2020

Lusiana Conco (VI), 28 - 10 - 20
Attorno alle 10.30 su richiesta dei Carabinieri forestali di Conco è stato attivato il Soccorso alpino di Asiago, per avviare la ricerca per un cacciatore non rientrato. L'uomo, un ottantenne, si era separato dall'amico nei boschi attorno a Malga Camporossignolo, d'accordo che si sarebbero ritrovati dopo un'ora. Quando però era rientrato il cane senza di lui, non essendoci in zona copertura telefonica, il compagno si era rivolto ai gestori della malga preoccupato ed era scattato l'allarme. Una squadra si è portata sul posto assieme ai Carabinieri forestali e, una volta lì, ha appreso che nel frattempo l'ottantenne, attardatosi, era tornato alla macchina e stava bene. L'emergenza è quindi cessata.
Belluno, 25 - 10 - 20
Alle 11 circa la Centrale del 118 è stata allertata dagli amici di un ragazzo colto da malore all'esterno di una casera a Igne, Longarone. J.S., 31 anni, di Ponte nelle Alpi (BL), aveva infatti perso i sensi all'improvviso e i compagni lo avevano trovato così. Ricevute le coordinate, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze e l'equipe medica ha subito monitorato il trentenne, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all'ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Poco prima delle 13, è scattato l'allarme per una donna precipitata dal Monte Coldai, lanciato da un testimone che aveva assistito all'accaduto da Forcella Coldai, Val di Zoldo. L'eliambulanza si è portata sul luogo dell'incidente e ha calato con un verricello di 30 metri tecnico di elisoccorso, medico e infermiere, che hanno raggiunto L.G., 57 anni, di Conegliano (TV), caduta mentre con un amico stava scendendo verso il lago e ruzzolata per una trentina di metri. Prestate le prime cure per un probabile politrauma, l'infortunata è stata imbarellata e issata a bordo sempre con il verricello, per essere poi accompagnata al San Martino. Alle 14 l'elicottero è infine volato alla Grotta Azzurra, a Mel, a seguito della scivolata di un escursionista. L'uomo, A.C., 73 anni, di Adria (RO), che si trovava con i familiari, aveva sbattuto a terra nei pressi della grotta, riportando possibili traumi cranico e dorsale. Sbarcati con un verricello, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno preso in carico l'uomo, sul posto erano presenti il personale sanitario dell'ambulanza, il Soccorso alpino di Belluno e i Vigili  del fuoco. Una volta caricato in barella e recuperato, l'infortunato è stato portato a Belluno per le cure del caso.
Conto Euganeo (PD), 22 - 10 - 20
Poco prima delle 13 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Padova per un infortunio avvenuto nella Cava di Riolite del Monte Cinto. Arrampicatosi per fare delle fotografie, un uomo era infatti scivolato per un paio di metri dopo che la roccia sotto i suoi piedi aveva ceduto, riportando la probabile frattura di una gamba colpita da un sasso. Dopo aver mandato il punto in cui si trovava assieme alla moglie tramite Whatsapp, C.V., 67 anni, di Genova, è stato raggiunto in fuoristrada da cinque soccorritori tra i quali un'infermiera. Dopo avergli prestato le prime cure, la squadra lo ha caricato in barella e trasportato a piedi per circa un chilometro, evitandogli i dolorosi sobbalzi che avrebbe sentito all'interno del mezzo. L'infortunato è stato quindi affidato all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Schiavonia. 
Arsiero (VI), 21 - 10 - 20
Sono gravi le condizioni di un ciclista uscito di strada a pochi chilometri dalle prime abitazioni di Arsiero. Dalle prime informazioni, M.T., 43 anni, di Schio (VI), che stava scendendo da Tonezza del Cimone in mountain bike, è andato dritto a una curva, impattando nel guard rail e precipitando per una cinquantina di metri. Attivato il Soccorso alpino di Arsiero alle 17.20 circa, un primo soccorritore si è portato subito sul posto, seguito dal tecnico di elisoccorso e dal medico dell'elicottero di Verona emergenza, verricellati vicino al ferito, e da medico e infermiere della Stazione. Prestate le prime cure urgenti, l'infortunato è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato sempre con il verricello per essere poi trasportato all'ospedale di Verona. Sul posto una quindicina di soccorritori, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale. 

Ci sono Popoli che lottano quotidianamente per sopravvivere, per molti di loro il Covid è solo UN ALTRO problema!
Paradossalmente per loro  è più dannoso il Covid che imperversa in occidente perchè limita la frequentazione in quelle zone da parte degli alpinisti che, nel bene o nel male, garantiscono una fonte di reddito e una futura attività turistica in espansione.

