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Lunedì, 25 Maggio 2020 09:10

TRE INTERVENTI SULLE PICCOLE DOLOMITI

Valli del Pasubio (VI), 23 - 05 - 20
Alle 12.20 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un uomo infortunatosi all'altezza della 42a galleria della Strada delle gallerie sul Pasubio. M.C., 58 anni, di Thiene (VI), aveva infatti sbattuto la testa sulla roccia della galleria, riportando un taglio. Dei passanti lo avevano aiutato a tamponare la ferita e a salire fino al Rifugio Papa, dove è arrivata una squadra che lo ha caricato in jeep, accompagnato al Pian delle Fugazze e da lì alla sua macchina a Colle Xomo, da dove si è allontanato autonomamente. Alle 14.15 è scattata una nuova emergenza per una cordata di 3 scalatori sul Sengio Alto. Sull'ultimo tiro della Via Alba nueva sulla Torre delle Giare bianche, a una ventina di metri dalla cima, un sasso caduto dall'alto aveva colpito al piede uno dei rocciatori, che era riuscito coi compagni ad arrivare in vetta, ma non sarebbe stato in grado di affrontare le calate in corda doppia di rientro. Cinque soccorritori si sono messi a disposizione in supporto alle operazioni e l'elicottero di Verona emergenza ne ha imbarcato subito uno, che ha verricellato assieme al tecnico di  elisoccorso sulla torre. L'infortunato, L.C., 60 anni, di Vicenza, che è stato recuperato con un verricello di una decina di metri, ha poi rifiutato il ricovero in ospedale ed è stato trasportato al Pian delle Fugazze. Il soccorritore è rimasto assieme ai compagni dell'alpinista per scendere assieme a loro e ad altri due tecnici saliti nel frattempo.
Infine un soccorritore che si trovava al Pian delle Fugazze è stato fermato da un escursionista, la cui moglie era bloccata in Val di Fieno, incapace di proseguire a causa dei dolori a un piede. Avvertita la Centrale operativa, la donna, una sessantaseienne di Sovizzo (VI), è stata raggiunta in fuoristrada e trasportata alla propria auto. 
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Lunedì, 25 Maggio 2020 09:05

RECUPERATO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ

San Zeno di Montagna (VR), 22 - 05 - 20
Alle 18.30 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un escursionista in difficoltà al rientro dal Monte Baldo. L'uomo, scendendo lungo il sentiero numero 652, ha preso la variante del Forcellin, ma ha perso la traccia e si è ritrovato in mezzo ai mughi, incapace di ritrovare la strada. Mentre due soccorritori si portavano in piazzola per eventuale supporto, l'elicottero di Verona emergenza ha efettuato una rotazione nel punto indicato dalle coordinate Gps e lo ha individuato. Recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di una decina di metri, l'uomo è stato trasportato fino a Prada.
 
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:03

RAGAZZA RUZZOLA IN UNA SCARPATA

Vodo di Cadore (BL), 20 - 05 - 20
Attorno alle 17.15 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato allertato dalla centrale del 118, per una ragazza scivolata in una scarpata del lago di Vodo. La giovane, L.D.S., 18 anni, di Vodo di Cadore (BL), che stava percorrendo la Strada Regia, era ruzzolata per una sessantina di metri lungo il ripido pendio, fermandosi sotto un tronco a un paio di metri dal lago. Una squadra è scesa assieme ai Vigili del fuoco dalla ragazza, che era stata raggiunta da un'altra persona, è ha iniziato a prestarle assistenza fino all'arrivo dell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati con un verricello di 60 metri tecnico di elisoccorso ed equipe sanitaria, l'infortunata, che presentava un probabile politrauma, è stata medicata e imbarellata, per essere poi recuperata sempre con il verricello, e trasportata all'ospedale di Treviso.
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:00

