Articoli filtrati per data: Maggio 2020

Lunedì, 25 Maggio 2020 09:14

PARAPENDIO SOSPESO SU UN ALBERO

Borso del Grappa (TV), 23 - 05 - 20
Alle 17 circa il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato a seguito della segnalazione di una vela caduta tra gli alberi sul Monte Grappa. L'elicottero di Treviso emergenza ha iniziato a sorvolare la zona e ha individuato un parapendio tra le piante a Cima Cornosega. Sbarcato con un verricello di 45 metri, il tecnico di elisoccorso ha risalito l'albero per oltre venticinque metri con tecniche di tree-climbing finché è riuscito ad appurare che il pilota era già sceso autonomamente. Subito dopo è stata individuata la seconda vela, quella per cui era scattato l'allarme, e in questo caso la pilota, fortunatamente incolume, era sospesa a circa 20 metri dal suolo, bloccata tra i rami di un abete, all'altezza dei Prati di Borso, quota 850. L'elicottero ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 25 metri e con la stessa modalità ha calato altri due soccorritori in supporto alle operazioni, più un quarto arrivato a piedi dal sentiero. S.D., 46 anni, di Vicenza è stata raggiunta, imbragata e fatta scendere in sicurezza a terra. La donna e quindi rientrata assieme alla squadra a piedi e l'eliambulanza è volata in base.
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Lunedì, 25 Maggio 2020 09:12

ALPINISTA VOLA IN PARETE

Roana (VI), 23 - 05 - 20
Nel pomeriggio un alpinista, che stava completando l'ultimo tiro dello Spigolo della luna, una via di 180 metri di sviluppo che sale dallo strapiombo della Val d'Assa, ha riportato una sospetta frattura alla gamba. Mentre stava scalando primo di cordata, infatti, F.D.B., 65 anni, di Arzignano (VI), è volato per una decina di metri a causa di un grosso masso staccatosi dalla parete. Il rocciatore è caduto su un terrazzino sottostante, qualche metro sopra la sosta, raggiunto da uno dei due compagni fermo più in basso. Scattato l'allarme, sul posto si è portato l'elicottero di Treviso emergenza che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri. L'infortunato è stato stabilizzato e recuperato sempre con un verricello per essere trasportato fino a un'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Asiago. L'elicottero ha sorvolato l'area per verificare non ci fossero altre cordate coinvolte dal distacco. Sul posto anche una squadra del Soccorso alpino di Asiago, Arsiero e Recoaro Valdagno, che scesa da Contrada Mosca lungo il sentiero, si era portata sulla verticale a dove si trovavano i due compagni, per aiutarli a completare la via e risalire assieme a loro. I soccorritori hanno fatto poi un ulteriore controllo con i binocoli sulla parete. 
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Lunedì, 25 Maggio 2020 09:10

TRE INTERVENTI SULLE PICCOLE DOLOMITI

Valli del Pasubio (VI), 23 - 05 - 20
Alle 12.20 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Schio per un uomo infortunatosi all'altezza della 42a galleria della Strada delle gallerie sul Pasubio. M.C., 58 anni, di Thiene (VI), aveva infatti sbattuto la testa sulla roccia della galleria, riportando un taglio. Dei passanti lo avevano aiutato a tamponare la ferita e a salire fino al Rifugio Papa, dove è arrivata una squadra che lo ha caricato in jeep, accompagnato al Pian delle Fugazze e da lì alla sua macchina a Colle Xomo, da dove si è allontanato autonomamente. Alle 14.15 è scattata una nuova emergenza per una cordata di 3 scalatori sul Sengio Alto. Sull'ultimo tiro della Via Alba nueva sulla Torre delle Giare bianche, a una ventina di metri dalla cima, un sasso caduto dall'alto aveva colpito al piede uno dei rocciatori, che era riuscito coi compagni ad arrivare in vetta, ma non sarebbe stato in grado di affrontare le calate in corda doppia di rientro. Cinque soccorritori si sono messi a disposizione in supporto alle operazioni e l'elicottero di Verona emergenza ne ha imbarcato subito uno, che ha verricellato assieme al tecnico di  elisoccorso sulla torre. L'infortunato, L.C., 60 anni, di Vicenza, che è stato recuperato con un verricello di una decina di metri, ha poi rifiutato il ricovero in ospedale ed è stato trasportato al Pian delle Fugazze. Il soccorritore è rimasto assieme ai compagni dell'alpinista per scendere assieme a loro e ad altri due tecnici saliti nel frattempo.
Infine un soccorritore che si trovava al Pian delle Fugazze è stato fermato da un escursionista, la cui moglie era bloccata in Val di Fieno, incapace di proseguire a causa dei dolori a un piede. Avvertita la Centrale operativa, la donna, una sessantaseienne di Sovizzo (VI), è stata raggiunta in fuoristrada e trasportata alla propria auto. 
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Lunedì, 25 Maggio 2020 09:08

