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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:32

RITROVATO UOMO SCOMPARSO A CAVAION

Cavaion Veronese (VR), 12 - 06 - 19
È stato ritrovato attorno alle 18 in stato confusionale e affidato all'ambulanza G.C., 55 anni, di Cavaion Veronese (VR), di cui non si avevano più notizie da domenica dopo pranzo, quando si era allontanato dalla propria abitazione a piedi e senza cellulare. Oggi attorno alle 12.20, a seguito della segnalazione di scomparsa ai carabinieri da parte del fratello, era stato allertato il Soccorso alpino di Verona per partecipare assieme alle altre forze alla sua ricerca. Dopo che quattro squadre avevano perlustrato senza esito le pendici boscate del Monte Moscal e verificato l'eventuale presenza in una grotta con la Stazione speleo, alcuni soccorritori si erano incamminati lungo il sentiero che porta ad Affi per essere poi recuperati da un'auto. Rientrando avevano visto un agente della Polizia municipale che si sbracciava su una stradina laterale per richiamare la loro attenzione. L'agente era infatti stato contattato da un ragazzo che aveva sentito dei lamenti e così era stato rinvenuto l'uomo. Una volta raggiunto, l'infermiere del Soccorso alpino di Verona ha subito provveduto a prestargli le prime cure e, una volta imbarellato, l'uomo è stato trasportato assieme ai Vigili del fuoco fino all'ambulanza fatta arrivare nel frattempo.
Pubblicato in 2019
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:31

RICERCA IN CORSO A CAVAION

Cavaion Veronese (VR), 12 - 06 - 19
Alle 12.20 circa è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Verona per partecipare assieme alle altre forze alle ricerche di un uomo -  di cui non si hanno più notizie da domentica quando si è allontanato dalla propria abitazione a piedi e senza cellulare - a seguito della segnalazione ai carabinieri da parte del fratello. Al momento quattro squadre stanno perlustrando le pendici boscate del Monte Moscal. Di queste, una composta da speleologi ne sta verificando l'eventuale presenza in una grotta.
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:29

INFORTUNIO IN VALSORDA

Marano di Valpolicella (VR), 11 - 06 - 19
Attorno alle 17.20 la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona, per un escursionista che si era fatto male lungo il sentiero del ponte tibetano in Valsorda. Partito assieme alla compagna da Malga Biancari, durante una camminata lungo l'itinerario A.A., 33 anni, di Verona, era infatti scivolato riportando la probabile frattura di una gamba. Scattato l'allarme, sul luogo dell'incidente si sono portati tre soccorritori dalla base di Rivoli, quattro da Boscomantico e due trasportati alla malga dall'elicottero di Verona emergenza, che ha poi sbarcato con un verricello di una decina di metri medico e tecnico di elisoccorso, non distante dall'infortunato subito raggiunto a piedi. Prestate le prime cure, l'escursionista è stato imbarellato e portato a spalla dai soccorritori per 150 metri, fino a un luogo più accessibile all'eliambulanza, che lo ha subito recuperato con un verricello prima dell'arrivo del temporale ed è volata all'ospedale di Negrar. I soccorritori sono rientrati invece assieme alla compagna. 
Dato che l'incidente potrebbe essersi verificato a causa di calzature inadeguate, vi invitiamo sempre a dotarvi di vestiario e attrezzatura opportuni.
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:28

RECUPERATA ESCURSIONISTA INFORTUNATA

Arsiero (VI), 11 - 06 - 19
Pochi minuti dopo le 9 la Centrale del 118 di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Arsiero per un infortunio lungo il sentiero che sale al Monte Caviojo. Mentre marito e moglie stavano tornando sul percorso corretto dopo aver sbagliato strada, la donna, N.V., 65 anni, di Pievebelvicino (VI), si era infatti procurata una sospetta frattura alla gamba. In contatto telefonico con gli escursionisti, i soccorritori si sono fatti spiegare l'itinerario seguito e, non potendo procedere alla geolocalizzazione, si sono divisi in due squadre per avviare la loro ricerca. Poco dopo, circa 150 metri sopra l'abitato, la coppia è stata rintracciata dagli otto soccorritori, tra i quali medico e infermiere di Stazione che hanno subito prestato le prime cure all'infortunata. Stabilizzata e caricata in barella, l'escursionista è stata trasportata a spalla fino alla strada e lì affidata all'ambulanza.
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Sospirolo (BL), 10 - 06 - 19
A mezzogiorno circa un escursionista bellunese ha chiesto aiuto al 118, poiché, durante una camminata con la figlia sul Piz de Vedana, quando stavano scendendo poco sotto la cima a 1.200 metri di quota, il loro cane, per motivi ancora da accertare, si era accasciato all'improvviso e non riusciva più a muoversi. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno è partita con la jeep seguendo le indicazioni fornite dall'uomo ed è salita lungo la nuova strada forestale appena aperta, per poi lasciare la macchina e proseguire a piedi. Raggiunti dal padre andato loro incontro, i soccorritori, dopo un'oretta di cammino, sono arrivati dalla figlia, ferma assieme alla sua cagnolona, che guaiva immobile. Dopo aver approntato una barella d'emergenza col materiale portato da valle, la squadra ha caricato il cane e lo ha trasportato per circa 600 metri di dislivello fino alla jeep e da lì lo ha accompagnato assieme alla proprietaria dal veterinario, mentre uno dei soccorritori andava con il padre a recuperare la sua auto.
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:24