INTERVENTO NELLA NOTTE NEL GRUPPO DEL CAREGA

Ala (TN). 18 - 05 - 20
Questa notte una squadra del Soccorso alpino di Verona è intervenuta assieme ai soccorritori trentini sul sentiero attrezzato Pojesi, per un escursionista in difficoltà.
L'uomo, residente in Veneto, del 1968, è stato recuperato nella parte finale del sentiero attrezzato Pojesi, nel gruppo del Carega, a una quota di circa 2.000 metri. L'uomo era partito da solo da San Giorgio, in Lessinia, e ha allertato il 112 verso le 22.30 di ieri sera, non riuscendo a proseguire in autonomia a causa del buio e della presenza di neve in quota.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha caricato a bordo un secondo tecnico di elisoccorso della Stazione di Ala. La nebbia e il temporale non hanno però reso possibile l'operazione. Una squadra di terra della Stazione di Ala è quindi partita in macchina verso il rifugio passo Pertica per poi risalire dal sentiero verso cima Costa Media assieme alla squadra veronese. Verso le 2, quando i soccorritori avevano ormai raggiunto l'uomo, le condizioni meteo sono migliorate consentendo all'elicottero di alzarsi in volo e di concludere l'intervento con il recupero dell'escursionista tramite verricello. Per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale. Le squadre di terra sono rientrate in autonomia.
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Venerdì, 22 Maggio 2020 14:54

INCIDENTE MORTALE SUL PERON

Sedico (BL), 14 - 05 - 20
Questa mattina attorno alle 10.15 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno, a seguito della segnalazione di un uomo, il cui compagno di escursione era caduto dalla cresta del Monte Peron, sparendo alla sua vista e non rispondendo ai richiami. Mentre una squadra raggiungeva la piazzola per eventuale supporto, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul luogo indicato e, dopo aver preso contatto con il chiamante rimasto sul sentiero, ha iniziato a perlustrare la zona sottostante, individuando il corpo esanime di F.D.C., 63 anni, di Follina (TV), in un canale un centinaio di metri più in basso, a quota 1.250 circa. Sbarcati con un verricello di 50 metri tecnico di elisoccorso ed equipe medica, non è stato possibile fare altro se non constatare il decesso dell'escursionista. La salma, ricomposta e imbarellata, è stata recuperata sempre con un verricello, per essere trasportata fino a Candaten, dove si sono portati i soccorritori e dove si trova la Polizia. Il compagno dell'uomo ha fatto sapere all'equipaggio che intendeva rientrare autonomamente.
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Cencenighe Agordino (BL), 10 - 05 - 20
Attorno alle 18 due escursionisti hanno contattato il 118 poichè, attardatisi e in un tratto innevato, si trovavano in difficoltà sulla Ferrata Fiamme gialle alla Palazza Alta. Mentre una squadra del Soccorso alpino di Agordo si portava in piazzola per un eventuale intervento data la presenza di nebbia bassa, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è avvicinato in ricognizione per verificare i limiti della visibilità e, dopo aver individuato a 2.150 metri di quota i due ragazzi, L.D., 21 anni, di Mestre (VE), A.G., 22 anni, di Padova, li ha recuperati con due verricelli di 20 metri e li ha trasportati a valle.
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Lunedì, 11 Maggio 2020 11:53

FORCELLA MARCUOIRA, RECUPERATI DUE ESCURSIONISTI

Cortina d'Ampezzo (BL), 10 - 05 - 20
Alle 15.40 la Centrale del 118 è stata allertata da una coppia di escursionisti veronesi in difficoltà nel Gruppo del Sorapiss. Partiti ben equipaggiati per un giro ad anello, infatti, F.R., 30 anni, di Grezzana, lui e S.A., 26 anni, di Pescantina, lei, non si sono fidati di proseguire una volta arrivati a Forcella Marcuoira, a 2.300 metri di quota. Individuati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, entrambi sono stati imbarcati in hovering dal tecnico di elisoccorso, per essere poi trasportati fino al Passo Tre Croci. 
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Lunedì, 11 Maggio 2020 11:52

