2015

Santo Stefano di Cadore (BL), 16-08-15
In cerca di funghi in un bosco tra Costalissoio e Costalta, M.A.Z., 69 anni, di Santo Stefano di Cadore (BL), ha messo male un piede infortunandosi. Raggiunta in jeep da una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico, la donna, con una probabile frattura alla caviglia, è stata trasportata fino all'abitato di Costalissoio, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Cortina.

Crespadoro (VI), 16-08-15
Ieri verso le 15.30 il Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno è stato allertato per un incidente avvenuto sul sentiero del Passo della Porta, dietro Cima Monte Falcone. Un'escursionista, perso l'equilibrio, era infatti scivolata per una cinquantina di metri nel bosco. Sette soccorritori, avvicinatisi in jeep, hanno poi proseguito a piedi lungo il percorso che richiede un paio di ore di avvicinamento. Raggiunta l'infortunata, che si trovava con altre persone, lamentava dolori alla schiena e aveva riportato diverse contusioni sul corpo, è stato chiesto l'intervento dell'eliambulanza di Trento per il recupero, avvenuto, dopo averla medicata e imbarellata, utilizzando un verricello. La donna è stata quindi trasportata all'ospedale di Trento.

Sant'Anna d'Alfaedo (VR), 16-08-15
Ieri sera verso le 20.30 il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dal 118, per la segnalazione di un passante che, camminando lungo un sentiero vicino alla strada cementata che porta al Corno d'Aquilio, aveva sentito qualcuno che chiedeva aiuto e poi silenzio. Un soccorritore che si trovava nella zona è andato a verificare. Perso probabilmente il controllo del mezzo in fase di discesa, un uomo era uscito di strada con il quad, che si era bloccato tra gli alberi di una ripida scarpata una quarantina di metri più sotto, mentre lui era ruzzolato per altri venti. Le sue condizioni sono subito apparse gravissime. Mentre sopraggiungevano una squadra e i vigili del fuoco, il soccorritore ha attrezzato delle corde fisse per permettere al personale sanitario dell'ambulanza arrivata sul posto di raggiungere il ferito, E.D., 54 anni, di Negrar (VR), ma a nulla è valso l'intervento medico. Constatato il decesso, la salma è stata ricomposta   e imbarellata, per essere sollevata a spalla per contrappeso, da soccorritori e vigili, fino alla strada, dove è stata affidata al carro funebre. Sul posto anche i carabinieri.

Zoldo Alto (BL), 15-08-15
Ieri sera un turista diretto alla Casera Canazzè sopra Fusine, ha contattato il 118 attorno alle 21, poiché aveva smarrito il sentiero. Tre soccorritori della Stazione della Valle di Zoldo sono quindi partiti in quella direzione. Fortunatamente poco dopo G.T., 65 anni, di Venezia, li ha contattati dicendo che era riuscito a orientarsi e stava rientrando verso l'abitato di Soramaè, dove la squadra gli è andata incontro.

Belluno, 14-08-15
Passata l'una l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Torre Grande di Falzarego, Cortina d'Ampezzo, dove uno scalatore, nella fase di rientro dopo aver raggiunto la cima, era caduto sbattendo la testa. Sbarcati in hovering tecnico del Soccorso alpino medico e infermiere, all'uomo, P.F., 64 anni, di Mira (VE), sono state prestate le prime cure. Imbarellato, è stato recuperato con un verricello di 3 metri per essere trasportato con un possibile trauma cranico all'ospedale di Belluno. Sempre a Cortina, tre alpinisti sull'ultimo tiro della Via Eotvos-Dimai, Tofana di Rozes, hanno contattato il 118 preoccupati per l'approssimarsi del temporale. L'eliambulanza ha tentato l'avvicinamento sia calando il tecnico del Soccorso alpino con il verricello, sia in hovering, ma le forti raffiche di vento hanno impedito di portare a termine la manovre. I tre scalatori sono poi riusciti a completare l'ultimo tratto e a prendere il ghiaione del rientro. Ad Auronzo di Cadore, una turista fiorentina, M.O., 64 anni, di Reggello, si è infortunata a una caviglia nei pressi di Malga Misurina. Allertato il Soccorso alpino, è stata inviata una squadra del Corpo forestale dello Stato che ha accompagnato la donna fino all'ambulanza. Una squadra ha poi soccorso un'altra escursionista, T.C., 77 anni, di Copparo (FE), infortunatasi vicino alla chiesetta sotto le Tre Cime, per trasportarla all'ambulanza della Croce Bianca, diretta all'ospedale di Cortina. Infine l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato un intervento impegnativo sulla Piccola di Lavaredo. Due alpinisti polacchi, infatti, che stavano facendo le calate dalla Via Glovatz, sono rimasti bloccati 100 metri circa sotto la cima a causa delle corde delle doppie incastrate nella roccia. Il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio è stato calato con un verricello di 95 metri, li ha assicurati e recuperati. Entrambi sono quindi stati portati a valle.

