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Venerdì, 25 Agosto 2017 08:24
INTERVENTI ODIERNI IN MONTAGNA
Belluno, 22 - 09 - 17
Alle 11.50 il 118 è stato allertato per un'escursoinista scivolata mentre saliva il sentiero numero 63 verso Pian dei Buoi, a Lozzo di Cadore. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore, una volta geolocalizzato il punto in cui si trovava, ha raggiunto L.P., 36 anni, di Brugnera (PN), con una probabile distorsione alla caviglia per poi accompagnarla all'ambulanza, diretta all'ospedale di Pieve di Cadore. Tre gli interventi nel comune di Livinallongo del Col di Lana. Uno lungo il sentiero 638 sul Crep de Mont, in seguito alla chiamata di un uomo per la caduta della moglie, N.R., 59 anni, di Perugia. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, grazie alle coordinate Gps, ha individuato l'infortunata, l'ha imbarcata e trasportata all'ospedale di Belluno, per un possibile trauma alla gamba. Alle 14.20 il Soccorso alpino di Livinallongo è stato inviato dal 118 sulla pista Ornella, sopra Arabba, per una sospetta frattura alla tibia. Saliti con il quad trasportando la barella, i soccorritori hanno stabilizzato la gamba dell'escursionista, un sessantenne di Noale (VE), lo hanno imbarellato e portato a spalla per un chilometro. Affidato all'ambulanza, l'infortunato è stato portato al pronto soccorso di Agordo. Alle 15 circa, la chiamata per un turista inglese ruzzolato per una quindicina di metri dal sentiero numero 24 sul ghiaione sottostante, su segnalazione di un testimone che aveva assistito all'incidente non distante dal Passo Valparola. Una squadra del Sagf di Cortina dopo aver raggiunto l'uomo, 71 anni, che presentava escoriazioni sulla testa e probabili traumi alla spalla, alla mano e alla schiena, lo ha caricato in barella e portato a piedi all'ambulanza, subito partita per il Codivilla.
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Domenica, 20 Agosto 2017 09:58
FAMIGLIA IN DIFFICOLTÀ, INTERVENTO IERI SERA
San Vito di Cadore (BL), 19 - 08 - 17
Ieri sera attorno alle 20.30 il Soccorso alpino della Val Fiorentina è stato allertato dal 118 per una famiglia in difficoltà nella zona di Mondeval. Padre, madre e bimbo di 8 anni di San Fior (TV), scendendo dal sentiero 466 sopra Santa Fosca, erano arrivati a una diramazione dove una traccia non Cai si innesta poi con il sentiero numero 466 che da L'Andria sale a Forcella Ambrizzola. Perso l'orientamento, non sapendo come procedere avevano preferito chiedere aiuto. Una volta geolocalizzati, le coordinate Gps sono state girate a una squadra di 3 soccorritori (altri due erani pronti a partire), che li ha raggiunti e riaccompagnati alla macchina.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:16
BLOCCATI IN UN CANALE: INTERVENTO NELLA NOTTE A CORTINA
Cortina d'Ampezzo (BL), 15 - 08 - 17
Ieri sera alle 20.20 circa un gruppo di 4 escursionisti ha contattato il 118 poiché erano rimasti incrodati alla fine della Ferrata Renè De Pol sul Forame. Dato che l'intervento dell'elicottero non era possibile, il Soccorso alpino di Cortina ha predisposto una prima squadra veloce composta da tre unità per verificare la situazione. In continuo contatto telefonico, infatti, gli escursionisti in seguito avevano parlato di una di loro che era scivolata e aveva battuto la testa. Risaliti alle coordinate Gps del punto in cui si trovavano, si è però scoperto che in realtà non avevano concluso la ferrata, ma avevano sbagliato itinerario prima, prendendo il canalone che, tra Punta est e Punta ovest, scende verso Ospitale e finendo bloccati sopra salti di roccia. In un paio di ore i primi soccorritori hanno risalito la ferrata e hanno raggiunto il gruppo tra i salti di roccia a circa 2.200 metri di altitudine. Fortunatamente i quattro (tre uomini, S.B., 50 anni, R.R., 50 anni, S.M. 51 anni, e una donna C.P., 43 anni, tutti di Roma) erano solo sfiniti dalla fatica, ma non infortunati. La decisione era quindi di attendere l'alba e un eventuale recupero con l'elicottero o far loro forza e riportarli a valle a piedi. Piano piano i soccorritori li hanno aiutati a riprendersi e sono riusciti a riportarli sul tratto attrezzato, mentre una seconda squadra andava loro incontro con bevande calde e qualcosa da mangiare. Dalla ferrata sono poi scesi sull'ultimo tratto fino a Val Pra del Vecia e da lì sono arrivati a Cimabanche. L'intervento si è concluso alle 5. Era presente anche il Soccorso alpino di San Vito di Cadore che ha fatto luce con una fotoelettrica.
