2018

Auronzo di Cadore (BL), 26 - 10 - 18
Ritrovata dai volontari del Gruppo Protezione civile di Auronzo di Cadore nella sede che un tempo ospitava il Soccorso alpino locale, mercoledì scorso la targa del primo Posto di chimata è stata 'riconsegnata' ai soccorritori. Sulla tabella, ancora intestata al Corpo Soccorso Alpino, si legge l'anno, il 1938. L'anno 1938 è la data della legge ai sensi della quale è stata fatta la tabella. La stessa risale molto probabilmente alla data di fondazione del soccorso, il 1954. Adriano Zanella, presidente della Protezione civile, ha gentilmente provveduto a riportarla al capo della Stazione del Soccorso alpino, Giuseppe Zandegiacomo, ricevendone in cambio il gagliardetto istituzionale a suggello dello stretto e costante rapporto di collaborazione tra le due realtà. 
Taibon Agordino (BL), 25 - 10 - 18
Ieri stavano scendeno dal sentiero del Canale della Besausega quando hanno sentito un rombo e in un istante le fiamme erano a 50 metri di distanza. Per mettersi in salvo si sono spostati al centro del canalone roccioso e hanno dato l'allarme. È iniziata così la corsa contro il tempo per portare in salvo Michel e Andrea, i due ragazzi agordini rimasti bloccati nel pomeriggio dall'incendio divampato sulle Pale di San Lucano. Alle 21.30 circa una squadra del Soccorso alpino di Agordo e dei Vigili del fuoco, con un carico di attrezzatura e respiratori, è partita dalla parte di Cencenighe da Pradimezzo ed è salita fino a Malga Ambrosogn per poi arrivare al Bivacco Bedin alle 6, dopo 1.400 metri di dislivello. I due ragazzi dovevano trovarsi 500 metri più in basso, non più raggiungibili al cellulare, sotto la cengia della Seconda Pala. Non appena ha albeggiato 4 soccorritori con le corde e altro materiale si sono preparati per essere elitrasportati in quota in supporto alla squadra. Quando l'elicottero è passato nel tratto del canale dove i due escursionisti potevano trovarsi, i ragazzi hanno fatto segnali con le frontali, poco prima delle 8. In velocità, col timore che le fiamme e il fumo potessero ricomparire all'improvviso, i soccorritori li hanno imbarcati in hovering e portati a valle.
Taibon Agordino (BL), 25 - 10 - 18
Sono stati recuperati e stanno bene i due ragazzi bloccati dalle fiamme da ieri nel Canale della Besausega sulle Pale di San Lucano. L'elicottero che stava portando in vetta una squadra è stato indirizzato nel punto in cui si pensava potessero trovarsi e loro erano lì a 1.500 metri di quota e hanno fatto segnali con le frontali. Un soccorritore è sceso in hovering e sono stati imbarcati in velocità prima che il fumo potesse chiudere la visibilità.
Taibon Agordino (BL), 24 - 10 - 18
È partita la squadra mista, Soccorso alpino di Agordo e Vigili del fuoco, diretta nel Canale della Besausega, dove l'incendio divampato in Valle di San Lucano ha bloccato due escursionisti di 29 e 34 anni di Agordo. Alle 21.30 una decina di uomini ha lasciato località Pra di Mezzo, dalla parte di Cencenighe Agordino, per risalire - in almeno tre ore di cammino - a Forcella della Besausega lungo il sentiero che porta al Bivacco Bedin, dove il fuoco non è passato e dove il vento tiene libero dal fumo il percorso. Una volta in cima valuteranno come raggiungere i due ragazzi, in contatto telefonico con i soccorritori. La squadra sta trasportando, oltre all'attrezzatura alpinistica per calarsi nel canale, anche i respiratori. Se le condizioni lo consentiranno, una volta messi in sicurezza, cercheranno di riportarli a valle già nella notte. Altrimenti aspetteranno le prime luci per rientrare con maggiore visibilità e sicurezza o attendere l'intervento dell'elicottero, se il forte vento cesserà. 
