2025
Ricerche in corso sul Monte Baldo
Scritto da Michela CanovaFerrara di Monte Baldo (VR), 30 - 10 - 25
Sono in corso le ricerche di un 76enne di Verona, esperto frequentatore della montagna, la cui scomparsa era stata segnalata lo scorso 19 ottobre, al mancato rientro da un suo giro senza che avesse indicato la meta, e la cui auto è stata rinvenuta oggi in un parcheggio del Monte Cucco. Verso le 17.30 è stato chiesto l'intervento delle squadre del Soccorso alpino di Verona per avviare la perlustrazione dell'area. Sul posto Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile.
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2025
Cade dalla bici e sbatte il volto
Scritto da Michela CanovaSchio (VI), 28 - 10 - 25
Percorrendo un sentiero in località alle Piane, nelle vicinanze di Contrada Reghelini, un ciclista è caduto dalla propria mountain bike e ha sbattuto il volto a terra. Il 45enne di Schio, proiettato in avanti dopo che la ruota anteriore si era bloccata, aveva chiamato la moglie, arrivata poi sul luogo dell'incidente assieme a un amico. Attivato verso le 14.30, il Soccorso alpino di Schio ha inviato 5 soccorritori, che hanno raggiunto l'infortunato, lo hanno caricato in barella e trasportato per 150 metri fino al rendez vous con l'ambulanza, avvenuto su una strada bianca non distante. L'uomo, con un trauma al volto, è stato portato all'ospedale di Santorso.
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2025
Scivola sul sentiero
Scritto da Michela CanovaSanta Giustina (BL), 28 - 10 - 25
Alle 12.30 circa la Centrale del 118 è stata allertata per una escursionista che si era infortunata lungo il Sentiero tematico delle chiesette pedemontane. La 68enne di Rossano Veneto (VI), che stava scendendo in compagnia dalla Chiesetta di San Mauro in Val Scura, era caduta riportando un trauma alla gamba. Risaliti al luogo dell'incidente, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sul posto ha calato con un verricello di 30 metri medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, che hanno valutato le condizioni della donna prestandole primo soccorso. Issata a bordo, l'escursionista è stata trasportata all'ospedale di Belluno.
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2025
Borso del Grappa (TV), 27 - 10 - 25
Mentre stava raccogliendo olive, 150 metri circa sopra la strada di via Semonzetto, un uomo è caduto sul ripido pendio erboso dell'uliveto e si è procurato un trauma alla spalla, che gli ha causato anche un iniziale momento di perdita di coscienza per il dolore. Attorno a mezzogiorno la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per intervenire in ausilio al personale medico del Suem di Crespano, visto il terreno scivoloso e in forte pendenza. Cinque soccorritori hanno raggiunto il luogo dell'incidente, dove i sanitari hanno prestato le prime cure all'82enne di Pieve del Grappa. Una volta caricato in barella, l'infortunato è stato sollevato per contrappeso fino alla soprastante stradina forestale. Da lì è stato trasportato 200 metri a spalla, per essere poi trasferito nell'ambulanza, che lo ha accompagnato all'ospedale di Montebelluna.
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2025
Vittorio Veneto (TV), 26 - 10 - 25
Mentre assieme alla moglie stava percorrendo l'acciotolato che da Vittorio Veneto dal al santuario di Santa Augusta, un 73enne di Vittorio Veneto (TV) si è sentito poco bene ed è caduto a terra, sbattendo la terra. Scattato l'allarme verso le 13.30, l'uomo, che inizialmente aveva avuto per un momento un mancamento e aveva riportato una ferita sulla fronte, è stato raggiunto, all'altezza dell'ultimo tornante della stradina, dal tecnico di elisoccorso e dal medico dell'elicottero di Treviso emergenza, calati con un verricello di 30 metri. Sul posto anche personale del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane. All'infortunato sono state prestate le prime cure, poi l'uomo è stato issato a bordo e trasportato all'ospedale di Vittorio Veneto. La moglie è stata riaccompagnata alla propria macchina dal Soccorso alpino.