Sono sempre più numerose le richieste di aiuto che arrivano ormai buio, quando devono intervenire le squadre a piedi e i tempi delle operazioni vengono dilatati dalla difficoltà oggettiva di muoversi in ambienti impegnativi, soprattutto in caso ci sia un ferito da riportare a valle in totale sicurezza. Da sempre il nostro consiglio è, non appena avete il primo sentore che qualcosa non va: cercate di ritornare sui vostri passi o chiamate anche solo per avere indicazioni e chiarimenti sull'itinerario. E, prima ancora di partire, pianificate al meglio la vostra gita, consultando bollettini meteo e chiedendo informazioni a Cai, Guide alpine, Soccorso alpino, gestori dei rifugi. Infine, cercate sempre di affrontare escursioni alla vostra portata, adatte a una adeguata preparazione fisica e mentale.
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Mercoledì, 16 Agosto 2017 09:06
RICERCA IN CORSO IN VALLE DI ZOLDO
Val di Zoldo (BL), 14 - 08 - 17
Alle 15.40 la Centrale del Suem ha ricevuto la chiamata di una donna che diceva di essere ruzzolata nel bosco non distante dal Rifugio Bosconero, ma non sapeva dove si trovava con precisione. Il cellulare però poi è risultato irraggiungibile e lei non ha risposto ai diversi messaggi inviati per cercare di ricontattarla e geolocalizzarla. Al momento le squadre del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, Alleghe, Longarone, con i Vigili del fuoco, stanno perlustrando tutti i sentieri della zona. Il campo base del Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino è appena dopo la diga di Pontesei.
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Martedì, 08 Agosto 2017 13:37
DUE INTERVENTI PER IL SOCCORSO ALPINO DI PIEVE DI CADORE
Pieve di Cadore (BL), 07 - 08 - 17
Questa mattina verso le 11.30 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è intervenuto sul sentiero che da Pozzale porta in località San Giovanni a Calalzo di Cadore, dove una donna residente in Belgio, S.D.C., 45 anni, si era procurata un probabile trauma alla caviglia. Una volta raggiunta dai soccorritori, la donna è stata caricata in barella e portata fino alla strada, per essere affidata all'ambulanza diretta al pronto soccorso di Pieve di Cadore. Seconda allerta per la Stazione poco prima delle 16, quando due amiche, M.Z., e L.R., entrambe di Ferrara ed entrambe di 78 anni, hanno chiesto aiuto al 118 poiché avevano smarrito il sentiero. Partite per una passeggiata da Col Vaccher sul Monte Zucco, a Valle di Cadore, le due donne avevano seguito una traccia perdendo l'orientamento. Dopo aver giorovagato cercando di rientrare, affaticate, avevano chiamato. Grazie all'applicazione di geolocalizzazione del Soccorso alpino, si è potuti rapidamente risalire alle coordinate Gps del punto in cui si trovavano e una squadra ha così individuato le due amiche ai margini del bosco. Accompagnate a piedi per 150 metri fino alla jeep, sono infine state trasportate alla loro macchina.
