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Belluno, 12 - 08 - 17
Rientrando da una passeggiata al Rifugio Talamini con la moglie e altri famigliari verso Zoppè di Cadore, arrivato lungo la strada forestale all'altezza del bivio per il Rifugio Venezia, un escursionista si è improvvisamente accasciato al suolo colto da malore. Allertato il 118, sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati tecnico di elisoccorso, infermiere e medico, a lungo sono state tentate le manovre di rianimazione, ma purtroppo per l'uomo S.B., 59 anni, di Dolo (VE), non c'è stato nulla da fare. Il Soccorso alpino della Valle di Zoldo ha accompagnato sul posto il carro funebre per trasportare la salma nella cella mortuaria.
Verso le 14.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un'emergenza in Valle del Mis a Sospirolo. Una turista olandese, Y.S., 48 anni, scivolata sul sentiero dei Cadini del Brenton, si era infatti procurata una ferita al ginocchio. Raggiunta da una squadra di 4 soccorritori compreso il medico di Stazione, alla donna sono state prestate le prime cure. In accordo con la Centrale operativa del Suem, l'infortunata è stata accompagnata direttamente al pronto soccorso di Belluno.
Pubblicato in 2017
Belluno, 12 - 08 - 17
Probabilmente ha perso l'equilibrio mentre cercava di mettersi la giacca l'escursionista fassano che ha perso la vita oggi a Livinallongo del Col di Lana. Dalle prime informazioni dei soccorritori, appena completata la Ferrata Piazzetta poco sotto la cima del Piz Boè, G.S., 58 anni, di Campitello di Fassa (TN), ha aperto lo zaino per prendere qualcosa da indossare, è scivolato ed è caduto per una decina di metri sbattendo la testa. L'allarme è stato lanciato attorno a mezzogiorno da una persona che lo ha visto e il 118 ha inviato il Pelikan di Bressanone che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e il personale medico, che ha potuto solamente constatarne il decesso. Recuperata, la salma è stata trasportata in piazzola dove attendeva il Soccorso alpino di Livinallongo. Alle 10.30 circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per una turista di Ferrara, F.N., 58 anni, che, mentre scendeva dalla strada sterrata tra Rifugio Pian dei Crep e Rifugio Sun Paradise è ruzzolata per una trentina di metri in una scarpata. Una volta sul posto i soccorritori assieme al personale della Croce Verde le hanno prestato le prime cure, la hanno imbarellata, mentre sopraggiungeva l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Imbarcata, l'infortunata, con probabile trauma alla spalla e al volto, è stata accompagnata a Belluno. Alle 11.40 il Soccorso alpino di Sappada è invece intervenuto nei boschi sopra Borgata Lerpa, per una cercatrice di funghi che si era procurata un probabile trauma alla gamba. Raggiunta da sette soccorritori la donna, M.C., 74, di Udine, è stata stabilizzata e imbarellata. La squara la ha quindi trasportata alla jeep e da lì alla casa di villeggiatura da dove l'infortunata, rifiutata l'ambulanza, si è recata autonomamente al pronto soccorso. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato poi inviato al parcheggio delle Tre Cime di Lavaredo, per una ragazza colta da malore. C.F., 21 anni, di Selvazzano Dentro (PD), è stata accompagnata all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Il Soccorso alpino di Agordo si è invece recato con il fuoristrada al Rifugio Vazzoler. Un alpinista volato su una via era riuscito infatti con il compagno di cordata a calarsi e raggiungere la struttura da solo. D.S., 34 anni, di Bene Vagienna (CN), con possibili traumi al torace e alla caviglia è stato quindi portato al pronto soccorso di Agordo.
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Lunedì, 14 Agosto 2017 09:06

