2020
MALORE SUL COL TORONT
Scritto da Michela CanovaCADE CON LA MOUNTAIN BIKE
Scritto da Michela CanovaMonte di Malo (VI), 08 - 11 - 20
Attorno alle 11.30 il Soccorso alpino di Schio è stato attivato per un ragazzo caduto in mountain bike lungo una strada sterrata in località Faedo. N.C., 22 anni, di Monte di Malo, che si trovava con alcuni amici, presa una buca aveva perso il controllo della bici finendo a terra e facendosi male al volto. Una squadra ha raggiunto in fuoristrada il luogo dell'incidente e si è sincerata delle condizioni del giovane, che aveva riportato un'escoriazione sul sopracciglio. Caricato sul mezzo, l'infortunato è stato accompagnato all'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso.
MALORE SUL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaINFORTUNIO SOPRA RA STUA
Scritto da Michela CanovaRICERCA IN CORSO A SCHIO
Scritto da Michela CanovaIl Soccorso alpino di Schio, allertato attorno alle 19.30, è impegnato nella ricerca di un ottantenne uscito in cerca di funghi nel primo pomeriggio e non rientrato. La macchina dell'anziano scledense, il cui cellulare risulta spento, è stata rinvenuta parcheggiata sulla strada a Raga di Magrè, nella zona dell'ex tiro al piattello. Attualmente le squadre stanno perlustrando i boschi nelle vicinanze. Sul posto anche Vigili del fuoco, Carabinieri e Carabinieri forestali.
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
Scritto da Michela CanovaAlle 15 è scattato l'allarme, subito rientrato, poiché non si trovavano più due bambini in Cansiglio. I due amichetti di 9 anni di Mestre (VE) tornando da Candaglia verso la Piana del Cansiglio, nel tagliare un tornante avevano perso l'orientamento e non erano più comparsi. Dopo averli cercati e chiamati a lungo invano, il padre di uno di loro aveva allertato i Carabinieri facendo mettere in moto la macchina delle ricerche, con il Soccorso alpino dell'Alpago è delle Prealpi Trevigiane subito attivati, assieme al Centro mobile di coordinamento, al Sagf e ai Vigili del fuoco. Poco dopo è fortunatamente arrivata la notizia che il papà li aveva ritrovati e l'emergenza è cessata. Alle 15.40 è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Belluno per un escursionista scivolato su una lingua di neve e caduto da un metro e mezzo di altezza, mentre si trovava con la compagna e alcuni amici a circa 1.650 metri di quota sopra il Rifugio Bianchet. A.B., 47 anni, di Venezia, che aveva riportato la sospetta lussazione di una spalla, aveva iniziato a scendere a valle ed era arrivato a metà della sterrata che dal Bianchet porta sull'Agordina, in comune di Sedico, quando il dolore non gli aveva più permesso di proseguire. Una squadra lo ha quindi raggiunto con il fuoristrada, gli ha immobilizzato il braccio, lo caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Belluno.
SOCCORSA SCIALPINISTA INFORTUNATA
Scritto da Michela CanovaAlle 10.50 circa la Centrale del 118 è stata allertata per una scialpinista infortunatasi, mentre con un'altra persona si trovava nel Vallone di Punta Negra. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo dell'incidente e ha sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso, medico e infermiere. I soccorritori hanno prestato le prime cure a M.S., 49 anni, di Milano, che lamentava dolore a una gamba dopo aver fatto una curva con gli sci. Dopo essere stata imbarellata, la sciatrice è stata imbarcata con un verricello di 5 metri e trasportata all'ospedale di Belluno.
MALORE IN BAITA
Scritto da Michela CanovaQuesta notte verso mezzanotte e mezza il Soccorso alpino della Val Biois è stato allertato per un ragazzo che si era sentito male in una delle baite della Valfredda. Il giovane, un ventitreenne di Falcade, aveva infatti avuto un malore, era caduto a terra e aveva sbattuto la testa, perdendo i sensi e riportando una ferita. Poiché la casera non è raggiungibile se non a piedi, una squadra assieme a un'infermiera si è avvicinata in jeep per poi incamminarsi e raggiungere in un quarto d'ora il posto. Medicato il giovane, che si era ripreso quasi subito, i soccorritori lo hanno caricato in barella, trasportato al fuoristrada e da lì al Rifugio Flora Alpina, dove attendeva l'ambulanza della Croce Verde Val Biois per accompagnarlo all'ospedale di Agordo.