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Lunedì, 16 Novembre 2020 11:56

PROSEGUONO LE RICERCHE DI GIANNI SADOCCO

Posina (VI), 14 - 11 - 20

Sono un centinaio le persone impegnate da questa mattina nelle ricerche di Gianni Sadocco, il sessantaduenne di Monselice (PD), partito giovedì mattina per un'escursione dal Passo della Borcola e mai più rientrato. Scattato l'allarme la sera stessa, il Soccorso alpino trentino ha iniziato la perlustrazione dei sentieri e delle zono circostanti, per poi richiedere il supporto dei colleghi vicentini, che ieri mattina e per tutta la giornata si sono mossi sulle cime attorno al passo, dal Pasubio a Monte Maggio. Oggi, con l'ausilio dell'elicottero dell'Aeronautica, proveniente da Cervia, e di quello dell'Esercito, 4° Reggimento Aves Altair di Bolzano, una cinquantina di soccorritori sono stati trasportati in quota, sbarcati in diversi punti a cavallo tra le due province. Sono presenti soccorritori provenienti da tutte le Stazioni del Soccorso alpino, XI Delegazione Prealpi Venete, e del Soccorso alpino trentino, i Vigili del fuoco e i carabinieri di Rovereto. Gianni Sadocco è alto un metro e 80, pesa 80 chili ed è calvo. Al momento di uscire indossava pantaloni neri, gilet nero, kway azzurra e gialla e aveva uno zaino rosso. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i Carabinieri.

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Lunedì, 16 Novembre 2020 11:50

RICERCA IN CORSO SOPRA PASSO DELLA BORCOLA

Posina (VI), 13 - 11 - 20
Questa mattina il Soccorso alpino di Arsiero è stato attivato su richiesta del Soccorso alpino trentino, impegnato da ieri sera nella ricerca di un escursionista, partito da casa attorno alle 9, la cui auto è stata rinvenuta parcheggiata sul Passo della Borcola. I soccorritori di Arsiero, ai quali si sono poi aggiunti quelli di Schio e Recoaro - Valdagno stanno perlustrando l'area sopra il Passo da dove partono sentieri per il Pasubio e il Monte Maggio. Il cellulare dell'uomo, un sessantaduenne di Monselice (PD), risulta spento e l'ultima cella agganciata è sull'Altipiano di Folgaria. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Vicenza e Rovereto, il cui elicottero è riuscito in una rotazione a trasportato in quota personale del Soccorso alpino, prima che turbolenze impedissero altri spostamenti delle squadre, che sono risalite a piedi. L'escursionista, le cui ricerche sono in corso a cavallo tra Veneto e Trentino, è Gianni Sadocco. Gianni è alto un metro e 80 per 80 chili, è calvo e al momento di uscire di casa indossava pantaloni neri, gilet nero, kway azzurra e gialla e aveva uno zaino rosso. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i Carabinieri.
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Giovedì, 29 Ottobre 2020 17:55

CACCIATORE NON RIENTRATO, ALLARME CESSATO

Lusiana Conco (VI), 28 - 10 - 20
Attorno alle 10.30 su richiesta dei Carabinieri forestali di Conco è stato attivato il Soccorso alpino di Asiago, per avviare la ricerca per un cacciatore non rientrato. L'uomo, un ottantenne, si era separato dall'amico nei boschi attorno a Malga Camporossignolo, d'accordo che si sarebbero ritrovati dopo un'ora. Quando però era rientrato il cane senza di lui, non essendoci in zona copertura telefonica, il compagno si era rivolto ai gestori della malga preoccupato ed era scattato l'allarme. Una squadra si è portata sul posto assieme ai Carabinieri forestali e, una volta lì, ha appreso che nel frattempo l'ottantenne, attardatosi, era tornato alla macchina e stava bene. L'emergenza è quindi cessata.
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Mercoledì, 14 Ottobre 2020 13:35

RITROVATO ESCURSIONISTA NON RIENTRATO

Laghi (VI), 10 - 10 - 20
È stato ritrovato in località Campiluzzi un ventisettenne di Rovereto (TN), per cui era partita una ricerca dalla zona di Passo Coe, Folgaria, da dove si era allontanato senza dare più notizie di sé. Alle 17.30 il Soccorso alpino degli Altipiani aveva chiesto la collaborazione di quello di Arsiero per perlustrare il versante vicentino e una quindicina di soccorritori aveva cominciato a risalire i sentieri, mentre si stavano muovendo anche le Stazioni di Asiago e Schio. Fortunatamente poco dopo è arrivata la notizia del ritrovamento e l'allarme è rientrato.
 