FUNGAIOLO PRECIPITA E PERDE LA VITA

San Zeno di Montagna (VR), 10 - 08 - 17
Alle 14.30 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona dopo aver ricevuto la chiamata di una persona che aveva visto un uomo cadere in un dirupo nei boschi sopra l'abitato di Prada. Subito sono stati inviati l'elicottero di Verona emergenza e un'ambulanza, poiché anche il chiamante si era infortunato correndo a cercare un punto con copertura telefonica sufficiente a lanciare l'allarme. Arrivata sul posto, l'ambulanza ha caricato a bordo il ferito per trasportarlo al pronto soccorso, mentre l'elicottero ha sbarcato il personale medico e il tecnico di elisoccorao dell'equipaggio per verificare le condizioni del secondo uomo caduto dal salto di roccia. Una volta scesi nella gola purtroppo il medico ha solamente potuto constatare il decesso di B.P., 78 anni, che cercando funghi nei dintorni del sentiero numero 33 della Val di Fies era scivolato, cadendo dalla parete verticale. Una prima squadra di soccorritori è scesa nella stretta gola affiancata da boschi scoscesi per provvedere al recupero della salma, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione. Purtroppo le operazioni sono state difficili, a causa dell'ambiente severo e del temporale con grandine scoppiato poco dopo. Sono quindi partite altre due squadre in supporto da Boscomantico, una alpina e una speleo. I soccorritori hanno ricomposto e imbarellato il corpo per poi sollevarlo per contrappeso dal fondo della gola e lungo il ripido versante boscato fino alla strada, dove è stato affidato al carro funebre.
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Lunedì, 14 Agosto 2017 09:05

INFORTUNIO AL RIFUGIO COLDAI

Val di Zoldo (BL), 10 - 08 - 17
Attorno alle 13.40 il 118 ha ricevuto la chiamata per un'escursionista che, scendendo verso il Rifugio Coldai, messa male una mano, si era procurata una sospetta frattura. La donna, C.S., 56 anni, di Milano, che era arrivata fino al Rifugio, è stata inizialmente raggiunta da una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo e poi dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che la ha accompagnata al pronto soccorso di Agordo.
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Lunedì, 14 Agosto 2017 09:03

CADE CON LA MOUNTAIN BIKE

Livinallongo del Col di Lana (BL), 10 - 08 - 17 Poco prima delle 11 il 118 è stato allertato per un giovane ciclista caduto con la propria mountain bike mentre stava scendendo dal Rifugio Cherz verso Campolongo. Dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, atterrato dove il sentiero incrocia la pista da sci, sono scesi personale medico e tecnico di elisoccorso che hanno prestato le prime cure al ragazzo, un diciassettenne tedesco. Caricato a bordo, l'infortunato con un possibile trauma addominale è stato trasportato all'ospedale di Brunico.

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Giovedì, 10 Agosto 2017 19:26

NUMEROSI INTERVENTI PER SUEM E SOCCORSO ALPINO

Belluno, 09 - 08 - 17
Sono gravi le condizioni di un ciclista canadese coinvolto questa mattina in un incidente nella galleria della strada che dal Passo Falzarego porta a Livinallongo del Col di Lana. L'uomo, che stava scendendo con altre persone - la dinamica è in fase di accertamento - ha urtato un camper in salita e ha sbattuto contro il muro. Decollato verso le 11, mentre il traffico era bloccato, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha calato con un lungo verricello sulla strada medico, infermiere e tecnico di elisoccorso. Prestate le prime cure urgenti, l'uomo è stato imbarellato trasportato fuori della galleria, recuperato con un verricello di 40 metri e trasportato all'ospedale di Belluno. Verso le 13.40 l'eliambulanza è invece stata inviata alle cascate di Fanes. Durante una passeggiata nella gola con i due figli, un escursionista di Bologna, L.D., 49 anni, era ruzzolato dal sentiero riportandi diverse contusioni. Aiutato a risalire dai ragazzi e dalle persone presenti fino al belvedere, è stato recuperato con un verricello e portato fino al sottostante Pian de Loa, dove il personale medico lo ha controllato prima di proseguire il volo in direzione del pronto soccorso bellunese. Verso mezzogiorno e mezzo invece alcuni passanti hanno allertato il 118 per un anziano affaticato lungo la pista ciclabile, all'altezza di San Vito di Cadore. Una squadra ha raggiunto l'uomo, S.C., 90 anni, di Ravenna, che non ha voluto ulteriori controlli sanitari, e lo ha accompagnato in jeep all'albergo dove sta passando le vacanze.
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Mercoledì, 09 Agosto 2017 09:30