SCIVOLA SUL SENTIERO IN VAL CANALE

Valli del Pasubio (VI), 10 - 05 - 20
Attorno a mezzogiorno e mezza, il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per un'escursionista scivolata in Val Canale, lungo il sentiero che scende dal Rifugio Papa sul Pasubio. Quattro soccorritori si sono portati al Rifugio Balasso in fuoristrada, mentre altri si preparavano a intervenire poiché le nubi basse avrebbero potuto ostacolare l'intervento dell'elicottero in arrivo. Fissato il campo base al Balasso, l'eliambulanza di Verona emergenza è poi riuscita ad arrivare, 300 metri circa sotto il Papa, nel punto dove si trovava G.B.B., 65 anni, di Valli del Pasubio (VI), che, camminando assieme a un'amica, aveva messo male il piede, riportando un conseguente probabile trauma alla caviglia. La donna è stata imbarcata dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di 20 metri, per essere trasportata al Rifugio Balasso e lì affidata all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Santorso. Due soccorritori, accompagnati in jeep in località Pineta, sono poi saliti a piedi per andare incontro alla compagna dell'infortunata.
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Lunedì, 11 Maggio 2020 11:44

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 09 - 05 - 20
Questa mattina alle 9.40 circa la Centrale operativa del 118 è stata allertata per uno scialpinista infortunatosi, mentre con altre due persone si trovava lungo il Canale Mascabroni, vicino al Passo della Sentinella sul Popera, comune di Comelico Superiore. Perso l'equilibrio infatti, F.B., 47 anni, di Sandrigo (VI), era ruzzolato riportando un sospetto trauma alla gamba. Recuperato dal Pelikan, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Bressanone. Alle 11.30 l'eliambulanza di Bressanone è poi intervenuta a Cima d'Ambata, sempre Comelico Superiore, per uno scialpinista di Mogliano Veneto (TV), A.B., 52 anni, che si era fatto male a una spalla scendendo con altri due sciatori. Attorno a mezzogiorno l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece stato inviato a Domegge di Cadore, in località Siviron, dove, mentre stava facendo legna in compagnia, un uomo era stato colpito a una gamba da un tronco tagliato. Individuato il punto dell'incidente non appena gli amici sono usciti dal bosco per dare indicazioni all'equipaggio, equipe medica e tecnico di elisoccorso sono stati calati con un verricello di 70 metri. Prestate le prime cure a M.A., 31 anni, di Lozzo di Cadore (BL), per una probabile frattura, i soccorritori lo hanno imbarellato e trasportato per una trentina di metri fino al prato, da dove è stato caricato a bordo, sempre utilizzando il verricello, per poi essere accompagnato all'ospedale di Feltre. Successivamente l'elicottero di Pieve di Cadore è volato a Cima d'Ambata, a 2.800 metri di quota, per recuperare i due compagni bellunesi dello sciatore infortunato che, aumentate le temperature, avevano contattato il 118 per il timore di possibili valanghe. Imbarcati entrambi con verricello corto, i due scialpinisti sono stati portati al Rifugio Lunelli.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 05 - 20
Attorno alle 9.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per una valanga staccatasi in Tofana, che aveva coinvolto uno scialpinista. Scendendo dalla Rozes assieme al fratello, un giovane scialpinista bellunese, anziché prendere il rientro classico dallo spallone, si era tenuto a destra dello Spigolo Zero e aveva preso un canale che porta dietro Punta Marietta. A metà discesa si era però staccata una valanga che lo aveva trascinato per oltre 200 metri. Il fratello,  rimasto più in alto, ha subito lanciato l'allarme e sul posto si è diretto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato personale del Soccorso alpino e della Guardia di finanza di Cortina. Una volta individuato il corpo a circa 2.550 metri di quota, i soccorritori sono stati sbarcati con un verricello di 70 metri. La salma, ricomposta e imbarellata, e stata recuperata e trasportata a valle, per essere poi accompagnata nella cella mortuaria di Cortina. L'eliambulanza ha imbarcato anche il fratello del giovane, rimasto illeso.
Pubblicato in 2020
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