2025

Colle Santa Lucia (BL), 10 - 02 - 25
Le squadre del Soccorso alpino di Alleghe - Val Fiorentina, Livinallongo e Val Pettorina sono intervenute attorno alle 11 questa mattina in località Rucavà, poiché un trentenne di Colle Santa Lucia (BL), che stava lavorando nel bosco, era scivolato sul ripido pendio sbattendo la schiena. Raggiunto dai soccorritori assieme al personale sanitario dell'ambulanza, all'infortunato sono state prestate le prime cure per un sospetto trauma lombare. Dopo essere stato caricato in barella, il trentenne è stato calato a valle tra gli schianti per circa 120 metri. Una volta arrivati sulla sottostante strada forestale, la barella è stata poi trasportata a spalla per 500 metri fino alla statale. L'infortunato è stato quindi accompagnato al rendez vous con l'eliambulanza diretta all'ospedale. 
 
Val di Zoldo (BL), 09 - 02 - 25
Attorno alle 13 una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo è intervenuta in supporto agli operatori dell'ambulanza, impossibilitata a raggiungere un'abitazione in località Colcerver, dove un ragazzo si era fatto male scivolando a terra sul ghiaccio. I soccorritori hanno affiancato il personale sanitario, che ha prestato aiuto al trentenne del posto a seguito del possibile trauma alla schiena riportato, per poi trasportare un centinaio di metri la barella lungo la stradina scoscesa fino all'ambulanza, partita in direzione dell'ospedale di Belluno.
Cortina d'Ampezzo (BL), 09 - 02 - 25
Con l'aumento dell'affluenza in tutto il territorio bellunese degli appassionati di iceclimbing, la disciplina di arrampicata su cascate di ghiaccio, si è tenuto ieri in Val Travenanzes un impegnativo addestramento mirato al ripasso e consolidamento delle manovre di soccorso in caso di incidente, rivolto alle figure tecniche, tecnici di soccorso alpino, tecnici di elisoccorso e istruttori regionali.
Ieri mattina le squadre si sono ritrovate a Fiames, dove l'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con la Delegazione Dolomiti Bellunesi, ha imbarcato i soccorritori per provvedere al loro trasporto in quota, in cima agli Orti di Travenanzes, nella parte terminale di uscita delle cascate ghiacciate, uno degli scenari delle Dolomiti più impegnativi per difficoltà e tempi di avvicinamento. Si sono quindi svolte dall'alto le operazioni di calata e recupero degli "infortunati", con imbarellamento in parete e utilizzo della specifica tecnica del freno a M (o freno cortinese). Una volta concluse le manovre, le squadre sono state recuperate dall'elicottero e trasportate nuovamente a Fiames. L'addestramento si è svolto in stretta collaborazione con il Soccorso alpino di Cortina.
 
Santo Stefano di Cadore (BL), 08 - 02 - 25
Verso le 17.30 la Centrale del 118 è stata contattata da sei ragazzi in difficoltà non distante dal Bivacco Caimi, sul Monte Cornon, dove erano diretti per passare la notte. Uno di loro, in particolare, non era più in grado di proseguire, bloccato nella neve dai crampi e dalla stanchezza. Dopo aver geolocalizzato il gruppo, verificando che avrebbero dovuto superare ancora un centinaio di metri di dislivello soltanto, si è provato a indirizzarli verso il Bivacco ormai vicino, ma il 24enne di Savignano sul Panaro (MO) non è più stato in grado di proseguire. L'escursionista è stato quindi recuperato dall'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che lo ha trasportato per accertamenti all'ospedale di Pieve di Cadore. I suoi compagni hanno invece proseguito. Pronto a intervenire il Soccorso alpino della Val Comelico.
Arsiero (VI), 08 - 02 - 25
Verso le 12.10 il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato per l'infortunio di uno scialpinista, che stava scendendo lungo l'ex pista delle Fratte quando si era fatto male. Il 70enne di Vicenza, che si trovava in compagnia e aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio, è stato subito raggiunto da un soccorritore casualmente in zona, seguito da altri sei tecnici, arrivati sul luogo dell'incidente anche grazie al quad cingolato del Soccorso alpino trentino degli Altipiani, intervenuto in supporto. In totale hanno operato dieci soccorritori, compresi due sanitari. Immobilizzata la gamba, l'infortunato è stato caricato sulla barella e portato fino a valle, dove era parcheggiata l'auto, con la quale si è poi recato autonomamente in ospedale. 
Galzignano Terme (PD), 03 - 02 - 25
Attivata questa mattina verso le 10.30, una squadra del Soccorso alpino di Padova è intervenuta lungo il sentiero che da via Cingolina porta al Monte delle Grotte, poiché una signora in passeggiata con i due cani era scivolata, facendosi male. I soccorritori hanno raggiunto assieme al personale sanitario dell'ambulanza la 58enne di Due Carrare (PD), dalla quale nel frattempo era arrivata la figlia, le hanno immobilizzato il piede a causa di una probabile frattura alla caviglia e la hanno caricata in barella. Trasportata per 200 metri, l'infortunata è stata infine trasferita sull'ambulanza partita in direzione dell'ospedale di Abano Terme. 
 