Aderire all'iniziativa E' fare Soccorso Alpino, un "intervento" alla portata di tutti , perchè tutti siamo Soccorritori!

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Gallio (VI), 14 - 10 - 20
Alle 13.45 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago a seguito della chiamata di un uomo, il cui amico si era infortunato nei pressi del monumento di Giovanni Paolo II sul Monte Longara. F.V., 76 anni, di Romano d'Ezzelino (VI), camminando sulla neve aveva messo un piede in una buca che non aveva visto, riportando la probabile frattura di una caviglia. Capito dalla descrizione del luogo dove si trovavano i due, confermato dalle coordinate ricevute, due squadre si sono avvicinate con i mezzi per poi proseguire a piedi per alcune centinaia di metri. Una volta raggiunto, i soccorritori gli hanno immobilizzato la gamba e lo hanno caricato in barella, per trasportarlo al fuoristrada e da lì alle Melette dove è stato trasferito sull'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Asiago. 
 
 
Vittorio Veneto (TV), 13 - 10 - 20
Attorno alle 16 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane per un'escursionista in difficoltà. Partita verso le 12.30 per una camminata, la donna, una trentacinquenne austriaca, aveva seguito delle strade forestali per proseguire lungo una traccia che l'aveva però condotta in un canale, da dove non era più stata in grado di muoversi. In contatto con il marito che aveva lanciato l'allarme, i soccorritori sono risaliti al luogo in cui si trovava, sopra il Lago Restello, prima del Lago di Nove, sotto il Visentin. Avvicinatesi con i mezzi, due squadre si sono divise e, una dall'alto e una dal basso, l'hanno individuata e raggiunta. Dopo avere assicurato la donna, i soccorritori l'hanno aiutata a superare il tratto più impegnativo e l'hanno riportata sul sentiero per poi riaccompagnarla a valle.
Laghi (VI), 10 - 10 - 20
È stato ritrovato in località Campiluzzi un ventisettenne di Rovereto (TN), per cui era partita una ricerca dalla zona di Passo Coe, Folgaria, da dove si era allontanato senza dare più notizie di sé. Alle 17.30 il Soccorso alpino degli Altipiani aveva chiesto la collaborazione di quello di Arsiero per perlustrare il versante vicentino e una quindicina di soccorritori aveva cominciato a risalire i sentieri, mentre si stavano muovendo anche le Stazioni di Asiago e Schio. Fortunatamente poco dopo è arrivata la notizia del ritrovamento e l'allarme è rientrato.
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 10 - 10 - 20
Passate da poco le 15 la Centrale del Suem è stata allertata da due escursionisti che si trovavano in difficoltà, dopo avere trovato neve mentre percorrevano la normale alla Tofana di Rozes. In contatto con loro e con l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore decollato da Belluno, in base alle coordinate è stato individuato il punto in cui si trovavano i due trentenni tedeschi, recuperati con un verricello di 25 metri e trasportati al Rifugio Dibona.
 
Alpago (BL), 10 - 10 - 20
Alle 11.25 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino dell'Alpago per un escursionista che si era fatto male a una mano. Percorrendo il giro ad anello in Cansiglio, L.L., 72 anni, di Milano, nel superare un tronco era caduto riportando la probabile frattura di un dito. Assieme alla moglie, con l'aiuto di un passante, l'uomo, agitato e dolorante, ha ripreso la strada per rientrare sulla Piana, mentre una squadra gli andava incontro. L'infortunato si è poi recato autonomamente all'ospedale di Vittorio Veneto assieme al figlio.
Monte di Malo (VI), 09 - 10 - 20
Alle 14.30 circa il Soccorso alpino di Schio è stato attivato dalla Centrale del Suem per un ciclista caduto dalla propria bici a pedalata assistita, mentre con un amico stava scendendo lungo un sentiero in località Cima. R.D.C., 56 anni, di Schio (VI), perso il controllo della bici a 680 metri di quota, era finito a terra su un fianco, riportando un probabile trauma alla gamba e al bacino. Una squadra ha raggiunto in fuoristrada il luogo dell'incidente, ha prestato le prime cure all'uomo e lo ha imbarellato, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo fino alla strada dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Santorso. 
Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 10 - 20
Rinvenuto il corpo di Leopoldo Celegon nel Costeana. Attorno alle 11.30, il livello calato, la portata diminuita e la maggiore limpidezza del torrente hanno permesso di individuare il corpo senza vita dell'uomo disperso da domenica. Dopo il ritrovamento di alcuni oggetti a lui appartenenti, i soccorritori si erano concentrati lungo il corso d'acqua, sui sue lati e all'interno fino alla diga d'Ajal, completamente svuotata Ieri, e oltre, ostacolati dall'ingrossamento del torrente a seguito delle straordinarie precipitazioni dei giorni scorsi. Questa mattina le squadre sono tornate a ripercorrere il Costeana da Pezié de Parù e, 50 metri più in basso del luogo dove ne era stato trovato lo zaino, è stato visto il corpo in una pozza d'acqua vicino a un tronco. Recuperata, la salma è stata trasportata fino a Campo. Erano presenti il Soccorso alpino di Cortina, il Sagf di Cortina, i Vigili del fuoco, i Carabinieri.
 
