2015

Valli del Pasubio (VI), 26-07-15
Attorno alle 11.20 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per una escursionista vicentina L.F., 55 anni, che risalendo in arrampicata un piccolo Vajo del Sengio Alto, in un tratto di primo grado, era stata colpita alle gambe da un masso che l'aveva fatta cadere per alcuni metri. L'elicottero di Trento, dopo aver imbarcato un soccorritore di Schio in supporto alle operazioni, ha raggiunto il luogo dell'incidente. La donna, che si trovava con altre due persone, è stata medicata e imbarellata, per essere recuperata con un verricello ed essere trasportata all'ospedale con un sospetto politrauma.

Borca di Cadore (BL), 25-07-15
Alle 19 circa il 118 è stato allertato per un escursionista che aveva accusato un malore mentre si trovava al Rifugio Venezia, sotto il Pelmo. L'uomo E.C., 59 anni, di Castelfranco Veneto (TV), è stato imbarcato dall'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, atterrata in piazzola, per essere trasportato all'ospedale di Belluno per le analisi del caso.

Cortina d'Ampezzo (BL), 25-07-15
Scendendo con una comitiva le Gallerie del Lagazuoi, una turista slovena è scivolata a una decina di metri dalla fine, poco sopra il raccordo con il sentiero n.402 che porta a Passo Falzarego. Scattato l'allarme lanciato da un escursionista italiano, attorno alle 15 è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato in hovering nelle vicinanze tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiere dell'equipaggio. Prestate le prime cure, T.K., 60 anni, è stata recuperata con un verricello e trasportata all'ospedale di Belluno con sospetti trauma cranico e alla colonna.

Lusiana (VI), 24-07-15
È stato visto oggi dai pastori, che hanno lanciato l'allarme al 118, un escursionista vicentino bloccato da martedì con una frattura alla gamba sull'Ortigara. La chiamata è arrivata attorno alle 15 e subito è stato allertato il Soccorso alpino di Asiago, per inviare una squadra in supporto dell'elicottero di Padova che, dopo aver individuato l'uomo, S.A.Z., 62 anni, di Molvena (VI), ha sbarcato il personale medico, che si è adoperato per prestargli le prime cure, per poi volare a imbarcare due soccorritori. Dalle prime informazioni raccolte dall'escursionista, immobile per una brutta frattura alla gamba, disidratato e provato, durante una camminata lungo il sentiero tra Baito Covolini e Malga Pozze, martedì mattina, messo male un piede, sarebbe caduto infortunandosi. Inutili le sue grida di aiuto, come il cellulare, dal momento che in quel punto non c'è copertura telefonica, provvidenziale al contrario la grandinata di ieri che ha alleviato almeno la sua sete, finché oggi i pastori non lo hanno finalmente visto. Una volta imbarellato, i soccorritori e l'equipaggio lo hanno trasportato per una cinquantina di metri fino all'eliambulanza, decollata in direzione dell'ospedale di Vicenza.

Cortina d'Ampezzo (BL), 24-07-15
Sei escursionisti belgi, due donne e quattro uomini, che stavano percorrendo il Sentiero della Pace, nel tratto che dal Bivacco della Pace scende in Val Travenanzes, all'altezza di Forcella Casale hanno sbagliato sentiero, ritrovandosi bloccati sopra ripidi canalini, incapaci di muoversi. Scattato l'allarme poco prima delle 14, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha imbarcato il gestore del Rifugio Giussani, capo del Soccorso alpino di Cortina, per individuare il gruppo e in supporto alle operazioni. Raggiunti i sei, una escursionista, scivolata più a valle, è stata subito recuperata con il verricello. I cinque compagni sono invece stati aiutati a spostarsi in un punto più agevole, dove l'eliambulanza li ha imbarcati in hovering, per poi trasportarli fino al Giussani.

San Vito di Cadore (BL), 23-07-15
Alle 18.20 il 118 ha allertato la Stazione del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, su richiesta della moglie di un escursionista lodigiano, O.M., 66 anni, di Casalpusterlengo (LO), partito questa mattina alle 9 per percorrere la Ferrata Berti, sulla Croda Marcora, Gruppo del Sorapiss, e non rientrato e che non rispondeva al cellulare, pur essendo rintracciabile. Una squadra ha iniziato a perlustrare la parete con il binocolo, mentre l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, dopo aver imbarcato un soccorritore, effettuava una rotazione dall'alto. Purtroppo, poco dopo, è avvenuta l'individuazione del corpo senza vita dell'uomo, probabilmente scivolato e caduto, ormai conclusa la ferrata, da un sentiero nel canale sottostante, a circa 2.200 metri. Trasportati e sbarcati sul luogo, una volta ottenuto il nulla osta della magistratura per la rimozione, tre soccorritori hanno ricomposto e imbarellato la salma, recuperata con un verricello di una ventina di metri, per trasportarla a valle e affidarla al carro funebre.

