2015
Canale d'Agordo (BL), 01-08-15
Un escursionista bellunese ha perso la vita questa mattina nella Valle di Gares. L'uomo, D.C., 46 anni, di pieve d'Alpago (BL), stava percorrendo con un amico il sentiero numero 704 che porta all'Orrido delle Comelle, a circa 1.600 metri di quota, quando non distante dalla cascata, è scivolato, cadendo nel vuoto e finendo sul sentiero sottostante, una cinquantina di metri più in basso. Scattato l'allarme poco prima delle 9, il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Purtroppo il medico ha solamente potuto constatare il decesso dell'escursionista. L'eliambulanza ha quindi elitrasportato un tecnico del Soccorso alpino della Val Biois in supporto alle operazioni di recupero. La salma ricomposta e imbarellata, è stata recuperata con un verricello, per poi essere affidata al carro funebre, diretto alla camera mortuaria di Agordo.
Domegge di Cadore (BL), 31-07-15
Alle 15 circa un'escursionista ha chiamato il 118, impaurita e in difficoltá, poiché era scivolata in una scarpata e si stava aggrappando con una mano al ramo di un albero, mentre con l'altra teneva il cellulare, sospesa sopra il greto di un torrente. La centrale operativa si è fatta subito spiegare il percorso da lei seguito per cercare di capire il punto in cui potesse trovarsi. Dal racconto, S.C., 80 anni, di Venezia, parcheggiata l'auto appena dopo il ponte Borchie, lungo la strada che costeggiando il lago porta da Domegge a Lorenzago, aveva preso la strada forestale che sale tra il torrente Cridola e il Rio del Peron per poi girare a destra e comminare un'ora e mezza, si era persa ed era scivolata. Dalla sua descrizione doveva trovarsi quindi sopra il torrente Cridola e mentre le squadre del Soccorso alpino del Centro Cadore si avvicinavano, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha iniziato a sorvolare l'area, senza però riuscire a individuarla tra la fitta vegetazione. L'eliambulanza ha poi effettuato la ricognizione sull'altro torrente e in quel momento l'anziana, che era in costante contatto telefonico con la centrale, ha lasciato la presa ed è ruzzolata, ma l'operatore al telefono ha distintamente sentito il rumore dell'elicottero e informato subito le squadre. Dodici soccorritori si sono quindi spostati in quel punto, azionando anche la sirena della jeep, finché la donna non li ha sentiti ed è stata ritrovata vicino all'acqua del Rio del Peron. La donna, infatti, all'inizio della sua passeggiata si era in realtà incamminata a destra e non a sinistra, smarrendosi sotto la strada che porta all'Eremo dei Romiti, sopra il torrente Rio del Peron. Prestatele le prime cure, i soccorritori la hanno imbarellata e sollevata con un contrappeso fino alla jeep, per poi accompagnarla all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore. Per lei molta paura e diverse contusioni. Sul posto anche i vigili del fuoco.
Cortina d'Ampezzo (BL), 31-07-15
Attorno alle 13.30 è scattato l'allarme per un turista tedesco, C.H., 50 anni, caduto con la propria mountain bike lungo il sentiero numero 410 di Piè Tofana. Raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza e dal personale medico dell'ambulanza che gli ha prestato le prime cure, l'uomo è stato imbarellato, caricato in jeep e accompagnato all'ospedale di Cortina con un sospetto trauma alla colonna.
