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Giovedì, 20 Settembre 2018 13:56
SOCCORSI NELLA NOTTE DUE ESCURSIONISTI
Alano di Piave (BL), 16 - 09 - 18
Ieri verso le 18.20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre per due escursionisti che si erano persi in Val di Resella, verso il Monte Tomba. Sette soccorritori, ricevute le coordinate del punto in cui doveva trovarsi la coppia, A.C., 40 anni, di Porto Tolle (RO), lui e G.S., 35 anni, di Alano di Piave (BL), lei, si sono diretti nel luogo indicato scendendo e risalendo una valle, ma non li hanno trovati, né i due rispondevano ai richiami. Attivato il protocollo di ricerca, la squadra, in contatto telefonico con gli escursionisti, si è fatta inviare nuovamente tramite whatsapp la posizione e si è messa in cammino, passando nella vallata a fianco, dove verso le 23 li ha individuati, a 160 metri di distanza in linea d'aria dalla prima geolocalizzazione, poi rivelatasi errata. La coppia, persa la traccia del sentiero, si era inoltrata in un groviglio di rovi e infestanti, incapace di proseguire o tornare sui propri passi. Aperto un varco tra la vegetazione, i soccorritori hanno guidato gli escursionisti fino al sentiero, non molto lontano, per poi riaccompagnarli a valle. L'intervento si è concluso a mezzanotte e 40 circa.
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Giovedì, 20 Settembre 2018 13:48
INTERVENTO IERI SERA IN VAL DI ZOLDO
Val di Zoldo (BL), 13 - 09 - 18
Ieri sera attorno alle 20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per un cacciatore caduto nei boschi di Malga Vescovà, sopra Pala Favera, e privo di conoscenza. Una squadra è subito partita nella direzione indicata e ha raggiunto il punto in cui si trovava M.C., 27 anni, di Val di Zoldo (BL), anche grazie ai segnali di luce degli amici che erano nel frattempo arrivati da lui. Il cacciatore, che era ruzzolato per diversi metri e aveva riportato un possibile politrauma, era tornato in sé, anche se non ricordava cosa gli era capitato. Caricato in barella è stato trasportato dai sette soccorritori per una mezz'ora lungo il pendio fino alla strada, dove attendevano l'ambulanza e il medico dell'equipaggio del Pelikan di Bressanone, atterrato a Pala Favera. Accompagnato all'elicottero, il ragazzo è stato imbarcato e portato all'ospedale di Bressanone. L'intervento si è concluso alle 22.30 circa.
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Giovedì, 20 Settembre 2018 13:44
INTERVENTO NELLA NOTTE AD ASIAGO
Gallio, 12 - 09 - 18
Ieri alle 22.20 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per il mancato rientro di due escursionisti di Bassano del Grappa (VI) da una gita a Calà del Sasso. A dare l'allarme il fratello della ragazza, R.D., che assieme all'amico, D.M., entrambi trentenni, era partita da Valstagna per salire la scalinata dei 4444 gradini. Una squadra ha avviato la ricerca e, prendendo le prime informazioni, è venuta a sapere che i due, arrivati all'abitato di Stoccareddo, avevano chiesto al bar un percorso alternativo per tornare a valle ed era stata loro illustrata la possibilità di passare per la Madonna del Buso e scendere dalla Val Frenzela. Tre soccorritori sono quindi partiti dalla Madonna del Buso per perlustrare la vallata, dove non c'è copertura telefonica e anche le comunicazioni radio sono rese difficili, e alle 2.40 fortunatamente sono riusciti ad individuare i due escursionisti che, bloccati dal buio, si erano riparati nel tubo di un canale di scolo riscaldati da una coperta, e si erano preparati a passare la notte all'addiaccio. La squadra li ha quindi aiutati a tornare sul sentiero e li ha accompagnati fino alla macchina. L'intervento si è concluso alle 4.30.
Poiché non è la prima volta che persone si trovino in difficoltà in Val Frenzela, si ricorda che il sentiero di rientro da quella parte è molto lungo e va affrontato preferibilmente di giorno o bene attrezzati in caso sopraggiunga il buio, in quanto lungo il torrente in secca sono presenti anche salti di roccia di 7-8 metri da aggirare.