RICERCA IN CORSO A CENCENIGHE

Cencenighe Agordino (BL), 23 - 05 - 20
Il Soccorso alpino di Agordo sta partecipando alla ricerca di un sessantenne di Cencenighe Agordino (BL). L'uomo è uscito in mattinata assieme al suo cane per una passeggiata, come d'abitudine, in zona Bricol. Alle 13.30 però è tornato a casa il cane da solo. Dopo aver atteso invano il rientro del marito, alle 16 la moglie ha lanciato l'allarme. Sul posto anche i Vigili del fuoco. Allertato il Soccorso alpino di Alleghe e Val Biois e della Guardia di Finanza.
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A seguito della ripresa dell'attivita all'aria aperta e visti i recenti interventi sulle montagne venete, invitiamo tutti i frequentatori a mantenere alta l'attenzione. Poiché a causa dell'emergenza Covid - 19 durante i mesi passati non si è potuto provvedere alla normale manutenzione della rete sentieristica, molti itinerari risultano compromessi dalla caduta di piante o franamenti. È quindi possibile perdere l'orientamento o mettersi in difficoltà qualora si cerchino percorsi alternativi. Meglio tornare sui propri passi. Sopra i 2.300 metri di quota nei versanti a nord c'è ancora molta neve, è quindi indispensabile portare con sé l'opportuna attrezzatura. Non vanno sottovalutati nemmeno i brevi colatoi nevosi che si possono incontrare sui sentieri più facili. Seguite sempre la segnaletica convenzionale ed evitate varianti e scorciatoie. Qualora vi doveste accorgere di non vedere più i segnali, non cercate di procedere oltre, ma riprendete a ritroso il percorso. Informatevi sempre sulla toponomastica dei luoghi dove intendete andare, dal nome della località di partenza a quella di arrivo, e condivideteli con i vostri compagni di viaggio, familiari e anche con i bambini. È sempre utile, soprattutto in caso di bisogno, che ognuno sappia dove si trova. I cellulari possono aiutare, ma non sempre c'è copertura ed è meglio risparmiare la batteria. I rifugi continuano ad essere chiusi, restano aperti solo i bivacchi come strutture di emergenza. Consigliamo di portare nel proprio zaino, assieme al kit di pronto soccorso, una mascherina in più e dei guanti, anche nel caso vi doveste trovare ad aiutare altre persone. Avvicinatevi con gradualità alla montagna e riabituate il vostro fisico a muoversi in ambiente. Informate di dove andate e dell'orario a cui dovreste rientrare, provvedendo ad avvisare in caso di cambiamenti sui programmi. Consultate il bollettino meteo prima di ogni escursione. Rispettate  le direttive in materia di Covid - 19 previste a livello statale e regionale, in particolare riguardo alle distanze e ai dispositivi di protezione individuale.

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Lunedì, 25 Maggio 2020 09:05

RECUPERATO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTÀ

San Zeno di Montagna (VR), 22 - 05 - 20
Alle 18.30 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un escursionista in difficoltà al rientro dal Monte Baldo. L'uomo, scendendo lungo il sentiero numero 652, ha preso la variante del Forcellin, ma ha perso la traccia e si è ritrovato in mezzo ai mughi, incapace di ritrovare la strada. Mentre due soccorritori si portavano in piazzola per eventuale supporto, l'elicottero di Verona emergenza ha efettuato una rotazione nel punto indicato dalle coordinate Gps e lo ha individuato. Recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di una decina di metri, l'uomo è stato trasportato fino a Prada.
 