Selva di Cadore (BL), 14-08-15
Una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina, allertata verso le 13.30 dal 118, è intervenuta nella zona di Mondeval in aiuto di una escursionista, G.D.P., 34 anni, di Ormelle e di una bimba di 10 anni che era con lei. Partite infatti dal campeggio prossimo al Rifugio Aquileia in direzione del sito mesolitico, arrivate in un punto con il sentiero scarsamente segnalato, avevano perso l'orientamento. Rintracciate le coordinate Gps del punto in cui si trovavano, tre soccorritori si sono avvicinati percorrendo un chilometroa piedi, finché non le hanno ritrovate, in un bosco del Col del Termine, a 10 minuti circa dal sentiero, e le hanno riaccompagnate a valle.

Cortina d'Ampezzo (BL), 14-08-15
Mentre saliva con la nipote, che la precedeva, lungo il sentiero Astaldi che dal Rifugio Dibona porta al Pomedes, sotto le Tofane, un'escurionista di 81 anni, E.L.M., di Legnano (MI), ha perso l'equilibrio ed è caduta da un'altezza di 5 metri, rotolando per una cinquantina lungo il ghiaione sottostante. Alcune persone che stavano procedendo dietro di lei, e si sono accorte dell'accaduto, hanno lanciato l'allarme al 118 attorno alle 10. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato nelle vicinanze tecnico di elisoccorso e medico, che ha solamente potuto constatare il decesso della donna. Sul posto, due soccorritori del Sagf per i rilievi di polizia giudiziaria e in supporto alle operazioni di recupero, effettuato assieme al Soccorso alpino di Cortina, una volta ottenuto il nulla osta per la rimozione della salma, ricomposta, imbarellata e trasportata fino al Rifugio Dibona, per essere affidata al carro funebre.

Zoldo Alto (BL), 14-08-15
Ieri, dopo essere arrivati in cima al Civetta dalla Ferrata Alleghesi, tre amici di Cittadella (PD), i due fratelli, S.P., 34 anni, e G.P., 23 anni, e A.B., 32 anni, avevano iniziato il rientro per la normale. Prossimo il buio, ingannati dalle prime luci di Pecol, anziché proseguire sul sentiero per il Coldai, sono scesi tra i mughi del Livinal Grand, bloccandosi incapaci di orientarsi nell'intrico dei cespugli, con il più giovane colto da febbre alta dovuta alla stanchezza. Verso le 20.30, la richiesta di aiuto. Una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, 4 soccorritori tra i quali l'infermiera della Stazione, si sono quindi avvicinati alla parete. L'individuazione dei ragazzi è stata difficile, ostacolata dalla presenza della fitta vegetazione, malgrado fossero risaliti alle loro coordinate. Un soccorritore si è quindi posizionato sul Pian del Crep, di fronte a loro, affinché intravedendo la luce, gli escursionisti potessero dare indicazioni utili sulla posizione. Così verso le 23.30, la squadra è riuscita a raggiungerli, 200 metri circa sotto il sentiero. Prestategli le prime cure, il giovane febbricitante si è presto ripreso. I tre ragazzi sono stati ricondotti a monte, per poi risalire alla teleferica di Forcella la Grava con i soccorritori, che li hanno infine accompagnati a Palafavera, dove attorno alle 2 si è concluso l'intervento.