ALTRI INTERVENTI E UNO IN CORSO

Belluno, 08 - 08 - 17
Alle 16.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato dalla Centrale del Suem a Livonallongo del Col di Lana, precisamente sul Monte Sief, la terza punta del Col di Lana, dove un escursionista di 54 anni di Arezzo, scivolato dal sentiero numero 21 ed era ruzzolato tra erba e sassi per una sessantina di metri. Sbarcati in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, all'uomo che presentava un probabile politrauma sono state prestate le prime cure. Imbarellato è stato portato fino all'eliambulanza atterrata lì vicino, per essere poi accompagnato all'ospedale di Belluno. In accordo con il Soccorso alpino di Cortina, una squadra del Sagf è invece intervenuta alla fine della pista del Lagazuoi, dove una escursionista si era infortunata alla caviglia. L'elicottero è poi volato tra il Rifugio Fonda Savio e il Pian degli Spiriti ad Auronzo di Cadore. In questo caso un uomo, scivolato e visitato da medico e infermiere, è stato recuperato utilizzando un verricello ed è stato trasportato a Belluno. Disavventura a lieto fine per una giovane coppia sul Civetta. Partiti in mattinata per passare la notte al Bivacco Tomè sul Van del Giazzer, appena sotto Cima de Gasperi, a metà percorso hanno sbagliato itinenarario e hanno cercato di ritornare sui propri passi, finendo incrodati su balze rocciose. Verso le 20.30 l'equipaggio dell'eliambulanza li ha subito rintracciati e il tecnico di elisoccorso imbarcati con il verricello. I due ragazzi, G.M., 29 anni, di Vigodarzere (PD), lui, e S.G., 26 anni, di Cannaregio (VE), sono stati accompagnati al Rifugio Capanna Trieste. La Stazione del Soccorso alpino di Sappada sta invece raggiungendo un escursionista in difficoltà  nei pressi del Bivacco Damiana, nel Cadin di Dentro.
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Mercoledì, 09 Agosto 2017 09:29

DIVERSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 08 - 08 - 17
Attorno alle 13 l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato dal 118 nei pressi del Rifugio Fonda Savio, sui Cadini di Misurina ad Auronzo di Cadore, per un'escursionista della Repubblica Ceca, M.P., 45 anni, che si era procurata un trauma al ginocchio lungo il sentiero Durissini. Recuperata, la donna è stata trasportata all'ospedale di Cortina. Subito dopo la Centrale operativa è stata contattata da un uomo che, partito dal Rifugio Dolomieu al Dolada in Alpago verso il Col Mat, era sceso sbagliando verso Soverzene, sul versante longaronese, e si trovava in difficoltà. Guidato dalle indicazioni del tecnico del Soccorso alpino di turno al Suem, l'escursionista è risalito per 200 metri ed è tornato al Rifugio. Una squadra del Soccorso alpino di Sappada ha accompagnato dai Laghi d'Olbe alla propria auto una donna di Venezia, N.T., 60 anni, che si era infortunata a un ginocchio mentre si trovava con altre persone. Poco prima delle 15 è scattato l'allarme anche per la Stazione di Agordo, che ha raggiunto un alpinista in rientro da una via sul Val delle Sasse in Civetta. A.S., 27 anni, di Cesiomaggiore (BL), che si era fatto male a una gamba è stato trasportato al pronto soccorso. Si è fortunatamente conclusa dopo poco la ricerca di un bambino di 10 anni nella zona tra Pomedes e il Rifugio Dibona a Cortina. Perso di vista da mamma e zia con le quali stava scendendo a valle, è stato ritrovato da una passante sulla strada e riaccompagnato dai familiari. Sul posto il Soccorso alpino di Cortina, il Sagf, i Vigili del fuoco.
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Martedì, 08 Agosto 2017 13:24

NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 06 - 08 - 17
Ieri sera, passate le 21, il 118 era stato contattato da un escursionista padovano che, scendendo dal Bivacco Cadore diretto in Val Giralba, era uscito dal sentiero e non sapeva dove si trovava. Messo in contatto con il Soccorso alpino di Auronzo, appurato che l'uomo, 40 anni, di Carmignano del Brenta, era attrezzato e non aveva problemi, gli sono state date le indicazioni di come mettersi al riparo e gli è stato detto di non muoversi, visto che non sarebbe piovuto. L'escursionista ha confermato ai soccorritori che, fatta luce, avrebbe cercato di tornare sul sentiero e scendere autonomamente, ma questa mattina alle 6 ha richiamato perché era rimasto incrodato impossibilitato a muoversi. Il Pelikan di Bressanone ha imbarcato un soccorritore di Auronzo per individuare il punto velocemente e lo ha sbarcato assieme al tecnico di elisoccorso con un verricello a circa 1.900 metri di altitudine in Val Stallata. Una volta assicurato, l'uomo è stato recuperato con il verricello e portato ad Auronzo. Attorno alle 14.30 due escursioniste polacche di 29 e di 23 anni hanno chiamato il 118. Partite molto tardi per la Ferrata Eterna in Marmolada, erano state infatti colte dal temporale all'inizio delle creste, a mezz'ora da Serauta, e avevano trovato riparo in una nicchia naturale della roccia. Il maltempo ha concesso all'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano di imbarcare due soccorritori della Val Pettorina che, sbarcati a Serauta hanno raggiunto le due ragazze e le hanno accompagnate fino alla stazione della funivia. Poi le nubi si sono chiuse e hanno vanificato un tentativo di avvicinamento dell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Per fortuna poi l'intervento è stato portato a termine dall'Aiut Alpi in un momento di apertura e le due escursioniste sono state trasportate al Passo Fedaia. Il Soccorso alpino di Cortina ha soccorso in due momenti diversi durante il temporale due escursionisti che, scivolati, avevano riportato un trauma al volto, una al Rifugio Scoiattoli e uno al Rifugio Pomedes. Si è invece trasformato in intervento quello arrivato nel pomeriggio come una richiesta di informazioni. Alcune persone che stavano salendo il sentiero che porta al Rifugio Mulaz erano state messe in contatto con il Soccorso alpino della Val Biois che aveva dato le opportune indicazioni per proseguire. Gli escursionisti avevano poi chiamato dicendo che avevano raggiunto il Rifugio. Alle 19.30 però, nella fase di discesa hanno nuovamente chiamato dicendo di trovarsi in difficoltà. Una squadra della Val Biois sta attualmente intervenendo in loro aiuto.
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Martedì, 08 Agosto 2017 13:23

BIMBA COLPITA DA UN SASSO ALLA TESTA

Fumane (VR), 06 - 08 - 17
Alle 15.10 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per intervenire in supporto dell'eliambulanza nel Vajo della Valsorda, dove una bambina veronese di 6 anni era rimasta ferita. Durante una passeggiata assieme al padre e al loro cane, l'uomo aveva sentito un rumore provenire dal pendio scosceso soprastante e subito dopo un sasso era caduto e aveva colpito la bimba alla testa. Una persona era uscita dalla gola a dare l'allarme. Dopo essere atterrati in un prato, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno immediatamente percorso il vajo e raggiunto la bambina, prestandole le prime urgenti cure. Caricata nella barella la bambina è stata trasportata a piedi per un quarto d'ora con l'aiuto dei soccorritori fino all'esterno della gola, poi per un tratto in macchina e infine imbarcata sull'elicottero decollato verso l'ospedale di Borgo Trento.
Pubblicato in 2017
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