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Giovedì, 27 Settembre 2018 09:24

DUE INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 23 - 09 - 18

Verso le 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato in Faloria, lungo la ferrata Sci club 18, dove un'escursionista ventenne si era sentita poco bene. Recuperata con un verricello di 20 metri, la ragazza e stata accompagnata all'ospedale di Pieve di Cadore per le verifiche del caso. Il suo compagno è invece rientrato autonomamente. Poco prima delle 16 l'eliambulanza è stata inviata dal 118 sul tracciato della vecchia ferrata oggi chiusa che scende dal Nuvolau. Un escursionista sessantenne, infatti, dopo aver sbagliato percorso, aveva iniziato a scendere il canalone dell'ex tracciato rimanendo bloccato. Una volta imbarcato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio utilizzando il verricello, l'uomo è stato accompagnato fino al passo sottostante.
 
Pubblicato in 2018
Venerdì, 31 Agosto 2018 10:35

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 27 - 08 - 18
Attorno a mezzogiorno la Centrale del 118 è stata allertata da un escursionista che aveva sentito delle grida di aiuto nella zona del Monte Pavione a Sovramonte. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore arrivato nel punto indicato ha verificato che c'era una persona in difficoltà, poco sotto la cima, a circa 2.300 metri di quota. Un uomo, M.L., 68 anni, di Fiera di Primiero (TN), era infatti scivolato sul terreno ghiaioso e, impaurito, non era più stato in grado di muoversi. Recuperato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello di 10 metri, è stato poi trasportato al Rifugio Dal Piaz. Due gli interventi nel pomeriggio nella zona del Rifugio Vandelli per altrettanti probabili traumi al piede. In un caso l'eliambulanza ha imbarcato sempre verricellandolo un ragazzo di 26 anni di Treviso, poi accompagnato all'ospedale di Cortina. Nel secondo l'elicottero ha recuperato  un turista veneziano, L.F., 56 anni, portato anche lui al Codivilla. Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è invece stato inviato nella zona di Punta dei Ross, verso Forcella Grande, dove due escursionisti polacchi erano rimasti incrodati, incapaci di proseguire, completamente fuori via rispetto alla traccia corretta. Raggiunti da 4 soccorritori tra salti di roccia, i due trentenni sono stato assicurati con la corda e riportati sul sentiero, 200 metri più in basso. Adesso si trovano sul fuoristrada che li accompagnerà a valle. Da lì un soccorritore darà loro un passaggio fino al Passo Tre Croci. Una seconda squadra di San Vito è intervenuta contestualmente a Vodo di Cadore, in una baita sulla strada che porta al Rifugio Talamini, per un uomo che si era sentito poco bene ed è stato portato al campo sportivo e lì affidato all'ambulanza.
Pubblicato in 2018
Venerdì, 31 Agosto 2018 10:06

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 20 - 08 - 18
Il Soccorso alpino della Val Comelico è intervenuto assieme ai soccorritori del Sagf di Auronzo lungo il tracciato della Traversata Carnica, all'altezza di Forcella di Cima Vallona, a San Nicolò Comelico, per due persone in difficoltà. La coppia, R.G., 44 anni, lei e L.M., 51 anni, lui, entrambi di Cervia (RA), infatti, era uscita dal sentiero numero 160 e aveva risalito un canalone trovandosi però poi nell'impossibilità di proseguire o tornare sui propri passi. Individuati e raggiunti, i due escursionisti sono stati assicurati a calati con le corde per una cinquantina di metri per essere poi riaccompagnati fino a valle. A Cortina d'Ampezzo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulla Ferrata 18  del Faloria, dove il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio ha recuperato, imbarcandolo con un verricello di 20 metri, un escursionista impaurito che non era più in grado di procedere nella parte finale del percorso attrezzato. B.L., 70 anni, di Lomazzo (CO), è stato poi trasportato da personale del Soccorso alpino che lo ha riaccompagnato alla propria macchina alla partenza della funivia. I soccorritori di Cortina sono poi stati inviati dal 118 al Lago di Rudo, prima del Rifugio Fodara, per un'escursionista, M.G.C., 71 anni, di Venezia, che aveva riportato una probabile frattura al polso. Caricata a bordo del quad, l'infortunata è stata portata al Codivilla.
Pubblicato in 2018
Lunedì, 06 Agosto 2018 15:52