Livinallongo del Col di Lana (BL), 13-08-15
Poco prima delle 17 un passante si è imbattuto in un uomo privo di sensi a seguito della caduta dalla propria mountain bike, sulle piste da sci sotto il Bec de Roces, ad Arabba. Atterrato nelle vicinanze, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato tecnico del Soccorso alpino, medico e infermiere che hanno subito prestato le prime cure al ciclista, per probabili ferite e grave trauma alla testa. L'uomo, di cui non sono note al momento le generalità, è stato poi trasportato all'ospedale di Belluno.

Vigo di Cadore (BL), 13-08-15
Incontrati problemi sorvolando il Monte Tudaio, un pilota di parapendio è stato costretto ad azionare il paracadute di emergenza e, a causa della difficile gestione, è finito su un albero a metà costone in Val Ciariè, bloccato sopra salti di roccia verticali. Dopo essere riuscito a scendere, J.M., 38 anni, di Chiusaforte (UD), ha lanciato l'allarme e il 118 ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, assieme a una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore. Il pilota, illeso, è stato imbarcato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio con un verricello di 50 metri. L'elicottero ha poi trasportato in quota due soccorritori che hanno recuperato la vela e l'attrezzatura del pilota.

Zoldo Alto (BL), 13-08-15
Rientrando dal Pelmetto dove era andato a vedere le orme dei dinosauri, C.I., 74 anni, di Monte San Pietro (BO), che si trovava con altre persone, messo male un piede si è procurato un probabile trauma alla caviglia. Recuperato con un verricello di 30 metri dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, è stato trasportato all'ospedale di Agordo.

Rivamonte Agordino (BL), 13-08-15
Poco prima delle 13 è scattato l'allarme per due escursionisti infortunatisi nella salita del Monte Imperina, nel gruppo dei Monti del Sole. I due, A.F., 59 anni, di Milano, e G.B., 70 anni, di Concorezzo (MB), stavano procedendo su un sentiero quando sono entrambi scivolati, procurandosi il primo contusioni, il secondo un probabile trauma cranico. Dopo essere stati medicati, i due sono stati recuperati dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, utilizzando un verricello di 30 metri, con l'aiuto di due tecnici del Soccorso alpino di Agordo che si trovavano casualmente sul posto, per essere poi accompagnati in ambulanza all'ospedale di Agordo l'uomo con più lievi conseguenze, elitrasportato all'ospedale di Belluno l'altro.

Belluno, 13-08-15
Mentre con il marito percorreva il sentiero che dalle Case Bortot porta in Val Medon, G.F., 58 anni, di Belluno, è scivolata ruzzolando per alcuni metri nella scarpata. Scattato l'allarme poco prima delle 11, il 118 ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Belluno. Quattro soccorritori si sono avviati lungo il percorso con le coordinate Gps del luogo dove era avvenuto l'incidente. Una persona, inoltre, è andata loro incontro per accompagnarli. Raggiunta l'infortunata, la squadra le ha stabilizzato una gamba, per la possibile frattura della caviglia, e, dopo averla imbarellata, l'ha trasportata a spalla fino alla jeep, per poi accompagnarla da lì direttamente al pronto soccorso di Belluno.

Badia Calavena (VR), 12-08-15
Uscita per una passeggiata in località Sprea in Val d'Illasi, una coppia di Villa Bartolomea (VR) ha iniziato a percorrere un sentiero diventato a un certo punto molto ripido. L'uomo, perso all'improvviso l'equilibrio, è scivolato in mezzo al bosco. Scesa per cercare di aiutarlo, M.M., 57 anni, è a sua volta scivolata ed entrambi sono caduti a valle: lui si è fermato quasi subito, la moglie invece è rotolata per una quarantina di metri. Allertata dal 118 passate da poco le 16, la Stazione del Soccorso alpino di Verona ha inviato 6 soccorritori che hanno raggiunto l'infortunata, cui erano già state prestate le prime cure dal personale dell'ambulanza, per una ferita alla fronte, un sospetto trauma al braccio e varie contusioni. La barella è quindi stata trasportata a spalla fino a una mulattiera e da lì con il mezzo del Soccorso alpino all'ambulanza, diretta all'ospedale di San Bonifacio.