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Giovedì, 20 Settembre 2018 13:44
INTERVENTO NELLA NOTTE AD ASIAGO
Gallio, 12 - 09 - 18
Ieri alle 22.20 circa la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per il mancato rientro di due escursionisti di Bassano del Grappa (VI) da una gita a Calà del Sasso. A dare l'allarme il fratello della ragazza, R.D., che assieme all'amico, D.M., entrambi trentenni, era partita da Valstagna per salire la scalinata dei 4444 gradini. Una squadra ha avviato la ricerca e, prendendo le prime informazioni, è venuta a sapere che i due, arrivati all'abitato di Stoccareddo, avevano chiesto al bar un percorso alternativo per tornare a valle ed era stata loro illustrata la possibilità di passare per la Madonna del Buso e scendere dalla Val Frenzela. Tre soccorritori sono quindi partiti dalla Madonna del Buso per perlustrare la vallata, dove non c'è copertura telefonica e anche le comunicazioni radio sono rese difficili, e alle 2.40 fortunatamente sono riusciti ad individuare i due escursionisti che, bloccati dal buio, si erano riparati nel tubo di un canale di scolo riscaldati da una coperta, e si erano preparati a passare la notte all'addiaccio. La squadra li ha quindi aiutati a tornare sul sentiero e li ha accompagnati fino alla macchina. L'intervento si è concluso alle 4.30.
Poiché non è la prima volta che persone si trovino in difficoltà in Val Frenzela, si ricorda che il sentiero di rientro da quella parte è molto lungo e va affrontato preferibilmente di giorno o bene attrezzati in caso sopraggiunga il buio, in quanto lungo il torrente in secca sono presenti anche salti di roccia di 7-8 metri da aggirare.
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Lunedì, 10 Settembre 2018 10:51
INTERVENTO NELLA NOTTE IN ALPAGO
Chies d'Alpago (BL), 10 - 09 - 18
Ieri sera verso le 22.30 è scattato l'allarme per un escursionista di Mirano (VE) infortunatosi in un canale tra I Muri e il Brut Pass. Due amici ieri stavano percorrendo l'Alta Via numero 7, quando hanno deciso di scendere lungo un canale. Resisi conto che non riuscivano a procedere, sono ritornati sui propri passi, ma risalendo uno di loro era ruzzolato una ventina di metri nel ghiaione, riportando alcune contusioni. Poiché la zona è sprovvista di copertura telefonica, il compagno era tornato in cresta in cerca di un punto dove poter contattare il 112 e chiedere aiuto. Posto il campo base a Casera Campitello, una squadra del Soccorso alpino dell'Alpago si è avviata sul sentiero, riuscendo nel tragitto ad appurare dall'amico - rimasto in vetta per continuare ad essere rintracciabile - che l'escursionista che si era fatto male era in un punto sicuro, provvisto di abbigliamento opportuno e cibo. I quattro soccorritori hanno raggiunto il punto in cresta in cui si trovava il compagno verso le 4.30, ma per il forte rischio di far rotolare sassi a valle se fossero scesi, si sono fermati in quota, mantendo un contatto vocale con l'infortunato per rassicurarlo e assisterlo fino a che, spuntato il sole, l'eliambulanza di Trento non è intervenuta, sbarcando il proprio tecnico di elisoccorso. Mentre il tecnico predisponeva il recupero, l'elicottero ha imbarcato la squadra e il secondo escursionista e li ha trasportati a Pian Formosa, per poi tornare a prendere l'infortunato e volare all'ospedale di Belluno.
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Lunedì, 10 Settembre 2018 10:41
SOCCORSO IN FERRATA NELLA NOTTE
Crespadoro (VI), 07 - 09 - 18
Ieri sera alle 21.30 circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno per una famiglia in difficoltà sulla Ferrata del Gramolon, nell'alta Val di Chiampo. Padre e madre di 41 anni, e i loro tre figli di 8, 10 e 13 anni, erano partiti dal Rifugio Bertagnoli verso le 16 per percorrere l'itinenario attrezzato. Arrivati sullo spiazzo dove si trova la panchina con il libro di via, il tracciato prosegue risalendo la parete verticale con delle scalette di 40 metri e il pezzo conclusivo che porta alla strada di arroccamento per rientrare. Complice l'approssimarsi del buio e non conoscendo il dettaglio dell'ultima parte del percorso, la coppia ha seguito una traccia laterale lasciata dagli animali e si è inoltrata nel bosco. Perso l'orientamento e temendo di peggiorare la situazione, trovato un punto in cui c'era copertura telefonica, la famiglia si è fermata e ha chiesto aiuto. Subito è partita una squadra di tre soccorritori che, fattasi spiegare la progressione, aveva intuito dove potessero trovarsi. Arrivati alla panchina, i tecnici hanno proseguito nel bosco chiamandoli a voce, poiché la copertura telefonica era quasi sempre assente, finché non hanno visto la luce delle pile e la famiglia ha risposto ai richiami. Ciascun soccorritore si è preso in carico uno dei bimbi, assicurandoli con corda corta, e con i genitori al seguito sono tornati sotto il temporale sul sentiero fino alla panchina. Da lì li hanno aiutati a risalire le scalette e a concludere l'ultimo tratto, per poi arrivare alla mulattiera e rientrare al Rifugio Bertagnoli, dove il gestore stava garantendo il ponte radio. L'intervento si è concluso a mezzanotte e mezza.
