Belluno, 02 - 11 - 18
Oltre sessanta soccorritori sono partiti questa mattina all'alba in direzione delle zone della parte alta della provincia di Belluno per portare aiuto alla popolazione ancora isolata. Tutte le Stazioni del Soccorso alpino e speleologico del Veneto hanno messo a disposizione propri volontari, arrivati con materiali e attrezzatura, e pronti a intervenire nelle situazioni di emergenza, soprattutto nella copertura delle abitazioni scoperchiate dal vento (ricollocando il materiale preesistente dove possibile, ancorando teli e facendo assistenza ad artigiani e vigili del fuoco) e della messa in sicurezza di camini pericolanti, nei terrotori di Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Auronzo di Cadore, Comelico, a seconda delle priorità indicate dal Centro di coordinamento. Personale del Soccorso alpino di Agordo è andato a verificare le condizioni dei ponti sulla strada provinciale che da Tiser porta a Gosaldo, verificandone la stabilità pur rimanendo la carreggiata non transitabile per la presenza di alberi caduti. Oltre al Soccorso alpino del posto già attivo, oggi hanno operato i soccorritori di Belluno, Feltre, Alpago, Longarone, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, Schio, Arsiero, Recoaro - Valdagno, Padova, Verona e delle tre Stazioni speleo di Vicenza, Verona e Veneto Orientale. Anche domani il Soccorso alpino sarà presente.