INTERVENTO NELLA NOTTE AD ARSIERO

Cogollo del Cengio (VI), 06 - 08 - 18
Questa notte il Soccorso alpino di Arsiero è stato impegnato a ritrovare e portare in salvo una famiglia in difficoltà sul Monte Cengio. Partiti verso le 16 da casa a Cogollo del Cengio per una gita, padre madre e due ragazzini di 14 e 13 anni hanno percorso per buona parte un sentiero sul Cengio, salvo poi uscire dall'itinerario probabilmente su qualche traccia di animale. Cercando di ritrovare la via corretta, i quattro sono però finiti in un punto inacessibile, con roccette da arrampicare, finché ormai buio, senza pile né acqua, hanno contattato i carabinieri, che attorno alle 22 hanno allertato il 118 e i soccorritori. In venti, compresi tre sanitari, si sono preparati a partire. Poiché le comunicazioni erano difficili ed era impossibile risalire alle coordinate Gps dal cellulare, le squadre hanno iniziato a perlustrare la sentieristica, chiamando a gran voce. Quando è stato stabilito il primo contatto vocale, non è stato semplice risalire al luogo esatto in cui la famigliola si trovava. Fortunatamente alle 2 le squadre hanno individuato e raggiunto il gruppetto. Erano infreddoliti, ma stavano bene. I soccorrirori li hanno quindi riaccompagnati sul sentiero, camminando tre quarti d'ora circa, e da lì a casa. L'intervento si è concluso alle 3.40. 
Pubblicato in 2018
Lunedì, 20 Novembre 2017 11:37

SOCCORSO ESCURSIONISTA BLOCCATO IN UN CANALE

Vittorio Veneto (TV), 19 - 11 - 17
Alle 12.40 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane, questa mattina impegnato in un addestramento a Tovena, per un escursionista in difficoltà nei boschi in località Pradal, sopra l'abitato di Santa Giustina. B.S.W.S., 31 anni, di San Donà di Piave (VE), durante una passeggiata con il suo cane era salito in un canale, ritrovandosi però bloccato in un punto ripido sopra salti di roccia. Una squadra si è avvicinata in jeep e lo ha individuato, anche grazie alle coordinate da lui inviate tramite Whatsapp. Raggiunto dai soccorritori, l'escursionista, che era impaurito, è stato assicurato e calato per 5 metri da un salto verticale, per essere accompagnato, assieme al suo cane, fino al sentiero e poi portato con il fuoristrada alla macchina.
Pubblicato in 2017
Lunedì, 30 Ottobre 2017 10:08

SOCCORSI IERI DUE GIOVANI ESCURSIONISTI

Recoaro Terme (VI), 30 - 10 - 17
Ieri poco prima delle 18 il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno è stato allertato dalla Centrale del 118 per due giovani escursionisti in difficoltà nel Gruppo del Carega. Partiti in mattinata, due amici veronesi, A.F., 26 anni, e F.R., 25 anni, avevano percorso la Ferrata del Vajo scuro, ma, attardatisi al momento di rientrare, prossimo ormai il buio, avevano deciso di prendere una scorciatoia ed erano scesi in un canalone seguendo le luci del fondo valle. Quando però sono rimasti bloccati tra salti di roccia, hanno chiamato il padre di uno di loro che ha lanciato l'allarme. Grazie ai continui contatti telefonici e poi vocali - le coordinate Gps fuorvianti portavano infatti 500 metri più a ovest rispetto a dove si trovavano - i due escursionisti sono stati individuati non distanti dal Rifugio Scalorbi da una squadra di sei soccorritori, che li ha raggiunti attorno alle 23 scendendo nel canale. Una volta imbragati e assicurati alla corda, i ragazzi sono stati aiutati a risalire e a ritornare sul sentiero per poi essere accompagnati alla loro macchina. L'intervento si è concluso all'una.
Pubblicato in 2017
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