2020

Chies d'Alpago (BL), 31 - 12 - 20
Attorno alle 15.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in località San Daniele, per un uomo che si era sentito poco bene, mentre si trovava in una casera della frazione. Atterrati nelle vicinanze, personale medico e tecnico di elisoccorso gli hanno prestato le prime cure, per poi imbarcarlo e trasportarlo all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. 

 

Ferrara di Monte Baldo (VR), 31 - 12 - 20
Questa mattina attorno alle 9 la Centrale del Suem ha richiesto l'intervento del Soccorso alpino di Verona, poiché a causa della neve e del ghiaccio un'ambulanza non era in grado di raggiungere il convento del Santuario di Madonna della Corona, dove un ospite aveva accusato un malore. Una squadra ha quindi raggiunto la struttura per poi trasportare l'uomo al piazzale sopra il Santuario a Spiazzi e affidarlo ai sanitari. Una volta lì, inoltre, in vista delle prossime nevicate, è stato chiesto ai soccorritori di accompagnare in via precauzionale tre suore, che si erano sentite poco bene, dal personale della Croce Verde, che avrebbe poi provveduto a condurle in un altro luogo. 
Valdobbiadene (TV), 29 - 12 - 20
Attorno alle 17.30 il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato per un'escursionista che si era fatta male, mentre con due amici stava camminando con le ciaspe in località Lavei, sopra Pianezze. In contatto telefonico con il gruppo, due soccorritori hanno individuato e raggiunto con gli sci d'alpinismo l'infortunata, C.M., 19 anni, di Padova, che non si trovava distante dalla strada. Una seconda squadra è poi riuscita ad arrivare vicino alla ragazza, che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia, con il fuoristrada. Una volta caricata a bordo assieme ai compagni, la giovane è stata trasportata al piazzale di Pianezze da dove si è allontanata autonomamente. 
Tonezza del Cimone (VI), 29 - 12 - 20
Il Soccorso alpino di Arsiero è intervenuto, a partire da questa mattina, a seguito della richiesta dell'Enel di individuare un guasto lungo la linea elettrica che sale da Arsiero a Tonezza del Cimone. Una squadra ha quindi percorso un tratto con gli sci d'alpinismo seguendo i cavi, mentre una seconda squadra è salita con la jeep da valle.
Belluno, 28 - 12 - 20
Attorno alle 14 il Soccorso alpino di Livinallongo è stato allertato dalla Centrale del Suem, assieme ai Vigili del fuoco e a Veneto strade, per una valanga caduta sulla sede stradale a Passo Campolongo. A lanciare l'allarme un passante che aveva assistito al distacco e senza notare macchine in transito. I soccorritori hanno quindi provveduto a bonificare la superficie, confermando non ci fossero mezzi coinvolti. L'accumulo è stato quindi rimosso. Il Soccorso alpino di Cortina è invece intervenuto in supporto a un'ambulanza che doveva imbarcare una persona infortunata nella zona dello Stadio, ma era ostacolata dalla neve. Una squadra ha quindi trasportato con la jeep la persona dal luogo dell'incidente all'ambulanza, partita poi in direzione dell'ospedale. Il Soccorso alpino di Pieve di Cadore si è infine recato nella zona di Venas per il monitoraggio di un'area valanghiva. 
Pieve del Grappa (TV), 27 - 12 - 20
Alle 10.50 la Centrale del 118 è stata allertata per un incidente avvenuto in Valle di San Liberale, sul Monte Grappa, lungo il sentiero numero 151. Una giovane escursionista, che stava risalendo con un'altra persona la mulattiera, in un tratto prossimo alla parete era stata centrata alla testa da un sasso caduto dall'alto. La giovane, A.C., 22 anni, di Borso del Grappa (TV), che aveva perso i sensi, è stata individuata dell'elicottero di Treviso emergenza. Sbarcati con un verricello di 20 metri tecnico di elisoccorso ed equipe medica, all'infortunata, cui si erano avvicinate nel frattempo anche altre persone, sono state prestate le prime cure per il sospetto trauma cranico riportato. Imbarellata, la ragazza è stata issata a bordo e trasportata all'ospedale di Treviso. In supporto alle operazioni stava arrivando una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa assieme a medico e infermiere del Suem di Pieve del Grappa. 