 
Agordo (BL), 08 - 10 - 20
È appena stato recuperato un escursionista ferito e con principio di ipotermia, è stato recuperato a 2.600 metri di quota in Moiazza. Alle 20.10 circa il Soccorso alpino di Agordo è stato allertato dalla Centrale del Suem è messo in contatto con l'uomo. Parlandoci assieme i soccorritori hanno capito che, uscito dalla Ferrata Costantini, aveva superato le Creste delle Masenade e si trovava in discesa dalla Cengia Angelini verso il Bivacco Ghedini. Verificato che l'elicottero di Trento abilitato al volo notturno era disponibile, l'eliambulanza è stata attivata e ha imbarcato un soccorritore di Agordo, profondo conoscitore della montagna, per guidare velocemente l'equipaggio nel punto in cui si trovava l'escursionista. Una volta individuato, l'infortunato è stato preso in carico e issato a bordo con un verricello dal tecnico di elisoccorso, per essere accompagnato in ospedale. L'uomo era scivolato per alcuni metri riportando probabili traumi alla schiena e al torace e una brutta ferita all'altezza dell'orecchio, in presenza di 30 centimetri di neve.
 
Cortina d'Ampezzo (BL), 08 - 10 - 20
Anche oggi sono proseguite le ricerche di Leopoldo Celegon, di cui non si hanno più notizie dall'ultima telefonata fatta domenica mattina alle 9.30 circa, da una zona attorno a Malga Pezié de Parù, dove si trovava in cerca di funghi. Questa mattina è stato completamente svuotato il bacino della diga d'Ajal, per dar modo di verificarne l'interno e permettere ai soccorritori di perlustrare l'asta del Costeana - al cui interno sono stati trovati oggetti riconosciuti appartenenti all'uomo dai familiari - nel tratto a valle, abbassando il livello dell'acqua fino a nuovo riempimento dell'invaso. Le squadre hanno percorso a piedi le due sponde, mentre nel greto si muovevano i tecnici del Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto. Il torrente è stato visionato fino a Campo, purtroppo con esito negativo. Nessun oggetto è stato inoltre rinvenuto. Domani sarà ripercorsa tutta la parte a monte a partire da Pezié de Parù fino al bacino artificiale. Oggi erano presenti il Soccorso alpino di Cortina, il Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto, il Sagf di Cortina, i Vigili del fuoco. 
Lusiana (VI), 07 - 10 - 20
Alle 15.50 circa la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Asiago per una donna che si era fatta male nei boschi sopra Santa Caterina. R.P., 57 anni, di Tezze sul Brenta (VI), era scivolata raccogliendo noci e aveva riportato la probabile frattura di una gamba. Una squadra si è avvicinata in jeep, per poi seguire a piedi uno dei compagni dell'infortunata che aspettava sulla strada. Una volta raggiunta, i soccorritori, dopo averla riscaldata perché un po' infreddolita dallo stare seduta a terra, le hanno immobilizzato la gamba, l'hanno caricata in barella e trasportata per una ventina di minuti fino all'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Bassano.
Cortina d'Ampezzo (BL), 07 - 10 - 20
Le squadre in ricerca da questa mattina lungo il Costeana hanno rinvenuto in acqua una bandana - 50 metri più in basso rispetto a dove è stato ritrovato lo zaino - che i familiari hanno detto appartenere a Leopoldo Celegon, di cui non si hanno più notizie dall'ultima telefonata fatta domenica mattina alle 9.30 circa, da una zona attorno a Malga Pezié de Parù, dove si trovava in cerca di funghi. La portata del torrente si stanno lentamente abbassando e oggi i soccorritori lo hanno nuovamente costeggiato su entrambe le sponde, mentre dall'alto veniva sorvolato dai droni. Lo stesso è successo nel tratto tra Campo e Dogana vecchia. A monte della diga d'Ajal e a valle, all'altezza di Campo, sono state poste due reti di contenimento. I sommozzatori dei Vigili del fuoco sono ancora impegnati a sondare il bacino. Erano presenti il Soccorso alpino e il Sagf di Cortina e i Vigili del fuoco.
 
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