INTERVENTI IN COMELICO E A CORTINA
Scritto da Michela CanovaBelluno, 31-07-15
Verso le 11, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato verso la Ferrata Roghel, Vallon di Popera, nel comune di Comelico Superiore, per un escursionista scivolato in un canalino del versante est. L'uomo, S.D., 61 anni, di Bollate (MI), è stato recuperato, assieme all'amico, utilizzando un verricello, per essere accompagnato all'ospedale di Cortina con una probabile frattura alla caviglia. Successivamente, dopo aver imbarcato un soccorritore di Cortina in supporto alle operazioni, l'eliambulanza è stata inviata dal 118 in Val Padeon, dove un escursionista di Bassano del Grappa (VI), L.B., 60 anni, a causa di un masso rotolatogli addosso, si era procurato una trauma al piede. Individuato lungo il sentiero numero 203 che porta all'attacco della Ferrata Dibona, l'uomo è stato caricato a bordo con un verricello e accompagnato al Codivilla.
SCIVOLA SULLA VECCHIA PISTA DA SCI
Scritto da Michela CanovaAuronzo di Cadore (BL), 30-07-15
Attorno alle 17, la Stazione del Soccorso alpino di Auronzo è stata allertata dal 118 per una turista straniera scivolata lungo la vecchia pista da sci sotto la Torre del diavolo. Raggiunta da una squadra del Corpo forestale dello Stato, l'infortunata, che si trovava con il marito, è stata trasportata, con un trauma alla caviglia, fino all'ambulanza della Croce Bianca diretta all'ospedale di Cortina.
Belluno, 30-07-15
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto a Punta Serauta, sulla Marmolada, nel comune di Rocca Pietore, all'arrivo del secondo troncone della funivia, dove un'escursionista di Bressanone (BZ), C.D., aveva accusato un malore. Imbarcata dall'eliambulanza atterrata nelle vicinanze, la donna è stata trasportata all'ospedale di Agordo per le verifiche del caso. Successivamente il 118 è stato allertato per un alpinista trentino, volato mentre primo di cordata stava scalando una via sulle Cinque Torri, nel comune di Cortina d'Ampezzo. L'uomo, W.D.F., 58 anni, di Mazzin, calato alla base dal compagno è stato accompagnato all'ospedale di Belluno con sospetto trauma alla gamba e alla testa.
PRECISAZIONI RICERCA SUL BALDO
Scritto da Michela CanovaMalcesine (VR), 29-07-15
È rientrata autonomamente prima di mezzogiorno, dopo una notte all'addiaccio, la turista tedesca di 55 anni, le cui ricerche erano state avviate ieri sera attorno alla 23 sul Monte Baldo. La donna era partita ieri mattina alle 9 circa da San Zeno di Montagna e dopo aver parcheggiato la propria auto, era salita con la funivia di Malcesine fino in cresta, per poi proseguire a piedi. Dal suo racconto, era passata dal Rifugio Telegrafo attorno alle 16 per scendere lungo il sentiero 654. Ad un bivio, aveva proseguito per la variante 'Forcellin', trovandosi in difficoltà. Tornata sui propri passi aveva chiamato il 118 e lanciato l'allarme. Passata la notte dove si trovava, con il cellulare scarico, appena fatta luce aveva ripreso il sentiero e, arrivata a Cassone, con un autobus si era spostata a Malcesine, presentandosi all'ufficio informazioni che ha avvertito subito i carabinieri. Nei due giorni hanno preso parte alla ricerca le squadre del Soccorso alpino di Verona, Rovereto, Riva, Val di Ledro e questa mattina erano decollati l'elicottero del Verona emergenza per portare in quota i soccorritori e quello di Trento per sorvolare l'area.
Malcesine (VR), 29-07-15
È rientrata autonomamente prima di mezzogiorno la turista tedesca di 55 anni, le cui ricerche erano state avviate ieri sera attorno alla 23 sul Monte Baldo. La donna si è presentata all'ufficio turistico di Malcesine che ha avvertito subito i carabinieri. Le squadre del Soccorso alpino di Verona, Rovereto, Riva, Val di Ledro, impegnate nella perlustrazione dei sentieri sono quindi state fatte rientrare.