Ala (TN), 26 - 12 - 20
Si è concluso attorno a mezzanotte l'intervento che ha visto impegnato il Soccorso alpino di Verona sul Carega a partire dal pomeriggio. Verso le 16.10 è infatti scattato l'allarme per un escursionista bloccato dalla nevicata in corso nel bivacco invernale del Rifugio Scalorbi, senza attrezzatura per rientrare o passare la notte e non più raggiungibile telefonicamente. La richiesta è arrivata dal Soccorso alpino di Ala che avrebbe impiegato molto più tempo a salire a causa della strada della Lessinia impraticabile. Una squadra di sei tecnici è quindi partita con il fuoristrada e il carrello del quad ed è riuscita ad arrivare fino al Rifugio Boschetto. Lì un soccorritore è rimasto alla jeep per fare da ponte radio con la base ed un secondo ha proseguito a bordo del quad trainando gli altri quattro con gli sci. Il mezzo è riuscito ad avanzare nella neve fresca fino al Rifugio Pertica a circa 1.500 metri di quota. Da lì i soccorritori hanno continuato la salita con sci e pelli di foca. Arrivati al Rifugio Scalorbi, 1.750 metri di altitudine, hanno trovato il ragazzo, E.Z., 28 anni, di Verona, dentro il bivacco invernale. Stava bene, i soccorritori gli hanno fatto calzare dei ramponi e assieme a lui sono tornati fino al Pertica, dove l'escursionista è stato caricato sul quad che si è diretto subito al fuoristrada mentre la squadra rientrava con gli sci. Il ragazzo è poi stato accompagnato alla sua macchina.
Sedico (BL), 20 - 12 - 20
Attorno alle 16.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un freeclimber bloccato in parete a una decina di metri di altezza, nella falesia del Mas. Il ragazzo, un quindicenne di Sedico (BL), si era arrampicato slegato, solo con scarpette e imbrago, su uno dei sassi della palestra di roccia. Sbagliata però la progressione era stato incapace di proseguire, si era attaccato con un rinvio a uno spit e aveva chiesto aiuto dal suo cellulare. Una squadra ha raggiunto la falesia: tre soccorritori sono saliti in cima al sasso e uno di loro è sceso dall'alto, mentre un quarto tecnico parlava con il ragazzo alla base della parete. Raggiunto, il giovane freeclimber è stato assicurato e calato a terra.
Caltrano (VI), 20 - 12 - 20
Attorno a mezzogiorno, su richiesta dei Carabinieri è stato allertato il Soccorso alpino di Arsiero per una coppia di escursionisti in difficoltà nella zona di Malga Sunio. I due, cinquantenni di Zanè (VI), avevano infatti smarrito il sentiero non vedendo i segnali coperti dalla neve, non sapevano come tornare sul percorso corretto e la donna, che si era abbastanza agitata, faceva fatica a muoversi. In contatto telefonico con l'uomo, un soccorritore del posto è risalito al luogo dove potevano trovarsi e gli ha dato indicazioni su come raggiungere una vicina strada forestale. Una squadra è quindi riuscita a raggiungere con la jeep il punto indicato e, una volta incrociati, li ha caricati a bordo per riaccompagnarli alla macchina.
Caltrano (VI), 20 - 12 - 20
Attorno a mezzogiorno, su richiesta dei Carabinieri è stato allertato il Soccorso alpino di Arsiero per una coppia di escursionisti in difficoltà nella zona di Malga Sunio. I due, cinquantenni di Zanè (VI), avevano infatti smarrito il sentiero non vedendo i segnali coperti dalla neve, non sapevano come tornare sul percorso corretto e la donna, che si era abbastanza agitata, faceva fatica a muoversi. In contatto telefonico con l'uomo, un soccorritore del posto è risalito al luogo dove potevano trovarsi e gli ha dato indicazioni su come raggiungere una vicina strada forestale. Una squadra è quindi riuscita a raggiungere con la jeep il punto indicato e, una volta incrociati, li ha caricati a bordo per riaccompagnarli alla macchina.
Calalzo di Cadore (BL), 18 - 12 - 20
Si è concluso alle 21 l'intervento del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, allertato dalla Centrale del Suem attorno alle 16.40 per cinque escursionisti in difficoltà. I cinque - madre e figlio, 61 e 28 anni, di Chioggia (VE) e tre amici, due fratelli di 49 anni residenti uno a Feltre (BL) e uno a Casier (TV), e un quarantasettenne di Mira (VE) - erano partiti in due gruppi distinti dalla Chiesetta del Caravaggio per completare un giro ad anello e percorrere con le ciaspe il sentiero numero 261, passando da La Stua, Fienili Costapiana, La Serra e arrivare al Chiggiato seguendo la mulattiera, per poi tornare in Val d'Oten dal sentiero numero 260 che scende a Diassa. Nella fase di discesa dal Chiggiato, a 1.630 metri di quota, si erano riuniti in un tratto dove una slavina aveva nascosto i segnali del sentiero e si erano abbassati rispetto al tracciato, finendo bloccati nella neve. I soccorritori sono stati trasportati con il quad fino all'imbocco del sentiero 260 da dove sono poi saliti a piedi chiamando e seguendo le indicazioni via radio di un soccorritore in contatto telefonico con il gruppo, fortunatamente fermo in un punto provvisto di copertura. Quando i cinque hanno finalmente risposto ai richiami, le squadre li hanno individuati e raggiunti. Riportati sul sentiero, gli escursionisti sono stati riaccompagnati fino a località Praciadelan, dove attendeva il fuoristrada per riportarli ai loro mezzi.
