata laterale. Sei soccorritori sono scesi e lo hanno raggiunto, in contatto telefonico costante con gli operatori sanitari dell'ambulanza. Una volta da D.Z., 52 anni, di Villaverla (VI), che lamentava dolori al torace e aveva riportato un taglio sulla mano, la squadra gli ha prestato le prime cure, lo ha stabilizzato e calato in barella per circa 70 metri sulla strada sottostante, per affidarlo all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Mercoledì, 29 Luglio 2020 12:11
INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 27 - 07 - 20
Questa mattina attorno alle 9.20 la Centrale del 118 è stata allertata per un incidente lungo l'Alta via numero 3. Mentre con tre amici percorreva il tratto tra il Rifugio Venezia e il Rifugio Talamini, nel comune di Vodo di Cadore, un escursionista tedesco di 59 anni era scivolato su una radice, riportando un probabile trauma al ginocchio. Una volta geolocalizzato il punto dove si trovava il gruppo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato l'infortunato a circa 1.700 metri di quota in una zona boscata. Caricato a bordo con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Alle 11.45 l'eliambulanza è volata verso la Torre Trieste, sul Civetta, per un alpinista volato per 5-6 metri sopra la seconda cengia della Via Carlesso. Il rocciatore, M.D.M., 45 anni, di Roma, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 50 metri e portato al San Martino per un probabile trauma alla caviglia. L'equipaggio ha recuperato anche il compagno di cordata. Pronto in piazzola un soccorritore di Agordo in caso di bisogno di supporto alle operazioni. Alle 13.20 la Centrale è stata contattata da due escursionisti che dalla Valle di Formin avevano sbagliato direzione e non sapevano dove si trovavano. Risaliti alle coordinate, è stato appurato che i due erano arrivati fino all'attacco delle vie alpinistiche della Croda da Lago. Fortunatamente un soccorritore di Cortina, che stava rientrando, li ha incrociati e riaccompagnati sul sentiero. Alle 14.10 l'elicottero è stato inviato sul sentiero numero 494 che dal Monte Rita scende in Val Inferna, Cibiana di Cadore, poiché una ciclista, perso il controllo della mountain bike in discesa, era caduta qualche metro sotto il sentiero a 1.600 metri di altitudine, riportando un possibile trauma al torace. Sbarcati equipe medica e tecnico di elisoccorso, a M.B., 44 anni, di Laives (BZ), sono state prestate le prime cure. Imbarellata, l'infortunata è stata issata a bordo con un verricello di 30 metri. L'eliambulanza l'ha quindi trasportata a Belluno. Pronto a intervenire il Soccorso alpino di Pieve di Cadore.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Lunedì, 29 Giugno 2020 11:28
ALTRI INTERVENTI SULLE MONTAGNE BELLUNESI
Belluno, 27 - 06 - 20
Alle 13.30 circa una squadra del Soccorso alpino di Cortina è intervenuta sopra il Lago Ghedina per un ciclista caduto dalla propria mountain bike. Tre soccorritori hanno raggiunto P.F., 40 anni, di Treviso, che aveva riportato un probabile trauma alla spalla, lo hanno caricato sul fuoristrada e accompagnato al rendez vous con l'ambulanza. Alle 15 i proprietari di un Terranova hanno chiesto aiuto perché, arrivati quasi in cima a Forcella Giau percorrendo il sentiero numero 464, il cane, una femmina di 60 chili, si era accasciata, probabilmente per la stanchezza, e non si muoveva più. In accordo col padrone - un uomo di Bergamo - dopo aver imbarcato il conduttore di un'unità cinofila del Soccorso alpino, ha provveduto al recupero l'elicottero dell'Air Service Center atterrato nelle vicinanze. La cagnolona, che fa parte di un'unità cinofila di salvataggio in acqua, è stata sollevata di peso e caricata a bordo per essere poi trasportata assieme ai proprietari fino al Passo.
Pubblicato in
2020
Etichettato sotto
Lunedì, 22 Luglio 2019 13:08
INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 21 - 07 - 19
Nel pomeriggio una squadra del Soccorso alpino di Agordo, in rientro dal fare assistenza alla Transcivetta, ha recuperato lungo il sentiero 555 in Val Corpassa un escursionista tedesco di 55 anni, che si era fatto male. I soccorritori lo hanno caricato sul fuoristrada e accompagnato al pronto soccorso di Agordo. Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è invece intervenuto sopra il Rifugio Scotter, alla partenza della teleferica del Rifugio San Marco, fin dove gli amici avevano aiutato ad arrivare un'escursionista di Sacile (PN) che si sentiva poco bene. I soccorritori l'hanno quindi trasportata al parcheggio e da lì lei si è allontanata con i propri mezzi. La Centrale operativa ha infine dato informazioni sulla direzione da prendere a due ciclisti che erano rimasti bloccati dagli schianti in Val da Rin e che sono così riusciti a togliersi dai guai.