Vas (BL), 23-07-15
Poco prima delle 13, il 118 di Treviso è stato allertato per un'auto precipitata in un dirupo sulla strada che da Milies di Segusino (TV) porta sul Monte Vallina, nel comune di Vas (BL). Sul posto sono stati inviati l'automedica del Suem di Crespano, una squadra del Soccorso alpino di Prealpi Trevigiane e Pedemontana del Grappa e l'elicottero di Treviso emergenza, che ha sbarcato, calandoli con il verricello vicino alla macchina, tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio e medico, che ha solamente potuto constatare il decesso del conducente. A lanciare l'allarme amici dell'uomo, G.G., 81 anni, di Quero (BL), che, non vedendolo arrivare alla baita in cui si trovavano, avevano iniziato a percorrere la strada forestale  e si erano imbattuti nella jeep a valle dello sterrato, bloccata nella caduta tra la vegetazione, da due alberi. Verificata la sicurezza dell'area da parte dei vigili del fuoco, arrivati nel frattempo con l'elicottero, una volta imbarellata, la salma è stata recuperata da soccorritori e vigili sollevandola fino alla strada.

Auronzo di Cadore (BL), 22-07-15
Alle 20.10, il gestore del Rifugio Lavaredo, componente del Soccorso alpino di Auronzo, ha lanciato l'allarme al 118 per una coppia di alpinisti colpiti da una scarica di sassi. I due si stavano  calando con le doppie dalla Piccolissima delle Tre Cime di Lavaredo, quando è successo l'incidente. I due rocciatori sono riusciti a raggiungere da soli il rifugio, preceduti da alcune persone che li avevano incrociati e avevano avvertito dell'emergenza, ed è stato subito chiaro che era necessario l'intervento dell'eliambulanza. La donna, infatti, aveva riportato probabili fratture al braccio e a una gamba, mentre l'uomo un sospetto trauma cranico. Accompagnati al Rifugio Auronzo dalla jeep del Corpo forestale dello Stato, sono stati recuperati lei con l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, lui con l'ambulanza, per essere trasportati entrambi all'ospedale di Cortina.

Belluno, 22-07-15
Verso le 15 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il sentiero 501, poco sotto il Rifugio Settimo alpini, dove un escursionista di Santa Giustina (BL), E.G., 63 anni, si era infortunato alla caviglia. L'infortunato, che si trovava in mezzo al bosco, è stato recuperato con un verricello di 30 metri, per essere trasportato a valle e affidato al Soccorso alpino di Belluno che lo ha accompagnato all'ospedale.

Canale d'Agordo (BL), 22-07-15
Attorno alle 11.20 il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois, su richiesta di un escursionista di Mogliano Veneto (TV), G.T., 68 anni, scivolato sulla strada che da Gares va a Malga Stia. Raggiunto con il fuoristrada da una squadra, compresa l'infermiera della Stazione, l'infortunato è stato medicato e accompagnato all'ospedale di Agordo, per una sospetta frattura alla caviglia.

Valle di Cadore (BL), 22-07-15
I carabinieri hanno informato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore che la donna di Valle di Cadore, di cui non si avevano più notizie da lunedì mattina, è stata rintracciata a Cortina d'Ampezzo.

Valle di Cadore (BL), 22-07-15
Ieri sera verso le 22.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, su richiesta dei familiari di una donna, uscita dalla propria abitazione di Valle di Cadore (BL), lunedì mattina diretta alla fermata della corriera e di cui la madre non ha più saputo nulla. Quando sono arrivati dai carabinieri i risultati dell'attivazione della ricerca dell'ultima cella telefonica che indicava il Monte Zucco, le squadre hanno iniziato a perlustrare con jeep e quad le strade dell'area, il Forte, le baite e le case, per poi passare alle stradine sopra Tai di Cadore, Nebbiù, Venas, Valle di Cadore. Per un'intuizione, poiché l'abitazione della donna è nelle vicinanze della cella, due soccorritori sono quindi stati mandati vicino alla casa e, dopo aver composto il numero, hanno sentito suonare il cellulare dall'interno. Le autorità competenti sono quindi entrate, ma L.D.M., 57 anni, non c'era. Le squadre del Soccorso alpino sono state fatte rientrare, passate le tre, in attesa di nuove indicazioni che possano far ripartire le ricerche in un ambito di loro pertinenza.
 