Cortina d'Ampezzo (BL), 12-08-15
Risaliti per il rientro della Ferrata del Col Rosà, padre e tre figli, due maschi e una femmina di 16, 18 e 20 anni, di Domodossola (VB), quasi in cima hanno tagliato, iniziando a scendere per un canale, convinti di poter raggiungere Fiames. Poco dopo, l'uomo, R.D., di 55 anni, è scivolato e si è fatto male a una spalla. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, scattato l'allarme, ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina per cercare di individuare il punto in cui si trovava la famiglia, a oltre 1.900 metri di quota, sul versante che guarda verso il Boite. Una volta visti, ha sbarcato soccorritore ed elitecnico, per andare a imbarcare un secondo tecnico del Soccorso alpino di Cortina in appoggio alla squadra. L'infortunato è stato recuperato con un verricello e trasportato all'ospedale Codivilla, mentre i due soccorritori hanno assicurato i ragazzi, riconducendoli sul sentiero e riaccompagnandoli a valle. L'Aiut Alpin è poi atterrato sulla piazzola del Rifugio Vandelli, nel gruppo del Sorapiss, per soccorrere un escursionista ferito a un occhio da un ramo. R.T., 47 anni, di Milano è quindi stato portato all'ospedale di Cortina. Infine, verso le 18.30, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Cristallo. Padre, madre e due bambini sui dieci anni, di Falconara Marittima (AN), infatti, percorsa parte della Ferrata Renè de Pol al Forame, pensando di essere a Forcella Verde, avevano intrapreso, sbagliando, il canale a fianco per scendere verso Ospitale, bloccandosi incapaci di proseguire. Individuati con il cannocchiale da una squadra del Soccorso alpino di cortina che ha poi dato le necessarie indicazioni, l'eliambulanza li ha raggiunti e imbarcati tutti e quattro in hovering. La madre, in crisi da sfinimento, è stata trasportata all'ospedale di pieve di Cadore per le cure del caso.

Belluno, 12-08-15
Alle 15 circa l'elicottero del Suem di pieve di Cadore è stato inviato dal 118 al Boral della Besausega, nel comune di Cencenighe Agordino, dove una escursionista di Firenze, D.B., 58 anni, era scivolata dal sentiero numero 765 che porta al Bivacco Bedin. Una volta imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo per individuare il luogo dell'incidente e in supporto alle operazioni, l'eliambulanza ha raggiunto l'infortunata, che si trovava con il marito quando era caduta da una cengia sulla scarpata sottostante rotolando per una trentina di metri, fermata da un cespuglio prima di un salto di centinaia di metri. Medicata, la donna è stata imbarellata e recuperata con un verricello per essere trasportata all'ospedale di Belluno con probabile frattura alla caviglia, trauma cranico e contusioni. Anche il marito, sotto  shock per quanto accaduto, è stato portato a valle dall'elicottero. Successivamente l'elicottero è decollato, su richiesta del gestore, verso il Rifugio Coldai, dove era arrivato un escursionista che si era procurato un probabile strappo alla gamba mentre si trovava a Forcella Coldai e non era più in grado di proseguire. L'uomo, L.V.F., 61 anni, di Padova, è stato accompagnato all'ospedale di Agordo.
Attorno alle 13 era fortunatamente cessato l'allarme per un uomo di 72 anni, non rientrato dalle miniere di blenda, ad Auronzo di Cadore che, pronte a partire le squadre del Soccorso alpino di Auronzo, si era presentato poco dopo in albergo, dopo essersi attardato lungo il percorso.

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