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Giovedì, 09 Agosto 2018 08:08
INTERVENTO IERI SERA A VIGO DI CADORE
Vigo di Cadore (BL), 07 - 08 - 18
Ieri sera passate le 21 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino del Centro Cadore per una ragazza che, messo male un piede, aveva riportato la probabile distorsione di un ginocchio lungo il sentiero numero 328, in località Zergolon. La giovane, 17 anni di Imola, che faceva parte di un gruppo scout, è stata raggiunta da una squadra in jeep e accompagnata al pronto soccorso.
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Lunedì, 06 Agosto 2018 15:52
INTERVENTO NELLA NOTTE AD ARSIERO
Cogollo del Cengio (VI), 06 - 08 - 18
Questa notte il Soccorso alpino di Arsiero è stato impegnato a ritrovare e portare in salvo una famiglia in difficoltà sul Monte Cengio. Partiti verso le 16 da casa a Cogollo del Cengio per una gita, padre madre e due ragazzini di 14 e 13 anni hanno percorso per buona parte un sentiero sul Cengio, salvo poi uscire dall'itinerario probabilmente su qualche traccia di animale. Cercando di ritrovare la via corretta, i quattro sono però finiti in un punto inacessibile, con roccette da arrampicare, finché ormai buio, senza pile né acqua, hanno contattato i carabinieri, che attorno alle 22 hanno allertato il 118 e i soccorritori. In venti, compresi tre sanitari, si sono preparati a partire. Poiché le comunicazioni erano difficili ed era impossibile risalire alle coordinate Gps dal cellulare, le squadre hanno iniziato a perlustrare la sentieristica, chiamando a gran voce. Quando è stato stabilito il primo contatto vocale, non è stato semplice risalire al luogo esatto in cui la famigliola si trovava. Fortunatamente alle 2 le squadre hanno individuato e raggiunto il gruppetto. Erano infreddoliti, ma stavano bene. I soccorrirori li hanno quindi riaccompagnati sul sentiero, camminando tre quarti d'ora circa, e da lì a casa. L'intervento si è concluso alle 3.40.
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Lunedì, 30 Luglio 2018 11:43
INTERVENTO IERI SERA A CASERA DOANA
Vigo di Cadore (BL), 29 - 07 - 18
Ieri verso le 19.30 il Soccorso alpino del Centro Cadore è stato allertato dal 118 per una persona in difficoltà sotto Casera Razzo. Partito in cerca di funghi, M.Z., 66 anni, di Vigo di Cadore (VI), complice la stanchezza aveva perso l'orientamento nella zona di Casera Doana, Val Descosa. Due squadre sono partite con altrettanti mezzi, facendo suonare le sirene e chiamando a voce, ma l'uomo non sentiva i richiami, né rispondeva più al telefono. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollato per effettuare un sorvolo e l'equipaggio lo ha infine individuato. Dal momento che era prossimo il buio, sono state inviate le coordinate Gps del punto in cui si trovava ai soccorritori, che lo hanno raggiunto. Attrezzate alcune calate assistite, i tecnici hanno accompagnato l'uomo, che stava bene ed era solo affaticato, fino al fuoristrada e da lì all'ospedale in via precauzionale. L'intervento si è concluso alle 23.30.
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Lunedì, 30 Luglio 2018 11:30
DUE INTERVENTI A VALDAGNO
Valdagno (VI), 28 - 07 - 18
Poco prima di mezzogiorno il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno per intervenire in supporto dell'ambulanza alla chiesetta di Santa Maria di Pannisarco, dove una donna era stata colta da malore. Quattro soccorritori hanno risalito la collina e, dopo avere caricato in barella M.N., 68 anni, di Valdagno (VI), che si trovava con un'altra persona, la hanno trasportata in discesa lungo gli scalini per circa 300 metri fino alla strada, aiutati dal personale sanitario dell'ambulanza, partita poi in direzione dell'ospedale di Valdagno. Anche nella notte si è svolto un intervento. Verso mezzanotte una squadra è stata allertata per un incidente a Punta Marana, a circa 1.600 metri di quota. Uscito per guardare l'eclissi di luna, infatti, un uomo aveva messo male il piede procurandosi la probabile distorsione di una caviglia. Anche in questo caso i soccorritori lo hanno caricato in barella per trasportarlo 5/600 metri alla macchina e da lì al pronto soccorso.
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