Nanto (VI), 22-07-15
È stato ritrovato attorno alle 8 al cimitero di Villabalzana, comune di Arcugnano (VI), il cinquantanovenne di Poiana Maggiore (VI), di cui nulla più si sapeva da lunedì mattina, quando era uscito dalla casa della sorella a Nanto (VI). È incolume, ma il capo della Stazione del Soccorso alpino di Padova, medico, lo sta visitando in via precauzionale. Dopo la richiesta di avviare le ricerche, arrivata ieri alle 15 al Soccorso alpino di Padova, le squadre, compresi i soccorritori di Arsiero, Recoaro-Valdagno, si erano distribuite nelle zone impervie attorno all'abitato di Ca' Marson, nella zona boschiva collinare e lungo i sentieri. Alle 6 di questa mattina nuove forze si sono riunite al campo base, fissato nella sede del municipio di Nanto. Una cinquantina di persone del Soccorso alpino di Padova, Arsiero, Recoaro-Valdagno, Schio, Soccorso speleologico e un'unità cinofila  molecolare proveniente da Ancona, gruppi di Protezione civile e vigili del fuoco, si sono suddivisi a zone per approfondire ancor più la ricerca, finché alle 8 circa è arrivata la notizia del ritrovamento da una delle squadre di soccorritori in perlustrazione.

Nanto (VI), 21-07-15
Oggi attorno alle 15 è stato chiesto al Soccorso alpino di Padova di attivarsi per la ricerca di un uomo, uscito ieri mattina a piedi dall'abitazione della sorella in località Ca' Marson, senza far più avere notizia di sé, e il cui cellulare risulta non raggiungibile. I soccorritori di Padova, assieme al Soccorso alpino di Arsiero e di Recoaro-Valdagno, ai gruppi di Protezione civile e ai vigili del fuoco stanno perlustrando l'area collinare boschiva e i sentieri attorno all'abitato. Al momento di uscire l'uomo, che si chiama Lorenzo, ha 59 anni, e risiede a Poiana Maggiore (VI), aveva due borse, una blu e una beige, portava uno zaino beige, indossava pantaloni corti beige e una tshirt blu. È alto 1.75, ha capelli corti neri e porta gli occhiali. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i carabinieri. Il centro di coordinamento delle operazioni è posto al municipio di Nanto.

Belluno, 21-07-15
Attorno alle 13.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Monte Avena, nel comune di Pedavena, per un pilota tedesco di parapendio caduto poco sopra il decollo. L'uomo, medicato e imbarellato, è stato imbarcato sull'eliambulanza atterrata nelle vicinanze, per essere trasportato all'ospedale di Treviso, con un probabile trauma alla colonna. Successivamente il 118 è stato contattato da due escursionisti polacchi che, partiti per l'attacco della ferrata Dibona sul Cristallo, si erano persi ed erano rimasti bloccati senza più essere in grado di avanzare o tornare sui propri passi. Allertata la Stazione del Soccorso alpino di Cortina per cercare di individuare il punto in cui i due si trovassero, è quindi decollata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, dirottata però poco dopo verso Punta Anna. Lì, infatti, due turisti inglesi al rientro della ferrata, arrivati al Rifugio Pomedes avevano detto di aver sentito delle urla e di aver visto una corda penzolare e uno zaino 100 metri sopra l'attacco del percorso attrezzato. La perlustrazione ha dato però esito negativo e l'elicottero si è spostato sul Cristallo, dove ha rinvenuto i due escursionisti, K.K., 33 anni, e P.K., 26 anni, che si trovavano in realtà sul Passo del Cristallo, a circa 2.800 metri di quota. Una volta caricati a bordo  in hovering dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio, sono stati trasportati a valle.

Longarone (BL), 21-07-15
Sono gravi per un uomo le conseguenze di un tuffo nel Piave. Attorno alle 17, una squadra del Soccorso alpino di Longarone, allertata dal 118, è subito intervenuta assieme al personale dell'ambulanza nella zona conosciuta con nome di 'Elech', dove D.S., 39 anni, di Longarone (BL), si era tuffato da una decina di metri in una pozza d'acqua del fiume Piave, cadendo male sui sassi. I soccorritori lo hanno portato a riva e imbarellato, mentre sopraggiungeva l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore con il medico che gli ha prestato le prime cure. L'infortunato è quindi stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Treviso con un possibile trauma alla colonna.

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