Malcesine (VR), 29-07-15
Ieri sera attorno alle 23 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per una turista tedesca in difficoltà sul Monte Baldo. La donna, infatti, aveva chiamato poco prima dicendo di essersi attardata e di trovarsi su un sentiero che non conosceva, dopo aver superato da 4 ore il Rifugio Telegrafo. Ulteriori contatti telefonici sono risultati però vani, poiché il cellulare risultava successivamente spento. L'auto della donna è stata rinvenuta parcheggiata alla stazione di partenza della Funivia di Malcesine e, avendo un porta-bici, si pensa che la turista possa essersi spostata con questo mezzo. Le ricerche lungo i sentieri sono proseguite tutta la notte e riprese questa mattina con nuove forze. Anche il Soccorso alpino Trentino sta perlustrando i territori limitrofi di propria competenza.
INFORTUNIO SULLA CIMA DEL COL ROSÀ
Scritto da Michela CanovaCortina d'Ampezzo (BL), 27-07-15
Mentre risaliva la ferrata del Col Rosà, un escursionista di Bologna, G.B., 70 anni, si è fatto male a una spalla. Dopo essere riuscito a raggiungere la cima, ha contattato il 118 che, attorno alle 18.30, ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcato nelle immediate vicinanze, il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio ha assicurato l'uomo e lo ha recuperato utilizzando un verricello. L'infortunato, con una sospetta lussazione, è stato trasportato all'ospedale di Cortina.
BIMBO SCOMPARSO, ALLARME RIENTRATO
Scritto da Michela CanovaPieve d'Alpago (BL), 27-07-15
Attorno all'una, la questura ha chiesto l'intervento del Soccorso alpino dell'Alpago, per un bimbo di 7 anni che si era allontanato in bici, destando la preoccupazione dei familiari. Fortunatamente poco dopo, quando i soccorritori stavano radunandosi nella zona di Tignes, è arrivata la notizia che il bambino si trovava dalla nonna e l'allarme è cessato.
RECUPERATI ALPINISTI SUL POPERA
Scritto da Michela CanovaComelico Superiore (BL), 27-07-15
Sono stati recuperati con un impegnativo intervento i due alpinisti bloccati da ieri sulla parete del Secondo Campanile del Popera. Ieri alle 18.30 circa il 118 era stato allertato dalla coppia, M.T., 34 anni, di Sesto (BZ), lui, e R.M., 25 anni, di Dobbiaco (BZ), lei, in difficoltà al rientro dalla Via Comici-Dalmartello. Dopo un tentativo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore di avvicinarsi alla parete, vanificato dalla presenza di nebbia, una squadra era stata elitrasportata in quota fino al limite della visibilità. Avvicinatisi, i soccorritori avevano però appurato che i rocciatori non stavano scendendo dalla Via normale, dove la squadra avrebbe potuto raggiungerli a piedi, si trovavano bensì ancora sulla Via Comici da dove si stavano calando con le doppie, e dove le loro corde erano rimaste incastrate nella roccia. Dal momento che i due alpinisti erano attrezzati ed equipaggiati per bivaccare in parete, si sono attese le prime luci del mattino per far decollare l'eliambulanza. Purtroppo la persistenza delle nubi non è diminuita e 7 soccorritori, 4 del Soccorso alpino della Val Comelico e 3 della Guardia di Finanza, sono partiti dal Rifugio Lunelli per andare in aiuto della coppia. Arrivati all'attacco verso le 9, mentre 4 facevano base a terra, in tre hanno iniziato a scalare la via, con la centrale operativa del Suem che faceva da contatto con gli alpinisti al cellulare, poiché, dietro uno sperone, non sentivano e non rispondevano ai richiami. I soccorritori li hanno individuati a circa due terzi della Via Comici e, dopo un traverso di 60 metri, hanno attrezzato una sosta poco sotto, in un punto dove i due scalatori si sono avvicinati calandosi, per essere assicurati. Poco prima delle 13, un varco nella nebbia ha permesso all'elicottero l'avvicinamento e soccorritori e alpinisti sono stati recuperati in 5 rotazioni con un verricello di 30 metri, per essere trasportati al Rifugio Berti. Da sottolineare ancora una volta quanto, in presenza di condizioni meteo avverse che impediscano l'intervento risolutivo dell'elicottero, così come di notte, sia fondamentale l'operatività dei soccorritori, disponibili ad ogni ora e con qualsiasi tempo.