Pubblicato in
2019
Etichettato sotto
Lunedì, 08 Luglio 2019 13:39
ALTRI INTERVENTI PER SUEM E SOCCORSO ALPINO
Belluno, 06 - 07 - 19
Attorno a mezzogiorno il Soccorso alpino di Livonallongo è intervenuto sui prati della pista da sci che dal Pordoi scende ad Arabba, per un ciclista della Repubblica Ceca di 53 anni, che era caduto in bici riportando probabili traumi alla spalla e alla gamba. Sul posto anche l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che, prestate le prime cure all'uomo, lo ha caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Brunico. L'eliambulanza è poi volata in comune di Alpago, sul Monte Moi, dove era precipitato un parapendio. Il pilota, un trentotanovenne polacco, che aveva riportato una probabile frattura alla gamba, è stato imbarcato con il verricello, per essere accompagnato all'ospedale di Belluno. A seguito di numerose segnalazioni per qualcuno che gridava sulla Ferrata dello Sci Club 18 a Cortina, il Soccorso alpino ha verificato la presenza di una persona in difficoltà. Stanco e incapace di proseguire, un escursionista di Ceggia (VE), è stato recuperato con una verricellata dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano e portato a valle. L'eliambulanza di Pieve di Cadore è poi stata inviata, su richiesta della Centrale del Friuli Venezia Giulia, sul Campanile di Montanaia per un alpinista feritosi gravemente mentre si stava calando. L'uomo, P.M., 52 anni, di Farra di Soligo (TV), che era volato per venti metri, è stato imbarellato e portato all'ospedale di Treviso con un possibile politrauma. Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore è invece salita verso Forcella Val d'Arcia, per un escursionista rimasto incrodato, poi aiutato a scendere fino al Rifugio Venezia. Il Soccorso alpino dell'Alpago è infine andato incontro a un gruppo di sette persone in difficoltà al rientro da Casera Palantina e lo ha riaccompagnato a valle.
Pubblicato in
2019
Etichettato sotto
Venerdì, 05 Luglio 2019 15:29
LO CERCANO SUL PASUBIO, CICLISTA ERA A CASA
Valli del Pasubio (VI), 30 - 06 - 19
Ieri alle 22.45 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per il mancato rientro di un ciclista di 67 anni dal Pasubio. Partiti con le bici elettriche da Raossi (TN), 4 turisti tedeschi erano saliti al Rifugio Papa e, malgrado sia vietato, avevano iniziato la discesa dalla Strada delle Gallerie portando le bici a piedi. Poichè con le scarpette il percorso era difficoltoso, all'altezza del Passo di Val Fontana d'oro in tre avevano preso la deviazione per la Strada degli Scarubbi, mentre il quarto aveva proseguito, d'accordo che si sarebbero ritrovati a valle. Ma una volta a Bocchetta Campiglia e poi a Passo Xomo, i compagni non lo avevano più trovato. Erano quindi rientrati a Raossi pensando fosse tornato alla macchina. Accertato che non era nemmeno lì, in auto avevano guidato fino a Bocchetta Campiglia e lanciato l'allarme tramite il gestore del Rifugio Passo Xomo. Sette soccorritori si sono quindi divisi in due squadre: una è partita per risalire la Strada delle Gallerie dal basso, una ha raggiunto in jeep il Rifugio Papa per cominciare la ricerca dall'alto. Fortunatamente, appena arrivati al Papa, i soccorritori sono stati avvisati che l'uomo era stato rintracciato. Avvisate le mogli rimaste in Germania, queste avevano contattato l'affittuario della casa di villeggiatura dove stavano alloggiando i mariti a Tenno (TN) e lui si era recato nella casa di vacanza, dove aveva trovato il ciclista. L'uomo, non trovando più i compagni e non potendoli contattare dato che il suo cellulare era nella macchina, aveva preso un taxi. Le squadre si sono quindi portate al Rifugio Passo Xomo e l'allarme è rientrato.
Pubblicato in
2019
Etichettato sotto