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:06

INFORTUNIO SUL MONTE GRANDE

Teolo (PD), 22 - 05 - 20
Alle 12.15 circa la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova per una donna che si era fatta male sul Monte Grande. Mentre in compagnia percorreva la strada bianca che scende al Passo delle Fiorine, infatti, C.B., 53 anni, di Galzignano Terme (PD), aveva messo male il piede riportando la probabile frattura di una caviglia. Sette soccorritori, tra i quali un'infermiera, si sono avvicinati con i mezzi fuoristrada. Una volta raggiunta, all'infortunata sono state prestate le prime cure e le è stata immobilizzata la gamba. L'escursionista è stata poi imbarellata e trasportata per 800 metri fino all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Abano Terme. 
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:05

INTERVENTO NELLA NOTTE A CORTINA

Cortina d'Ampezzo (BL), 22 - 05 - 20
Verso l'una di questa notte una squadra del Soccorso alpino di Cortina è partita in direzione del Rifugio Vandelli, allertata dalla Centrale operativa del 118 su richiesta di un gruppetto di escursionisti in difficoltà. I quattro, tre ragazzi e una ragazza trentenni, assieme al loro cane erano partiti alle 19 da Federavecchia diretti al Rifugio Vandelli. A metà strada circa, lungo il sentiero numero 217, avevano perso la traccia e si erano spostati a est rispetto all'itinerario corretto, salendo per 400 metri e finendo per bloccarsi su un ripido ghiaione a quota 1.700. Impauriti e incapaci di ritornare sui propri passi, avevano quindi chiesto aiuto. Risaliti alla loro posizione dopo aver ricevuto le coordinate Gps, cinque soccorritori si sono messi in cammino e in un'ora e mezza li hanno individuati e raggiunti. La squadra ha provveduto a far superare agli escursionisti il tratto più impegnativo, facendoli scendere due alla volta dopo averli assicurati con corda corta, e li ha riportati sul sentiero assieme al cane, per poi riaccompagnarli in località Federavecchia. L'intervento si è concluso attorno alle 6.
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:03

RAGAZZA RUZZOLA IN UNA SCARPATA

Vodo di Cadore (BL), 20 - 05 - 20
Attorno alle 17.15 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato allertato dalla centrale del 118, per una ragazza scivolata in una scarpata del lago di Vodo. La giovane, L.D.S., 18 anni, di Vodo di Cadore (BL), che stava percorrendo la Strada Regia, era ruzzolata per una sessantina di metri lungo il ripido pendio, fermandosi sotto un tronco a un paio di metri dal lago. Una squadra è scesa assieme ai Vigili del fuoco dalla ragazza, che era stata raggiunta da un'altra persona, è ha iniziato a prestarle assistenza fino all'arrivo dell'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati con un verricello di 60 metri tecnico di elisoccorso ed equipe sanitaria, l'infortunata, che presentava un probabile politrauma, è stata medicata e imbarellata, per essere poi recuperata sempre con il verricello, e trasportata all'ospedale di Treviso.
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Venerdì, 22 Maggio 2020 15:00

INTERVENTO NELLA NOTTE NEL GRUPPO DEL CAREGA

Ala (TN). 18 - 05 - 20
Questa notte una squadra del Soccorso alpino di Verona è intervenuta assieme ai soccorritori trentini sul sentiero attrezzato Pojesi, per un escursionista in difficoltà.
L'uomo, residente in Veneto, del 1968, è stato recuperato nella parte finale del sentiero attrezzato Pojesi, nel gruppo del Carega, a una quota di circa 2.000 metri. L'uomo era partito da solo da San Giorgio, in Lessinia, e ha allertato il 112 verso le 22.30 di ieri sera, non riuscendo a proseguire in autonomia a causa del buio e della presenza di neve in quota.
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha caricato a bordo un secondo tecnico di elisoccorso della Stazione di Ala. La nebbia e il temporale non hanno però reso possibile l'operazione. Una squadra di terra della Stazione di Ala è quindi partita in macchina verso il rifugio passo Pertica per poi risalire dal sentiero verso cima Costa Media assieme alla squadra veronese. Verso le 2, quando i soccorritori avevano ormai raggiunto l'uomo, le condizioni meteo sono migliorate consentendo all'elicottero di alzarsi in volo e di concludere l'intervento con il recupero dell'escursionista tramite verricello. Per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale. Le squadre di terra sono rientrate in autonomia.
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