SOCCORSE ESCURSIONISTE SUL LAGAZUOI

Cortina d'Ampezzo (BL), 10 - 06 - 19
Alle 13.10 circa la Centrale del 118 è stata allertata per due escursioniste in difficoltà sul Lagazuoi. Partite dal Passo Valparola, le due turiste, trentunenni australiane, stavano risalendo il Sentiero attrezzato dei Kaiserjäger, ma arrivate a circa 2.700 metri non erano più riuscite a proseguire per la presenza di neve. Ricevute le coordinate Gps, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è diretto nel punto indicato, che però si è rivelato errato. Dopo una ricognizione, l'equipaggio è riuscito a individuarle e, una volta calato da loro, il tecnico di elisoccorso le ha assicurate e imbarcate utilizzando un verricello di 20 metri. Le due escursioniste sono state quindi trasportate al Passo Valparola.
 
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:22

IMPEGNATIVO RECUPERO SULLE TRE CIME DI LAVAREDO

Auronzo di Cadore (BL), 09 - 06 - 19
Ieri il Soccorso alpino di Auronzo di Cadore ha effettuato un recupero impegnativo sulla Piccolissima delle Tre Cime di Lavaredo, l'unica a non avere una via normale di accesso e caratterizzata unicamente da pareti strapiombanti, per cui, in caso di emergenza, l'unico modo di accedere alla cima è il trasporto in quota con l'elicottero o, avendo tempo a disposizione, scalare una delle vie di IV e V grado.
Attorno alle 18.30 la Centrale del 118 è stata allertata per una coppia di alpinisti austriaci rimasti bloccati in un canale di roccia liscia, le corde incastrate durante la fase di rientro con le doppie a circa due tiri dalla base. Purtroppo l'avvicinamento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato a lungo ostacolato dalla presenza di nubi basse. Finché, poco prima della scadenza delle effemeridi, un varco nella nebbia ha permesso all'equipaggio di sbarcare sulla cime tre soccorritori, calandoli con un verricello di 50 metri. La squadra ha quindi attrezzato le doppie (7-8 in totale) e ha raggiunto la coppia, 31 anni lui, 28 anni lei, che aveva scalato la Via Preuss. I due rocciatori erano illesi, ma infreddoliti. Liberate le corde degli alpinisti, i soccorrirori hanno completato con loro la calata e sono rientrati assieme a piedi al Rifugio Lavaredo. Un'altra squadra era pronta a intervenire in supporto alle operazioni se necessario.
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:21

RECUPERO IN CORSO SULLE TRE CIME DI LAVAREDO

Auronzo di Cadore (BL), 08 - 06 - 19
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, appena si è aperto un varco nella nebbia, è riuscito a sbarcare, con un verricello di 50 metri, sulla Piccolissima delle Tre Cime di Lavaredo, tre tecnici del Soccorso alpino di Auronzo. La squadra ha iniziato le calate sulla via di rientro dalla Preuss, dove, a 50 metri dalla base, due alpinisti austriaci sono rimasti con le corde delle doppie incastrate nella roccia. In un'oretta li raggiungeranno e li porteranno a terra.
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:20

PRECIPITA CON IL PARAPENDIO

Enego (VI), 08 - 06 - 19
Alle 19.15 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un parapendio precipitato in Val Maron sul confine con Trento. Il pilota, che aveva riportato un probabile politrauma ed era stato subito aiutato da persone sul posto, è stato recuperato dall'elicottero di Trento e trasportato all'ospedale. Una squadra era sul posto per eventuale supporto alle operazioni.
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Giovedì, 13 Giugno 2019 14:18

INCIDENTE CON LA MOUNTAIN BIKE

Garda (VR), 08 - 06 - 19
Alle 12.30 circa l'elicottero di Verona emergenza è decollato  verso il Monte Luppia, tra Garda e Torri del Benaco, dove un ciclista era caduto con la propria mountain bike procurandosi un probabile trauma alla gamba. L'uomo, un quarantunenne mantovano che si trovava con altre persone, è stato raggiunto da medico, infermiere e tecnico di elisoccorso che gli hanno prestato le prime cure. Recuperato con un verricello di 10 metri, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Peschiera.
 
Pubblicato in 2019
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