Visualizza articoli per tag: Ipotermia

Agordo (BL), 08 - 10 - 20
È appena stato recuperato un escursionista ferito e con principio di ipotermia, è stato recuperato a 2.600 metri di quota in Moiazza. Alle 20.10 circa il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato dalla Centrale del Suem è messo in contatto con l'uomo. Parlandoci assieme i soccorritori hanno capito che, uscito dalla Ferrata Costantini, aveva superato le Creste delle Masenade e si trovava in discesa dalla Cengia Angelini verso il Bivacco Ghedini. Verificato che l'elicottero di Trento abilitato al volo notturno era disponibile, l'eliambulanza è stata attivata e ha imbarcato un soccorritore di Agordo, profondo conoscitore della montagna, per guidare velocemente l'equipaggio nel punto in cui si trovava l'escursionista. Una volta individuato, l'infortunato è stato preso in carico e issato a bordo con un verricello dal tecnico di elisoccorso, per essere accompagnato in ospedale. L'uomo era scivolato per alcuni metri riportando probabili traumi alla schiena e al torace e una brutta ferita all'altezza dell'orecchio, in presenza di 30 centimetri di neve.
 
Pubblicato in 2020
Lunedì, 28 Settembre 2020 13:04

INTERVENTO NELLA NOTTE IN COMELICO

Comelico Superiore (BL), 26 - 09 - 20
Ieri sera attorno alle 23 il Soccorso alpino della Val Comelico è stato attivato a seguito della chiamata di due escursionisti. I due, A.S., 27 anni, di Mogliano Veneto (TV), lui, e V.F.M., 32 anni, di Gardone Val Trompia (BS), lei, erano d'accordo che si sarebbero trovati alle 17 a Malga Silvella, per percorrere da lì il sentiero che porta al Filmoorstandschützenhütte, rifugio di Kartitsch dove avrebbero passato tre giorni. La ragazza è arrivata in ritardo e la coppia è partita, assieme al cagnolino di lei, verso le 19. Durante il tragitto, ben conosciuto da lui, è iniziato a nevicare. I due hanno quindi contattato una prima volta i soccorsi, per dire che comunque avrebbero proseguito da soli, e una seconda volta poco dopo per informare che si trovavano a 150 metri di dislivello dalla forcella al confine con l'Austria. Il Soccorso alpino ha quindi chiesto al ragazzo di avvertire una volta arrivati. A mezzanotte e un quarto però le squadre sono state allertate dall'escursionista perché avevano deciso di non proseguire e di rientrare dal Comelico, dalla Casera Pian Formaggio. Sei soccorritori più due del Sagf hanno quindi percorso in jeep i 10 chilometri che separano Sega Digon dalla Casera e hanno poi proseguito a piedi. Quando li hanno raggiunti poco sopra, la ragazza era in ipotermia e il suo cagnolino privo di vita a causa del freddo. Accompagnata alla jeep, l'escursionista è stata poi trasportata all'ambulanza diretta all'ospedale. L'intervento si è concluso passate le due.
 
Pubblicato in 2020
Sabato, 15 Agosto 2020 07:53

SOCCORSA ESCURSIONISTA IN IPOTERMIA

Val di Zoldo (BL), 14 - 08 - 20
Attorno alle 19.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e volato sul sentiero Tivan, sotto il Civetta, a seguito della chiamata di un escursionista tedesco, colto dal temporale assieme alla compagna, che diceva stessero entrambi bene. Ma una volta sul posto, a una centina di minuti dal Rifugio Coldai, è subito emerso il forte stato di ipotermia della donna che, imbarcata assieme al marito, è stata subito trasportata all'ospedale di Belluno per le cure del caso.
Pubblicato in 2020
Giovedì, 01 Agosto 2019 15:01

INTERVENTO IN MOIAZZA

Agordo (BL), 30 - 07 - 19
Recuperati tre ragazzi sulla Ferrata Costantini. Poco prima delle 19, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato in Moiazza, lungo il percorso della Ferrata Costantini. Tre giovani escursionisti di Arezzo, uno di 33 e due 31 anni, stavano scendendo dall'itinerario attrezzato seguendo il percorso fatto all'andata, ma, a quota 2.400 metri circa, avevano sbagliato direzione finendo bloccati. Presa la pioggia del temporale, ormai sfiniti e incapaci di proseguire, avevano chiesto aiuto. Individuati dall'equipaggio, i tre sono stati imbarcati dal tecnico del Soccorso alpino di bordo utilizzando un verricello. Due, stanchi e infreddoliti, sono stati accompagnati al Rifugio Carestiato, uno, che manifestava un sospetto principio di ipotermia, è stato trasportato all'ospedale di Agordo per gli accertamenti del caso.
Pubblicato in 2019
Giovedì, 18 Luglio 2019 14:42

SOCCORSA ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ

Cortina d'Ampezzo (BL), 17 - 07 - 19
Attorno alle 17.30 l'elicottero Pelikan di Bolzano è volato sulla Tofana di Rozes, per un'escursionista che scendendo verso il Rifugio Giussani, stanca e infreddolita, non era più in grado di proseguire. Dopo aver imbarcato il gestore del Rifugio,  appartenente al Soccorso alpino di Cortina, per guidare l'equipaggio velocemente dove si trovava la donna, una trentacinquenne polacca, l'eliambulanza la ha individuata. Recuperata con un verricello, l'escursionista è stata poi trasportata all'ospedale di Bolzano, con un principio di ipotermia.
Pubblicato in 2019
Venerdì, 16 Febbraio 2018 14:16

RECUPERATI ESCURSIONISTI IN DIFFICOLTÀ

Verona, 04 - 02 - 18
Passate le 13.30 l'elicottero di Verona emergenza è decollato in direzone di Malga Campobrun, sotto il Rifugio Scalorbi, a circa 1.800 metri di quota. per tre escursionisti in difficoltà. Partiti per una camminata, infatti, due di loro, entrambi ventiseienni di Verona, che indossavano abbigliamento e calzature leggeri, erano infreddoliti e mostravano principi di ipotermia. Dopo averli individuati, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, sbarcati nelle vicinanze li hanno raggiunti e imbarcati in hovering, per poi trasportarli all'ospedale di Borgo Trento per i controlli del caso. L'amico è rientrato autonomamente. 
Pubblicato in 2018
Lunedì, 28 Agosto 2017 08:29

GRAVE ALPINISTA IN IPOTERMIA

Rocca Pietore (BL), 26  - 08 - 17
Alle 19.10 circa il gestore del Rifugio Falier ha allertato il 118 perché una cordata mandava segnali luminosi dalla Via Vinatzer, parete sud della Marmolada. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato e si è avvicibato e ha individuato 4 alpinisti in difficoltà. Erano 100 metri sotto la cengia mediana quando è scoppiato un violento temporale che li ha investiti formando cascate ghiacciate. Uno di loro, in particolare, era in gravi condizioni di ipotermia con le temperature prossime allo zero. L'eliambulanza ha subito recuperato lui con un verricello di 30 metri e lo ha portato al Falier, dove il personale medico ha subito iniziato a praticare le manovre di rianimazione, mentre il tecnico di elisoccorso recuperava anche gli altri tre rocciatori, accompagnati poi al Rifugio. Una volta stabilizzato, lo scalatore è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno.
Pubblicato in 2017

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