Verona, 03 - 02 - 25
Alle 10.50 circa è scattato l'allarme per un escursionista scivolato sul sentiero nei pressi dell'Eremo di San Rocchetto a Quinzano. Messo male il piede, un 69enne veronese aveva infatti riportato la probabile frattura della caviglia. Raggiunto da una prima squadra veloce del Soccorso alpino di Verona e dal medico della Stazione, all'infortunato sono state prestate le prime cure, mentre arrivava nelle vicinanze l'automedica con i medicinali necessari a lenirne il dolore. I soccorritori, con il supporto di una seconda squadra, hanno quindi trasportato la barella per un centinaio di metri fino alla strada e affidato il 69enne all'ambulanza, partita in direzione di Borgo Trento. 
 
Foza (VI), 02 - 02 - 25
Verso le 16.20 è arrivata una seconda attivazione per il Soccorso alpino di Asiago, a seguito della caduta di un'escursionista lungo il sentiero che da San Francesco scende a Valstagna. La 35enne di Castello di Godego (TV) stava infatti ridiscendendo assieme al marito e ad amici l'impegnativo itinerario percorso gia in salita, che prevede anche dei tratti attrezzati, quando è scivolata da un salto di alcuni metri ed è ruzzolata per una ventina in un canalone, facendosi male alla testa e a un braccio e riportando diverse contusioni. Una squadra arrivata da monte, l'ha raggiunta. Dopo averla messa in una posizione di sicurezza, i soccorritori le hanno prestato prima assistenza, per poi provvedere ad imbarellarla. Di seguito la barella è stata sollevata verso l'alto fino a raggiungere il sentiero soprastante, dove è stato pulito uno spiazzo tra la vegetazione. L'infortunata è stata quindi presa in carico dal medico e dal tecnico dell'elicottero di Trento, calati con un verricello. Valutate le sue condizioni, la donna è stata issata a bordo e trasportata all'ospedale di Trento. Il marito e gli amici sono risaliti con i soccorritori, che li hanno poi accompagnati alla loro macchina a Valstagna. 
Vittorio Veneto (TV), 02 - 02 - 25
Verso mezzogiorno il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato allertato dalla Centrale del 118, a seguito dell'infortunio di un escursionista nei boschi del Monte Baldo. Geolocalizzata la posizione, una squadra a terra ha raggiunto a piedi in una trentina di minuti il 75enne di Moriago della Battaglia (TV), che si trovava con due amici quando era scivolato riportando un sospetto trauma alla caviglia. Aperto un varco tra la vegetazione per facilitare le operazioni, l'uomo è stato poi recuperato dal tecnico di elisoccorso dell'elicottero di Treviso emergenza, calato con un verricello di 40 metri. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Conegliano, mentre i suoi compagni sono rientrati assieme alla squadra.
Gallio (VI), 02 - 02 - 25
Mentre con il marito e il figlio stava passeggiando in località Fondi di Campo Mandriolo, una donna è stata colta da malore perdendo i sensi. Allertate attorno alle 11.45, due squadre del Soccorso alpino di Asiago hanno raggiunto il punto indicato in motoslitta, mentre non distante atterrava l'elicottero di Padova. Accompagnato sul posto il medico dell'equipaggio, sono state subito verificate le condizioni della 46enne di Lusiana Conco (VI), che aveva ripreso conoscenza. Caricata sulla motoslitta, la donna è stata portata fino all'eliambulanza e da lì condotta all'ospedale di Vicenza per gli approfondimenti del caso. Il marito e il figlio sono stati riaccompagnati alla loro macchina, sempre in motoslitta, dai soccorritori. 
 
Recoaro Terme (VI), 01 - 02 - 25
Partito dalla Val d'Illasi nel Veronese con l'intenzione di raggiungere il Rifugio Scalorbi nel Gruppo del Carega, un escursionista si è trovato all'altezza del Passo della Lora immerso nella nebbia, con il sentiero innevato che taglia a mezzacosta il pendio. Temendo di mettersi in pericolo, l'uomo ha quindi chiesto aiuto al 118, che attorno alle 15.30 ha attivato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno. Dopo un tentativo di avvicinamento vanificato dalle nubi, l'elicottero di Verona emergenza ha imbarcato tre soccorritori per trasportarli più in quota possibile e li ha lasciati non distanti dal Rifugio Battisti, da dove la squadra si è mossa a piedi. Dopo un'ora scarsa di cammino, i soccorritori hanno raggiunto l'uomo e lo hanno riaccompagnato a ritroso fino al Rifugio, dove era sopraggiunta in motoslitta una seconda squadra e dove sono arrivati alle 19. Da lì il gruppo è rientrato al fuoristrada, per poi tornare in sede. 
 