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2025
Borso del Grappa (TV), 26 - 10 - 25
Poco prima di mezzogiorno due escursionisti hanno contattato il 118, dopo essere stati aggrediti da due cani, mentre stavano camminando su un sentiero all'altezza del dodicesimo tornante della Strada Generale Giardino. Una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa ha raggiunto il 32enne di Trento e la 22enne di Livigno - che erano stati morsicati sulle gambe - assieme al personale sanitario del Suem di Crespano. Pestate loro le prime cure, i due ragazzi sono stati quindi accompagnati a Semonzo, dove avevano la macchina.
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2025
Due interventi a Cortina
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 26 - 10 - 25
Ieri nel tardo pomeriggio sono scattati due allarmi in successione per turisti stranieri in difficoltà. Nel primo caso un escursionista tedesco al Rifugio Averau aveva raccolto la segnalazione di una donna francese che aveva perso i contatti con il compagno. Allettato il Soccorso alpino verso le 19, una squadra della Guardia di finanza ha rintracciato l'uomo al Rifugio Scoiattoli, lo ha recuperato ed è poi salita all'Averau per andare a prendere la donna. Dal sentiero numero 435 in Val de Formin è arrivata la richiesta di aiuto di 4 turisti di Singapore che si erano attardati e facevano fatica a rientrare. Messi in contatto con i soccorritori, e verificato che si trovavano a 200 metri di quota, sono state date loro indicazioni per scendere a valle. Poiché poco dopo, ricontattandoli, si è appurato che avevano ancora problemi ed erano all'incrocio con il sentiero 437, una squadra è andata loro incontro.
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2025
Belluno, 25 - 10 - 25
Attorno alle 15.30 due piloti di parapendio hanno lanciato l'allarme per un loro compagno non atterrato dopo il loro decollo dal Piz de Mez, versante settemtrionale, sopra la Val Canzoi. I due amici lo avevano atteso a lungo e non vedendolo comparire, poiché non rispondeva al cellulare hanno chiesto aiuto. A causa della presenza di nuvole basse che impedivano l'avvicinamento, Falco ha imbarcato in successione due squadre del Soccorso alpino di Feltre per lasciarle una sul Pian del Re e l'altra al Bivacco Feltre. I due gruppi, di 5 soccorritori in totale, hanno risalito le due normali al Piz de Mez, finché, un centinaio di metri sotto la cima, appena si è liberata la visuale, hanno scorto il pilota 45enne di Feltre che si stava preparando al decollo e si è lanciato, dopo aver atteso probabilmente che si manifestassero le opportune condizioni di visibilità e assenza di vento. Le squadre sono state quindi recuperate in hovering dall'elicottero della Guardia di finanza di Bolzano, che era sopraggiunto per perlustrare l'area con l'Imsi Catcher. L'allarme è quindi rientrato.
Un sessantenne di Valle di Cadore (non si conoscono le generalità complete) ha perso oggi la vita nei boschi di Venas, dopo essere rimasto schiacciato dal trattorino su cui si stava muovendo assieme al padre. L'uomo, che stava facendo legna nei dintorni di una baita, dalle prime informazioni si stava spostando con il padre sul mezzo vuoto, quando questo si è rovesciato. Il padre è stato sbalzato a monte, senza riportare conseguenze di rilievo. Sul posto sono arrivati l'equipe medica di Falco, verricellata non distante dal luogo dell'incidente, il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, i Vigili del fuoco e i Carabinieri di Auronzo. Il medico ha solamente potuto constatare il decesso dell'uomo. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata trasportata per un centinaio di metri in barella e poi portata con i mezzi al cimitero di Venas dove è stata affidata al carro funebre.
Il Soccorso alpino di Cortina è invece intervenuto assieme ai soccorritori della Guardia di finanza per una coppia di escursionisti, che aveva perso l'orientamento nella zona di Son dei Prade, tra Pocol e il Rifugio Dibona. Risaliti alle coordinate del punto in cui si trovavano, i due sono stati individuati e stanno rientrando con la squadra.