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Cortina d'Ampezzo (BL), 08 - 10 - 20
Anche oggi sono proseguite le ricerche di Leopoldo Celegon, di cui non si hanno più notizie dall'ultima telefonata fatta domenica mattina alle 9.30 circa, da una zona attorno a Malga Pezié de Parù, dove si trovava in cerca di funghi. Questa mattina è stato completamente svuotato il bacino della diga d'Ajal, per dar modo di verificarne l'interno e permettere ai soccorritori di perlustrare l'asta del Costeana - al cui interno sono stati trovati oggetti riconosciuti appartenenti all'uomo dai familiari - nel tratto a valle, abbassando il livello dell'acqua fino a nuovo riempimento dell'invaso. Le squadre hanno percorso a piedi le due sponde, mentre nel greto si muovevano i tecnici del Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto. Il torrente è stato visionato fino a Campo, purtroppo con esito negativo. Nessun oggetto è stato inoltre rinvenuto. Domani sarà ripercorsa tutta la parte a monte a partire da Pezié de Parù fino al bacino artificiale. Oggi erano presenti il Soccorso alpino di Cortina, il Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto, il Sagf di Cortina, i Vigili del fuoco. 
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Cortina d'Ampezzo (BL), 07 - 10 - 20
Le squadre in ricerca da questa mattina lungo il Costeana hanno rinvenuto in acqua una bandana - 50 metri più in basso rispetto a dove è stato ritrovato lo zaino - che i familiari hanno detto appartenere a Leopoldo Celegon, di cui non si hanno più notizie dall'ultima telefonata fatta domenica mattina alle 9.30 circa, da una zona attorno a Malga Pezié de Parù, dove si trovava in cerca di funghi. La portata del torrente si stanno lentamente abbassando e oggi i soccorritori lo hanno nuovamente costeggiato su entrambe le sponde, mentre dall'alto veniva sorvolato dai droni. Lo stesso è successo nel tratto tra Campo e Dogana vecchia. A monte della diga d'Ajal e a valle, all'altezza di Campo, sono state poste due reti di contenimento. I sommozzatori dei Vigili del fuoco sono ancora impegnati a sondare il bacino. Erano presenti il Soccorso alpino e il Sagf di Cortina e i Vigili del fuoco.
 
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Venerdì, 09 Ottobre 2020 12:50

RICERCHE DI LEOPOLDO CELEGON ANCORA SENZA ESITO

Cortina d'Ampezzo (BL), 06 - 10 - 20
Sono purtroppo ancora senza esito le ricerche di Leopoldo Celegon, di cui non si hanno più notizie dall'ultima telefonata fatta domenica mattina alle 9.30 circa, da una zona attorno a Malga Pezié de Parù, dove si trovava in cerca di funghi. Questa mattina, dopo il rinvenimento di uno zaino e un bastone da funghi lungo il torrente Costeana, sotto la Malga, riconosciuti dai familiari appartenere al settantaduenne residente a Castelfranco Veneto (TV), le perlustrazioni si sono concentrate su tutto il corso d'acqua, ingrossato dalle recenti piogge, nel timore che l'uomo possa esserci scivolato dentro. Oggi, poco più a valle rispetto allo zaino, nel torrente è stata ritrovata una tshirt, che potrebbe appartenergli. Una squadra del Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto e del Saf dei Vigili del fuoco ha ridisceso il torrente fino alla diga d'Ajal, escludendo solo alcuni tratti dove non è stato possibile immergersi per i rischi legati alla troppa portata. I sommozzatori dei Vigili sono riusciti a sondare metà bacino artificiale e proseguiranno domani. Se nulla di nuovo dovesse emergere alla fine della giornata, la ricerca riprenderà domattina, con l'intervento dei droni. Oggi erano presenti il Soccorso alpino di Cortina, il Sagf di Cortina con un'unità cinofila, i Vigili del fuoco, i Carabinieri di Cortina.
 