Bosco Chiesanuova (VR), 01- 02 - 25
Attorno alle 12.50 la Centrale del 118 è stata attivata per un uomo colto da malore non distante da Malga Moscarda e ha inviato l'elicottero di Verona emergenza, allertando al contempo il Soccorso alpino di Verona, in caso le nubi basse non avessero permesso l'avvicinamento dell'eliambulanza. Due soccorritori, che casualmente si trovavano nelle vicinanze, hanno raggiunto subito il 61enne di Mantova, che aveva accusato un dolore al torace e si era accasciato a terra, mentre stava camminando in compagnia di un'altra persona. Atterrati nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso gli hanno poi prestato le prime cure e lo hanno trasportato fino all'elicottero, decollato in direzione dell'ospedale di Borgo Trento.
Falcade (BL), 29 - 01 - 25
Attorno alle 15.30 la Centrale del 118 è stata allertata per uno scialpinista coinvolto da una valanga in un canale sotto Passo Venegiota, a chiamare uno dei compagni della comitiva composta da 8 sciatori francesi. Il gruppo stava scendendo lungo il ripido canale quando era avvenuto il distacco. A essere trascinato per circa 400 metri, senza rimanere sepolto, un trentenne. Quando l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è arrivato sul posto, i compagni si stavano calando con le corde per cercare di scendere dall'amico. Durante il sorvolo sulla parte bassa, l'equipaggio ha prima individuato uno sci, per poi vedere il ragazzo poco distante. Sbarcati nelle vicinanze, tecnico di elisoccorso ed equipe medica hanno prestato le prime cure all'infortunato, per il probabile politrauma riportato. Imbarellato, il trentenne è stato recuperato con un verricello e trasportato all'ospedale di Belluno. I sette compagni sono rientrati autonomamente. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino della Val Biois. Questa mattina, mentre stavano soccorrendo uno sciatore che si era fatto male, l'equipaggio era stato testimone di una valanga caduta a circa 200 metro dalla Pista Belvedere sul Passo Pordoi, probabilmente causata dal passaggio di sciatori in fuoripista. I soccorritori avevano poi appurato, assieme al servizio piste della Polizia, che nessuno era rimasto coinvolto.
Val di Zoldo (BL), 21 - 01 - 25
Attorno alle 16.40 la Centrale del 118 è stata contattata dal figlio di un uomo non rientrato da una camminata nei boschi sopra Forno di Zoldo, il cui cellulare suonava libero senza risposta. Grazie a un'applicazione di geolocalizzazione della sorella, si è risaliti alle coordinate della posizione indicata dal telefonino del padre, in località Bragarezza, dove si è subito diretto il figlio, seguito a pochi minuti dal primo dei volontari di una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo subito attivata. Purtroppo C.P., 74 anni, di Val di Zoldo (BL), è stato rinvenuto esanime a terra a una decina di minuti a piedi dalla strada. Poiché l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato costretto a desistere nell'avvicinamento a causa del maltempo, sul posto i soccorritori hanno accompagnato il medico dell'ambulanza sopraggiunta nel frattempo. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione avviati immediatamente dal figlio e portati avanti a lungo dai soccorritori anche con l'ausilio di un defibrillatore, alla fine è stato solamente possibile constatare il decesso dell'uomo, dovuto ai traumi riportati dopo essere scivolato sul ripido terreno ghiacciato. La salma è stata imbarellata e recuperata, per essere poi affidata al carro funebre. Presenti anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco. 
 
Tambre d'Alpago (BL), 19 - 01 - 25
Attorno alle 13 la Centrale del Suem è stata contattata per un'escursionista scivolata sul ghiaccio in Cansiglio e ha richiesto l'intervento del Soccorso alpino dell'Alpago in supporto all'ambulanza. Una squadra ha quindi raggiunto la 68enne di Vittorio Veneto (TV), che nella caduta aveva riportato la sospetta frattura di un braccio. Alla donna, che si trovava in compagnia di altre persone una trentina di metri dopo la sbarra in località Archeton, è stato immobilizzato l'arto. Trasportata all'ambulanza, l'infortunata è stata accompagnata in ospedale.
Valbrenta (VI), 18 - 01 - 25
Attorno alle 13.30 la Centrale del 118 di Vicenza ha attivato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per un'escursionista scivolata su un sentiero del Col de le Farine, riportando un sospetto strappo muscolare alla gamba. Una squadra si è avvicinata in macchina a Malga Coston, per poi proseguire a piedi camminando una ventina di minuti. Raggiunta la 60enne di Treviso i soccorritori le hanno prestato le prime cure, fintanto che nelle vicinanze è atterrato l'elicottero di Treviso emergenza. Sbarcati tecnico di elisoccorso ed equipe medica, l'infortunata è stata stabilizzata e imbarellata. Trasferita in elicottero, la donna è stata trasportata all'ospedale di Treviso.
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