Borso del Grappa (TV), 24 - 10 - 18
Alle 13.20 circa il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per una vela finita tra gli alberi in località Costa della Chiesa, all'altezza dell'ottavo tornante della Strada Generale Giardino. Una squadra ha raggiunto il luogo indicato e con tecniche di tree climbing è riucita a risalire il tronco dell'albero su cui era rimasto sospeso il pilota, M.K., 39 anni, polacco, non senza fatica, dal momento che era abbastanza distante e a 10 metri dal suolo. Assicurato, l'uomo, che era illeso, è stato calato a terra. Mentre i soccorritori erano impegnati nel recupero è arrivata la richiesta di intervento per un secondo parapendio, sempre a Costa della Chiesa, ma al tornante numero 10. Anche in questo caso il pilota, S.S., 26 anni, francese, è stato raggiunto, assicurato a calato al suolo. Pure lui non aveva riportato alcuna conseguenza. 
Taibon Agordino (BL), 24 - 10 - 18
Due ragazzi sono bloccati dalle fiamme dell'enorme incendio che divampa dal pomeriggio nella valle di San Lucano. I due si trovano a circa 1.650 metri di quota nel Canale della Besausega. In contatto telefonico con i soccorritori, sono stati guidati in una zona rocciosa lontana dalle fiamme. Al momento il Soccorso alpino di Agordo e i Vigili del fuoco, data l'impossibilità per i mezzi aerei di intervenire, stanno valutando le possibilità di avvicinamento a piedi. 
Recoaro Terme (VI), 22 - 10 - 18
Ieri attorno alle 20 il gestore del Rifugio Campogrosso ha contattato il Soccorso alpino di Recoaro - Valdagno a seguito della chiamata di una donna, il cui marito si trovava in difficoltà  dalle parti del Vaio dell'Acqua sul Carega. Messisi in contatto con l'uomo, i soccorritori hanno appreso dalle sue parole che aveva in realtà risalito da solo il Vaio dei Colori, per poi proseguire su un terreno che non conosceva. Durante la discesa però era caduto da un salto di roccia e si era fatto male a una gamba e a un braccio. Dopo aver allertato anche il Soccorso alpino di Rovereto, supportato poi da quello di Ala, le squadre vicentine si sono messe in movimento raggiungendo il campo base fissato al Rifugio Campogrosso. L'elicottero di Trento ha sorvolato l'area con i visori notturni, senza rinvenire traccia dell'escursionista, ed ha provveduto al trasporto in quota dei soccorritori in modo da velocizzare i tempi di ricerca. Fortunatamente verso le le 3.30 l'uomo, E.P., 61 anni, di Valdagno (VI), è stato individuato da una squadra in area trentina, nel comune di Vallarsa, molto distante rispetto alla prima zona indicata. Aveva riportato la probabile frattura di entrambe le gambe e possibili altri traumi e, date le basse temperature, presentava sintomi di ipotermia. L'intervento di recupero è quindi stato portato avanti dal Soccorso alpino di Ala e Rovereto, mentre le squadre di Recoaro - Valdagno rientravano alle 5.
 
Belluno, 21 - 10 - 18
Poco prima delle 18 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in prossimità dell'alveo del Piave a Nogarè, per un motociclista caduto con la moto da cross. Dopo avergli prestato le prime cure per un probabile trauma alla spalla e al torace, il personale medico e il tecnico di elisoccorso dell'equipaggio hanno caricato l'uomo sull'eliambulanza atterrata nelle vicinanze. L'infortunato è stato poi trasportato all'ospedale di Belluno.
Selva di Cadore (BL), 20 - 10 - 18
È stato purtroppo ritrovato senza vita il giovane bellunese, scomparso ieri nel pomeriggio dopo aver lasciato la sua moto parcheggiata a Passo Giau. A seguito di una segnalazione che lo voleva in cima a Forcella Giau ieri alle 17.30, le ricerche si sono concentrate nella zona, finché alcuni escursionisti non hanno chiamato quando si sono imbattuti in uno zainetto in cima al Corvo Alto o Monte di Mondeval. L'immediato sorvolo da parte dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha portato al triste epilogo, col rinvenimento del corpo esanime un centinaio di metri più in basso,sul ghiaione sottostante. Ai soccorritori non è rimasto che constatare il decesso del ragazzo di 18 anni, alla presenza del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina. Ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma ricomposta è stata recuperata dall'eliambulanza e trasportata a Passo Giau, per essere affidata al carro funebre. Oggi erano presenti il Soccorso alpino di Cortina, San Vito di Cadore, Livinallongo, Val Fiorentina, il Sagf di Cortina con l'elicottero della Guardia di finanza, i Vigili del fuoco, unità cinofile.