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Venerdì, 28 Luglio 2017 09:03
NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA
Belluno, 26 - 07 - 17
Questa mattina, dopo aver camminato per un quarto d'ora da Col Margherita verso Cima Juribrutto a Falcade, un'escursionista è caduta procurandosi un trauma al polso e alla testa. Geolocalizzata attraverso l'applicazione in dotazione al Soccorso alpino, la donna, P.B., 51 anni, di Desio (MB) - alla quale un medico della comitiva con cui si trovava aveva prestato le prime cure - dopo un controllo del personale sanitario, è stata imbarcata in hovering nell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore e trasportata a Belluno. Subito dopo, in accordo con la Stazione del Soccorso alpino di Cortina, una squadra del Sagf è intervenuta sotto la Tofana, dove un escursionista tedesco, impaurito e affaticato, non era più in grado di proseguire. Dalle prime informazioni sembrava che l'uomo, P.A.P., 59 anni, si trovasse con 5 connazionali vicino alla Grotta Tofana, ma i soccorritori, percorsa parte della ferrata, non lo hanno trovato. Ricontattati e geolocalizzati, si è appurato che invece erano sotto le gallerie del Castelletto. Una volta raggiunto, il turista è stato riaccompagnato a valle lungo il sentiero e poi alla macchina con il fuoristrada. Verso le 15.10 invece è scattato l'allarme per un'escursionista vicentina scivolata poco distante dal Rifugio Venezia in direzione dello Staulanza. Una volta individuata, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso. L'infortunata, V.F., 25 anni, con possibili traumi al volto e al ginocchio, è stata recuperata con il verricello e portata al pronto soccorso di Belluno.
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Venerdì, 26 Maggio 2017 15:55
MALORE SUL SENTIERO
Teolo (PD), 26 - 05 - 17
Alle 14 circa il Soccorso alpino di Padova è stato allertato dalla centrale del 118 per un malore sul Monte della Madonna. Durante una camminata con il marito, infatti, S.M., 41 anni, di Padova, probabilmente a causa della giornata calda con lunga esposizione al sole, disidratata aveva avuto un mancamento. Risaliti alle coordinate Gps utilizzando l'applicazione di geolocalizzazione, sei soccorritori assieme al personale sanitario dell'ambulanza di Abano Terme hanno individuato e raggiunto il luogo dove si trovava la coppia, in una zona boscata abbastanza impervia. Dopo averle dato da bere e somministrato la soluzione fisiologica, la squadra ha aiutato la donna a camminare, sorreggendola, fino alla strada. Una volta arrivati all'ambulanza, all'escursionista, che si era ripresa durante il cammino, sono stati controllati tutti i valori in via precauzionale. Marito e moglie si sono poi allontanati autonomamente con i propri mezzi.
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Giovedì, 25 Maggio 2017 15:50
SOCCORSA PERSONA IN DIFFICOLTÀ
Perarolo di Cadore (BL), 25 - 05 - 17
Ieri sera attorno alle 20.30 è scattato l'allarme per un escursionista in difficoltà nella zona di Ponte Cadore - Cadin ed è intervenuto il Soccorso alpono di Pieve di Cadore. S.D.A., 55 anni, residente a Pieve di Cadore (BL), aveva infatti sbagliato sentiero e si trovava in punto da dove era impossibilitato a proseguire. Dopo essere risaliti alle coordinate Gps, grazie all'applicazione di geolocalizzazione per smartphone in dotazione ai soccorritori, una squadra ha raggiunto il luogo in cui si trovava l'escursionista, lo ha aiutato a tornare sul sentiero, per poi accompagnarlo con il fuoristrada fino alla sua macchina.
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Domenica, 21 Maggio 2017 15:37
RECUPERATO ESCURSIONISTA CON IL CANE SUL GRAPPA
Cismon del Grappa (VI), 21 - 05 - 17
Attorno alle 18.30 la questura di Belluno ha allertato il 118, dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto da un escursionista in difficoltà sul Monte Grappa. L'uomo, L.Z., 48 anni, di Padova, durante un giro con il suo cane, lasciato il sentiero che stava percorrendo aveva iniziato a scendere lungo un canale, ma era rimasto bloccato sopra salti di roccia verticali, impossibilitato a proseguire o a tornare sui propri passi. Risaliti alle coordinate Gps grazie all'applicazione di geolocalizzazione del Soccorso alpino, l'elicottero di Treviso emergenza è riuscito a individuare il punto in cui si trovava, a 1.034 metri di quota. Il tecnico di elisoccorso ha quindi recuperato con un verricello di 30 metri prima il cane, affinché non scappasse una volta solo, poi l'uomo, per trasportarli fino a valle. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa.
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