San Zeno di Montagna (VR), 18 - 12 - 20
Sono stati recuperati, e sono in fase di rientro assieme ai soccorritori, i tre escursionisti veronesi trovatisi in difficoltà in serata sul Monte Baldo. Alle19 circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per tre persone, due uomini e una donna, di 48, 50 e 60 anni, di San Zeno di Montagna (VR), che, partiti da Due Pozze in direzione di Prada, all'incirca sotto il Rifugio Mondini avevano sbagliato a seguire il sentiero finendo bloccati tra gli alberi in un vajo. Risaliti alle coordinate del punto in cui si trovavano, una prima squadra si è avvicinata velocemente con il quad e li ha raggiunti a piedi, seguita dai Vigili del fuoco, e da una seconda squadra di soccorritori. Uno degli escursionisti è stato quindi imbragato per superare un tratto di neve ghiacciata, mentre gli altri due sono stati aiutati a percorrere il traverso fino a tornare sul sentiero e alla strada forestale, da dove il quad ha fatto la spola per riaccompagnarli al parcheggio. In via precauzionale è sopraggiunta un'ambulanza per verificare le loro condizioni. 
Livinallongo del Col di Lana (BL), 16 - 12 - 20
Questa mattina alle 6.15 il Soccorso alpino di Livinallongo è stato allertato per una valanga caduta a Pieve, che aveva interessato una settantina di metri di sede stradale, con accumulo massimo di 3 metri. Una squadra ha bonificato, passandola con le sonde, tutta la superficie dell'accumulo ed ha escluso la presenza di persone e mezzi coinvolti.
Pieve del Grappa (TV), 14 - 12 - 20
Alle 11.30 il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa è stato allertato dal 118, a seguito della chiamata di un giovane escursionista scivolato nella zona delle Melette sul Monte Grappa. In contatto telefonico con i soccorritori, N.G., 20 anni, di Cassola (VI) - che, con indosso scarponi e catenelle, era scivolato nell'attraversare una vecchia valanga caduta sul sentiero finendo nel canale sottostante - è stato rassicurato poiché era un po' scosso ed è riuscito a fornire le coordinate Gps del punto in cui si trovava, non sapendo esattamente su quale sentiero, se 152 o 153, sotto il Monte Boccaor. Mentre una squadra si preparava ad essere imbarcata per eventuale supporto alle operazioni, l'elicottero di Treviso emergenza ha individuato il ragazzo, recuperato dal tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 30 metri e trasportato per accertamenti all'ospedale di Castelfranco. 
Asiago, 13 - 12 - 20
Alle 17.30 il Soccorso alpino di Asiago è stato allertato dal 118 per uno snowboarder caduto sul Monte Verena a Roana, che aveva riportato la sospetta frattura di una gamba. Lo sciatore, che si trovava con amici, è stato raggiunto da sette soccorritori che gli hanno prestato le prime cure, immobilizzandogli l'arto. Caricato in barella - erano presenti anche il personale sanitario dell'ambulanza e due carabinieri - l'infortunato è stato trasportato a piedi fino alla motoslitta. Caricato a bordo, lentamente per non accentuarne il dolore con scossoni improvvisi l'uomo è stato accompagnato al piazzale Verenetta e affidato all'ambulanza. Alle 19.20, su richiesta dei Carabinieri, i soccorritori si sono mossi in direzione di Malga Melagon, ad Asiago, per recuperare con le motoslitte i 5 occupanti di due macchine rimaste bloccate nella neve. 
Lusiana (VI), 13 - 12 - 20
Poco prima delle 16 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per un ragazzo che, mentre scendeva con gli amici con bob e slittini sul Monte Corno, aveva riportato un probabile trauma al ginocchio. Una squadra, non senza difficoltà a causa del traffico incolonnato, si è avvicinata con i mezzi per poi raggiungere in motoslitta il giovane, D.M., 20 anni, di Sandrigo (VI). Una volta da lui, dopo avergli immobilizzato la gamba, i soccorritori lo hanno imbarellato e trasportato fino al Rifugio Monte Corno, per permettergli di riscaldarsi. Caricato a bordo dell'ambulanza, l'infortunato è stato poi accompagnato all'ospedale di Vicenza.
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