Polcenigo (PN), 20 - 10 - 18
Attorno a mezzogiorno e un quarto il 118 ha allertato il Soccorso alpino dell'Alpago per intervenire in supporto dell'ambulanza in località Candaglia, in Cansiglio, dove una donna era caduta dalla propria bici a pedalata assistita, procurandosi un probabile trauma alla spalla. L'infortunata, L.D.S., 69 anni, di Treviso, è stata raggiunta e caricata sull'ambulanza per essere trasportata all'ospedale di Belluno. Sul posto anche i carabinieri forestali.
San Zeno di Montagna (VR), 20 - 10 - 18
Poco prima di mezzogiorno, la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona per un infortunio in un uliveto, a un chilometro e mezzo di distanza dall'abitato di San Zeno di Montagna. Raccogliendo olive infatti, N.L., 37 anni, di Gardone Val Trompia (BS), si era procurata la sospetta lussazione di una spalla. Una squadra si è avvicinata in fuoristrada per poi proseguire a piedi lungo una mulattiera, assieme al personale sanitario dell'ambulanza di Bardolino e ai Vigili del fuoco. Raggiunta, l'infortunata è stata medicata, caricata in barella e trasportata fino alla strada, per essere poi accompagnata all'ospedale di Peschiera.
Cortina d'Ampezzo (BL), 20 - 10 - 18
Sono in corso le ricerche di un diciottenne bellunese, Patrick Bogo, di cui non si hanno più notizie da quando ieri attorno alle 17 ha lasciato la sua moto a Passo Giau. Sul posto il Soccorso alpino di Cortina, San Vito di Cadore, Val Fiorentina, Livinallongo, agenti del Sagf di Cortina, Vigili del fuoco, unità cinofile, tra le quali una molecolare. Patrick indossa jeans e giacca nera. Chiunque avesse sue notizie è pregato di contattare i carabinieri.
Valstagna (VI), 19 - 10 - 18
Alle 13.40 circa la Centrale operativa di Vicenza ha richiesto l'intervento del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, per un escursionista che si era perso sopra Oliero. A.C., 34 anni, di Cittadella (PD), stava percorrendo il Sentiero del contrabbandiere, quando ha iniziato a seguire una traccia che lo portava verso l'alto ed è salito tra gradoni di roccia ed erba, finché non si è trovato impossibilitato ad avanzare o a ritornare sui suoi passi. In contatto telefonico con i soccorritori, l'escursionista è stato rassicurato, gli è stato chiesto se si trovava in un punto sicuro e, a risposta affermativa, gli è stato detto di non muoversi. Una squadra è quindi partita da località Londa, dopo essere risalita alla sua posizione anche grazie alle coordinate Gps ricevute tramite il cellulare. I soccorritori hanno seguito il sentiero numero 775 che si immette su quello del contrabbandiere, per poi proseguire lungo la stessa traccia scelta prima dal ragazzo e risalire un canalone. Una volta raggiunto, superati 350 metri di dislivello, l'escursionista è stato riaccompagnato sul sentiero e poi a valle.
Lentiai (BL), 18 - 10 - 18
È stata purtroppo ritrovata senza vita S.P., 58 anni, di Lentiai (BL), le cui ricerche erano partite nella notte, dopo che la donna non aveva fatto rientro nella propria abitazione a Stabie. Si trovava vicino a una casera, non distante da casa. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata dai soccorritori fino alla strada, per essere affidata al carro funebre. Erano presenti il Soccorso alpino di Feltre, i Vigili del fuoco e i carabinieri.
Feltre (BL), 18 - 10 - 19
Questa notte attorno all'una il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato per avviare le ricerche di una donna, S.P., 58 anni, non rientrata nella propria abitazione, a Stabie di Lentiai, dopo essere uscita ieri durante la giornata per un giro a piedi. I soccorritori, presenti anche le unità cinofile, stanno perlustrando le zone  attorno all'abitazione. Sul posto anche i Vigili del fuoco e i carabinieri.
 
Calalzo di Cadore (BL), 17 - 10 - 18
Ieri sera verso le 21 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato per un escursionista in difficoltà al rientro da una camminata al Rifugio Chiggiato. Una squadra si è portata in Val d'Oten e ha illuminato con un faro il versante tagliato dal sentiero. Fortunatamente l'uomo, un turista straniero di 69 anni, ha risposto accendendo la sua pila e permettendo di essere localizzato. I soccorritori lo hanno quindi raggiunto nel punto dove, perso l'orientamento, era uscito dalla traccia fermandosi in un punto scosceso. Riportato sul sentiero, l'escursionista è stato riaccompagnato a valle. L'intervento si è concluso alle 23.40 circa.
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