Canale d'Agordo (BL), 20-08-15
Questa mattina alle 8 una trentina di persone tra Soccorso alpino e Guardia di finanza si è ritrovata in Val di Gares, per cercare nuovamente di fare luce sulla scomparsa di Luciano Bizzotto, 55 anni, di Rosà (VI), partito la mattina del 6 agosto per un'escursione di 6 ore e mai rientrato. Dopo i primi 4 giorni di intense ricerche, con decine di soccorritori e unità cinofile coinvolti, delle Stazioni agordine del Soccorso alpino e del Sagf, anche nelle due settimane successive gruppi di soccorritori hanno proseguito la perlustrazione del lungo itinerario che l'uomo aveva intenzione di affrontare da Capanna Cima Comelle, Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia, senza però rinvenirne traccia. Oggi una nuova battuta sulla parte terminale del percorso, già esplorata più volte, ma caratterizzata da una vegetazione più intricata e di conseguenza più difficile da verificare. Le squadre, rientrate purtroppo ancora all'oscuro riguardo alle sorti dell'escursionista vicentino, erano composte da personale del Soccorso alpino della Val Biois e del Sagf di Cortina, Passo Rolle e Auronzo. Presenti anche 7 unità cinofile. Mentre si svolgevano le ricerche, alle 10.30 circa è inoltre scattato l'allarme per un turista trevigiano, che, in difficoltà, era fortunatamente riuscito a chiamare il 118 in una zona praticamente priva di copertura telefonica. L'uomo, D.T., 46 anni, di Motta di Livenza (TV), incamminatosi lungo il sentiero numero 704 della Val di Gares, era uscito dal percorso, finendo incrodato in un canale sulla destra della cascata, incapace di scendere o risalire. Una squadra che si trovava nelle vicinanze, capito dove poteva trovarsi, dopo averlo individuato ha quindi risalito dal basso il canalone e, una volta raggiunto, lo ha assicurato e calato con le corde, per poi riaccompagnarlo lungo il sentiero fino alla strada.