ALPINISTI INCRODATI SUL POPERA
Scritto da Michela CanovaComelico Superiore (BL), 26-07-15
Verso le 18.30 è scattato l'allarme per due alpinisti in difficoltà sul Popera. L'elicottero ha effettuato un tentativo di avvicinamento, ma è stato ostacolato dalla nebbia quindi ha trasportato una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico in quota al limite della visibilità. Una volta avvicinatisi, i soccorritori hanno però appurato che i rocciatori non si trovavano sulla normale, da dove sarebbero dovuti rientrare e dove sarebbe stato possibile raggiungerli, bensì sulla via Comici, poiché si stavano calando dalla via appena scalata con le doppie e la loro corda era rimasta incastrata nella roccia. I due alpinisti, equipaggiati ed attrezzati per passare la notte, saranno recuperati domani alle prime luci del giorno dall'elicottero. Nel pomeriggio il Soccorso alpino della Val Pettorina è stato inviato dal 118 a Malga Ombretta, nel comune di Rocca Pietore, per un escursionista di Costabissara (VI), A.F.G., 68 anni, che, caduto, si era tagliato un ginocchio. Raggiunto con il quad, l'infortunato è stato accompagnato fino all'ambulanza per essere portato all'ospedale di Agordo.
COPPIA SMARRISCE IL SENTIERO
Scritto da Michela CanovaFalcade (BL), 26-07-15
Partiti per una passeggiata dal Parco giochi di Falcade, marito e moglie di Mira (VE), D.D.F., 66 anni, e M.D., 62 anni, raggiunta la casera diroccata di Palmina di Dentro e iniziata la discesa, hanno perso la traccia del sentiero e si sono trovati bloccati tra la vegetazione sopra dei ripidi canali. Contattato il 118, poco prima delle 17 una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è partita in loro aiuto. Dopo averli individuati e raggiunti in circa tre quarti d'ora, i soccorritori li hanno quindi ricondotti sul sentiero.
Cortina d'Ampezzo (BL), 26-07-15
Arrivati all'uscita della Via Sinigaglia alla Croda da Lago, due rocciatori, dopo aver cercato invano il punto dove fare le doppie per calarsi, in difficoltà hanno contattato il 118 verso le 16. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, seguendo anche le indicazioni del gestore del Rifugio Croda da Lago, hanno presto individuato il punto dove si trovavano i due rocciatori, F.B., 52 anni, di Modena, e M.P., 53 anni, di Foggia, per recuperarli con un verricello di 15 metri, e trasportarli fino a valle.
FUORI STRADA CON LA MOTO DA CROSS
Scritto da Michela CanovaBorso del Grappa (TV), 26-07-15
Poco prima delle 13, il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per una moto da cross uscita fuori da un sentiero in zona Marmorina, nella frazione di Cassanego. G.C., 42 anni, di Riese Pio X (TV), all'uscita di una curva in discesa, perso il controllo del mezzo, era infatti andato dritto, rotolando dopo un salto per una ventina di metri e fermandosi sul greto in secca di un ruscello. Il fratello, che era con lui, aveva quindi dato l'allarme. In aiuto del centauro, una squadra di soccorritori della Pedemontana del Grappa e il Suem di Crespano con medico e infermiere. L'infortunato è stato medicato per un probabile politrauma e imbarellato, quindi i soccorritori hanno aperto un varco tra la vegetazione per permettere il recupero con il verricello da parte dell'eliambulanza di Treviso emergenza, che lo ha accompagnato all'ospedale di Castelfranco.