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Escursionista si lussa una spalla
Scritto da Michela CanovaCibiana di Cadore (BL), 25 - 10 - 25
Attorno alle 13 è scattato l'allarme per un escursionista chi si era procurato la sospetta lussazione di una spalla, sul sentiero nei pressi della croce di giovane montagna, vicina a Forcella de le Ciavazole, sugli Sfornioi nord. Allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore per eventuale supporto, Falco è poi volato sul luogo dell'incidente e ha recuperato l'infortunato, issandolo a bordo con un verricello di 20 metri, per poi trasportarlo all'ospedale di Belluno. Il compagno, che si trovava con lui, è rientrato autonomamente.
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2025
Auronzo di Cadore (BL), 25 - 10 - 25
Attorno alle 11 la Centrale del 118 è stata attivata da un turista tedesco, che era uscito dal tracciato del Sentiero Bonacossa e non era più in grado di muoversi. Ottenute via whatsapp le coordinate del punto, all'altezza del Col de le Bisse, è intervenuto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Una volta individuato, l'uomo è stato issato a bordo dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri e trasportato al Lago d'Antorno.
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Cesiomaggiore (BL), 24 - 10 - 25
Una squadra del Soccorso alpino di Feltre è intervenuta assieme ai Vigili del fuoco a Cesiomaggiore, dove, mentre si trovava nel proprio giardino, un 65enne del posto, colto da malore improvviso, era scivolato e ruzzolato in una scarpata per una quarantina di metri tra rovi e cespugli. Una volta sul posto - già presente il personale sanitario dell'ambulanza - i soccorritori hanno provveduto a imbarellate e sollevare verso l'altro, tramite paranco, l'uomo, che aveva riportato diverse escoriazioni. L'infortunato è stato trasferito nell'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Feltre per gli opportuni approfondimenti.
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Cortina d'Ampezzo (BL), 23 - 10 - 25
Salite ieri al Rifugio Vandelli pensando fosse aperto, mentre la struttura è chiusa, due escursioniste hanno così passato la notte nel Bivacco invernale. Questa mattina le due amiche, una 23enne milanese e una 21enne spagnola, hanno ripreso il sentiero numero 215, percorso all'andata, per rientrare, ma lungo il tragitto, impaurite dalla scarsa visibilità dovuta alle nubi basse e dal tracciato scivoloso, verso le 8.45 hanno chiesto aiuto. La Centrale del 118 ha quindi attivato il Soccorso alpino di Cortina ed è partita una squadra della Guardia di finanza. I soccorritori hanno risalito il sentiero e raggiunto le due ragazze, per poi riaccompagnarle a valle. L'intervento si è concluso poco prima di mezzogiorno.
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2025
Belluno, 23 - 10 - 25
Si sono conclusi entrambi attorno alle 21 i due interventi scattati ieri nel tardo pomeriggio. La prima chiamata alla Centrale del 118 è arrivata attorno alle 17.30 da parte di un'escursionista ucraina, che era partita con l'intenzione di dormire al Rifugio Lagazuoi, al momento chiuso, risalendo le gallerie. Arrivata all'altezza della Cengia Martini, la donna aveva però sbagliato direzione e, anziché imboccare la galleria successiva, si era incamminata lungo la cengia, fino a perdere l'orientamento e a bloccarsi incapace di muoversi. Messa in contatto con i soccorritori, dopo aver individuato il punto abbastanza esposto in cui si trovava, grazie alle coordinate e ad alcuni video inviati da lei, con l'intervento di un traduttore ucraino le è stato detto di non muoversi e che sarebbe arrivata una squadra del Soccorso alpino di Cortina in suo aiuto. I soccorritori sono quindi saliti, l'hanno individuata diversi metri sotto la cengia e l'hanno raggiunta, per poi assicurarla e riportarla sul sentiero. Da lì la squadra ha riaccompagnato la donna alla macchina.