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Cortina d'Ampezzo (BL), 05 - 10 - 20
Un bastone da funghi e uno zaino, riconosciuti dai familiari come appartenenti a Leopoldo Celegon, sono stati rinvenuti durante le ricerche lungo il torrente Costeana che, 400 metri più a valle, si immette nella diga d'Ajal, ma l'uomo non è ancora stato ritrovato. Un'ottantina di persone hanno perlustrato tutta l'area attorno a Malga Pezié de Parù, dove il settantaduenne partito ieri all'alba da Castelfranco Veneto ha parcheggiato la macchina senza più farvi ritorno. Dopo i rinvenimenti i soccorritori si sono concentrati nelle vicinanze del corso d'acqua ingrossato dalle piogge di questi giorni. A confermare il luogo in cui potrebbe essere scivolato il cercatore di funghi anche anche l'unità cinofila molecolare del Cnsas intervenuta questa mattina, che verso quella direzione è stata portata dal fiuto del cane lasciato partire dalla macchina. L'elicottero dell'Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, fatti rientrare tutti i presenti per non dare origine a false segnalazioni, ha sorvolato la zona utilizzando l'apparecchio di ricerca Recco, in grado di ricevere l'eventuale riflessione trasmessa da una speciale piastrina, così come da apparecchi elettrici, cellulari e chiavi delle auto con telecomando, senza che però nulla di rilievo emergesse. Le squadre hanno poi ripreso la perlustrazione. Due droni del Soccorso alpino hanno a lungo volato sopra il territorio. Attualmente sia il torrente che la diga hanno acqua torbida ed è difficile visionare l'asta che presenta cascate e salti di roccia. I Vigili del fuoco hanno fatto arrivare un gommone per sondare il bacino. Domattina riprenderanno le ricerche, cui parteciperà il Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto confidando in un calo della portata e nella maggiore limpidezza del torrente. Erano presenti oggi il Soccorso alpino di Cortina e San Vito di Cadore, il Sagf di Cortina e Auronzo, i Vigili del fuoco, i Carabinieri, e le unità cinofile del vari enti.
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Lunedì, 05 Ottobre 2020 12:21

SI CERCA UN FUNGAIOLO A CORTINA

Cortina d'Ampezzo (BL), 05 - 10 - 20
Le squadre del Soccorso alpino di Cortina e San Vito di Cadore, assieme al Sagf di Cortina, ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri, stanno cercando un uomo nella zona sopra Malga Pezié de Parù, dove ha parcheggiato la macchina ieri mattina per andare a funghi. Leopoldo Celegon, 72 anni, di Castelfranco Veneto (TV), è partito da casa alle 5, l'ultima chiamata ai familiari è arrivata verso le 9.30. L'allarme è scattato attorno alle 20 e i soccorritori hanno da subito avviato le perlustrazioni in zona, con il supporto di altre squadre dalle prime luci di questa mattina. Sono presenti diverse unità cinofile da ricerca di superficie. Dopo aver prelevato dalla casa di Castelfranco alcuni effetti personali, sta per avviare la ricerca anche un'unità cinofila molecolare. Il cellulare dell'uomo non è raggiungibile già da ieri. Leopoldo è alto un metro e 80, pesa una novantina di chili, ha capelli castani e occhi scuri. Chiunque avesse sue notizie è pregato di chiamare i Carabinieri. 
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Lunedì, 28 Settembre 2020 13:20

RICERCHE CAMPOLONGO: PERLUSTRATE CAVITÀ È VALLONI

Rotzo (VI), 27 - 09 - 20
Erano presenti un centinaio di persone oggi all'ottavo giorno delle ricerche di Lorenzo Lavezzo, di cui non si hanno più notizie da domenica scorsa quando non è rientrato da un'uscita in cerca di funghi a Campolongo. Le squadre del Soccorso speleologico di Verona, Veneto orientale,  Bolzano e quelle alpine provenienti da tutta la Delegazione Prealpi Venete si sono distribuite nell'area attorno al Forte e alla parete di Campolongo, effettuando calate e perlustrazioni di terrazzamenti, covoli, valloni, pozzi e grotte. In particolare sono stati ispezionati: Voragine delle Trugole, Claudioloch, Buso della Neve, Caverna del Sieson, Covolo della Vecchia, Val dei Mori, Vallone dell'erba, Enriloch, Kaltprunerloch. Purtroppo niente di nuovo è emerso. 
Oltre al Soccorso alpino e speleologico del Veneto hanno peso parte alla ricerca Protezione civile di Cogollo del Cengio, Pc Arsiero, Ana Vicenza, Pc Schio, Pc Pasubio Alto Vicentino, Pc Sette Comuni, Incendio boschivo Sette Comuni, Pc Asiago, Carabinieri forestali di Rotzo, Vigili del fuoco con i droni.
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