Il secondo allarme è stato lanciato verso le 18.15 da un cacciatore, il cui cane, un setter di nome Dakota, era sceso in un ripido canale senza essere più in grado di risalire, in località Ai Pra, sopra la frazione di Rivai di Arsiè. L'uomo lo aveva individuato attraverso la posizione data dal collare satellitare e aveva tentato di recuperarlo da solo, ma il luogo impervio e rischioso lo aveva fatto desistere. Una squadra del Soccorso alpino di Feltre è stata guidata sul posto, dove il proprietario ha fatto suonare il trasmettitore, permettendo a due soccorritori di calarsi sulla verticale per una ventina di metri. Il cane è stato raggiunto, dotato di imbrago, riportato verso l'alto dai due volontari con il supporto di altri due a monte e restituito al padrone.
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2025
Auronzo di Cadore (BL), 20 - 10 - 25
Ieri sera attorno alle 22.20 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato dalla Centrale del Suem, per due escursionisti che avevano perso la traccia di discesa sotto la Cima Grande di Lavaredo. Messi in contatto telefonico con i volontari, un soccorritore ha chiesto loro le informazioni necessarie all'organizzazione dell'intervento, confrontandosi su punti di riferimento e descrizione dell'itinerario seguito, e ha cosi capito che i due amici, un 21enne di Venezia e un 29enne di Roma, si trovavano in realtà sulla Cima Ovest. Partiti ieri mattina dal Lago di Antorno alle 8.30 con l'intenzione di salire la normale alla Cima Grande, i due ragazzi avevano invece attaccato la Ovest. Arrivati all'altezza della cengia grande, avevano poi deciso di scendere. Dopo quattro doppie, a circa metà rientro, avevano perso i punti di riferimento e si erano fermati. Dopo aver intuito il punto dove potevano trovarsi - lo stesso in cui erano stati recuperati l'anno scorso due escursionisti tedeschi - una squadra di 9 soccorritori è salita a 2.700 metri di quota e li ha individuati, cinque metri sotto il sentiero. I due ragazzi sono stati assicurati ciascuno a un soccorritore con corda corta e aiutati a superare i tratti più esposti, per poi arrivare alla base della parete. I soccorritori li hanno infine riaccompagnati alla macchina. Le operazioni si sono concluse alle 2.
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2025
Malore in Cansiglio
Scritto da Michela CanovaTambre (BL), 19 - 10 - 25
Verso mezzogiorno la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino dell'Alpago per una donna che si era sentita poco bene, mentre andava a cavallo lungo la Strada della Candaglia in Cansiglio. La cavallerizza, che aveva accusato un malore, è stata raggiunta in jeep da una squadra e accompagnata al Bar Bianco, dove la donna, che si era nel frattempo ripresa, ha rifiutato l'eventuale ricovero e si è allontanata con i propri mezzi.
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2025
Borgo Valbelluna (BL), 19 - 10 - 25
Un cacciatore ha perso la vita oggi durante il recupero di un cervo ucciso. L'uomo, che era uscito a caccia con un amico, stava calando l'animale lungo un pendio roccioso verso la strada sottostante in Val Fontane, nella zona di Cordellon, quando la corda con cui stava effettuando le manovre si è improvvisamente spezzata e lui è precipitato per una trentina di metri sbattendo la testa. Non essendoci copertura telefonica, l'amico è duvuto scendere, andare alla macchina e spostarsi di tre chilometri per attivare il 118 verso le 14.15. Sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato tecnico di elisoccorso e personale medico nelle vicinanze. Purtroppo a nulla sono valse le manovre messe in atto ed è stato solo possibile constatare il decesso dell'uomo, un 75enne di Borgo Valbelluna (BL). Una squadra del Soccorso alpino di Belluno, sopraggiunta nel frattempo, ricevuto il nulla osta per la rimozione, ha imbarellato la salma e l'ha trasportata
per circa 400 metri fino a un parcheggio, dove è stata affidata al carro funebre alla presenza dei Carabinieri. I soccorritori hanno inoltre provveduto a recuperare il cervo, rimasto sul dirupo e portato a terra.
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2025

